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Seminario di studio Scegliere la strada della sicurezza Giovani, alcol, guida.

Seminario di studio Scegliere la strada della sicurezza Giovani, alcol, guida. Un fenomeno complesso. Catania, 29 ottobre 2008 Franca Beccaria. Contenuti. Consumi di alcol Alcol e giovani Alcol e guida. Consumi di alcol.

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Seminario di studio Scegliere la strada della sicurezza Giovani, alcol, guida.

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Presentation Transcript


  1. Seminario di studio Scegliere la strada della sicurezza Giovani, alcol, guida. Un fenomeno complesso Catania, 29 ottobre 2008 Franca Beccaria

  2. Contenuti • Consumi di alcol • Alcol e giovani • Alcol e guida

  3. Consumi di alcol

  4. Persone di 11 anni e più (%) che si dichiarano bevitori di almeno una bevanda per ripartizione età. Italia 2007. Fonte: ISTAT Indagine Multiscopo

  5. Consumatori per Regione 2007

  6. Trend consumo 1998-2007 • Stabile il numero di consumatori vino intorno al 56% • Stabile il numero di bevitori di birra circa il 46% • Un segnale positivo si ha per il consumo di altri tipi di alcolici: rispetto al 2006 si registra un calo dei consumatori dal 42,5% al 40,5%, soprattutto uomini.

  7. Consumo fuori pasto 1998-2007

  8. Consumo di alcol procapite in Italia ?

  9. Consumo di alcol procapite in Italia

  10. Consumo di alcol procapite in Italia

  11. Consumo di alcol procapite in Italia

  12. Consumo di alcol procapite in Italia

  13. Consumo di alcol procapite Italia-Finlandia

  14. Consumo di alcol procapite in Italia Che cosa ha causato questa drastica riduzione dei consumi di alcol (in particolare di vino) in Italia negli ultimi trent’anni, in assenza di politiche specifiche sull’alcol?

  15. Consumo di alcol procapite in Italia Urbanizzazione Lavoro Dieta Prezzi Famiglia e ruolo della donna Stili di vita e qualità Struttura dei pasti Attenzione alla salute Salutismo

  16. Consumo di alcol procapite in Italia La riduzione dei consumi di alcol, in particolare di vino, può essere attribuita a: • Rilevanti cambiamenti socio-economici • Nuovi stili di vita Processo di autocontrollo che la società ha indotto nella popolazione in 30 anni.

  17. Alcol e giovani

  18. Binge drinking (5 drink in 2 ore fuori dai pasti) negli ultimi 3 mesi (2005) - valori % Fonte: Doxa-Osservatorio

  19. Persone di 11 anni e più che hanno assunto 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione nell’ultimo anno (2007) – binge drinking Fonte: dati ISTAT Indagine Multiscopo

  20. Tendenze all’eccedenza e all’abuso (almeno un’esperienza negli ultimi 3 mesi) fra i giovani di 15-24 anni (1994-2005) (val. %) Fonte: Doxa-Osservatorio

  21. Tendenze all’eccedenza e all’abuso (più di una volta negli ultimi 3 mesi) fra i giovani di 15-24 anni (1994-2005) (%) Fonte: Doxa-Osservatorio

  22. Dati HBSC Health Behavior in School-aged Children Study

  23. Dati HBSC - OMS

  24. Dati HBSC - OMS Ubriachezza almeno due volte nella vita

  25. Dati Espad Ubriachezza 10 o più volte nell’ultimo anno 16 anni nel 2003 Fonte: ESPAD, 2003

  26. Dati Espad Ubriachezza 3 o più volte nell’ultimo mese 16 anni nel 2003 Fonte: ESPAD, 2003

  27. Cosa dicono i giovani 17-20_M-A Si beve con gli amici, la sera! Quando vai a ballare in discoteca. 17-20_F-B Se sei in un posto, magari una discoteca, o posti dove devi ballare c’è sempre un po’ di imbarazzo, per me ovviamente. E quindi se tu bevi qualcosa sei un pochettino più allegro, più rilassato, e quindi è più facile sia conoscere persone, sia metterti a ballare! Onestamente per me è così, nel senso che, se non bevo non vado o non mi diverto. Però se bevo ci metto di meno tempo a lasciarmi andare, a carburare, e quindi è molto comune, se vado in una discoteca qualcosa bevo sempre, è cosi. 17-20_F-A A me bere non piace, non lo sopporto: bere per piacere no. Gli alcolici da pub non mi piacciono, la birra gustata non mi dice niente. Quindi, ammissione di colpa, quando bevo è perché decido di farmi la serata, non lo faccio spesso, ma quando lo faccio so già che berrò tanto. E’ un po’ da scemi, ma visto che l’alcol non mi piace lo uso per divertirmi. Non è una cosa che mi piace, io non bevo né vino né birra nella mia quotidianità, quando bevo è perché ho in testa di farmi una serata. E’ brutto da dire, ma l’alcol ti dà una marcia in più a livello di energie. Quando sono sotto l’effetto dell’alcol sono più libera anche di testa.

  28. Cosa dicono i giovani «Sta diventando una moda, cioè se non bevi non fai parte del gruppo, cioè io vedo molta gente che non berrebbe però si trova in quelle situazioni che se non bevi sei escluso dal divertimento, quando invece io non credo che sia quello che ti fa divertire…» (Ragazza, 14-20) «Il problema non è l’alcol, è come viene usato, nel senso che noi giovani come per la droga, l’abbiamo trasformato in moda, nel bere o nel drogarsi o cosa, quindi nel bere per entrare in un gruppo, per divertirsi… poi forse il fatto di essere ubriaco, di evadere un po’ da questa società, soprattutto questa società che può essere opprimente, di avere troppe pressioni soprattutto nella fase adolescenziale» (Ragazzo, 14-20) «…io ho dei miei amici che, anche se bevono, tanto poi riescono comunque a guidare, poi in discoteca dipende sempre tanto dal fatto che se non hai il passaggio non puoi dire no, cioè anche se è ubriaco vado lo stesso con lui, perché se no non so come tornare a casa…» (Ragazzo, 14-20)

  29. Le rappresentazioni dei media “Preoccupanti anche i dati emersi da un’indagine svolta dai volontari in alcune scuole di Salerno e provincia (anno scolastico 2005-2006) su 461 bambine e 438 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Rispetto alle bevande alcoliche è stato rilevato che il 60,75% dei bambini ha assaggiato lo spumante; il 58,22% il vino; il 45,72% la birra; il 28,51% il liquore. Quindi, se a 6 anni il 4,67%, dei bambini ha assaggiato vino, birra, spumante e liquori, la percentuale sale al 47,37% ad 11 anni. «I dati della nostra indagine - prosegue la Pirazzo - sono in linea con quelli nazionali che vedono un abbassamento dell’ iniziazione al bere all’età di 11 anni. Stiamo lavorando ad una nuova indagine, e stiamo registrando un incremento delle percentuali. Un primato negativo che ci colloca al primo posto tra i paesi Europei».” (Il Mattino, 23 settembre 2008) “Stiamo crescendo una generazione di futuri alcolisti: non basta invitare chi beve a non guidare, bisogna ridurre i consumi di alcol e chiudere prima tutti i locali pubblici per tornare a una sobrietà che si è persa, così come i giovani hanno persone rispetto per loro stessi” (La Stampa, 24 settembre 2008)

  30. Le rappresentazioni dei media La Repubblica, Milano, 12 settembre 2008

  31. Le rappresentazioni degli esperti ROMA, (20 ottobre 2008) - Oltre nove milioni di italiani sono a rischio per il consumo di alcol. E fra questi 740.000 sono minorenni. In Italia l'età del primo contatto con l'alcol è la più bassa d'Europa. Dati preoccupanti nella fascia 11-15 anni: il 19,5 per cento dei minori di questa età dichiara di aver bevuto alcolici nonostante il divieto, sancito dalla legge, di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni. … L'Italia detiene il non lusinghiero primato del primo contatto con le bevande alcoliche in età giovanissima (…) Gli esperti sottolineano che in Italia "il consumo di bevande alcoliche e in particolare di vino fa parte di una radicata tradizione culturale e l'assunzione moderata di alcol è una consuetudine alimentare molto diffusa, oltre che socialmente accettata. Negli ultimi anni si stanno diffondendo però nuovi modelli di consumo che prevedono un uso occasionale, intenso e spesso intossicante" di aperitivi, birra e superalcolici. (La Repubblica, 20 ottobre 2008)

  32. Cultura del bere giovanile Cultura asciutta vs. cultura bagnata oppure Intoxication cultures vs. non-intoxication cultures Maggiore frequenza di consumo/minore ubriachezza/attese negative Ubriachezza/conseguenze negative/attese positive Portogallo – Francia - Italia GB – Danimarca -Irlanda

  33. Cultura del bere giovanile • Il bere alcolici ha una importanza notevole nella vita dei giovani europei • Enormi sono le differenze tra i giovani europei: cultura del bere, problemi e risposte • Un’unica politica sull’alcol in tutta Europa potrebbe non essere efficace: soluzioni nazionali e locali potrebbero essere preferibili

  34. Alcol e guida

  35. Guida sotto l’effetto di alcol negli ultimi 3 mesi (2005) - valori % Fonte: Doxa-Osservatorio

  36. Guidatori che nell’ultima settimana si sono messi alla guida dopo aver bevuto una piccola quantità di alcol (valori %) Fonte: Ricerca Sicurezza Stradale Piemonte, 2007

  37. Ha guidato dopo aver bevuto una piccola quantità di alcol nell’ultima settimana per fascia d'età dell'intervistato Fonte: Ricerca Sicurezza Stradale Piemonte, 2007i

  38. Percezione del problema Centralità del problema e della sua gravità per i ragazzi: “Sì, il discorso è che, comunque sia, la cosa brutta dell'alcol è che tu sai di essere offuscato... quindi stai molto più attento. Però il brutto è che tu pensi di essere attento, però ti sfuggono parecchie cose...”

  39. Percezione del problema «Penso sempre al “fattore ubriaco” che magari va veloce e all'incrocio dove c'è il semaforo lampeggiante non guarda, non dà le precedenze e fa un incidente.» (Ragazza, 20-30) «Io credo, allo stesso modo, sia sull’alcol e sulla velocità, oltrepassare il limite ti mette in condizione di pericolo» (Donna, 31-46,) «Secondo me, molto è il bere, cioè tipo di sera quando i ragazzi bevono troppo e poi può essere una causa…» (Ragazzo, 14-20) «Secondo me, è molto facile bere. E’ vero, è questione di responsabilità, però, appunto, la sera quando esci così è facile, poi sei in un po’ di amici, uno tira l’altro… poi se vai a ballare così, cioè proprio lì girano un sacco di alcolici…» (Ragazzo, 14-20)

  40. Meccanismi di controllo preventivo • Persone del gruppo che si offrono volontariamente di non bere (solitamente ragazze e astemi del gruppo) • Autocontrollo del guidatore o del proprietario dell’auto: “Sempre birra, quando non devo guidare, quando guido lascio stare” • Controllo dissuasivo dei membri del gruppo sul proprietario dell’auto: “…se hanno bevuto troppo, danno la macchina all'amico oppure, sono loro i primi che non se la sentono di guidare…” • Assunzione e tentativo di controllo del rischio

  41. Meccanismi di controllo a posteriori Far guidare chi è sobrio o è meno ubriaco o rinunciare al passaggio in auto: “Sì, sono scesa e mi sono salvata la vita… Ho detto che mi dava fastidio la guida e sono scesa... Non ho problemi a dire, se vedo uno che beve e guida... a dire: scendo”

  42. Ricerca guidatore designato - Bob Fonte: Dati regione Piemonte, nov 2004 – genn 2005

  43. Ricerca guidatore designato - Bob Fonte: Dati regione Piemonte, nov 2004 – genn 2005

  44. Ricerca guidatore designato - Bob Fonte: Dati regione Piemonte, nov 2004 – genn 2005

  45. Ricerca guidatore designato - Bob Fonte: Dati regione Piemonte, nov 2004 – genn 2005

  46. Ricerca guidatore designato - Bob Fonte: Dati regione Piemonte, nov 2004 – genn 2005

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