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NOVA BOVALINO

NOVA BOVALINO. “COSTRUIRE LA CITTADINANZA ATTIVA” RELAZIONE : IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO e LA GOVERNANCE LOCALE. Dott. Domenico Primerano Bovalino 24/11/2012. CRISI FINANZIARIA Una migliore politica pubblica; Una maggiore fiducia nell’amministrazione; Una più forte democrazia;

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  1. NOVA BOVALINO • “COSTRUIRE LA CITTADINANZA ATTIVA” • RELAZIONE : IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO e LA GOVERNANCE LOCALE. • Dott. Domenico Primerano • Bovalino 24/11/2012 il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  2. CRISI FINANZIARIA Una migliore politica pubblica; Una maggiore fiducia nell’amministrazione; Una più forte democrazia; Rispondere alla richiesta di maggiore trasparenza ed accountability; Andare incontro alle aspettative di maggiore considerazione da parte dei cittadini; Controbattere alla diminuzione di partecipazione e fiducia verso la pubblica amministrazione GOVERNARE CON I CITTADINI NEL NUOVO CONTESTO EUROPEO il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  3. Le difficoltà economiche e finanziarie nelle quali si dibattono tutti gli Enti locali sono particolarmente accentuate in Calabria , Regione Obiettivo 1 , che ancora non riesce a superare la propria condizione di marginalità . I Comuni calabresi stentano a sopportare l’attuale livello di costi dei servizi e non sono in grado di reggere,senza opportuni supporti, altre spese conseguenti a funzioni da esercitare ulteriori rispetto alle attuali Solo in Calabria sono 60 i comuni a rischio dissesto finanziario. NEGLI ULTIMI DUE ANNI I TAGLI DEL GOVERNO HANNO RIDOTTO LE ENTRATE DEL 40% : L’ULTIMO DECRETO SULLA SPENDING REVIEW RIDUCE ANCORA DI 500 MILIONI DI EURO PER IL 2012 E DI DUE MILIARDI NEL 2013; LE DIFFICOLTA’ SONO ENORMI BEN DESCRITTE DAL RAPPORTO DI LEGA AUTONOMIE CALABRIA. SI TAGLIA SU TUTTO. Risorse economiche e finanziarie il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  4. QUALITA’ DELLA VITA • LA CLASSIFICA DELLE CITTA’ IDEALI • La “posizione” delle nostre Province • 77° – CROTONE • 90° - COSENZA • 95° – VIBO VALENTIA • 97° - REGGIO CALABRIA • 99° - CATANZARO I 6 CRITERI CHE FANNO ESSERE UNA CITTA’ IDEALE TENORE DI VITA AFFARI E LAVORO SERVIZI AMBIENTE E SALUTE ORDINE PUBBLICO POPOLAZIONE TEMPO LIBERO il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  5. Non possiamocontinuare a vivere in unasocietàchiusasu un pianetafinito. Noistiamorubandoilfuturoainostrifigli e ainostrinipoti La Crisi finanziaria, la disoccupazione,i costi della politica, gli sprechi, il paese politico e quello reale ,la fiducia del cittadino verso le istituzioni, ecc, ecc. dimostrano che l’Italia è in crisi e che quindi tutti : DOBBIAMO QUINDI FARE QUALCOSA , MA COSA? NELLA SOCIETA’ CIVILE CRESCE LA VOGLIA DI GIRARE PAGINA! Dobbiamoabbandonarel’illusioneedaffrontare la Realta’. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  6. Illusione invece di realta’ • L’illusione: piu’consumi piu’ sei felice • La realta’: piu’ consumi piu’ diventi grasso! • …………..e LO SVILUPPO SOSTENIBILE ?? il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  7. Uomo il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  8. Uomo moderno! il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  9. PROVIAMO A RIPARTIRE :ALZIAMO IL LIVELLO NON TUTTO E’ ANDATO DISTRUTTO, UN TESSUTO SOCIALE SUL QUALE PROVARE A RITESSERE RAPPORTI PUBBLICI TRASPARENTI ESISTE ANCORA: E’ FATTO DI MAGISTRATI CHE ANCORA CI CREDONO; DI PROFESSIONISTI CHE SEGUITANO A COMPIERE IL LORO DOVERE CON SCRUPOLO; DI IMPRENDITORI PICCOLI E GRANDI CHE HANNO IMPARATO A FARE IMPRESA E RESISTERE SUL MERCATO SENZA L’AIUTO DELLA POLITICA: ED E’ FATTO DI GIOVANI E DI MENO GIOVANI CHE HANNO VOGLIA DI METTERSI IN DISCUSSIONE. NON SARA’ FACILE. . il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  10. ABBIAMO BISOGNO DI TRE COSE PER AFFRONTARE LA CRISI E COSTRUIRE LA CITTADINANZA ATTIVA : UNA FORTE NORMATIVA FORTE PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI SE UNO DI QUESTI LEGAMI E’ DEBOLE LA POPOLAZIONE NON E’PROTETTA il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  11. La stagione delle riformeOBIETTIVI DEL LEGISLATORE • Cambiare il come si amministra, riguarda in primo luogo il perché, il fine dell'amministrazione, ciò verso cui si deve considerare indirizzata e ordinata l'azione amministrativa pubblica. • Si tratta del dato di fondo,che dà il senso dell'attuale stagione di riforme e che si riflette poi nella modernizzazione del sistema. (pensioni, sprechi, lotta alla corruzione, fisco e.. Ecc.) il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  12. GOVERNANTI E GOVERNATI • Come è noto, l'amministrazione si colloca al crocevia del rapporto fra chi governa e chi è governato, fra governo e società, è strumento e prolungamento dell'azione di governo e, insieme, mezzo per l'organizzazione e il funzionamento della vita individuale e collettiva, della società. • Entro tale rapporto, che di per sé è sempre in equilibrio precario, l'amministrazione italiana, nonostante i principi affermati nella Costituzione, ha continuato ad essere eminentemente concepita come strumento e prolungamento dell'azione di governo, momento del governo sulla società. • Di qui il permanere di un'organizzazione amministrativa sostanzialmente centralizzata, lontana dai cittadini e dipendente dalle istituzioni di governo, di un funzionamento dell'amministrazione a carattere autoritativo e unilaterale, nonché di una tutela nei confronti dell'amministrazione ripartita e dimezzata. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  13. Chi governa e chi e’ governato Politici Dirigenti Cittadini sudditi il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  14. MUTAMENTO DI SISTEMA • Ora il mutamento di prospettiva, che si ricava dalle iniziative di riforma dell'attuale stagione, è dato, nella sua essenzialità e, se è consentito, nella sua banalità, dall'affermarsi dell'idea che l'amministrazione debba essere anche (principalmente, se non solo) strumento per l'organizzazione e il funzionamento della vita individuale e collettiva, strumento e funzione per la società governata: • che l'amministrazione si qualifichi anche e principalmente come servizio alla società.  • In tale prospettiva è in atto una rivoluzione. • Ci si trova infatti di fronte ad un mutamento di sistema. • NUOVI CONTROLLI, SEMPLIFICAZIONI DEI PROCEDIMENTI, MAGGIORE RESPONSABILITA’ DEI DIRIGENTI, NUOVE SANZIONI. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  15. Si pone una domanda ? se e come l'amministrazione possa essere utile alla società, affinché essa non costituisca un vincolo, talora inutile e dannoso, come spesso è sentita, e ridiventi invece una risorsa, un'opportunità per conseguire i risultati che ci si attende nella vita economico-sociale? • Per conseguenza, decentrare le funzioni significa in breve riordinarle al fine di realizzare un diverso equilibrio, un diverso confine fra amministrazione e società.  • Tutto ciò si riassume, come è noto, nell'affermazione, in tutte le iniziative di riforma, di un principio fondamentale: quello di sussidiarietà. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  16. Il Nuovo Orizzonte Costituzionale del Policentrismo Autonomistico • Principio di sussidiarietà (verticale e Orizzontale) • Equiordinazione (Stato, Regioni, Province, Comuni). • RIFORMA DELLE PROVINCE E NASCITA DELLE CITTA’ METROPOLITANE il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  17. Principio di Sussidiarietà Il principio di sussidiarietà VERTICALE in virtù del quale di disloca la funzione, in via differenziale all’Ente più vicino alla collettività, e dall’altro si consente l’attribuzione di tale funzione all’Ente “Superiore” nell’ipotesi in cui l’Ente “Inferiore” non sia in grado di svolgerla(Corte Cost. 303/03) il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  18. SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE ART. 118 COST. 4° COMMA: Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  19. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  20. IL DECENTRAMENTO IN CALABRIA TRASFERIMENTO FUNZIONI AMMINISTRATIVE LEGGE REGIONALE 12 AGOSTO 2002 N. 34 COMUNI ALTRI ENTI PROVINCE il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  21. TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE ALLE PROVINCE Dal primo gennaio 2006 la Regione ha conferito alle Province le seguenti funzioni: • Sviluppo economico ed attività Produttive • Territorio, Ambiente ed Infrastrutture • Servizi alla persona ed alla comunità • Polizia amministrativa regionale e locale. SVOLTA EPOCALE ? ( LR. 34/2000) il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  22. DOBBIAMO PARTIRE DALLA CRISI E DALLE RIFORMECOME STRUMENTI PER IL CAMBIAMENTO NEGLI ENTI LOCALI ? il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  23. La Pubblica amministrazione verso il cambiamento Modello burocratico Modello aziendale Politici Politici Dirigenti Dirigenti Cittadini utenti clienti Cittadini sudditi Orientamento agli atti Orientamento ai risultati Orientamento al mercato il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  24. La Pubblica Amministrazione sta subendo profonde trasformazioni per accrescere in modo sostanziale qualità ed efficienza: • nuove strutture e nuovi modelli organizzativi; • nuovi ruoli e maggiori responsabilità per dirigenti e funzionari; • partecipazione più attiva alle decisioni, nei momenti della pianificazione, della programmazione, del budget, del controllo. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  25. Le sollecitazioni al cambiamento provengono sia dall' interno delle amministrazioni sia dall' esterno: • i cittadini: pretendono servizi migliori e un miglior rapporto con gli uffici a cui si rivolgono; • i dirigenti e i funzionari pubblici : conoscono i problemi e sono fortemente motivati a risolverli; • il mondo produttivo: pretende procedure più efficienti ed efficaci per poter garantire qualità e costi concorrenziali; • le nuove tecnologie: consentono e promuovono comportamenti organizzativi profondamente diversi, annullano vincoli di spazio e di tempo, creano maggiore trasparenza,….. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  26. Contesto di riferimento Attesa dell’utenza Cittadino contribuente Trasparenza Forme di pressione Utente singolo Forme associative Mass-media Enti locali Evoluzione normativa Trasparenza Stato/Finanza Pubblica Controlli esterni Diversificazione servizi il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  27. Esistono molte e diverse pressioni all’innovazione nel sistema pubblico il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  28. ……..Se quello delineato sopra è il contesto di riferimento nel quale opera l’Ente locale, i processi di cambiamento passano attraverso le seguenti grandi direttrici :Cambiamento politico Comportamento direzionale partecipazione del cittadino Strumenti/Modelli Strumenti/Tecniche Meccanismi operativi il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  29. Livelli di autonomia finanziaria Entrate trasferite Libere Vincolate Libere Entrate tributarie Vincolate il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  30. Verso un nuovo modello di Ente locale Autonomia finanziaria Bassa Alta Alta Autonomia istituzionale Bassa il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  31. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  32. Un paragone per semplificare Il Territorio è il nostro PRODOTTO Se noi fossimo un’azienda e guardassimo al nostro bilancio Da soggetti ed Aziende che: Abitano, Vivono, Transitano, Lavorano nel nostro TERRITORIO 85% - 90% del nostro “fatturato” proviene dal nostro territorio Cioè il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  33. Perché scegliere Questo Territorio”? Se ci mettiamo dalla parte di chi deve scegliere Perché un Cittadino o un’Azienda dovrebbe scegliere questo territorio? • Centrale • nella scelta • sono: • i Servizi • le Caratteristiche • il “Clima sociale” • presenti nel • Territorio Si guarda ad un’area territoriale significativa, che non è il singolo Comune di 6.000, 12.000 abitanti. E’ un’area vasta che interessa. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  34. Ciò che suscita appeal, “simpatia reciproca”, è il Sistema Territoriale Servizi all’infanzia Carico Tributario Attività sportive Un centro urbano vivibile Sanità Facilità di movimento Scuole di ogni ordine e grado Un centro culturale Lavoro Associazioni educative Verde Pubblico organizzato Viabilità adeguata Centri servizi Quartieri vivibili Strutture e servizi per anziani Un Paese Sicuro il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  35. Ciò che suscita “sympàtheia”:simpatia, un sentire condiviso, sentire la medesima influenza. Ciò che crea appeal: • Sono i servizi di un territorio. • E’ il sistema territoriale • Un sistema territoriale di eccellenza il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  36. Diventare un territorio di Eccellenza • Implica • Comuni di eccellenza • Aziende di eccellenza, • Scuole di eccellenza • Servizi di eccellenza • Società civile di eccellenza • Territorio di eccellenza • Capitale Umano di eccellenza…….. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  37. La domanda si trasforma: • Non basta diventare un territorio che suscita appeal; • Occorre decidere Chi voglio che si interessi di questo territorio. • Quali aziende; • Quali persone il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  38. Un modello di sviluppo che va oltre il dualismo sviluppo-declino • Per attrarre aziende e persone di qualità è necessario prestare più attenzione alla qualità dello sviluppo: • uno sviluppo orientato a conferire più qualità alla vita e più qualità all’ambito locale; • uno sviluppo capace di coniugare coesione sociale e sviluppo economico. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  39. Per la crescita e lo sviluppo del territorio. Fondamentale e necessario diventa dunque: cambiare il contesto organizzativo; investire in risorse umane,tecnologiche;territoriali; coinvolgere la dirigenza, rendendo il sistema condiviso; sensibilizzare il cittadino utente sulla partecipazione e condivisione dei processi; il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  40. Quale dovrebbe essere la risposta della P.A. locale ai cambiamenti? • La sfida dello sviluppo locale : dal contesto alla strategia • La Dirigenza tra politica e Amministrazione • Il Coordinamento dell’organizzazione • L’Attività di coordinamento dei servizi • La programmazione strategica e i controlli • I modelli organizzativi • Il Project Management il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  41. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  42. RISPETTO DEI PRINCIPI DI : LEGALITA’ TRASPARENZA EQUITA’ EFFICIENZA EFFICACIA ECONOMICITA’ SOLIDARIETA’ TOLLERANZA SICUREZZA il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  43. La governance per costruire il futuro • Come attori dello sviluppo locale dobbiamo affrontare prevalentemente problematiche di: • razionalizzazione di servizi; • miglioramento dei servizi • riduzione di costi; • Aspetti necessari, ma non sufficienti per rispondere alle nuove esigenze delle nostre Comunità. • Guardando al futuro servono nuove vie, occorre ripensare al nuovo ruolo del pubblico, serve un nuovo modello di sviluppo per il territorio. • Dobbiamo assolutamente mantenere e migliorare il nostro grado di competitività come territorio; • Per noi oggi è vitale concorrere per essere competitivi, non possiamo perdere posizione rispetto ad altri territori; • Saremo area d’aiuto comunitario fino al 2013 il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  44. COSA SERVE ? • AMMINISTRAZIONE APERTA • CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI E RISORSE UMANE( Nuove Competenze- Nuova generazione- nuova scuola ecc.ecc.) • PROGRAMMAZIONE E RISORSE FINANZIARIE • NUOVI STRUMENTI MANAGERIALI E TECNOLOGICI • UNA NUOVA CITTADINANZA ATTIVA il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  45. AMMINISTRAZIONE APERTALa comunicazione • Cosa diversa dall’informazione ? • La partecipazione attiva del cittadino? • Esempio di mozione diretta? • Bilancio sociale? • Bilancio di mandato il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  46. I cambiamenti organizzativi • La classica struttura gerarchica entra in crisi perchè: • Strutturata su molti livelli con sistemi di comunicazione lenti e inefficaci • Potere decisionale al vertice e limitati meccanismi di delega • Scarsa responsabilizzazione ai livelli operativi il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  47. I cambiamenti organizzativi • PUNTI DI DEBOLEZZA • Focus principale: ottimizzazione della funzione • Basso focus sulla qualità • Tempi morti tra le diverse funzioni • Livello di comunicazione carente • Scarsa percezione del livello di soddisfazione del cliente • Mancanza di definizione di valori e strategie il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  48. Le quattro fasi del cambiamento organizzativo Strategia e politica Risorse umane Meccanismi operativi tecnologia il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  49. STRATEGIA E POLITICA • Multidimensionale: • Organizzazione • Risorse Umane • Tecnologie • Pianificata per il medio-lungo termine • Ambiziosa, ma realizzabile. • ( premio nobel SIMON ) • Deve essere comunicata all’interno della struttura. il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

  50. Risorse umane • I principali fattori critici (clima, competenze, le politiche del personale, ecc). • Allineare la forza lavoro alle strategie e alle politiche aziendali • Ambiente e cultura aziendale • Competenze e crescita delle conoscenze il cambiamento organizzativo e la governance locale. D.Primerano

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