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V Edizione Forum Sanità Futura Workshop FISM - Cernobbio 09.11.05 “Le Medicine Complementari: un’occasione per un confro

V Edizione Forum Sanità Futura Workshop FISM - Cernobbio 09.11.05 “Le Medicine Complementari: un’occasione per un confronto” LO STATO DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA Paolo Roberti Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia.

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Presentation Transcript


  1. V Edizione Forum Sanità Futura Workshop FISM - Cernobbio 09.11.05 “Le Medicine Complementari: un’occasione per un confronto” LO STATO DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA Paolo Roberti Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia

  2. COMPLEMENTARY AND ALTERNATIVE MEDICINE (CAM) CAM (Complementary and Alternative Medicine) è acronimo ampiamente diffuso nella letteratura internazionale ma non completamente accettato. Tale definizione è stata coniata nel 1997 alla Conferenza del United States Office for Alternative Medicine of the National Institutes of Health (successivamente eretto dal Governo Federale a National Center for Complementary and Alternative Medicine, NCCAM) e successivamente adottato dal Cochrane Collaboration e dal Ministerial Advisory Committee on Complementary and Alternative Medicine: “Complementary and alternative medicine (CAM) is a broad domain of healing resources that encompasses all health systems, modalities, and practices and their accompanying theories and beliefs, other than those intrinsic to the politically dominant health system of a particular society or culture in a given historical period. CAM includes all such practices and ideas self-defined by their users as preventing or treating illness or promoting health and well-being”.

  3. Model Biopsychosocial Biomedical Body/mind as a system interlinked with other systems Mind/body separation; body as an object Emphasis Health Disease Priority Prevention Curative Diagnostic focus Whole person in his/her social & psychological environment Localised tissue disruption & specific pathogen Treatment approach Support vis medicatrix naturae; restoring balance to the whole psychosomatic system Intervention in disease pathway; symptomatic Individualization/standardization Individualization of care Standardization of care Long-term/short-term A long-term focus on creating and maintaining health and well-being Aggressive intervention with emphasis on short-term results Military metaphor for therapy Stimulate the home forces Search and destroy the invader Patient/physician relationship Authority and responsibility inherent in each individual; co-operative partnership; empowering Authority and responsibility inherent in practitioner, not patient; paternalistic; disempowering Differences between the biomedical and holistic model [Comparison of the Biopsychosocial and Biomedical model; adapted from Millenson and Davis-Floyd]

  4. World Health Organization General Guidelines for Methodologies on Research and Evaluation of Traditional Medicine (Geneva, 2000) Traditional medicine – Definitions Traditional medicine has a long history. It is the sum total of the knowledge, skills and practices based on the theories, beliefs and experiences indigenous to different cultures, whether explicable or not, used in the maintenance of health, as well as in the prevention, diagnosis, improvement or treatment of physical and mental illnesses. The terms complementary/alternative/non-conventional medicine are used interchangeably with traditional medicine in some countries.

  5. WHO Traditional Medicine Strategy 2002–2005 — objectives, components and expected outcomes

  6. LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DI INFORMAZIONI PER IL CONSUMATORE PER UN USO APPROPRIATO DI MEDICINA TRADIZIONALE, COMPLEMENTARE E ALTERNATIVA

  7. Riassunto dei punti salienti Le politiche che i governi potrebbero mettere in atto • Fare in modo che siano offerte ai consumatori informazioni sufficienti sia sull'efficacia e la sicurezza dei prodotti che sulle controindicazioni. • Creare e far conoscere i canali corretti utilizzabili dai consumatori per riportare gli effetti avversi. • Organizzare campagne di comunicazione per dotare i consumatori della capacità di discernere la qualità del servizio ricevuto. • Assicurare che gli operatori siano propriamente qualificati e registrati. • Incoraggiare l'interazione tra gli operatori tradizionali e convenzionali. • Offrire un'assicurazione per le terapie ed i prodotti non convenzionali il cui fondamento di evidenza è sicuro.

  8. Strutture del sistema sanitario e processi che aiuterebbero • a promuovere una migliore qualità e sicurezza • Sviluppo di standard di qualità e di linee guida sul trattamento per assicurare l'uniformità all'interno di un particolare sistema sanitario. • Creare standard dei requisiti di formazione e di conoscenza per promuovere la credibilità delle pratiche tradizionali ed alternative e per rafforzare la fiducia del consumatore. • Collaborazione tra i fornitori di cure convenzionali e tradizionali o complementari per migliorare i risultati del trattamento ma anche per promuovere la riforma del sistema sanitario. • Organizzazione degli operatori di medicina tradizionale o alternativa al fine di offrire strutture migliori per i meccanismi di auto-controllo.

  9. Domande che i consumatori dovrebbero porre • La terapia è adeguata alla sua malattia o al suo stato? • La terapia può potenzialmente prevenire, alleviare e/o curare i sintomi o in altro modo contribuire a migliorare la salute ed il benessere del consumatore? • La terapia o i medicinali a base di erbe sono prescritti da operatori qualificati di TM/CAM o sanitari in generale, caratterizzati da un'adeguata formazione, buone competenze e conoscenze, preferibilmente registrati e certificati? • La qualità dei prodotti fitoterapici e dei materiali utilizzati è assicurata e quali sono le controindicazioni e le precauzioni di tali prodotti e materiali? • Le terapie ed i prodotti fitoterapici sono disponibili a un prezzo competitivo?

  10. World Health Organization: Global Atlas of Traditional, Complementary and Alternative Medicine. Centre for Health Development, Kobe, Japan, 2005

  11. TRADITIONAL MEDICINE ACUPUNCTURE - 9 Documents GENERAL - 3 Documents GUIDELINES AND STANDARDS - 15 Documents HERBAL MEDICINE Assessment of safety and efficacy - 13 Documents Conservation - 4 Documents Medicinal plants - 7 Documents Quality control - 9 Documents NATIONAL POLICY - 4 Documents PRIMARY HEALTH CARE - 6 Documents RESEARCH AND TRAINING - 18 Documents http://www.who.int/medicines/areas/traditional/en http://hinfo198.tempdomainname.com/gsdl2/cgi-bin/edmweb/library.fcgi?a=d&c=edmweb&cl=CL1.1.11

  12. Parlamento Europeo Risoluzione n. 75 del 29.05.1997 Consiglio d'Europa Risoluzione n. 1206 del 4.11.1999

  13. Legislazione sulle Medicine Non Convenzionali • LEGISLAZIONE EUROPEA • Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2001/83/CE per quanto riguarda i farmaci vegetali tradizionali (Testo rilevante ai fini del SEE) Gazzetta ufficiale CE n. C 126 E del 28/05/2002 pag. 0263 - 0267 • Risoluzione sullo statuto delle medicine non convenzionali. Gazzetta ufficiale CE n. C 182 del 16/06/1997 PAG. 0067 • Dir. 6-11-2001 n. 83 (La Dir. 6-11-2001 n. 2001/83 ha abrogato le direttive comunitarie 93/39/CEE, 92/73/CEE, 65/65/CEE, 75/319/CEE fatti salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai termini di attuazione) Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano. Pubblicata nella G.U.C.E. 28 novembre 2001, n. L 311. Entrata in vigore: 18 dicembre 2001. • Reg. (CE) 31-3-2004 n. 726. Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario, e che istituisce l'agenzia europea per i medicinali. Pubblicato nella G.U.U.E. 30 aprile 2004, n. L 136. Entrato in vigore il 20 maggio 2004.

  14. Risalgono alle fine degli anni ‘80 i primi tentativi di far approdare in parlamento il problema delle MNC Dal 1996 ad oggi sono state presentate a vario livello 15 proposte di legge

  15. Corte di Cassazione Sentenza n. 1735/21.05.2003 sulle Terapie Non Convenzionali costituisce esercizio abusivo della professione medica praticare l’agopuntura e le altre attività riconducibili alle c.d. “terapie non convenzionali” da parte di soggetto che non abbia conseguito la laurea in medicina e chirurgia

  16. Consiglio Nazionale FNOMCeO LE LINEE GUIDA MEDICINE E PRATICHE NON CONVENZIONALI Terni il 18 maggio 2002

  17. …omissis • Le medicine e le pratiche non convenzionali ritenute in Italia come rilevanti da un punto di vista sociale sia sulla base delle indicazioni della Risoluzione n. 75 del parlamento europeo del 29/5/97 e della Risoluzione n. 1206 del Consiglio d'Europa del 4/11/99 che sulla base della maggiore frequenza di ricorso ad alcune di esse da parte dei cittadini oltre che degli indirizzi medici non convenzionali affermatisi in Europa, negli ultimi decenni, sono: • Agopuntura • Fitoterapia • Medicina Ayurvedica • Medicina Antroposofica • Medicina Omeopatica • Medicina Tradizionale cinese • Omotossicologia • Osteopatia • Chiropratica • L'esercizio delle suddette medicine e pratiche non convenzionali è da ritenersi a tutti gli effetti atto medico.. omissis

  18. MEDICINA VETERINARIA Agopuntura Fitoterapia Medicina Tradizionale Cinese Medicina Omeopatica Omotossicologia

  19. MEDICINA VETERINARIA • F.N.O.V.I. “Linee Guida in Medicina Veterinaria Non Convenzionale”, (protocollo N. 909/2003/F/Iaa) • F.N.O.V.I. pronunciamento del 24 Settembre 2005: le MNC in Veterinaria sono considerate a tutti gli effetti “atto medico veterinario” e pertanto di sola pertinenza del medico veterinario

  20. MEDICINA VETERINARIA • L’allevamento biologico è regolamentato dalle seguenti direttive CEE: • Documento 391R2092 • Documento 399R1804 • Regolamento CE 2092/91 • Regolamento CE 1804/99 (che integra e completa le precedenti direttive) • Al capitolo 5 dell’Allegato I, Profilassi e Cure Veterinarie, si sottolineano chiaramente i seguenti punti: • i prodotti fitoterapici, omeopatici, gli oligoelementi sono preferibili agli antibiotici o ai medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica; • si fa divieto di impiegare medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o di antibiotici per trattamenti preventivi; • nel caso in cui gli animali siano sottoposti a più di due o massimo tre cicli di trattamenti con medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o antibiotici nell’arco di un anno, gli stessi animali o i prodotti da essi derivati non possono essere più commercializzati come conformi all’allevamento biologico.

  21. RICORSO ALLE MNC NEI PAESI OCCIDENTALI Annali dell’Istituto Superiore di Sanità, vol. 35, n.4, 1999

  22. ANDAMENTO DEL RICORSO ALLE MNC IN OLANDA Annali dell’Istituto Superiore di Sanità, vol. 35, n.4, 1999

  23. ANDAMENTO DEL RICORSO ALLE MNC NEGLI USA Annali dell’Istituto Superiore di Sanità, vol. 35, n.4, 1999

  24. ANDAMENTO DEL RICORSO ALLE MNC IN ITALIA Rapporti ISTAT 1994 e 2000

  25. I FRUITORI DI M.N.C. IN ITALIA (Rapporto ISTAT 1994) • per lo più: • risiedono al Nord • livello di cultura medio-alto (diploma o laurea) • in maggior parte donne • l’omeopatia è più diffusa tra i pazienti giovani (media 27 anni) • l’agopuntura nella fascia tra i 45 ed i 69 (media 46) • la fitoterapia nella fascia tra i 35 ed i 54 anni (media 42)

  26. LE M.N.C. PIU’ DIFFUSE IN ITALIA (Rapporto ISTAT 1994) OMEOPATIA - 2.600.000 FRUITORI FITOTERAPIA - 2.100.000 FRUITORI AGOPUNTURA - 1.600.000 FRUITORI

  27. Omeopatia, Fitoterapia e Agopuntura sono utili? Il 32% della popolazione risponde affermativamente (anche senza averle sperimentate) esprimendo, nell’ordine, una preferenza per: Agopuntura Omeopatia Fitoterapia

  28. MOTIVI DEL RICORSO ALLE MNC IN ITALIA EURISPES – Rapporto Italia 2000 • rifiuto dell’atteggiamento coercitivo nella gestione della salute • decadimento dell’etica medica • cattiva amministrazione del sistema sanitario • preminenza degli interessi economici su quelli del malato • insoddisfazione nei confronti dell’approccio teorico al malato e alla malattia • relazione medico-paziente • pericolosità dei medicamenti e dei trattamenti • troppi fallimenti ed errori

  29. Università e MNC • Università di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali, direttore prof. Umberto Solimene; coordinatore dei corsi di MNC dott. Emilio Minelli • Università di Roma “La Sapienza”, I Facoltà di Medicina e Chirurgia, Master di II livello in Agopuntura, direttore prof. Walter Nicoletti • Università di Roma “La Sapienza”, I Facoltà di Medicina e Chirurgia, Master di II livello “Agopuntura in Medicina Interna”, direttore prof. Samuele Paparo • Università di Roma “La Sapienza”, I Facoltà di Medicina e Chirurgia, Master di II livello “Medicina Integrata: Medicina Tradizionale Cinese e Riabilitazione”, direttore prof. V. Santilli • Università di Roma “La Sapienza”, I Facoltà di Medicina e Chirurgia, Master di II livello Agopuntura (terapie e tecniche antalgiche) • Università di Roma “La Sapienza”, I Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di perfezionamento “Psicofisiologia del dolore e tecniche antalgiche: dalla riflessoterapia-agopuntura ai trattamenti invasivi” • Università di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Master di II livello in “Agopuntura Clinica”, triennale, direttore del master prof. Renato Lauro • Università di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Master di I livello in “Medicine Naturali”, direttore prof. Saverio Giovanni Condò

  30. Università e MNC • Università di Bologna, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Corso Elettivo in “Agopuntura” diretto dal dott. Carlo Maria Giovanardi • Università di Chieti, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Perfezionamento in “Medicina Biointegrata”, (quattro livelli), direttore prof. Giuseppe Martines; coordinatore prof. Franco Mastrodonato • Università di Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia,Corso Elettivo “Introduzione alla conoscenza delle Medicine Complementari” direttore prof. Paolo Bellavite. • Università di Brescia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Perfezionamento “Agopuntura e Tecniche correlate”, biennale; coordinatore prof. Claudio Maioli. • Università di Firenze, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, V Anno di Corso, Corso su Evidence Based Medicine e Medicine Non Convenzionali • Università di Firenze, Facoltà di Farmacia, Corso di Perfezionamento “Fitoterapici della Medicina Tradizionale Cinese”, annuale, direttore prof. Franco Francesco Vincieri • Università di Padova, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Farmacologia ed anestesiologia, Corso di perfezionamento “Riflessoterapia e tecniche complementari – elementi di agopuntura scientifica”, direttore prof. Francesco Ceccherelli

  31. Situazioni Regionali

  32. I Centri di riferimento per la Omeopatia e il Centro di riferimento per l’Agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese della Regione Toscana con la collaborazione del Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia e della rivista “Medicina Naturale” hanno censiti al maggio 2005 127centri pubblici ove prestazioni di MNC vengono erogate in ambito pubblico

  33. Dal 1998 al marzo 2005 le seguenti Regioni hanno approvato vari documenti sulle MNC: Abruzzo: 1 Calabria: 1 Campania: 7 Emilia-Romagna: 3 Friuli Venezia Giulia: 2 Liguria: 2 Lombardia: 13 Piemonte: 8 Prov. Aut. Trento: 2 Puglia: 1 Toscana: 19 Valle d’Aosta: 1 Veneto: 2

  34. REGIONE TOSCANA

  35. La Regione Toscana ha istituito 3 Centri di Riferimento Regionale per le MNC, ciascuno con budget proprio Centro di riferimento per l’Agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese, ASL 10 Firenze,con funzione di coordinamento (diretto dalla dott.ssa Sonia Baccetti) Centro di riferimento per l’Omeopatia, ASL 2 Lucca (diretto dal dott. Elio Rossi) Centro di riferimento per la Fitoterapia e Scuola Biennale di Fitoterapia e ANMFIT, ASL 11 Empoli (diretto dal dott. Fabio Firenzuoli)

  36. Nella Regione Toscana al gennaio 2005 63 servizi pubblici su tutto il territorio regionale erogano 14 tipologie di prestazioni di MNC (negli ambiti territoriali delle ASL 1 Massa Carrara, ASL 2 Lucca, ASL 3 Pistoia, ASL 6 Livorno, Azienda Ospedaliera di Siena, ASL 7 Siena, ASL 10 Firenze, Azienda Ospedaliera di Careggi, Azienda Ospedaliera Mayer, ASL 11 Empoli, ASL 12 Versilia)

  37. Il nuovo capitolo del Piano Sanitario Regionale 2005 – 2007 “Le Medicine Non Convenzionali” “…occorrerà, pertanto, definire la strategia di fondo di questo processo, stabilendo, innanzitutto, un confine fra quelle medicine e pratiche che risultino caratterizzate da una sufficiente evidenza (per le quali si utilizzerà il termine di Medicine complementari) e quelle che, di contro, non hanno ancora raggiunto un idoneo livello di dimostrazione di efficacia (per le quali si continuerà a parlare di Medicine non Convenzionali). Sulla base dei dati della letteratura scientifica internazionale ed anche in considerazione dell’esperienza accumulata dal lavoro dei numerosi centri pubblici che erogano prestazioni di MnC presso le Aziende sanitarie della Toscana, riteniamo di poter riconoscere la valenza di medicine complementari a quattro discipline: agopuntura, fitoterapia, omeopatia e medicina manuale. Per esse, al fine di consentire una effettiva integrazione nel sistema sanitario regionale, occorrerà procedere, in primo luogo, all’inserimento dei rappresentati di queste tipologie di Medicine Complementari all’interno del Consiglio Sanitario Regionale (e delle relative sottocommissioni), al pari di quanto è già stato effettuato all’interno della CUF regionale; in secondo luogo sarà opportuno: valutare, nella stesura delle linee guida regionali, l’appropriatezza di uso delle discipline su indicate in relazione alle diverse patologie, favorire la promozione di una adeguata formazione per gli operatori del settore, sostenendo la già avviata opera di collaborazione con le Università toscane e promuovendo la costituzione di appositi registri professionali da tenersi a cura degli Ordini professionali, e provvedere, infine, all’adozione di ogni altro strumento che consenta di garantire la qualità delle prestazioni professionali...”

  38. Proposte per l’applicazione del nuovo PSR in tema di medicine complementari • Inserimento delle medicine complementari (MC) nella specialistica ambulatoriale. • Equiparazione del ticket per la visita alle altre specialità (18.15 Euro) per i residenti sul territorio regionale. • Obbligo di prescrizione della visita di MC da parte del medico di famiglia • Esenzioni previste per le altre specialità (bambini inferiori a 6 anni, anziani, patologie cronico degenerative, ecc.) • Equiparazione dei medici esperti in MC agli altri specialisti della medicina convenzionale.

  39. Medicine Complementari nel Nomenclatore Tariffario Regionale

  40. Le immagini della campagna informativa sulle Medicine Complementari della Regione Toscana

  41. XLIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria Bologna 19-24 ottobre 2003 – Palazzo della Cultura e dei Congressi Conferenza di Consenso “Medicine Non Convenzionali” Lunedì 20 ottobre 2003 Coordinatore Dott. Paolo Roberti

  42. Documento di Consenso sulle MNC in Italia 39 SIGLE FIRMATARIE

  43. Documento di Consenso Premessa La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo, salvaguarda il principio del pluralismo scientifico e garantisce la libertà di scelta terapeutica da parte del cittadino e la qualificazione professionale degli operatori sanitari, valorizzando in particolar modo l’autonomia del medico nelle scelte terapeutiche (Corte di Cassazione, IV Sezione Penale, Sentenza n. 301, 8/2/2001). Il diritto di scelta, riconosciuto ad ogni persona come punto focale di ogni moderna considerazione di rispetto della volontà individuale nei confronti del proprio stato di salute e malattia, è stato implicitamente già espresso e si è concretizzato con il ricorso, da parte di sempre più ampi strati della popolazione, ad alcune discipline e pratiche terapeutiche note con il termine complessivo di “Medicine Non Convenzionali” (MNC): Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Antroposofica, Omotossicologia, Medicina Ayurvedica, Chiropratica e Osteopatia (“Linee Guida su Medicine e Pratiche Non Convenzionali”, FNOMCeO, Terni, 18/5/2002). Si conviene che tutte le metodiche terapeutiche e di intervento sanitario sulla persona non possono derogare dalla necessità di una preliminare diagnosi clinica, di esclusiva pertinenza del medico che ne abbia specifica competenza, il quale può utilizzarle come parte integrante della Medicina secondo scienza, coscienza, competenza e perizia.

  44. Documento di Consenso Definizioni operative L’attributo “non convenzionale”, sebbene attualmente costituisca in Italia l’appellativo più diffuso, sembra porre queste metodologie terapeutiche in contrapposizione alla medicina accademica, intesa come convenzionale. Ricordando a tale proposito che nel mondo anglosassone si utilizza il termine CAM (Complementary and Alternative Medicine), è indispensabile sottolineare la complementarietà dei diversi possibili approcci diagnostici e terapeutici che rientrano in questo ambito, per evidenziare l’integrazione in atto nel sistema sanitario e la possibilità di utilizzo pratico di tutte le informazioni provenienti dal paziente. È altresì di fondamentale importanza la ricerca, l’individuazione e l’adozione di un linguaggio comune che, definendo in maniera univoca le rispettive peculiarità metodologiche, contribuisca a favorire lo scambio del maggior numero possibile di informazioni tra operatori sanitari e ricercatori, soprattutto in ambito accademico: l’obiettivo è quello di comprendere i vantaggi e i limiti di ciascuna disciplina e di meglio identificare, tra un’ampia scelta di terapie e trattamenti e sulla base delle evidenze disponibili, quali siano i più appropriati per il paziente malato.

  45. Documento di Consenso Ricerca scientifica Riconosciuta l’eticità dell’integrazione terapeutica offerta da queste discipline, è necessario e opportuno prevedere la possibilità di accreditare e realizzare programmi di studio e ricerca scientifica che, nel rispetto delle peculiarità di ogni disciplina, consentano di validarne l’efficacia valorizzandone l’effettivo ruolo medico terapeutico. A tal fine è auspicabile, accanto alla ricerca pubblica istituzionale, il concorso di una finalizzata e proficua collaborazione tra Industrie, Aziende e Società medico-scientifiche del settore per idonei progetti di ricerca da realizzare mediante apposite forme di accreditamento e finanziamento. Si auspica anche un maggiore contributo di istituzioni sanitarie pubbliche e facoltà mediche al processo in corso di validazione scientifica delle Medicine Non Convenzionali.

  46. Documento di Consenso Riconoscimento legislativo L’iter legislativo in corso per adeguare la legislazione italiana a quanto sollecitato dall’Unione Europea (Direttive Europee n. 92/73 e 92/74; Ris. n. 75 del Parlamento Europeo del 29 maggio 1997: “Statuto delle Medicine Non Convenzionali”; Ris. n. 1206 del Consiglio d’Europa del 4 novembre 1999), dovrà consentire ai medici idoneamente preparati nelle singole discipline di fregiarsi della propria qualifica, competenza e preparazione professionale.

  47. Documento di Consenso Informazione e media L’informazione sanitaria deve essere finalizzata all’educazione sanitaria della popolazione verso abitudini e comportamenti utili alla conservazione della salute intesa non solo come assenza di malattia ma anche come benessere psicofisico (secondo quanto stabilito dall’OMS), oltre che alla prevenzione delle patologie e alla loro cura e trattamento in caso di necessità. Per le MNC si propone l’istituzione di appositi Osservatori Regionali, sia per la verifica costante dell’informazione utile e necessaria per la diffusione di notizie corrette e complete per la popolazione, sia per la documentazione e la ricerca riguardanti ogni singola disciplina, prevalentemente attraverso un coordinamento tra le società scientifiche del settore. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di cittadini e operatori sanitari analisi indipendenti e qualificate sulla situazione delle MNC sul proprio territorio. I risultati di tali verifiche potranno essere raccolti da un Osservatorio Nazionale come punto di riferimento e coordinamento per una valutazione complessiva che consenta di evitare duplicazioni di interventi e con economia di costi per la ricerca. A tutela dell’utenza e nelle more del riordino legislativo del settore, si riconosce e si auspica l’adozione, da parte di tutti gli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di opportune modalità di riconoscimento della specifica preparazione in materia del proprio iscritto le quali, sulla base inderogabile di criteri concordati con le scuole e le associazioni scientifiche più autorevoli di ogni disciplina, siano di garanzia per la popolazione assistita.

  48. Documento di Consenso Consenso informato Nel rispetto delle norme del Codice di Deontologia Medica, è giusto ricordare il dovere della concreta applicazione, all’interno di un libero rapporto consensuale ed informato, dei principi della libertà di scelta terapeutica da parte del paziente e della libertà di cura da parte del medico. Si conferma, pertanto, la necessità di una completa, corretta e comprensibile informazione alla persona, finalizzata allo sviluppo di un rapporto tra medico e paziente in grado di utilizzare la Medicina nella sua accezione più ampia, intesa come professione esercitata con piena libertà del medico di porre in atto ogni mezzo ritenuto utile ed eticamente valido nell'interesse della persona assistita e con il suo consenso.

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