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Il bosco

Il bosco. La quercia. Col nome di Quercia si comprende 200 specie di alberi apprezzati, oltre che per l’ottimo legno, anche per l’aspetto maestoso e per i colori autunnali. La quercia è per eccellenza l’albero generoso dove vivono numerosi animali:

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Presentation Transcript


  1. Il bosco A cura del docente Di Vaio

  2. La quercia Col nome di Quercia si comprende 200 specie di alberi apprezzati, oltre che per l’ottimo legno, anche per l’aspetto maestoso e per i colori autunnali. La quercia è per eccellenza l’albero generoso dove vivono numerosi animali: vi fanno il nido cinciallegre e fringuelli, vi si posano cornacchie e ghiandaie, che si nutrono dei suoi frutti e, in zone molto umide, vi sosta anche il germano reale. Nel suo tronco e sui suoi rami si rifugiano ghiri, scoiattoli e l’astuta faina. Nel sottobosco possiamo trovare pungitopi, felci e spesso bellissimi fiori selvatici. L’unico ospite indesiderato è la processionaria, il flagello più temibile di questa pianta.

  3. L’UTILIZZO Il legno della quercia è compatto, pesante e di lunghissima durata anche nell’acqua. é molto apprezzato come combustibile. Un tempo era adoperato per la costruzione delle navi più prestigiose; oggi, soppiantato dalla plastica, è ancora usato in lavori di carpenteria, come i piloni portanti di impalcature, per travi e pilastri per porticati, per la costruzione di mobili, infissi, botti, ruote ecc., mentre la corteccia, per il suo contenuto in tannino, si può utilizzare per la concia delle pelli. Le ghiande, già mangiate dall’uomo preistorico (v. palafitta di Molina di Ledro), sono un ottimo cibo per i maiali; torrefatte, possono dare un surrogato del caffè.

  4. Il carpino Il Carpino è un albero di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Betulaceae originario dell’Asia, dell’America e dell’Europa, che viene utilizzato come albero ornamentale nei parchi e nei giardini. In età adulta raggiunge i 20 o 25 metri di altezza e si caratterizza per la corteccia liscia, le foglie arrotondate e di colore verde scuro, che diventano rosse in autunno, creando un effetto molto ornamentale.

  5. Mughetto Fusto eretto alto fino a 20 cm Radici sottile Foglie- 2 sole foglie basali ovali-lanceolate, larghe 2-4 cm, lungamente picciolate, appuntite e dapprima racchiuse in una guaina, e mostra numerose nervature parallele Fiori bianchi, formato da 6 tepali profumatissimi, riuniti in numero di 5-12 in piccoli racemi unilaterali penduli, con varietà di colore rosa. Fioritura primaverile Fruttibacche globose, pendule, rosse a maturità, poco più grosse di un pisello. Habitat frequente nei luoghi boscoso-cespugliosi e sassosi, dalla pianura alla montagna Diffusionespontaneo nei boschi delle prealpi, manca nell'Italia meridionale e insulare

  6. bucaneve

  7. Il nocciolo Pianta originaria dell'Asia Minore. In Italia è diffuso in tutte le regioni, dalla pianura fino 1300 m di altitudineL'Italia e' uno tra i principali produttori mondiali. Le regioni dove assume maggiore importanza sono la Sicilia, la Campania, il Lazio, il Piemonte e la Liguria La produzione di nocciole e' molto variabile oscillando da 1-2 q.li/ha di prodotto secco con guscio, in condizioni vegetative scadenti, a 5-15 q.li/ha in coltura specializzata e fino a 16-18 q.li/ha e oltre. La raccolta viene effettuata in agosto-settembre.

  8. Picchio rossoAbita i boschi estesi di latifoglie e conifere, i campi alberati ed i parchi e d'inverno compare anche nei giardini. Ha una particolare predilezione per i boschi di pioppi, olmi e salici.Di regola è sedentario, ma ogni tanto si possono osservare massicce migrazioni a sud da parte degli individui che abitano la zona più settentrionale dell'area di distribuzione della specie.

  9. Civetta La civetta è lunga circa 21-23 cm, ha un'apertura alare di 53-59 cm e un peso che varia da 100 a poco più di 200 grammi. Ha forme tozze, capo largo e appiattito senza i tipici ciuffi auricolari del gufo comune, occhi gialli e zampe lunghe parzialmente rivestite di setole. La parte superiore è grigio-bruno macchiata di bianco mentre in quella inferiore è prevalente il bianco, macchiato di bruno

  10. L’ermelino • L’ermellino è uno dei più piccoli predatori, diffuso dalla pianura fino in alta montagna. Lo si trova comunemente tra i 1000 e i 3000 metri di quota.Predilige i boschi radi, i bordi dei laghi e dei ruscelli, oltre che le praterie alpine; in alta quota lo si trova spesso nelle pratraie. E’ diffuso in tutta l’Europa, ad eccezione delle regioni mediterranee, in Asia, in Groenlandia,in Canada e nel nord degli Stati Uniti. L’ermellino ha dei riflessi folgoranti ed è in grado di cacciare prede di dimensioni superiori alla sua taglia. Avendo un metabolismo molto elevato consuma giornalmente la metà del proprio peso in nuove prede.Ha abitudini sia diurne che notturne e caccia prevalentemente al suolo o sotto terra, pur essendo in grado di arrampicarsi sugli alberi.Le sue prede preferite sono i microroditori. Se si imbatte in un nido di uccello, rompe le uova di grosse dimensioni all’estremità e le penetra fino all’albume ed al tuorlo attraverso l’apertura praticata.

  11. Tasso

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