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Progetto ELLE Reggio Emilia, 25 maggio 2010

Progetto ELLE Reggio Emilia, 25 maggio 2010. Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia. 2° Seminario provinciale progetto regionale “ELLE – Emergenza Lingua” – 25 maggio 2010. Aula Magna Istituto Superiore “Matilde di Canossa” – Via Makallé - Reggio Emilia.

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Progetto ELLE Reggio Emilia, 25 maggio 2010

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Presentation Transcript


  1. Progetto ELLE Reggio Emilia, 25 maggio 2010 Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia 2° Seminario provinciale progetto regionale “ELLE – Emergenza Lingua” – 25 maggio 2010 Aula Magna Istituto Superiore “Matilde di Canossa” – Via Makallé - Reggio Emilia LE PROVE PISA E LA VERIFICA DELLE COMPETENZA di LETTURA nella SCUOLA SUPERIORE Relazione di Chiara Mussini Tutor senior – Liceo classico scientifico “Ariosto Spallanzani” – Reggio Emilia a cura di Chiara Mussini

  2. Contenuti • gli obiettivi in uscita al termine dell’obbligo scolastico: la situazione italiana a. s. 2010- 2011 • le prove PISA nel quadro di istruzione europeo • i quesiti PISA e le competenze verificate (esemplificazioni) • ipotesi di lavoro per il futuro (ricerca azione di istituto)

  3. Gli obiettivi in uscita nella scuola superiore di II grado:il quadro teorico

  4. Quale scuola superiore dopo la riforma Gelmini?

  5. L’obbligo di istruzione • .

  6. L’obbligo nella scuola Gelmini Termine del primo biennio LICEI TECNICI PROFESSIONALI

  7. Riflessioni portanti sull’obbligo di istruzione Fornire le competenze indispensabili ai cittadini di domani e favorire un processo di longlife learning competenze chiave di cittadinanza attiva assi culturali AMBITI DI AZIONE:

  8. PARLAMENTO EUROPEO Competenze chiave per l’apprendimento permanente “Le competenze [come] una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto” “Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” • Competenza nella madre lingua • Competenza nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare • Competenza sociali e civiche • Spirito di iniziativa e imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale

  9. DOCUMENTO COMMISSIONE ALLULLI (marzo 2007) Indicazioni sulle modalità per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione Competenze chiave per la cittadinanza attiva da acquisire al termine di 10 anni di istruzione obbligatoria IMPARARE AD IMPARARE COSTRUZIONE DEL SE’ PROGETTARE COMUNICARE RELAZIONI CON GLI ALTRI COLLABORARE E PARTECIPARE RISOLVERE PROBLEMI RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

  10. MPI 2007 (FIORONI) ASSE CULTURALE: Tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparano i giovani alla vita adulta e che costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Decreto 139 del 22 agosto 2007 Regolamento recante norme in materia di assolvimento dell’obbligo d’istruzione

  11. MPI – Documento tecnico Assi culturali Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale

  12. PRIMO BIENNIO SECONDARIA II GR.- OBIETTIVI IN USCITA - LICEI (post riforma Gelmini)

  13. PRIMO BIENNIO SECONDARIA II GR.- OBIETTIVI IN USCITA - ISTITUTI TECNICI (post riforma Gelmini) • Indicazioni per gli istituti tecnici:

  14. Esempio di Premessa relativa all’asse dei linguaggi L’asse dei linguaggi, nel primo biennio, fornisce le coordinate per un quadro culturale di base ed ha funzione orientativa in quanto contribuisce alla lettura e all’analisi dei linguaggi e dei diversi contesti culturali di riferimento, anche in vista delle scelte di studio e di lavoro, Sono stati assunti, per il primo biennio, le competenze dell’obbligo d’istruzione, integrate da abilità e conoscenze desunte dai Framework internazionali e dalle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 e del 23 aprile 2008. A. Salatin, L’obbligo di istruzione nella riforma della scuola secondaria di 2°grado. http://www.provvstudi.reggioemilia.it/Formazione/Form_Docenti/Form_Docenti.html

  15. Asse culturale dei linguaggi: risultati di apprendimento al termine del Esempio • Primo Biennio • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo • Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali • A. Salatin, L’obbligo di istruzione nella riforma della scuola secondaria di 2°grado. http://www.provvstudi.reggioemilia.it/Formazione/Form_Docenti/Form_Docenti.html

  16. Esempio

  17. Certificazione obbligo scolastico • Il D.M. n. 9 del 27 gennaio 2010 istituisce un modello di certificazione (obbligatorio dall’a.s.2010 – 2011) che declina le competenze di base secondo: L’asse dei linguaggi L’asse matematico L’asse scientifico - tecnologico L’asse storico- sociale BASE INTERMEDIO AVANZATO acquisite a livello:

  18. Uno sguardo all’Europa Quadro Comune Europeo per le Lingue – PEL Le “scale di competenza” nell’ambito dell’indagine internazionale OCSE-PISA Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio relative a competenze chiave per l’apprendimento permanente del 18 dicembre 2006 La carta europea per la qualità della mobilità del 18 dicembre 2006 La proposta di Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l’apprendimento permanente del 2006 (Raccomandazione Consiglio Europeo 7.9.2006) EQF del 24 ottobre 2007 (European Qualification Framework) trasferibilità trasparenza comparabilità

  19. Le prove PISAIl quadro europeoAnalisi di prove rilasciate

  20. PISA: la prospettiva internazionale della valutazione 1 Il Programme for International Student Assessment (PISA) è un’indagine internazionale promossa dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze. Ogni ciclo dell'indagine approfondisce in particolare un'area: nel primo ciclo (PISA 2000) è stata la lettura, nel secondo (PISA 2003) è stata la matematica. In PISA 2006 l'area principale di indagine è costituita dalle scienze. In PISA 2009, l’area di indagine principale è stata nuovamente la lettura

  21. PISA: la prospettiva internazionale della valutazione 2 PISA 2009 prevede anche alcune opzioni internazionali: • Somministrazione informatizzata delle prove • Rilevazione sulla familiarità con le TIC • Rilevazione sul coinvolgimento dei genitori nello sviluppo della “reading literacy” dei propri figli • L'Italia partecipa alle opzioni internazionali sulle TIC e sui comportamenti genitoriali. • Sono previste anche opzioni nazionali. • Partecipano a PISA 2009 i seguenti paesi: Albania, Argentina, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina-Hong Kong, Cina-Macao, Cina-Taipei, Colombia, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Grecia, Kazakistan, Kyrghizistan, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Panama, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Coreana, Repubblica popolare cinese, Repubblica Slovacca, Repubblica di Trinidad e Tobago, Romania, Russia, Serbia-Montenegro, Singapore, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d'America, Svezia, Svizzera, Tailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Uruguay • (fonte http://www.invalsi.it/invalsi/ri/pisa2009.php?page=pisa2009_it_01)

  22. PISA: gli obiettivi Gli obiettivi principali di PISA sono i seguenti: • mettere a punto indicatori relativi al rendimento scolastico degli studenti quindicenni, in funzione della comparazione dei sistemi scolastici dei paesi membri dell’organizzazione; • individuare le caratteristiche dei sistemi scolastici dei paesi che hanno ottenuto i risultati migliori, in termini di livello medio delle prestazioni e di dispersione dei punteggi, in modo da trarre indicazioni relative all'efficacia delle politiche scolastiche nazionali; • fornire dati sui risultati dei sistemi di istruzione in modo regolare, in modo da consentire il loro monitoraggio e la costruzione di serie storiche di dati utilizzabili per orientare eventuali provvedimenti innovativi e di riforma. • I risultati di PISA sono utilizzati per la costruzione di indicatori nell’ambito del progetto OCSE INES, pubblicati annualmente in Education at a Glance

  23. Prove IEA e PISAOggetto dell’indagine • Verificare la competenza di lettura intesa come processo di comprensione del testo • Esplorare i rapporti di influenza esistenti tra la competenza di lettura e il contesto socio-culturale (Graziella Pozzo – Competenze linguistiche e valutazione – SEMINARIO USRER)

  24. Definizione di “reading literacy” OCSE PISA, Quadro di riferimento 2006 “Literacy in lettura significa comprendere, utilizzare e riflettere su testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società”.

  25. ATTO DI COOPERAZIONE PRATICA INTERROGATIVA ATTO INTERPRETATIVO LA LETTURA è COMUNITA’ INTEPRETANTE LA CLASSE DIVENTA

  26. IEA e PISA sulla competenza di lettura IEA: “capire e saper usare quelle forme di linguaggio scritto che la società ritiene indispensabili e che l’individuo apprezza come valori. I giovani lettori devono saper costruire un significato da testi di vario tipo. Debbono inoltre leggere allo scopo di apprendere, far parte della comunità dei lettori e per godimento personale” PISA – “l’alfabetizzazione si definisce come la capacità necessaria per capire, utilizzare e riflettere a partire da testi scritti ed elettronici, perché il soggetto possa raggiungere i suoi obiettivi, sviluppare le sue conoscenze ed il suo potenziale e svolgere un ruolo attivo nella società” (Graziella Pozzo – Competenze linguistiche e valutazione – SEMINARIO USRER)

  27. PISAQuali contesti individua? Privato Pubblico Professionale Scolastico (Graziella Pozzo – Competenze linguistiche e valutazione – SEMINARIO USRER)

  28. PISAQuali testi propone? Continui Testi narrativi Testi informativi Testi descrittivi Testi argomentativi Testi regolativi Documenti, atti ufficiali Ipertesti Non continui Grafici, tabelle Figure e mappe Moduli Fogli informativi Annunci e pubblicità Ricevute e buoni Certificazioni

  29. PISAQuali processi mette a fuoco? Individuare informazioni Interpretare Riflettere sul testo e valutarlo (Graziella Pozzo – Competenze linguistiche e valutazione – SEMINARIO USRER 2010)

  30. COMPRENDERE LO SVILUPPO DEL TEMA – ARGOMENTO DI UN TESTO SVOLGERE UN MACROTEMA IDEATIVO LETTURA &SCRITTURA INTERROGHIAMO UN TESTO PER:

  31. PISA: Fattori per determinare la difficoltà dei quesiti Tipo di domanda (chiusa, aperta …) Processo attivato Caratteristiche del testo - tipi di testo / generi testuali - aspetto grafico (presenza di immagini, titolo, sottotitoli, suddivisioni interne, ecc.) - familiarità dell’argomento - lunghezza - complessità (continuità tematica, sintassi, ecc.) - informazioni esplicite vs implicite - registro formale vs informale … (Graziella Pozzo – Competenze linguistiche e valutazione – SEMINARIO USRER 2010)

  32. Processi verificati e tipologie di domande (PISA 2004)

  33. PISAQuali livelli individua?  Cinque livelli per ogni processo 5 4 3 2 1 /_____/_____/_____/_____/ + - Cinque profili di lettore La competenza di lettura viene considerata adeguata alle esigenze dello studente e del cittadino a partire dal livello 3 della scala (Graziella Pozzo – Competenze linguistiche e valutazione – SEMINARIO USRER 2010)

  34. LIVELLI DI COMPETENZA: SCALA DI LETTURA Localizzare, mettere in sequenza o combinare fra loro più informazioni non immediatamente evidenti, alcune delle quali fuori del corpo principale del testo. Dedurre quali, fra le informazioni nel testo, siano pertinenti rispetto al compito da svolgere, senza farsi confondere da informazioni fra loro contrapposte molto plausibili e/o molto numerose. Cogliere il senso delle sfumature del linguaggio o dimostrare una piena e approfondita comprensione del testo.Valutare criticamente ed elaborare ipotesi attingendo a conoscenze di carattere specialistico. Saper affrontare concetti contrari alle aspettative e attingere a una conoscenza approfondita di testi lunghi o complessi. Localizzare singole informazioni e riconoscere il rapporto che le lega. Orientarsi fra informazioni fra loro contrapposte. Integrare diverse parti del testo al fine di identificarne l’idea chiave, di comprendere una relazione o di interpretare il significato di una parola o di una proposizione. Confrontare, contrapporre o classificare tenendo conto di molteplici criteri. Stabilire legami o paragoni, fornire spiegazioni su o un aspetto di un testo o valutarlo. Dimostrare una comprensione dettagliata del testo. Localizzare informazioni indipendenti ed espresse in modo esplicito, ciascuna delle quali soddisfa un unico criterio. Riconoscere l’idea chiave, o l’intenzione dell’autore,in un testo riguardante un argomento familiare in cui le informazioni necessarie siano evidenti.Stabilire un semplice legame fra informazioni presenti nel testo e nozioni comuni legate alla vita quotidiana. .

  35. PROVE PISA 2003 GRAFFITI Sui gusti non si discute. La società è invasa dalla comunicazione dei messaggi pubblicitari. Simboli di società, nomi di negozi. Grandi poster invadono i lati delle strade. Sono tollerabili? Sì, per la maggior parte. E i graffiti, sono tollerabili? Alcuni dicono di sì, altri no. Chi paga il prezzo dei graffiti? In fin dei conti, chi paga il prezzo degli annunci pubblicitari? Giusto. Il consumatore. Chi ha affisso i tabelloni, ha forse chiesto il vostro permesso? No. Allora perché chi dipinge graffiti dovrebbe farlo? Il proprio nome, i nomi delle bande e delle grandi opere pubbliche: non è solo una questione di comunicazione?Pensiamo ai vestiti a strisce e quadri apparsi nei negozi qualche anno fa. E all’abbigliamento da sci. I motivi e i colori sono stati presi in prestito direttamente dai variopinti muri di cemento. È piuttosto curioso che questi motivi e colori vengano accettati ed ammirati, mentre i graffiti dello stesso stile sono considerati orrendi. Tempi duri per l’arte. Sofia Sono furibonda: è la quarta volta che il muro della scuola viene pulito e ridipinto per cancellare i graffiti. La creatività è da ammirare, ma bisognerebbe trovare canali di espressione che non causino ulteriori costi alla società.Perché rovinare la reputazione dei giovani dipingendo graffiti dove è proibito? Gli artisti di professione non appendono i loro dipinti lungo le strade! Al contrario, cercano fondi e diventano famosi allestendo mostre legalmente autorizzate.Secondo me gli edifici, le recinzioni e le panchine nei parchi sono opere d’arte in sé. È davvero assurdo rovinare l’architettura con i graffiti e, peggio ancora, il metodo con cui vengono realizzati distrugge lo strato di ozono. Davvero non riesco a capire perché questi artisti criminali si diano tanto da fare, visto che le loro “opere d’arte” vengono cancellate sistematicamente Olga

  36. Qualche esempio: GRAFFITI quesiti e correttori 1 • Le due lettere nella pagina accanto sono state prese da Internet e riguardano i graffiti. I graffiti sono scritte o dipinti fatti illegalmente sui muri o da altre parti. Fai riferimento alle lettere per rispondere alle domande che seguono. • Domanda 1 Lo scopo di ciascuna di queste lettere è di A. Spiegare che cosa sono i graffiti 3 % B. Esprimere un'opinione sui graffiti 74,9% C. Dimostrare la popolarità dei graffiti 4,5 % D. Far sapere quanto costa cancellare i graffiti 11 ,3 % Risposte mancanti 1,4 % Risposte non valide 4,8 %

  37. GRAFFITI Analisi del quesito 1 Ecco un esempio di domanda strutturata che corrisponde all'obiettivo Interpretare il testo. Si richiede allo studente di confrontare due brevi testi e di identificare lo scopo per il quale sono stati scritti. Non si tratta di una domanda che gli allievi italiani hanno trovato particolarmente difficile, visto che il 74% ha fornito la risposta corretta. C'è comunque da notare che i distrattori A e C sono piuttosto deboli. (Le prove di PISA a cura di Daniela Bertocchi)

  38. Qualche esempio: GRAFFITI quesiti e correttori 2 • Domanda 2 Con quale delle due autrici delle lettere sei d'accordo? Spiega la risposta con parole tue, facendo riferimento a quanto affermato in una o in entrambe le lettere. Percentuale di risposte Codice 0 26,2 Codice 1 63,8 Risposte mancanti 10,0 Risposte non valide

  39. GRAFFITI Analisi del quesito 2 Ecco un esempio di domanda aperta che si riferisce all'obiettivo Riflettere sul testo e valutarlo. Nella correzione, il codice 1, ottenuto dal 63% degli allievi italiani, corrisponde ad una risposta considerata soddisfacente. Per dare un'idea del lavoro di attribuzione dei codici, si riportano I criteri forniti ai correttori. Codice 1. Spiega il proprio punto di vista riferendosi al contenuto di una o di entrambe le lettere. Fa riferimento alla posizione generale dello scrivente (a favore o contrario) o ai dettagli della sua argomentazione. L'interpretazione dell'argomentazione dello scrivente deve essere plausibile. La spiegazione può essere una parafrasi del testo ma non può essere per la maggior parte copiata senza cambiamenti o aggiunte. Codice 0. Spiega il proprio punto di vista limitandosi ad una citazione diretta (con o senza virgolette). (Le prove di PISA a cura di Daniela Bertocchi)

  40. Qualche esempio: GRAFFITI quesiti e correttori 3 Domanda Descrizione domanda Il quesito richiede che il lettore espliciti una relazione lasciata implicita nel testo, quella tra i graffiti e la pubblicità, chiarendo che Sofia sostiene che la pubblicità è una forma di graffiti, per quanto legale, oppure evidenziando che il riferimento alla pubblicità è una strategia per difendere i graffiti. Le risposte considerate corrette variano, da quelle che dicono che il paragone poggia sul fatto che anche i cartelloni pubblicitari possono essere molto brutti, alla risposta “minima” che “Sofia sostiene che la pubblicità è come i graffiti” . (Livello 2); competenza: interpretare il testo Perché Sofia fa riferimento alla pubblicità? ………………………………………………………………………………………………………………………………………

  41. GRAFFITI Analisi del quesito 3 Codici di risposta • Punteggio pieno • Codice 1: Riconosce che viene fatto un paragone tra i graffiti e le affissioni pubblicitarie. La risposta è coerente con l’idea che la pubblicità è una forma legale di graffiti. • Per dimostrare che i tabelloni pubblicitari possono essere invadenti quanto i graffiti. • Perché qualcuno pensa che i tabelloni pubblicitari siano brutti proprio come i dipinti fatti con le bombolette di vernice. • Dice che i tabelloni pubblicitari sono solo una forma legale di graffiti. • Pensa che la pubblicità sia come i graffiti. • Perché nessuno ci chiede il permesso per mettere i tabelloni pubblicitari.[Il paragone tra pubblicità e graffiti è implicito] • Perché nella società attuale i tabelloni pubblicitari sono messi senza il nostro permesso proprio come i graffiti. • Perché i tabelloni pubblicitari sono come i graffiti. [Risposta minima. Riconosce la somiglianza senza elaborare quale essa sia.] • …… VEDI COMPENDIO PAG. 32 • OPPURE: Riconosce che far riferimento alla pubblicità è una strategia per difendere i graffiti. • In modo che possiamo vedere che in fondo anche i graffiti sono legittimi. • Nessun punteggio • Codice 0: Dà risposte vaghe o insufficienti: • È un modo di sottolineare il suo punto di vista. • Perché le va, lo fa come esempio. • È una strategia. • I marchi delle aziende e i nomi dei negozi. • OPPURE: Mostra una scarsa comprensione del testo o dà una risposta non plausibile o irrilevante. • • Descrive i graffiti. • • Perché la gente ci disegna i graffiti sopra. • • I graffiti sono una forma di pubblicità. • • Perché i graffiti costituiscono una forma di pubblicità per alcune persone o bande. [Il paragone va nella direzione sbagliata, cioè che i graffiti sono una forma di pubblicità.] • Codice 9: Non risponde

  42. LAGO CIAD LAGO CIAD La figura 1 mostra i cambiamenti di livello del lago Ciad, nel Nord Africa sahariano. Il lago Ciad è scomparso completamente intorno al 20.000 a.C., durante l’ultima era glaciale. È ricomparso intorno all’11.000 a.C. Oggi, il suo livello corrisponde all’incirca a quello che aveva nel 1000 d.C. La figura 2 mostra l’arte rupestre nel Sahara (antichi i segni o pitture ritrovati sulle pareti delle caverne) e le variazioni della fauna. Stimolo La prova si basa su un testo non continuo, costituito da due grafici presi da un atlante archeologico. La giustapposi-zione dei due grafici lascia supporre che ci sia un legame tra i fenomeni che essi rappresentano: i cambiamenti di livello del lago e i periodi nei quali determinate specie erano presenti in quella zona. Il testo è stato classificato come un testo scritto per uso pubblico in quanto è contenuto in un atlante che si rivolge a un’ampia cerchia di lettori

  43. Qualche esempio: LAGO CIAD quesiti e correttori 1 Domanda (Livello 3); competenza: individuare informazioni In che anno, all’incirca, inizia il grafico della figura 1? .................................................... Descrizione domanda La domanda richiede di individuare e collegare informazioni presenti nel capoverso introduttivo e nella figura 1, per ricostruire la data che corrisponde all’inizio del grafico. La maggiore difficoltà del quesito (livello 3) dipende dalla presenza di informazioni che possono essere facilmente confuse con quella corretta, prime tra le quali la prima data indicata sull’asse orizzontale, l’anno 10.000 a. C, che non coincide però con l’inizio dell’asse. Occorre tener conto di quanto detto nel capoverso iniziale (che il lago ricompare nell’11.000 a.C.) ed esaminare a quale intervallo temporale corrisponda il segmento tra l’ultima data fornita e l’inizio dell’ascissa (circa 1000 anni) per rispondere correttamente che il grafico inizia all’incirca nell’11.000 a.C. Codici di risposta • Punteggio pieno • Codice 1: 11.000 a.C. (o un’approssimazione tra 10.500 e 12.000; o altra risposta che mostra che lo studente ha effettuato un’estrapolazione dal grafico) • 11.000 • 11.000 a.C. • 10.500 a.C. • Poco prima del 10.000 a.C. • Circa nel 12.000 • Circa nel 11.000 a.C: • Nessun punteggio • Codice 0: Altro, inclusa una freccia che indica il punto d’inizio del grafico. • 10.000 a.C. [Incapacità di estrapolare un’informazione dal grafico.] • 20.000 a.C. • 8.000 a.C. [Ha guardato la figura sbagliata.] • 4000 a.C. [Ignorare le risposte cancellate.] • 0 • Codice 9: Non risponde.

  44. Caratteristiche dei quesiti di Livello 3 Integrare diverse parti di un testo per identificarne l’idea principale, comprendere una relazione o ricostruire il significato di un termine o di una frase. Confrontare, contrapporre o classificare. Gestire distrattori Stabilire connessioni o paragoni, fornire spiegazioni su un aspetto di un testo o valutarlo. Dimostrare una comprensione dettagliata di un testo mettendolo in relazione a nozioni familiari o meno comuni. Localizzare, o riconoscere, la relazione tra singole informazioni ciascuna delle quali può dovere soddisfare più criteri. Gestire distrattori.

  45. PROVE PISA 2003 INFLUENZA Stimolo CHI DOVREBBE ESSERE VACCINATO? Tutti coloro che vogliono essere protetti dal virus. La vaccinazione è particolarmente raccomandata alle persone di età superiore ai 65 anni. Indipendentemente dall’età, è raccomandata a TUTTI COLORO che siano affetti da una malattia cronica debilitante, specialmente se cardiaca, polmonare, bronchiale o diabetica. In un ambiente d’ufficio, TUTTO il personale corre il rischio di prendere l’influenza. CHI NON DOVREBBE ESSERE VACCINATO? Le persone che presentano ipersensibilità alle uova, chi è affetto da malattia febbrile acuta e le donne in gravidanza. Consultate il vostro medico se state assumendo farmaci o avete avuto in precedenza una reazione al vaccino antinfluenzale. PROGRAMMA ACOL DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE VOLONTARIA Sicuramente sapete che l’influenza può colpire all’improvviso e gravemente durante l’inverno. Può lasciare le sue vittime malate per settimane. Il modo migliore per combattere il virus è avere un corpo sano e in forma. L’esercizio fisico quotidiano e una dieta ricca di frutta e verdura sono vivamente raccomandati per aiutare il sistema immunitario a respingere l’invasione di questo virus. ACOL ha deciso di offrire ai suoi dipendenti l’opportunità di vaccinarsi contro l’influenza come rimedio aggiuntivo per prevenire la diffusione dell’insidioso virus fra di noi. Su richiesta dell’ACOL, un’infermiera provvederà ad eseguire le vaccinazioni in sede, rimanendo a disposizione per mezza giornata durante l’orario lavorativo, nella settimana del 17 novembre. Questo servizio è gratuito e aperto a tutto il personale. La partecipazione è volontaria. Ai dipendenti che usufruiranno del servizio verrà chiesto di firmare un foglio di consenso in cui dichiareranno di non soffrire di alcuna allergia e di essere a conoscenza del possibile manifestarsi di leggeri effetti collaterali. Secondo le indicazioni mediche la vaccinazione non provoca influenza. Può causare, tuttavia, alcuni effetti collaterali come affaticamento, febbre leggera e indolenzimento al braccio. Se desiderate essere vaccinati nella settimana del 17 novembre, potete contattare il Direttore del personale, Giovanna De Laurentis, entro venerdì 7 novembre. La data e l’ora verranno fissate in base alla disponibilità dell’infermiera, al numero dei partecipanti e all’orario più comodo per la maggioranza del personale. Se desiderate essere vaccinati per il prossimo inverno, ma non potete essere presenti negli orari previsti, contattate Giovanna De Laurentis. È possibile fissare un altro appuntamento, se si raggiunge un numero di partecipanti sufficiente. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a Giovanna al numero interno 5577.

  46. INFLUENZA analisi del testo La prova riguarda un foglio informativo su un programma di vaccinazione antinfluenzale proposto da una ditta per i propri lavoratori. E’ un testo legato a un contesto lavorativo di tipo argomentativo-persuasivo, nel quale si sottolineano i vantaggi della vaccinazione, pur mettendo in guardia dai rischi e specificando chi non deve sottoporsi ad essa, nell’interesse (ovviamente non esplicitato) della ditta stessa, che ha tutto da guadagnare se i propri lavoratori non si mettono in malattia.

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