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Comitato locale di BRA

Comitato locale di BRA. Protocollo Operativo per:. EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE. Premessa. si considera Emergenza di Protezione Civile qualsiasi evento calamitoso o incidentale che per estensione e/o numero di persone coinvolte non possono essere gestite dal servizio di soccorso ordinario.

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Presentation Transcript


  1. Comitato locale di BRA Protocollo Operativo per: EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE

  2. Premessa si considera Emergenza di Protezione Civile qualsiasi evento calamitoso o incidentale che per estensione e/o numero di persone coinvolte non possono essere gestite dal servizio di soccorso ordinario. Es: grandi incidenti stradali o industriali, terremoti, alluvioni,incendi e ogni volta in cui il numero delle persone coinvolte e dei soccorritori è superiore a 5:1

  3. La dichiarazione dello stato di emergenza può essere diramato solo dagli organi istituzionali preposti: DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE PREFETTURA PROVINCIA SINDACO DEL COMUNE DELLA SEDE COMITATO CENTRALE C.R.I. COMITATO REGIONALE C.R.I. COMITATO PROVINCIALE C.R.I. CENTRALE OPERATIVA 118

  4. SISTEMA DI ALLARME ATTENZIONE SEGNALAZIONE UFFICIALE DI EMERGENZA: I livello PRE-ALLARME PREPARAZIONE ALL’EMERGENZA: II livello ALLARME ORDINE DI PARTENZA: III livello

  5. ATTENZIONE Ipotesi di calamità Viene trasmesso tramite fonogramma o fax al centralino della sede interessata. Fonogramma: Il centralinista deve scrivere il testo trasmesso per telefono possibilmente sugli appositi moduli. 1.     Riportare con esattezza, inoltre, i seguenti dati: -         Ricevuto da… -         Data ricezione -         Ora ricezione -         Destinatario -         Nome di chi invia e di lo riceve 2.     Contattare immediatamente il Delegato di P.C. della sede o, in mancanza, uno dei Collaboratori di P.C. 3. Al suo arrivo collaborare con il Delegato di P.C. o suo Collaboratore secondo le necessità del caso

  6. Fax 1.     Contattare immediatamente il Delegato di P.C. o,in mancanza, uno dei Collaboratori di P.C. 2.     Al suo arrivo collaborare con il Delegato di P.C. o Collaboratore secondo le necessità del caso Il Delegato di P.C. o i collaboratori provvedono a contattare i V.d.S. di P.C.per verificarne la Disponibilità. I nominativi del personale contattato vengonotrascritti su un apposito modulo per permettere a chi arriva dopo, di conoscere la situazione. Si verifica la disponibilità del materiale che potrebbe essere utilizzato. Dall’arrivo di un avviso di ATTENZIONE deve essere sempre garantita in centralino la presenza di una persona competente in P.C. fino al cessare dell’allarme. ( Delegato di P.C., Collaboratori o persone con esperienza in P.C.).

  7. Un avviso di ATTENZIONE può evolvere in: Pre-allarme Allarme Cessato allarme

  8. PRE-ALLARME Può essere l’evoluzione di un avviso diATTENZIONEoppure può arrivare senza preavviso. Viene comunicato con le stesse modalità dell’ATTENZIONEed il centralinista deve comportarsi nello stesso modo. Generalmente viene fissata l’attivazione dei N.P.I. (nucleo pronto intervento) nelle due ore successive. Il Delegato di P.C. o suo Collaboratore chiama in sede i V.d.S. disponibili Si distribuiscono i compiti Si preparano i mezzi e si carica il materiale per intervenire Il centralinista aiuta il delegato di P.C. a controllare i V.d.S. e trascrivere sull’apposito modulo l’ora della chiamata e l’ora di arrivo.

  9. Il Pre-allarme può evolvere in:   Allarme Attenzione Cessato allarme

  10. ALLARME Può essere l’evoluzione di un Preallarme o arrivare senza preavviso. Significa Attivazione Immediata dei N.P.I. Il centralinista che lo riceve deve inviare il primo equipaggio disponibile, avvisare il delegato di P.C. o suo sostituto, e procedere come per i precedenti allarmi. Il centralinista aiuterà il Delegato di p.c. a trascrivere:       Nominativi dei V.d.S. contattati       Orari di arrivo in sede di ogni V.d.S.       Orari di partenza di ogni V.d.S.       Destinazione di partenza di ogni V.d.S.       Orari di rientro di ogni V.d.S. Ogni dato deve essere scritto per permettere di poter conoscere con precisione la situazione in ogni momento e da chiunque arrivi dopo.

  11. Nel caso di chiamata per una emergenza di P.C. da parte della C.O.118 il centralinista deve sempre avvisare il delegato di P.C. o suo sostituto della sede anche se non richiesto dalla centrale stessa. L’equipaggio intervenuto su chiamata del 118 deve comunicare al centralinista che si tratta di emergenza di P.C., se non specificato alla partenza, preferibilmente tramite telefono cellulare.

  12. MODULO GESTIONE PERSONALE IN EMERGENZA Data ……….. n°pag……..

  13. DIARIO GIORNALIERO DELL’ EMERGENZA Data ……….. n°pag……..

  14. SCHEMA DI GESTIONE DELL’ EMERGENZA

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