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LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO

LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO. LA RIFORMA: UNA RIVOLUZIONE EUROPEA. La situazione religiosa nell’Europa del Cinquecento.

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LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO

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Presentation Transcript


  1. LA CRISI RELIGIOSA DEL CINQUECENTO LA RIFORMA: UNA RIVOLUZIONE EUROPEA

  2. La situazione religiosa nell’Europa del Cinquecento • La Chiesa cattolica (=universale) coincide di fatto con il mondo cristiano. Unica antagonista è la Chiesa greco-ortodossa diffusa nell’Europa sud-orientale, ma insidiata dall’avanzata islamica. • Il pensiero religioso del tardo medioevo è caratterizzato da un marcato pluralismo dottrinale. • Alla vigilia della Riforma vi sono almeno nove diverse scuole di pensiero teologico, nessuna delle quali può vantarsi di essere quella vera. Non esiste una ortodossia di fedeaffermata dalla Chiesa.

  3. Il governo della Chiesa • All’interno della Chiesa domina l’alto clero italiano (per lo più corrotto e legato alle fazioni nobiliari e dinastiche): su 540 vescovi europei, 295 sono italiani. • Fino al Conclio di Trento (1545-63) si poteva essere vescovi “non titolari” (ossia godere delle rendite di una o più diocesi) senza avere cura d’anime, senza essere ordinati vescovi e addirittura senza essere sacerdoti. • La maggior parte dei cardinali della prima metà del XVI secolo hanno ottenuto il titolo ma non sono ordinati sacerdoti. • Il grande avversario di Lutero, Papa Leone X de’Medici, eletto papa a 37 anni nel 1513 deve farsi ordinare sacerdote prima dell’incoronazione.

  4. Religiosità popolare e religiosità dotta • Non è vero che la religiosità popolare è in declino alla vigilia della Riforma: anzi è in crescita (fondazione di chiese, moltiplicazione di confraternite, pellegrinaggi, culto dei santi). • E' piuttosto il clero ad essere in decadenza (corruzione, assenteismo, basso livello culturale). • Il papato rinascimentale (nepotista e corrotto) ha raggiunto uno dei punti più bassi di credibilità (Sisto IV Della Rovere, Alessandro VI Borgia, Giulio II Della Rovere, Leone X de’Medici) • Sono molto diffusi sentimenti anticlericali e antipapali. • Da parte dei circoli umanistici avanza una proposta di cristianesimo rinnovato: rifiuto della Chiesa temporale, Chiesa come comunità di credenti, ritorno alle fonti del cristianesimo antico, teologia semplificata • Gli umanisti e i riformatori propongono il ritorno "ad fontes" e riscoprono la patristica (Agostino in particolare). • La Bibbia e i padri della chiesa (primi V secoli del cristianesimo) sono i soli fondamenti della teologia riformata.

  5. Erasmo da Rotterdam (1466-1536) • Geer Geertsz (latinizzato in Desiderio Erasmo), canonico agostiniano, intellettuale umanista, filologo classico e profondo conoscitore della Bibbia, viaggia a lungo in Europa studiando a Parigi, Oxford, Lovanio, Torino, Bologna e Roma. • Tra il 1509 e il 1514 insegna ad Oxford e Cambridge; nei due anni successivi viaggia per l’Europa. • Nel 1517 si stabilisce a Lovanio, da dove si sposta nel 1521 a Basilea e di qui nel 1529 a Friburgo dove resta fino alla morte. • Negli anni venti discute e polemizza con Lutero a proposito del libero arbitrio; non aderirà mai alla Riforma, pur condividendone molte idee.

  6. L’Elogio della follia • Nel 1504 Erasmo pubbica l’Enchiridion militis christiani, dove propone una teologia fondata unicamente sulla Scrittura. • Tra il 1505 e il 1516 traduce dal greco il Nuovo Testamento che verrà pubblicato a Basilea dal libraio umanista Frobenius. E’ l’inizio di una nuova disciplina: l’esegesi biblica. • Nel 1511 pubblica l’Encomuim Moriaeapologo satirico control’apparente saggezza del mondo. • Nel 1516 pubblica il trattato politico Institutio principi christiani, dedicato al futuro imperatore Carlo d’Asburgo.

  7. Martin Lutero (1483-1546) • Monaco agostiniano e docente di Sacra Scrittura a Wittenberg, dopo un viaggio a Roma (1510) avvia una personale battaglia contro la corruzione della Chiesa e la vendita delle indulgenze promossa da Leone X. • Nel 1517 pubblica le 95 tesi contro la vendita delle indulgenze, proponendo una radicale riforma della Chiesa fondata su una nuova teologia.

  8. Il convento degli Agostiniani a Wittenberg • La nuova Università di Wittenberg, fondata da Federico di Sassonia, è finanziata con i proventi delle indulgenze.

  9. Alberto di Hohenzollern: avversario di Lutero • Principe ereditario di Brandeburgo • Cardinale di Santa Romana Chiesa • Vescovo di Magdeburgo e vescovo amministratore di Halbertstadt • Arcivescovo di Magonza e Principe Elettore • Primate di Germania • Cumula le cariche grazie ad una Dispensa papale costata 24.000 ducati e pagata con un prestito dei Függer di 29.000 ducati • 1515: nominato dal PapaCommissario delle indulgenze in tutti i territori dell’Impero, incassa 30.000 ducati per pagare il suo debito.

  10. La circolazione del denaro fra prestiti, privilegi e indulgenze

  11. Il monaco Johannes Tetzel e la vendita delle indulgenze • Promotore e propagandista della vendita delle indulgenze in Sassonia è il domenicano Tetzel che utilizza metodi spregiudicati, ma efficaci. • Contro di lui si scatena lo sdegno di Lutero.

  12. 1517 - Il portale del Duomo di Wittenberg e le 95 Tesi di Lutero

  13. Lutero nega il Purgatorio • Lutero nega alla Chiesa il potere di determinare il destino ultraterreno dell’anima • Il Purgatorio è un’invenzione medievale e non esiste nel disegno divino, né se ne fa cenno nelle Sacre Scritture • Solo Dio ha il potere di salvare, non gli uomini

  14. Si muove da solo, contro l’autorità della Chiesa (del papa) e contro l’autorità dell’Imperatore È sottoposto all’autorità di un principe territoriale, del quale però ottiene la protezione Promotore della Riforma è un uomo isolato. Il problema centrale è: la salvezza A Lutero interessa l’individuo e la sua salvezza La sua teologia si fonda sulla giustificazione per sola fede Lutero: centrale è il problema della salvezza

  15. Il valore dei sacramenti per Lutero • I Sacramenti possono creare la fede • Il Battesimo suscita la fede nel bambino • L’Eucaristia è la presenza reale di Cristo • La Santa Cena (Eucaristia) viene celebrata settimanalmente

  16. 1517-1520 - Dall’accusa per eresia alla fondazione di una nuova teologia • 1517 – Alberto di Magonza accusa Lutero di eresia • 1519 – a Roma viene istruito il processo contro Lutero • Tra il 1519 e il 1520 escono le opere più importanti di Lutero: • 1519 – Del battesimo • 1520 – Delle buone opere • “ - Il papato a Roma • “ - Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca • “ - La cattività babilonese della Chiesa • “ - La libertà del cristiano

  17. 1519 - Carlo d’Asburgo imperatore • Il giovane Carlo d’Asburgo è eletto imperatore a soli diciannove anni, sconfiggendo candidati ben più autorevoli ed anziani, primo fra tutti l’Elettore Federico di Sassonia.

  18. Papa Leone X (Giovanni de’ Medici)“Godiamoci il pontificato, poiché Dio ce lo ha dato!” • Il figlio di Lorenzo de’Medici, Giovanni, è eletto papa nel 1513 a soli 37 anni. Ordinato sacerdote e vescovo solo dopo l’elezione, celebra la sua prima messa da papa. • Nel 1517 crea con un solo decreto 31 cardinali (il numero massimo del sacro Collegio era di 24 membri), oltre ai 33 già esistenti, incassando oltre 500.000 ducati (da 20 a 40.000 ducati per cardinale). • Mecenate rinascimentale, si circonda di intellettuali umanisti. • Nel 1520 impone la condanna di Lutero per eresia. • Muore nel 1521.

  19. 1520 - La Bolla papale “Exurge Domine et iudica…” contro Lutero (15 giugno 1520) • Il Papa chiede a Lutero di rinnegare le sue tesi imponendogli di recarsi a Roma per chiedere perdono. • Lutero rifiuta di venire a patti con la propria coscienza.

  20. Lutero brucia la Bolla papale alla Porta Elster di Wittenberg (10 dicembre 1520) • Dopo sei mesi di riflessione, Lutero decide di rompere pubblicamente con la Chiesa che lo ha scomunicato, contestando la pretesa del Papa di essere l’unico intermediario tra Dio e gli uomini.

  21. Carlo V e Lutero a Worms • 1521 – Lutero è dichiarato eretico • 1521 - Alberto di Magonza è nominato inquisitore di tutta la Germania e chiede l’arresto immediato di Lutero • 1521 – Carlo V convoca Lutero alla Dieta di Worms per discolparsi

  22. 1521 – Lutero alla Dieta imperiale di Worms

  23. Il grande elettore Federico di Sassonia detto “il Magnanimo” • L’antico rivale di Carlo d’Asburgo e signore territoriale di Wittenberg è fra i primi a difendere Lutero e ad aderire alla Riforma da lui predicata. • Autentico fervore religioso, orgoglio feudale, o lucida scelta politica?

  24. Il castello di Wartburg, in Sassonia, primo rifugio di Lutero (1521-22)

  25. La Bibbia tedesca di Lutero (1522) • Rifugiato a Wartburg Lutero si dedica ad una grande impresa intellettuale: la traduzione del Nuovo Testamento in tedesco. • Da questo testo religioso nasce il tedesco moderno.

  26. La Chiesa di Roma raffigurata come la “meretrice di Babilonia” (incisione satirica di Luca Cranach)

  27. Filippo Melantone, il principale teologo della Riforma (1497-1560) • Amico di Lutero e poi professore di teologia a Wittenberg per oltre 40 anni, Filippo Melantone (Philipp Schwartzerdt) rappresenta l’ala conciliante del luteranesimo.

  28. Le conseguenze della Riforma sulla società tedesca • 1522-23: rivolta dei cavalieri • 1524-25: insurrezioni contadine • 1529-31: “protesta” dei principi (Lega di Smalcalda) 1522-1531: guerre di religione o conflitti sociali?

  29. 1522-23 – La rivolta dei cavalieri • Esaltato dalle nuove idee di Lutero, un piccolo esercito di cavalieri (esponenti della nobiltà minore), guidato da Franz von Sickingen e Ulrich von Hutten, attacca le terre del principe-vescovo di Treviri, affermando la fine della proprietà ecclesiastica e la propria autonomia dai signori, ma viene subito schiacciato dalle truppe imperiali. • La rivolta de cavalieri consente ai principi di rafforzare il loro potere sul territorio.

  30. 1524-25 - La guerra dei contadini • In tutta la Germania si manifestano focolai di rivolta contadina. I contadini, guidati da predicatori radicali, usano le idee della Riforma per far valere i loro diritti. • Lutero si schiera contro i contadini ed esorta i principi ad intervenire per schiacciare la rivolta. • Dopo una guerra breve, ma durissima e sanguinosa, nel maggio 1525 i ribelli sono sconfitti Frankenhausen dall’armata dei principi guidata dal luterano Filippo d’Assia. Fra morti in battaglia e giustiziati si ipotizzano oltre 50.000 morti.

  31. Thomas Müntzer e la riforma radicale • Fra capi della rivolta radicale si distingue Thomas Müntzer (1490-1525), già collaboratore di Lutero, il quale organizza in Sassonia una Lega degli Elettidecisa a distruggere il potere dei nobili. Il nuovo movimento religioso prenderà il nome di Anabattisti (=i ribattezzati) • Catturato nella battaglia di Frankenhausen, Müntzer viene giustiziato nel 1525.

  32. Papa Clemente VII (Giulio de’ Medici) Dopo il breve pontificato del fiammingo Adriano VI di Utrecht (1522-23), già precettore di Carlo V, sul soglio di Pietro torna, dopo meno di due anni, un esponente di casa Medici: il fiorentino Clemente VII (1523-1534) nipote di Lorenzo il Magnifico e principale collaboratore dello zio Leone X.

  33. 1527 - Il sacco di Roma • Sotto il pontificato di Clemente VII lo scontro tra Papato e Impero si fa più acuto e culmina nel maggio 1527 con il saccheggio e l’occupazione, per nove mesi, della città di Roma da parte dei mercenari imperiali (lanzichenecchi).

  34. “Si attende l’Anticristo…” • La memoria storica torna al sacco di Roma del 410 e al crollo dell’Impero Romano; è prossima la fine del “regno cristiano” del papa? • Le invettive di Lutero contro la corruzione della Chiesa romana sembrano concretizzarsi. È prossima una rigenerazione della Chiesa? • Le peggiori profezie degli astrologi sembrano improvvisamente avverarsi … come quella, celeberrima, formulata trent’anni prima dall’astrologo imperiale Giovanni Lichtenberger.

  35. Iohannes Lichtenberger, Pronosticatio (1488) • “Infino a tanto che la Chiesa sia renovata Dio permeterà nascere gran scisma ne la Chiesia, vacando il papato simul con lo imperatore alemano, el quale confidandosi de la sua potentia intenderà constituere il papa et li romani et italiani, li quali si sforzaranno resistere a l’aquila grande, la quale acesa dal furore acompagnarà ai soi exerciti non solamente li alemani, ma genti pessimi di ciascaduna generatione et intrarà in Roma con armata mano et pigliarà tuti i religiosi, prelati et citadini et ne amazarà molti con varii suplici”.

  36. 1529 – Vienna assediata dai Turchi • Non solo Roma, ma anche Vienna è minacciata. • La città imperiale è assediata dall’armata turca nel 1529, mentre gli Ottomani dilagano in Ungheria e saccheggiano la Croazia e la Carinzia, minacciando il cuore dell’Europa. • Travolta dalle guerre intestine e dalla spinta di eretici ed infedeli, la stessa “civiltà cristiana” sembra ormai giunta alla fine …

  37. La “protesta” (Spira 1529) • In occasione della Dieta imperiale di Spira del 1529 un gruppo di principi tedeschi dichiara apertamente di aderire alla Riforma e chiede a Carlo V di consentire il libero esercizio del culto riformato nei loro territori. • Il documento presentato in quell’occasione prenderà il nome di Protesta, ossia “testimonianza a favore” di Lutero. • Etimologia latina: Pro testari = testimoniare a favore di qualcuno.

  38. “Riformati” o “Protestanti” ? • Protestante, dunque,non è colui che protesta contro qualcosa, ma colui chetestimonia a favoredi Lutero. • Il termine entra nell'uso comune solo dopo la Dieta di Spira; impiegarlo prima del 1529 è un anacronismo.

  39. 1530 – Carlo V incoronato a Bologna • Solo nel 1530, con la solenne incoronazione di Carlo V a Bologna da parte del papa che egli stesso aveva appena battuto e umiliato, inizia la riscossa imperiale. • Da quel momento Carlo V riprende in mano la situazione, sia in Italia che nei territori imperiali, confrontandosi con i suoi avversari da posizioni di forza. • Anche il papa, ormai, deve stare al suo gioco.

  40. La Riforma nelle città tedesche • Dopo la svolta di Wittenberg in Germania più di cinquanta delle ottantacinque città libere imperiali (dotate di organi di autogoverno e di rappresentanti nella Dieta) aderiscono alla Riforma. • Koenigsberg con Andreas Hoseman (Osiander) • Tubingacon Ambrosius Blarer • Magonza con Wolgang Capito(Capitone)

  41. La Riforma nelle città svizzere • La Riforma urbana attecchisce soprattutto in Svizzera: • Zurigo 1525 conUllrich Zwingli (1484-1531) • Berna 1528 • Basilea 1536 con Johannes Oekolampad (Ecolampadio,1482-1531) • Ginevra 1536-41 con Guillaume Farel e Giovanni Calvino • San Gallo 1538 • Strasburgo 1538 con Martin Butzer (Bucero, 1491-1551)

  42. La Riforma in Francia • La città di Strasburgo (Alsazia) è il trait-d’union tra Germania, Francia e Svizzera. • Anche in Francia la Riforma è un fenomeno prevalentemente urbano (Lione, Orléans, Parigi, Poitiers, Rouen) • Quasi ovunque la scelta di aderire alla Riforma viene dibattuta e assunta nei Consigli municipali e non nelle chiese o nei monasteri.

  43. La croce ugonotta: simbolo delle comunità riformate svizzere e francesi • In luogo del crocifisso, bandito nel mondo riformato, la croce ugonotta rappresenta il simbolo della fede riformata in larga parte d’Europa. • Disegnata sul modello della croce di Malta, con una colomba appesa a testa in giù, simbolo del sacrificio e delle persecuzioni subite, prende nome dagli Ugonotti (=Confederati) nome attribuito ai riformati francesi durante le guerre di religione.

  44. La Riforma a Zurigo • Nel 1522 il cantone di Zurigo aderisce alla Riforma abolendo la messa e il celibato dei preti. • Nel 1525 il Consiglio municipale di Zurigo dichiara realizzata la Riforma della chiesa cristiana. • Si tratta della prima riforma religiosa promulgata da magistrature municipali.

  45. Ullrich Zwingli (1484-1531) • Cappellano militare dei mercenari svizzeri in Italia (1513-15), aderisce alla Riforma che diffonde a Zurigo a partire dal 1518. • Nel 1522 il cantone di Zurigo aderisce alla Riforma abolendo la messa e il celibato dei preti. • Muore nel 1531 nella battaglia di Kappel contro i cantoni cattolici appoggiati dall’Imperatore.

  46. Non si muove mai da solo, ma anima un movimento cittadino Promotore della Riforma non è un singolo, ma la comunità attraverso l’amministrazione cittadina Il problema ecclesiologico prevale su quello soteriologico Obiettivi di Zwingli sono: La riforma della comunità ecclesiastica La vita collettiva e la sua organizzazione Zwingli: il Consiglio e la città

  47. Il valore dei sacramenti per Zwingli • Solo la parolacrea la fede; i Sacramenti possono tutt’al più testimoniarla • Il Battesimo dimostra che il bambino appartiene a una Comunità • L’Eucaristia è unacommemorazione in assenza (Cristo è presente in ispirito) • La Santa Cena si celebra tre o quattro volte l’anno; non è più il centro del rito cristiano

  48. LUTERO I Sacramenti possono creare la fede Il Battesimo suscita la fede nel bambino L’Eucaristia è la presenza reale di Cristo (consustanzazione) La Santa Cena (Eucaristia) viene celebrata settimanalmente ZWINGLI Solo la Parolacrea la fede; i Sacramenti possono tutt’al più testimoniarla IlBattesimo dimostra che il bambino appartiene a una Comunità L’Eucaristiaè unacommemorazione in assenza (Cristo è presente in ispirito) La Santa Cenasi celebra tre o quattro volte l’anno; non è più il centro del rito cristiano Un confronto fra Lutero e Zwingli

  49. La città di Basilea • Tra le prime città europee ad aderire alla Riforma, dopo Zurigo, vi sono le città svizzere di Berna (1528), Basilea (1534), Ginevra (1536-41), San Gallo (1538) e la città alsaziana di Strasburgo (1538).

  50. La rivolta di Münster (1534-35) • Il movimento anabattista, risorto dopo la sconfitta del 1525, riesce nel 1534 ad occupare la città vescovile di Münster, in Westfalia. • Capo della rivolta è l’artigiano Giovanni da Leida che proclama l’abolizione del denaro, il ripudio del lusso, la comunione dei beni e il diritto alla poligamia. • Dopo 16 mesi di assedio da parte delle truppe imperiali, la città viene espugnata e i 6.000 ribelli trucidati.

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