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Aspetti tecnici e regolamentari sull’uso degli RFID in Italia (Radio Frequency IDentification)

Aspetti tecnici e regolamentari sull’uso degli RFID in Italia (Radio Frequency IDentification) Vellucci Antonio Ministero delle Comunicazioni Direzione Generale Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettrico. Cosa sono gli RFID Radio Frequency IDentification.

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Aspetti tecnici e regolamentari sull’uso degli RFID in Italia (Radio Frequency IDentification)

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  1. Aspetti tecnici e regolamentari sull’uso degli RFID in Italia (Radio Frequency IDentification) Vellucci Antonio Ministero delle Comunicazioni Direzione Generale Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettrico Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  2. Cosa sono gli RFIDRadio Frequency IDentification • I dispositivi RFID sono sistemi che consentono di trasmettere via radio le informazioni di identificazione di un determinato prodotto/oggetto • Le onde radio (energia elettromagnetica) "accendono" un'etichetta e ne leggono o ne aggiornano il contenuto che poi viene trasmesso ad un Computer per la gestione. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  3. Cosa sono gli RFIDRadio Frequency IDentification • Dalle applicazioni militari, la tecnologia si è evoluta per coprire anche applicazioni civili le cui prime applicazioni risalgono a circa sessanta anni fa quando, le etichette radio consentivano l'invio di un singolo bit d'informazione (presente/assente) -ingombranti e costose. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  4. Cosa sono gli RFIDRadio Frequency IDentification • Negli anni '60 è iniziata la commercializzazione dei primi sistemi EAS (Electronic Article Surveillance) per il controllo dei furti nei supermercati. • E' negli anni '90 che gli RFID cominciano ad avere delle applicazioni di massa, come ad esempio quelle per il pedaggio autostradale. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  5. Cosa sono gli RFIDRadio Frequency IDentification • Un'etichetta radio può essere grande poche decine di millimetri, non richiedere alcun tipo di alimentazione, essere autonoma e costare pochi centesimi di euro. • Le dimensioni e i costi ridotti permettono l'inserimento di questo tipo di tecnologia di identificazione praticamente su qualsiasi tipo di prodotto, andando in prospettiva a soppiantare gli attuali codici a barre. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  6. Cosa sono gli RFIDRadio Frequency IDentification • Il sistema Telepass (5795-5815 MHz, e.i.r.p.2W, 8 W-PNRF nota 194) utilizzato da molti automobilisti italiani per pagare in modo automatizzato l'autostrada è un esempio di sistema RFID che già da alcuni anni viene comunemente utilizzato nel nostro Paese • un'etichetta radio può essere grande poche decine di millimetri, non richiedere alcun tipo di alimentazione autonoma e costare pochi centesimi di euro. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  7. Introduzione alla tecnologia RFIDElementi della architettura della tecnologia RFID Un sistema RFID si basa essenzialmente sui seguenti elementi • Tag (trasponder) • Reader • Antenna • Host computer o server Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  8. RFID Systems Basic Configuration Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  9. RFID Chip Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  10. RFID Chip Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  11. RFID Chip Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  12. RFID terminale Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  13. Introduzione alla tecnologia RFIDElementi della architettura della tecnologia RFID • Tag Il tag costituisce il supporto fisico di identificazione automatica, all’interno del quale vengono memorizzate le informazioni del prodotto che si vogliono inviare ai vari livelli della catena Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  14. Introduzione alla tecnologia RFIDElementi della architettura della tecnologia RFID • Tag • Una volta attivato dal sistema attraverso un campo magnetico o un campo elettrico, il tag è in grado di trasmettere le informazioni in esso contenute • Tali informazioni possono essere lette ed anche modificate • La capacità di memorizzazione va da pochi bit ad alcuni kbit Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  15. Introduzione alla tecnologia RFIDElementi della architettura della tecnologia RFID • Reader I reader leggono e possono anche modificare le informazioni presenti sui tag attraverso le antenne • Antenna (reader e tag) L’antenna è l’elemento preposto a fornire energia al tag e a ricevere il segnale emesso dall’antenna dello stesso Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  16. Introduzione alla tecnologia RFIDElementi della architettura della tecnologia RFID • Reader Il reader si interfaccia, da un lato, tramite le antenne con i tag, dall’altro esso dialoga con l’host computer, per trasmettere i dati letti e per ricevere istruzioni di lettura. • Host computer L’host computer o server è l’elemento del sistema che raccoglie e rende visibili al sistema informativo l’insieme delle informazioni raccolte dai vari reader Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  17. Introduzione alla tecnologia RFIDPrincipi base di funzionamento • In un sistema RFID, l’energia emessa dall’antenna del reader ha il duplice compito di attivare il tag che si alimenta con la stessa energia e quindi stabilire una comunicazione con il reader. • Il tag potrà essere letto oppure scritto dall’apparato di lettura e scrittura Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  18. Introduzione alla tecnologia RFIDRuolo dei tag all’interno del sistema - tag attivi e tag passivi • Tag attivi - Sono dotati di un sistema di alimentazione autonomo, tipicamente una batteria collegata al tag che emette continuamente un segnale di identificazione (Es. Telepass). - Maggiore potenza, maggiore probabilitàdi interferenza, maggiore distanza ma molto più ingombranti, rispetto a quelli passivi, problema della batteria. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  19. Introduzione alla tecnologia RFIDRuolo dei tag all’interno del sistema - tag attivi e tag passivi • Tag passivi -Non sono dotati di batteria on board, ma alimentati dal campo magnetico o elettrico generato dal reader attraverso le antenne - Minore ingombro, meno costosi prestazioni inferiori in termini di copertura radio, ma minore probabilità di generare interferenze nocive ai servizi radio Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  20. Introduzione alla tecnologia RFIDRuolo dei tag all’interno del sistema - tag attivi e tag passivi • Tag passivi HF -Vengono alimentati dal campo magnetico della radiazione, per effetto dell’induzione elettromagnetica che genera nelle spire del tag una corrente indotta, utilizzata a sua volta per caricare un condensatore - Una volta che la differenza di potenziale ai capi del condensatore ha raggiunto il valore di soglia, il tag è in grado di trasmettere i dati memorizzati al suo interno. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  21. Introduzione alla tecnologia RFIDRuolo dei tag all’interno del sistema - tag attivi e tag passivi • Tag passivi UHF -Vengono alimentati dal campo elettrico della radiazione, che genera una differenza di potenziale ai capi dell’antenna del tag. - La corrente che ne deriva viene utilizzata per alimentare il tag e trasmettere i dati memorizzati al suo interno. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  22. Normativa Europea e nazionaleRFID • Gli apparati RFID rientrano nella categoria degli Short Range Devices (SRD): - Apparati a corto raggio (Short rannge devices) Apparati radioelettrici destinati ad operare su frequenze collettive, senza diritto a protezione e su base di non interferenzaad altri servizi, per collegamenti a breve distanza (PNRF d.M.8 luglio 2002). Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  23. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 La raccomandazione della CEPT ERC/REC è suddivisa in 13 Annessi • Annex 1 Non-specific Short Range Devices • Annex 2 Devices for Detecting Avalanche Victims • Annex 3 Wideband Data Transmission systems • Annex 4 Railway applications • Annex 5 Road Transport & Traffic Telematics (RTTT) • Annex 6 Equipment for Detecting Movement and Equipment for Alert • Annex 7 Alarms • Annex 8 Model Control • Annex 9 Inductive applications (RFID induttivi) • Annex 10 Radio microphones • Annex 11 Radio frequency identification applications (RFID) • Annex 12 Wireless applications in Healthcare • Annex 13 Wireless Audio Applications Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  24. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 9 Inductive applications Questo annesso copre le bande di frequenze e regolamenta i parametri primari per le applicazioni induttive incluso per esempio gli immobilizzatori per autovetture, identificazione di animali, sistemi di allarme, rilevamento di cavi, gestione di materiali, identificazione di persone, controllo accessi, lettori e sensori di prossimità, sistemi antitaccheggio a radiofrequenza ed a induzione, identificazione automatica di articoli, sistemi di controllo senza fili e pagamento stradale automatico. E' da notare che altri tipi di sistemi antifurto possono operare in conformità con altri annessi pertinenti . Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  25. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 9 Inductive applications • f1 13.553 - 13.567 MHz For RFID and EAS (Electronic Article Surveillance) only • Intensità di campo magnetico: 60 dBuA/m at 10 m • Duty cycle: No Restriction • Channel spacing: No spacing • Harmonised Standards: EN 300 330. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  26. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 9 Inductive applications • In Italia questa banda viene utilizzata; nota 1 del PNRF • In accordo con……….le bande di frequenze 9-148,5 kHz, 148,5-1600 kHz, 3.155-3.400 kHz, 6.765-6.795 kHz, 7.400-8.800 kHz, 10.200-11.000 kHz, 13.553-13.567 kHz, 26.957-27.283 kHz possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati a corto raggio per applicazioni di tipo induttivo aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 9).Tali applicazioni sono soggette al regime di "libero uso"ai sensi ….. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  27. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications • Annex 11 - Radio frequency identification applications Questo annesso copre le bande di frequenze e regolamenta i parametri primari per applicazioni di identificazione a radiofrequenza (RFID) incluso per esempio sistemi di allarme, di tracciabilità, gestione di materiali, identificazione di persone, controllo accessi, lettori e sensori di prossimità, sistemi antifurto, sistemi di collocazione, trasferimento dati ad apparati portatili e sistemi di controllo senza fili. E' da notare che altri tipi di sistemi RFID possono operare in conformità con altri annessi pertinenti. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  28. RFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  29. RFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications . La banda non è stata implementata Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  30. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications • la banda a: 2446 - 2454 MHz non è utilizzata in Italia a causa delle seguenti applicazioni: • WAS/R-LAN: 2400-2483,5 MHz 100 mW e.i.r.p (SRD-Annesso 3) • Ponti radio privati 2300-2440 MHz (diritto d’uso delle frequenze) • Reti fisse analogiche per il trasporto di segnale audio Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  31. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications • b1: 865 - 868 MHz • Power: 100 mW e.r.p. • Duty cycle: LBT • Channel spacing: 200 kHz • Harmonised Standard: EN 302 208 • Note: LBT - Listen before talk (LBT) shall be used, preferably with the option of frequency agility Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  32. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications • b2: 865,6 – 867,6 MHz • Power: 2 W e.r.p. • Duty cycle: LBT • Channel spacing: 200 kHz • Harmonised Standard: EN 302 208 • Note: LBT - Listen before talk (LBT) shall be used, preferably with the option of frequency agility Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  33. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications • b3: 865,6 - 868 MHz • Power: 500 mW e.r.p. • Duty cycle: LBT • Channel spacing: 200 kHz • Harmonised Standard: EN 302 208 • Note: LBT - Listen before talk (LBT) shall be used, preferably with the option of frequency agility Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  34. . Porte Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  35. Pedane Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  36. Vantaggi di questa applicazione • Con questa configurazione è possibile lggere il 98.5% cartoni dotati di tag sulle pedane che passano attraverso le porte • Le porte riducono sia la probabiolità di leggere tags indesiderati sia le interferenze tra porte vicine. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  37. Normativa Europea e nazionaleRFID UHF – proposta della Commissione Europea La Commissione Europea attraverso il Radio Spectrum Committee sta per adottare una decisione sugli RFID in banda UHF: • Draft COMMISSION DECISION of […] on the harmonisation of radio spectrum for radio frequency identification (RFID) devices operating in the UHF band Che propone gli stessi limiti contenuti nella CEPT/REC/70-03, con possibilità di deroghe per i Paesi Membri. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  38. Normativa Europea e nazionaleRFID UHF – proposta della Commissione Europea Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  39. Power Limits RFID UHF 865-868 MHz Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  40. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications la banda 865-868 MHz, in accordo al PNRF, è in gestione al Ministero della Difesa ed impiegata per esigenze militari e di polizia connesse con la sicurezza nazionale. A seguito di coordinamento tra il Ministero delle Comunicazioni ed il Ministero della Difesa, porzioni della banda in questione sono attualmente utilizzate per altre applicazioni di debole potenza, ma con con potenza massima di 25 mW e.r.p. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  41. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications la banda 865-868 MHznon è utilizzabile in Italia per applicazioni RFID con potenza superiore a 25 mW e.r.p., il Ministero della Difesa non ha dato il proprio consenso a causa del fatto che dispositivi con potenza irradiata più elevata la potrebbero compromettere la regolare funzionalità delle applicazioni militari. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  42. Normativa Europea e nazionaleRFID - CEPT ERC/REC 70-03 – Annex 11 Radio frequency identification applications Purtuttavia, recentemente vi è stato un cambiamento che ha portato il Ministero della difesa ad autorizzare l’avvio di una sperimentazione nella banda 865,6 – 867,6 MHz, di applicazioni RFID aventi le caratteristiche tecniche dell’Annesso 11 della ERC/REC 70-03 (Università di Parma). Lo scopo è quello di verificare la compatibilità tra le applicazioni RFID ed i servizi del Ministero della Difesa; in particolare si vuole esaminare la possibilità di autorizzare le applicazioni RFID almeno per l’uso indoor, prevedendo di assoggettare tali applicazioni al regime di autorizzazione generale e non di libero uso, ai sensi del Codice delle Comunicazioni. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  43. Normativa Europea e nazionaleRFID – Immissione sul mercato - direttiva RTTE 99/05/CE Dal settembre 2004 ad oggi, ai sensi dell’art 6.4 della direttiva RTTE 99/05/CE, il Ministero delle Comunicazioni ha ricevuto un certo numero di richieste di immissione sul mercato di apparecchiature RFID conformi all’Annesso 11 della ERC/REC/70-03. Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  44. Normativa Europea e nazionaleRFID – Immissione sul mercato - direttiva RTTE 99/05/CE Pur permettendo l’immissione sul mercato di dette apparecchiature RFID, in quanto rispettano i punti 3.1a (protezione della salute e della sicurezza dell'utente o di qualsiasi altra persona) e 3.1b (protezione per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica ) della direttiva europea, recepita in Italia con decreto legislativo 9.05.2001 N.269, poiché non è rispettato il punto 3.2 (uso efficace dello spettro), non ne viene consentito l’utilizzo sul territorio nazionale ai sensi dell’art.7 comma 2 del D.lgs 9.05.2001 N.269 . Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

  45. Ministero delle Comunicazioni – DGPGSR - Antonio Vellucci Grazie, Domande ? Aspetti regolamentari e tecnici sull'uso degli RFID in Italia

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