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CUP. CODAU Ricerca Catania Marzo 2011. CUP. Quadro normativo. Legge 136/2010 Agosto, art 3 e 6 Tracciabilità dei pagamenti Sanzioni CUP. Legge 144/1999, art 1 Costituzione di unità tecniche di supporto alla programmazione , alla valutazione

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Presentation Transcript


  1. CUP CODAU Ricerca Catania Marzo 2011

  2. CUP Quadro normativo Legge 136/2010 Agosto, art 3 e 6 Tracciabilità dei pagamenti Sanzioni CUP Legge 144/1999, art 1 Costituzione di unità tecniche di supporto alla programmazione , alla valutazione e al monitoraggio degli investimenti pubblici MIP DL 187/2010 novembre, capo 3 Tracciabilità dei pagamenti CIG / CUP Legge 3/2003, art 11 rende obbligatorio il CUP Delibere Cipe 143/2002 - modalità e procedure 24/2004 - documentazione 151/2006 - modifica la 143 e definizione di investimento pubblico Avcp (Autor. vigilanza contratti pubblici) Determinazione n. 8 nov 2010 Linee guida Altre ….. La 136 e seguenti rendono ormai necessario applicare il CUP Divisione Servizi per la Ricerca

  3. Il Sistema MIP (144/1999) L’obiettivo del sistema MIP è quello di fornire, a tutti gli enti interessati, informazioni tempestive ed affidabili sull’evoluzione della spesa per lo sviluppo (a livello sia di singolo progetto sia di settore, ambito territoriale, periodo ecc) • Il sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici, MIP, è un sistema di • raccolta dati, • loro elaborazione e reportistica, • relativo ai progetti d’investimento pubblico, e cioè a tutta la “spesa per lo sviluppo”. Il MIP è basato sul CUP Divisione Servizi per la Ricerca

  4. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)L. 3/2003 e delibere Cipe 143/24/151 - Progetti di Investimento Il CUP è un codice alfanumerico di 15 caratteri associato in modo biunivoco al corredo informativo di ogni specifico progetto d’investimento pubblico. Ai fini dell’applicazione del codice CUP è irrilevante il valore del progetto, ciò che rileva è la natura e l’obiettivo dell’intervento. Si recepisce la definizioned’investimento pubblico adottata dalla Conferenza Stato - Regioni, nella seduta del 10 febbraio 2000 Divisione Servizi per la Ricerca

  5. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)Evoluzione del progetto di investimento pubblico • La presenza contemporanea dei quattro elementi sotto elencati caratterizza ed identifica un “progetto di investimento pubblico”. • presenza di un decisore pubblico; • 2) finanziamento - almeno parziale, anche se minimo, diretto o indiretto - con risorse pubbliche; • 3) le azioni o gli strumenti di sostegno suddetti devono avere un comune obiettivo di sviluppo economico e sociale; • 4) un tempo specificato entro il quale l’obiettivo va raggiunto. Divisione Servizi per la Ricerca

  6. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) Evoluzione del progetto di investimento pubblico lo scopo del sistema MIP non è quello di "seguire i finanziamenti pubblici" ma quello di conoscere la "spesa per lo sviluppo" (che, peraltro, quasi sempre, è finanziata con risorse pubbliche: valgono – come eccezione - i pochi casi di sponsorizzazione, per esempio, di restauro di monumenti, o, appunto, i casi di progetti di ricerca finanziati con risorse private). Il ragionamento per il caso in questione si basa su questi assunti: si tratta certamente di sviluppo, si utilizzano risorse pubbliche (strutture, macchinari, ecc), il cui costo (come quota di ammortamento) è probabilmente spesato fra i costi del progetto finanziati dal privato la definizione per la richiesta del CUP in base ai 4 requisiti la considerano "datata", cioè risale al 2002, quando il sistema CUP ancora non era operativo e si credeva che quella definizione coprisse interamente la “spesa per lo sviluppo”; poi hanno notato che non è così, e si è inserito il tema “sponsorizzazioni”; poi ancora il CIPE, per esempio, ha esteso l’obbligo del CUP anche a infrastrutture realizzate con operazioni di finanza di progetto “pura” (cioè senza finanziamenti pubblici: vedi delibera CIPE n. 34/2009). Divisione Servizi per la Ricerca

  7. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) Evoluzione del progetto di investimento pubblico Finanziamento da Privati Il CUP deve essere richiesto da: * Amministrazioni ed Enti pubblici; * stazioni appaltanti; * società private responsabili di progetti d’investimento pubblico di qualsiasi importo (quali lavori pubblici, acquisto di servizi e forniture, progetti di ricerca e interventi in campo formativo, incentivi ad unità produttive, aiuti e altre forme d’intervento). La responsabilità della richiesta del CUP è attribuita al soggetto titolare del progetto, cui competono l’attuazione degli interventi e/o l’erogazione delle relative risorse finanziarie pubbliche. Quindi nel caso suddetto (Finanziamento da Privati), è l'Università ad essere titolare del progetto, quindi un Ente pubblico. Divisione Servizi per la Ricerca

  8. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)Cipe 151/2006 - La responsabilità della richiesta del CUP “Pertanto, soggetti responsabili della richiesta del CUP risultano, ad esempio: per la realizzazione di lavori pubblici: gli enti ed i soggetti aggiudicatori; ……………..; per progetti di ricerca e per interventi in campo formativo: i soggetti pubblici che svolgono le relative attività; nel caso dette attività siano svolte da soggetti privati, il CUP va richiesto dall’ente pubblico che concede ed eroga i relativi finanziamenti al soggetto privato; …………………...” Fase di sperimentazione del MIP, basata sul collegamento tra il sistema CUP, il SIOPE ed i principali sistemi di monitoraggio Divisione Servizi per la Ricerca

  9. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)Cipe 151/2006 - La responsabilità della richiesta del CUP • secondo quanto compare sul sito CUP/MIP • http://www.cipecomitato.it/it/in_primo_piano/mip_cup/cup/richiedenti_e_progetti.html • Il CUP deve essere richiesto da: • Amministrazioni ed Enti pubblici; • Stazioni appaltanti; • Società private responsabili di progetti d’investimento pubblico di qualsiasi importo (quali lavori pubblici, acquisto di servizi e forniture, progetti di ricerca e interventi in campo formativo, incentivi ad unità produttive, aiuti e altre forme d’intervento). Incompatibilità con slide precedente. Divisione Servizi per la Ricerca

  10. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)Cipe 24/2004 - Documentazione Il codice CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d’investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti. Tutte le Amministrazioni e gli Istituti finanziatori devono pertanto corredare con il CUP la documentazione relativa a progetti d’investimento pubblico, ed in particolare: - le richieste, i provvedimenti di concessione e i contratti di finanziamento con oneri a carico della finanza pubblica, per la copertura, anche parziale, del fabbisogno dei progetti d’investimento pubblico; - i documenti contabili, relativi ai flussi finanziari generati da tali finanziamenti, anche già in essere; - le proposte e le istruttorie dei progetti d’investimento pubblico, che sono sottoposte all’esame di questo Comitato, ed i correlati documenti di monitoraggio. Divisione Servizi per la Ricerca

  11. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)UNIMI UNIMI L’attribuzione del CUP per tutti i progetti di ricerca dovrà essere richiesta direttamente dalle strutture di ricerca registrandosi on-line, come Nuova Unità Organizzativa, e seguendo le istruzioni sul sito UNIMI. Divisione Servizi per la Ricerca

  12. Dalla home page del sito http://cupweb.tesoro.it/CUPWeb/ Cliccare su - Richiedi un utenza Compilare come segue la maschera che si presenta: Denominazione soggetto: MILANO Categoria: UNIVERSITA' E ALTRI ENTI Sottocategoria: UNIVERSITA' STATALI ED ISTITUTI STATALI DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA Cliccare su - Cerca Nella maschera che appare: Cliccare su - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO e nella maschera successiva: Cliccare su - Nuova Unità Organizzativa Inserire la denominazione del Dipartimento e i dati richiesti e confermare Attendere mail di conferma attivazione utente e assegnazione relativa password IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)UNIMI Divisione Servizi per la Ricerca

  13. Divisione Servizi per la Ricerca

  14. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)UNIMI Dalla home page del sito http://cupweb.tesoro.it/CUPWeb/ Inserire User name e password Cliccare su – Genera CUP completo Seguono 6 step Divisione Servizi per la Ricerca

  15. Divisione Servizi per la Ricerca

  16. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP)UNIMI Modifica delle basi tecnologiche DB Contabilità DB Ricerca Divisione Servizi per la Ricerca

  17. IL CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG) 136/2010 – dl 187/210 – Linee guida AVCP Art. 3 della legge 136 Tale articolo, al fine di garantire la trasparenza, ovvero la tracciabilità, dei flussi finanziari, prevenendo eventuali infiltrazioni criminali, pone a carico delle Pubbliche Amministrazioni una serie di obblighi per quanto concerne Gestione dei movimenti finanziari; Previsione di specifiche clausole contrattuali. Identificazione delle transazioni; Gli obblighi sopra citati intervengono nelle procedure di acquisizione di forniture, servizi e lavori, a prescindere dalle modalità di formalizzazione dell’accordo (contratto, buono d’ordine,…) e dell’importo dell’affidamento. Divisione Servizi per la Ricerca

  18. IL CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG) e CUP 136/2010 – dl 187/210 – Linee guida AVCP GESTIONE DEI MOVIMENTI FINANZIARI Tutti i pagamenti effettuati a favore di appaltatori, subappaltatori, subcontraenti della filiera delle imprese a fronte di lavori, servizi e forniture effettuati per l’Ateneo, devono essere effettuati su conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, alternativamente tramite:  bonifico bancario;  bonifico postale;  altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Per consentire la gestione dei movimenti finanziari secondo le modalità sopra indicate, le Strutture dell’Ateneo dovranno acquisire dai contraenti i seguenti dati :  il codice identificativo (codice IBAN) del conto corrente dedicato acceso presso banche o presso Società Poste Italiane Spa (su cui effettuare il bonifico),  le generalità (dati anagrafici e domicilio fiscale) ed il codice fiscale delle persone fisiche delegate ad operare su di esso. Divisione Servizi per la Ricerca

  19. IL CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG) e CUP 136/2010 – dl 187/210 – Linee guida AVCP PREVISIONE DI SPECIFICHE CLAUSOLE CONTRATTUALI Ogni contratto o buono d’ordine relativo a lavori, servizi e forniture, di qualsiasi valore, stipulato/sottoscritto dopo il 7 settembre 2010 (fatte salve eventuali modifiche delle linee guida AVCP) dovrà contenere le seguenti clausole: A PENA DI NULLITA’ ASSOLUTA 1) clausola con cui il contraente assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, 2) clausola risolutiva espressa da attivarsi in tutti i casi in cui le transazioni sono state eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, 3) clausola con cui il contraente si obbliga ad inserire negli eventuali contratti, sottoscritti con subappaltatori e subcontraenti, un’apposita previsione con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010. Divisione Servizi per la Ricerca

  20. IL CODICE IDENTIFICATIVO GARA (CIG) e CUP 136/2010 – dl 187/210 – Linee guida AVCP • IDENTIFICAZIONE DELLE TRANSAZIONI • Al fine di rendere tracciabile ogni singola transazione, l’art. 7, c. 4 del D.L. 187/2010 (che ha sostituito il comma 5 dell’articolo 3 della L. 136/2010) dispone che gli strumenti di pagamento (così come sopra descritti) devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dalla stazione appaltante e dagli altri soggetti di cui al comma 1: • il CIG (Codice Identificativo di Gara); Il CIG viene rilasciato dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) su richiesta della stazione appaltante tramite il sistema SIMOG (Sistema Informativo di Monitoraggio delle Gare), collegandosi all’indirizzo: https://simog.avcp.it/SimogWeb. • 2. il CUP (Codice Unico di Progetto), soltanto se obbligatorio ai sensi dell'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 (cfr. dopo). AVCP - Il CUP, in aggiunta al CIG, è invece obbligatorio, “per la funzionalità della rete di monitoraggio degli investimenti pubblici” con riguardo a “ogni nuovo progetto di investimento pubblico” (articolo 11, della legge n. 3/2003 citata), senza alcuna indicazione di importo. Divisione Servizi per la Ricerca

  21. IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP e CIG)Sanzioni Art. 6 comma 2 della legge 136/ 2010 • Cipe - Data: 15 novembre 2010 • Titolo: Tracciabilità finanziaria: cosa cambia con l’emanazione del decreto legge 12 novembre 2010, n. 187 • La sanzione prevista rimane in caso di progetti di sviluppo - dove è obbligatoria la richiesta del CUP – in quanto il decreto legge non ha modificato il comma 2 del citato articolo 6. Divisione Servizi per la Ricerca

  22. Faq CUP QUANDO INIZIA, QUANDO FINISCE e COME 1) Quando si chiede il cup? Quando si è certi di avere il finanziamento e prima di spendere il medesimo. 2) Come si chiede il CUP? L’attribuzione del CUP (tranne nel caso di eccezione del Miur organo concentratore) per tutti i progetti di ricerca dovrà essere richiesta direttamente dalle strutture di ricerca registrandosi on-line, come Nuova Unità Organizzativa al seguente indirizzo: http://cupweb.tesoro.it/CUPWeb/richiestaUtenza.do?service=init 3) Alla scadenza il CUP decade? Una volta terminato il progetto e saldate tutte le spese relative al progetto, si dovrà andare sul sito del CIPE e chiudere il CUP. Divisione Servizi per la Ricerca

  23. Faq CUP – QUALI FONDI CUPPARE 1) Al momento che fondi occorre “cuppare”? Per i progetti di ricerca bisogna cuppare anche quelli in essere dal 1 settembre 2010 in quanto la legge istitutiva del CUP è del 2003. 2) I progetti finanziati dalle Fondazioni, e soggetti privati in genere, sono soggetti al CUP?. Si perché non è importante la natura del finanziamento ma l'obiettivo/scopo dello stesso: cioè la ricerca. La responsabilità della richiesta del CUP è attribuita al soggetto titolare del progetto, cui competono l’attuazione degli interventi e/o l’erogazione delle relative risorse finanziarie pubbliche. Quindi nel caso suddetto, è l'Università ad essere titolare del progetto, quindi un Ente pubblico. 3)Chi chiede il CUP quando il capofila di progetto e’ un Privato? Quando il capofila e’ un soggetto privato questo e’ tenuto a richiedere il CUP per tutti e comunicarlo agli altri. Divisione Servizi per la Ricerca

  24. Faq CUP – QUALI FONDI CUPPARE 4) Per i progetti di ricerca commissionati da Enti Pubblici? Per i progetti di ricerca commissionati da enti pubblici (conto terzi con enti pubblici) il contratto deve contenere le clausole sulla tracciabilità, per cui noi comunichiamo il nostro IBAN e l’ente pubblico finanziatore ci comunica il CUP. 5) Le donazioni ? La donazione non necessita la generazione del codice CUP, la generazione del codice deve essere fatta eventualmente per i progetti finanziati con la donazione (eventuale perché la condizione necessaria è che si tratti di progetti di sviluppo, le spese di funzionamento non sono considerate progetti d'investimento pubblico). Nei progetti di investimento pubblico finanziati, anche con la donazione privata si dovrà evidenziare che si tratta di sponsorizzazione parziale e indicare tra le fonti di finanziamento quella privata. Divisione Servizi per la Ricerca

  25. Faq CUP – QUALI FONDI CUPPARE 6) Il Miur organo concentratore, cosa è? Unica eccezione riguarda tutti i progetti finanziati dal MIUR (PRIN, FIRB e FAR) a partire dal gennaio 2010 (es.PRIN 2008) in poi, per i quali lo stesso Ministero provvederà a richiedere il CUP con delega da parte di questo Ateneo. Il CUP, comunicato all’Ateneo dal Miur, sarà trasmesso alle strutture di ricerca per il relativo utilizzo. 7) Per i fondi di Ateneo ? Sui Fondi di Ateneo (nel caso in cui finanzi progetti di ricerca con un inizio e una fine) si deve aprire autonomamente un CUP dal sito Cipe. Per l’attività istituzionale (es. fondi della presidenza) non è necessario aprire il CUP, ma se a lato di questa attività si attivano specifici progetti si deve aprire. Divisione Servizi per la Ricerca

  26. Faq CUP – QUALI FONDI CUPPARE 8) Nel caso di acquisti in gara di Ateneo (libri in gara, cancelleria, carta o noleggi fotocopiatrici) il CIG sarà richiesto dall'Ateneo? Sì, se la procedura di gara viene gestita a livello di amministrazione centrale. 9) Se parte di questi acquisti sono coperti con fondi di ricerca avranno il Cup corrispondente al progetto di ricerca? Sì, avranno il cig in quanto gara e il cup in quanto progetto di ricerca. 10) Per acquisti su fondi di dipartimento (non di ricerca) bisogna chiedere il CUP? E il Cig? Il cup va richiesto solo se si tratta di spese per investimento pubblico. Il Cig va richiesto sempre in base all’interpretazione dell’ultimo DL. Difatti, in presenza di un “progetto di investimento pubblico” è obbligatorio richiedere il CUP. Divisione Servizi per la Ricerca

  27. Faq CUP – QUALI FONDI CUPPARE 11) Ma se con nuovi fondi di ricerca che avranno il Cup si aderisce alla gara bandita prima del 07/09/2010 attribuiamo in ogni caso il codice cup del progetto di ricerca? Si, il progetto di ricerca deve avere un CUP da utilizzare sulle spese anche se aderisci al bando di gara pregresso. 12) l'Ateneo svolge in maniera residuale attività commerciale, tra queste attività esiste quella di ricerca commissionata, ovvero importanti imprese italiane commissionano ricerche di loro interesse all'Ateneo dietro compenso. Vanno cuppate ? Si parla sempre di progetti di ricerca al di la' di chi eroga i finanziamenti e comunque, - la delibera CIPE 151/2006 prevede che il CUP deve essere richiesto ".... per progetti di ricerca e per interventi in campo formativo: dai soggetti pubblici che svolgono le relative attività; ..; Divisione Servizi per la Ricerca

  28. Faq CUP – QUALI FONDI CUPPARE 13) l'Ateneo con una piccola parte di FFO organizza dei bandi interni, alcuni docenti presentano i propri progetti di ricerca e i migliori vengono selezionati e finanziati; si richiede se sia necessario attribuire un CUP a questi progetti; se la risposta fosse positiva si richiede se sia possibile attribuire un unico CUP a progetti affini (ad es possono esserci tre progetti sulle cellule staminali) Il CUP deve essere richiesto per progetti di ricerca e per interventi in campo formativo e quindi anche nel suo caso. Inoltre nel caso di tanti progetti, ciascuno realizzato da un Ente, finalizzati a un obiettivo comune, ci vogliono tanti CUP quanti sono i progetti. Divisione Servizi per la Ricerca

  29. Faq CUP e CO-FINANZIAMENTO 1)In caso di progetti co-finanziati che importo occorre segnalare? Nel caso di co-finanziamento figurativo (utilizzando cioe’ costi di personale strutturato) l'importo da segnalare nella richiesta di attivazione del cup potrebbe essere, per semplicità, quello del finanziamento derivante dall’Ente. Nel caso il co-finanziamento sia costituito da fondi reali (Cash) l'importo da segnalare nella richiesta di attivazione del cup è l’intero costo di progetto. - Nel caso in cui il co-finanziamento sia da ente pubblico bisognerà aggiungere la risorsa “altra pubblica” nel form di attivazione del CUP. - Se il co-finanziamento proviene da privato è possibile segnalarlo aggiungendo altra fonte “privata” nel form. (e bisogna flaggare sponsorizzazione). Divisione Servizi per la Ricerca

  30. Faq • CUP CAPOFILA e PARTNER • Nel caso di un progetto di ricerca il CUP va richiesto solo quando siamo capofila? • Si perché se siamo partner lo chiede il capofila e lo comunica a noi. • Per quanto riguarda i progetti europei e internazionali nel caso di coordinatore italiano, privato o pubblico, il CUP verra’ richiesto da quest’ultimo e comunicato a tutti partner italiani. • Nel caso di coordinatore straniero, l’attuale interpretazione del CIPE determina che il CUP debba essere richiesto dal Partner italiano che impiega maggiori risorse nell’Unico quadro economico di progetto. Il cup sarà aperto per l’importo pari alla somma dei partner italiani e comunicato. • Nei progetti Italiani con capofila privato o pubblico lo chiede il capofila Divisione Servizi per la Ricerca

  31. Faq CUP CAPOFILA e PARTNER Esiste un caso del tutto eccezionale, ovvero quando è presente un soggetto concentratore che adotta la procedura tipo MIUR. Il MIUR sui PRIN chiede un CUP, con delega, per ogni Università. Quindi i partner di stesso progetto PRIN (es. 2008), appartenenti appunto a due università differenti, avranno cup differenti anche se il progetto nazionale è il medesimo. Invece, tutte le Unità della medesima università avranno lo stesso cup per il PRIN (es 2008) anche se i progetti di ricerca sono assolutamente differenti. In questi casi comunque, quando c’è un soggetto concentratore, il cup lo comunica l’amministrazione centrale 2) Il "responsabile" del progetto cui spetta l'onere di richiedere il cup deve essere inteso come responsabile scientifico? Si intende il responsabile istituzionale, cioè l'ente giuridico di riferimento nel nostro caso l'università e le sue strutture con autonomia. Divisione Servizi per la Ricerca

  32. Faq CUP e RENDICONTAZIONE 1) Come ci si comporta con quei progetti terminati per i quali i saldi arrivano dopo molti mesi dalla fine del progetto? Normalmente, dopo il termine del progetto, i saldi non vengono utilizzati per i fini del progetto e quindi, in genere, non devono riportare il cup relativo al progetto. Potranno essere aperti altri cup in caso si utilizzino i fondi per altri progetti di investimento slegati appunto dal progetto. 2) Nel caso di un finanziamento per es. della Comunità Europea, il codice cup va indicato anche se il pagamento della fattura non verrà rendicontata alla CE? Il CUP non ha nulla a che vedere con la rendicontazione, serve solo per il monitoraggio ministeriale dei flussi sugli investimenti. Tutte le spese coperte da quel determinato finanziamento dovranno essere automaticamente cuppate. Divisione Servizi per la Ricerca

  33. Faq 1)Come modificare il CUP ? Il corredo di informazioni collegato ad un CUP non deve essere aggiornato, e comunque modificato, se non in queste occasioni: - in caso di errore: entro le 24 ore dalla generazione del codice è possibile effettuare le operazioni di modifica, e anche di cancellazione, di un codice CUP direttamente da parte dell'utente. Superate le 24 ore, tali operazioni possono essere effettuate solo dalla Struttura di Supporto tramite la seguente procedura: l'utente avverte, tramite l'invio di un fax al n. 06-6903.3203 la Struttura di Supporto che provvede a correggere l'informazione nel Sistema (in questa tipologia rientrano anche i casi di duplicazione della richiesta di codice); specificando nella richiesta: il codice CUP, l’utenza di riferimento, (username), il tipo di richiesta d’intervento (correzione o cancellazione), le motivazioni della richiesta. Divisione Servizi per la Ricerca

  34. Faq 1)Come modificare il CUP ? - altresì in caso di chiusura o revoca: l'utente stesso provvede ad inserire queste informazioni nel Sistema mediante l'utilizzo della funzione "Chiusura/Revoca CUP" on line. Ogni altra variazione (es. aumento del costo o modifica delle fonti finanziarie) non deve essere comunicata al Sistema CUP. Divisione Servizi per la Ricerca

  35. Grazie ! Divisione Servizi per la Ricerca

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