1 / 16

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Centrale OFPL

L’integrazione tra politiche formative e politiche del lavoro Il Libretto formativo del cittadino CARATTERISTICHE, OPPORTUNITA’ E SISTEMI DI IMPLEMENTAZIONE. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Centrale OFPL.

Télécharger la présentation

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Centrale OFPL

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’integrazione tra politiche formative e politiche del lavoroIl Libretto formativo del cittadinoCARATTERISTICHE, OPPORTUNITA’ E SISTEMI DI IMPLEMENTAZIONE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Centrale OFPL

  2. La FORMAZIONE deve essere integrata con le altre politiche attive del lavoro … I Servizi Pubblici per l’Impiego coniugano l’orientamento e la domanda-offerta di lavoro … La Borsa Continua Nazionale del lavoro consente di conoscere meglio i fabbisogni di professionalità e quindi di progettare percorsi formativi mirati

  3. ASSUNTO I concetti di lifelong e lifewide learning sottolineano la necessità per gli individui, di potersi formare, di potervalorizzare le proprie esperienzeeapprendere per tutto l’arco della vita,esercitando i propri diritti di cittadinanza e di sviluppo professionale.

  4. LIFELONG LEARNINGL’obiettivo fissato a Lisbona che l’Europa diventi “la società e l’economia basata sulla conoscenza più dinamica e competitiva al mondo entro il 2010” implica, tra l’altro, che • la formazione lungo tutto l’arco della vita dovrà interessare almeno il 12,5% in media della popolazione compresa tra i 25 e i 64 anni (ciò è ribadito anche nella nuova Strategia Europea per l’Occupazione)

  5. IL LIBRETTO FORMATIVO Ai sensi dell’ articolo 2 comma i) del D.Lgs. 276/2003 (attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla Legge 30/2003) è definito di concerto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, previa intesa con la Conferenza Unificata Stato-Regioni, sentite le Parti Sociali

  6. Il LIBRETTOè strumento chiave di trasparenza e di apprendimento lungo tutto l’arco della vita • si pone come dispositivo di documentazione trasparente e formalizzata di dati, informazioni, certificazioni e crediti; • è utilizzabile dall’individuo nel suo percorso di apprendimento, crescita e mobilità professionale.

  7. Il Libretto riguarda non solo laFORMAZIONE FORMALE, erogata da istituzioni di istruzione e formazione (dà luogo ad una certificazione ufficiale), MA anche e soprattutto la FORMAZIONE NON FORMALE, non erogata da un’istituzione di istruzione o formazione, normalmente acquisita nel lavoro (non dà luogo, generalmente, ad una certificazione ufficiale). E laFORMAZIONE INFORMALE che risulta da attività della vita quotidiana, legate al lavoro, alla famiglia, o al tempo libero (è spesso inintenzionale e può non essere riconosciuta).

  8. A COSA SERVE • UTILITA’ PER LAPERSONA • UTILITA’ PER ILMERCATO DEL LAVORO • UTILITA’ PER LEISTITUZIONI

  9. Utilità per laPERSONA • rende consapevole la persona del proprio percorso di apprendimento formale e non formale - per la ricerca di un lavoro, per la mobilità professionale e per il passaggio da un sistema formativo all’altro; • rende riconoscibili e trasparenti competenze comunque acquisite e potenzialità professionali; • orienta gli individui nelle scelte di vita e nei progetti professionali.

  10. Utilità per ilMERCATO DEL LAVORO • facilita la riconoscibilità di professionalità e competenze individuali all’interno di un processo di inserimento (ad esempio nei contratti di apprendistato) e mobilità lavorativa (ad esempio nelle varie forme di contratto flessibile); • evidenzia il percorso formativo e professionale del soggetto, con particolare attenzione alle potenzialità, alle aspirazioni e ai livelli di eccellenza ottenuti.

  11. Utilità per leISTITUZIONI • valorizza i sistemi di certificazione e riconoscimento, in atto nei sistemi dell’istruzione e della formazione professionale; • garantisce la trasparenza e la leggibilità delle informazioni e dei dati formativi e professionali di un soggetto anche in una dimensione europea, facilitando la flessibilità e la personalizzazione dei percorsi, nonché la mobilità geografica; • consente ai diversi sistemi di integrare i rispettivi percorsi di istruzione e formazione in una logica di mobilità professionale e di apprendimento lungo tutto l’arcodella vita.

  12. Ipotesi di implementazionecome previsto dalla normativa • Responsabili del rilascio del Libretto sono le Regioni, che possono delegare “soggetti accreditati” • Responsabile dell’aggiornamento del Libretto è essenzialmente l’individuo, che ne è titolare • I “soggetti accreditati”, tra cui anche SPI, dovrebbero affiancare le persone nell’attività di gestione e aggiornamento del Libretto, fornendo loro le competenze necessarie a selezionare le informazioni e a valutare le proprie esperienze ai fini della trascrizione nel Libretto

  13. Come costruire il Libretto formativo? • Il Libretto potrà essere organizzato in tre sezioni, organizzate in modo dinamico e selettivo a seconda delle caratteristiche del soggetto utilizzatore • Oltre ad una versione cartacea, si predisporrà unformato elettronicodel Libretto, che potrà agevolare il carattere dinamico del dispositivo.

  14. 1^ sezioneCurriculum Vitae e quadro delle competenze individuali • curriculum vitaedelle esperienze professionali e formative; • quadro delle competenze individualicomunque acquisite, documentabili o autodichiarate - ritenute particolarmente rilevanti e significative anche in funzione dell’occupabilità e della cittadinanza attiva P.S. L’impianto di questa sezione è coerente sia con la scheda anagrafica professionale prevista per la Borsa Continua del Lavoro sia con il CV europeo (ciò consente una trasferibilità delle informazioni)

  15. 2^ sezioneElenco dei Diplomi e Qualifiche • diplominazionali del sistema scolastico o accademico; • attestatidi qualifica regionali; • certificatidi specializzazione tecnica superiore.

  16. 3^ sezioneElenco delle certificazioni e attestazioni • certificatidi competenze o altre certificazioni acquisitein percorsi di istruzione e formazione professionale(corsi post diploma, formazione continua, EdA ecc.) in Italia e all’estero; • certificazioniacquisite in percorsiin alternanza(stage, tirocini formativi, formazione in esperienze di apprendistato, alternanza scuola-lavoro); • attestazioni specifiche(abilitazioni professionali, patentini ecc.); • lettere di referenze, attestazionidi merito e di competenza rilasciate da imprese private.

More Related