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Il pianeta Terra:

La forma e dimensione della Terra Orientarsi sulla Terra I movimenti della Terra Gli equinozi I solstizi Le stagioni. Il pianeta Terra:. La Terra non è perfettamente sferica per due motivi: perché presenta i rilievi montuosi e collinari

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Il pianeta Terra:

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Presentation Transcript


  1. La forma e dimensione della Terra Orientarsi sulla Terra I movimenti della Terra Gli equinozi I solstizi Le stagioni Il pianeta Terra:

  2. La Terra non è perfettamente sferica per due motivi: perché presenta i rilievi montuosi e collinari perché, se la osserviamo più attentamente dallo spazio, la Terra ha la forma di un pallone leggermente schiacciato ai poli. La Terra assume una forma sua propria e particolare detta geoide. La forma e dimensione della Terra:

  3. Orientarsi sulla Terra: La Terra è divisa in due parti: Emisfero Boreale ed Emisfero Australe. I punti più a nord e a sud della Terra sono il Polo Nord e il Polo Sud. L’insieme dei meridiani e dei paralleli forma il reticolato geografico. Il parallelo fondamentale è l’Equatore e il meridiano più importante è quello di Greenwich.

  4. La Terra compie due movimenti: -una rotazione intorno al proprio asse che attraversa i poli, che si chiama rotazione terrestre; -una rotazione intorno al Sole lungo un’orbita definita, che si chiama rivoluzione terrestre. I movimenti della Terra:

  5. La rotazione terrestre: Le conseguenze della rotazione terrestre sono: -L’ alternarsi del dì e della notte (la linea che separa la parte della Terra illuminata dal Sole da quella in ombra si chiama circolo di illuminazione). -Il moto apparente del Sole e della volta celeste: in realtà è la Terra che si muove rispetto al Sole e alle stelle.

  6. La rivoluzione terrestre: Il periodo di rivoluzione coincide circa con un anno. Questo movimento che la Terra compie intorno al Sole descrive un orbita eclittica di cui il Sole occupa uno dei due fuochi. Il piano su cui giace l’orbita terrestre è detto piano dell’eclittica. Le conseguenze di questo fenomeno sono: -diversa durata del giorno e della notte; -l’alternarsi delle stagioni.

  7. Gli equinozi: Solo in due giorni dell’anno, detti equinozi, il circolo di illuminazione passa per i poli e i raggi del sole sono perpendicolari all’Equatore; sono l’equinozio di primavera (20-21 Marzo circa) e l’equinozio di autunno (22-23 Settembre circa). In questi giorni dell’anno il dì e la notte hanno la stessa durata in tutti i punti della Terra. Ci sono anche zone della Terra (Circoli Polari) in cui in certi periodi dell’anno non sorge mai il Sole e in alcuni periodi non tramonta mai.

  8. I solstizi: In altri giorni dell’anno, detti solstizi, il circolo di illuminazione è tangente ai due circoli polari. Questi sono il solstizio d’estate (21 giugno) e il solstizio di inverno (22 dicembre). Nel solstizio d’estate la parte più illuminata è nell’emisfero boreale in cui il giorno può durare 24 ore. Nel solstizio di inverno nell’emisfero boreale la notte può durare 24 ore.

  9. Il moto orbitale della Terra e soprattutto l’inclinazione dell’asse terrestre causano le stagioni. Questi fanno sì che gli emisferi siano riscaldati alternativamente, in misura minore o maggiore e questo fa sì che le stagioni si invertano. Le stagioni:

  10. La Luna L’ambiente lunare La storia della Luna La Luna:

  11. I corpi che ruotano intorno a un pianeta si chiamano satelliti. La Terra ha un solo satellite naturale, rappresentato dalla Luna. La superficie della Luna è irregolare come quella della Terra, con zone pianeggianti e rilievi collinari. La Luna:

  12. Una caratteristica della superficie lunare è la presenza di crateri, i quali la maggior parte si sono formati in seguito all’impatto violento di meteoriti sul suo suolo. La luna non ha atmosfera e dove il suolo non è colpito dalla luce solare la temperatura è molto bassa (-100 °C) a differenza di quando è illuminata (100 °C) L’ambiente lunare:

  13. Secondo alcuni studi, la Luna si sarebbe formata in seguito a un devastante impatto sulla Terra di un corpo celeste delle dimensioni di un pianeta come Marte, ciò avrebbe sollevato nello spazio una grande quantità di detriti. Parte di questi sarebbe entrata in orbita e si sarebbe velocemente aggregata formano la Luna. La storia della Luna:

  14. Come si formano le maree Alta marea Bassa marea Maelström Bolle di granito Le maree

  15. La Luna riesce a esercitare sul nostro pianeta un’attrazione gravitazionale sufficiente a creare delle perturbazioni sui mari. L’interazione dell’attrazione gravitazionale solare con quella lunare muove la grande massa d’acqua che circonda la terra, generando le maree. Esse si verificano tutti i giorni e a seconda del luogo anche più volte al giorno. Come si formano le maree?

  16. Mont Saint-Michel è uno dei luoghi d’Europa dove il fenomeno delle maree risulta più evidente. Nelle ore di alta marea questo luogo ci appare come un’isola, completamente circondata da acque. L’alta marea

  17. Poche ore dopo, quando c’è la bassa marea Mont Saint-Michel ci sembra una sorta di sperone con intorno una grande distesa di sabbia. La bassa marea

  18. Lungo la costa norvegese si può osservare il fenomeno del Maelström. Si tratta di un gigantesco gorgo, che si origina due volte al giorno, in corrispondenza dell’arrivo dell’altra marea. La forza delle acque oceaniche genera alta onde e forti vortici, spettacolari ma pericolosissimi per la navigazione. Maelström

  19. Lungo le coste della Bretagna il fenomeno della bassa marea può creare le «bolle di granito». Alte circa 15 metri ,rimangono scoperte quando c’è l’acqua bassa, mentre appaiono degli scogli in corrispondenza dell’alta marea. Le bolle di granito

  20. La Luna non emette luce propria ed è quindi illuminata dal Sole. L’estensione della Luna, quindi, cambia a seconda di come il nostro satellite si posiziona rispetto al Sole e a noi. Quando la Luna si trova fra il Sole e la Terra la superficie illuminata è la parte nascosta. Siamo nella fase di novilunio o di luna nuova. Quando la Terra si trova tra il Sole e il nostro satellite la faccia visibile della Luna è completamente illuminata. Siamo nella fase di plenilunio o di luna piena. Le fasi lunari:

  21. Quando la Luna si trova allineata con la Terra e il Sole, si realizza il fenomeno dell’eclissi. Allineamento dei tre corpi Sole, Luna, Terra: 1)Luna tra il Sole e la Terra; 2)Luna dalla parte opposta al Sole rispetto alla Terra. Le eclissi:

  22. Se la Luna si trova tra il Sole e la Terra essa può inviare un cono d’ombra sulla Terra, nascondendo il sole. Le eclissi possono essere: Totali Parziali L’eclissi di Sole:

  23. Quando la Terra proietta la sua ombra sulla Luna avviene l’eclissi lunare. Avviene al massimo 2 o 3 volte l’anno. Questo fenomeno è più frequente rispetto all’eclissi solare. L’eclissi di luna:

  24. Ci sono varie posizioni intermedie della Luna durante le fasi lunari: Primo quarto Ultimo quarto Luna crescente Luna gibbosa crescente Luna gibbosa calante Luna calante Il ciclo completo coincide a 28 giorni circa. Nella prima ed ultima fase lo spicchio illuminato è sottile e quindi questo fenomeno è detto luce cinerea. Le posizioni intermedie della Luna:

  25. Il 16 luglio 1969 in Florida si alzò il razzo Saturn V pilotato dagli astronauti Neil Armstrong, Michael Collins e Edwin Aldrin. Armstrong toccò il suolo lunare alle ore 4:56 del 21 luglio con la celebre frase «Un piccolo passo per l’uomo,un balzo da gigante per l’umanità». Per le ore successive gli astronauti esplorarono il suolo lunare e successivamente tornarono sulla Terra il 24 luglio. L’uomo sulla Luna:

  26. La conquista della Luna ha comportato rischi e costi elevatissimi. Dal 1972 non si fanno più missioni spaziali con equipaggio, anche se sono state inviate sul satellite diverse sonde. In particolare una di queste ha rilevato depositi di ghiaccio in prossimità dei poli. Una missione ad altissimo rischio:

  27. La conquista dello spazio ci ha confermato quanto sia difficile vivere fuori dalla Terra. Gli astronauti devono stare in un’atmosfera artificiale creata all’interno delle loro tute. Oltre a questa funzione l’abbigliamento deve proteggere gli uomini dalle forti variazioni di temperatura e dalle radiazioni ionizzanti. L’assenza di gravità fa sì che se un cosmonauta compie un’azione brusca rischia di andare alla deriva nello spazio; un altro pericolo è rappresentato dai detriti spaziali, che viaggiano più veloci di una pallottola. Per consentire agli esseri umani di vivere per molto tempo in orbita sono state costruite le stazioni orbitanti, come la «Stazione Spaziale Internazionale», unico satellite abitabile. I rischi dello spazio:

  28. I primi esperimenti sono serviti per studiare l’ambiente extraterrestre. Oggi, la maggior parte degli esperimenti servono per studiare gli effetti dell’assenza di gravità e delle radiazioni cosmiche. Cosa sperimentare nello spazio:

  29. PowerPoint eseguito da: • Bertoli Naty • Cavaliere Luca • Compagnoni Silvia • Giberti Serena • Meglioli Alessandro Fine!

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