E N D
1. Sistematica dei muscoli
2. I muscoli del corpo umano sono pi di 600 e costituiscono circa la met del nostro peso corporeo.
Muscoli della testa e del tronco
Muscoli della testa:
muscoli mimici consentono di far assumere al volto le varie espressioni;
muscoli masticatori si inseriscono sulla mandibola consentendo il suo movimento.
Muscoli del collo:
il pi voluminoso lo sternocleidomastoideo la cui contrazione consente la flessione della testa e la sua rotazione
Muscoli del dorso:
muscoli spino-appendicolari che si portano dalla colonna vertebrale alla cintura scapolare. Si ricordano il m. trapezio la cui contrazione consente di sollevare e portare indietro la spalla e il m. grande dorsale che ruota allindietro il braccio. Muscoli spino-costali tra colonna vertebrale e coste e agiscono come muscoli inspiratori ed espiratori.
Muscoli del torace: ricordiamo il muscolo diaframma che separa la cavit toracica dalla cavit addominale. E il pi importante muscolo per la respirazione la cui contrazione determina lampliamento della gabbia toracica.
Muscoli delladdome formano la parete addominale e hanno funzione motoria e di contenzione dei visceri.
3. Muscoli degli arti
Muscoli degli arti superiori (m. bicipite e m. tricipite del braccio, muscoli dellavambraccio e della mano)
Muscoli degli arti inferiori:
muscoli dellanca (m. glutei responsabili della stazione eretta)
m. della coscia (quadricipite femorale che estende la gamba rispetto alla coscia, m. bicipite femorale che flette la gamba);
muscoli della gamba ricordiamo il tricipite surale (forma la massa del polpaccio) ed fondamentale nella deambulazione e nel salto in quanto consente la flessione plantare del piede
Muscoli del piede
4. I muscoli producono movimento in seguito alla trazione che essi esercitano sulle ossa che si comportano come leve il cui fulcro in corrispondenza delle articolazioni.
La maggior parte dei movimenti del corpo sono resi possibili grazie allazione coordinata dei muscoli agonisti e antagonisti. Per comprendere questo concetto possiamo riferirci al movimento dellavambraccio sul braccio in cui la coppia agonista-antagonista in azione data dal bicipite-tricipite.
Esempio
La flessione del braccio sullavambraccio resa possibile dalla contrazione del bicipite e rilassamento del tricipite. La distensione dellavambraccio data viceversa dalla contrazione del tricipite e dal rilassamento del bicipite.
5. Evoluzione del sistema muscolare Il movimento una caratteristica comune a tutti gli organismi ed legato alla presenza di proteine contrattili.
Negli organismi unicellulari non esiste un sistema muscolare, tuttavia ogni cellula in grado di cambiare forma e posizione grazie ad apposite strutture presenti nel citoplasma costituite da actina e miosina. Molti organismi unicellulari si muovono per mezzo di ciglia e di flagelli che comunque non consente una grande mobilit.
Nei celenterati vi sono sottili strati di fibre muscolari la cui contrazione consente lespulsione dellacqua dalla cavit interna e quindi la spinta dellanimale per propulsione.
Negli anellidi (es. lombrichi) si ha un sistema un fascio di muscolatura longitudinale e trasversale. La contrazione alternata di questi due fasci determina rispettivamente laccorciamento e lallungamento dellanimale e quindi il suo movimento