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la tua vita per la SINFONIA del SI

la tua vita per la SINFONIA del SI. Uno slogan da far vibrare con tutte le sue corde per essere in piena sintonia con il Messaggio di Benedetto XVI per la 44° GMPV incentrato sul tema: Le vocazioni nella Chiesa comunione

karli
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Presentation Transcript


  1. la tua vita per la SINFONIA del SI

  2. Uno slogan da far vibrare con tutte le sue corde per essere in piena sintonia con il Messaggio di Benedetto XVI per la 44° GMPV incentrato sul tema: Le vocazioninella Chiesa comunione Uno slogan che ci interpella come Comunità educanti chiamate a riscoprire il volto dei propri membri Uno slogan che ci chiama come direttrici a rendere le nostre comunità terreno fertile dove nascono le vocazioni la tua vita per la sinfonia del SI

  3. Ogni vocazione «è la storia di un ineffabile dialogotra Dio e l’uomo, tra l’amore di Dio che chiama e la libertàdell’uomo che nell’amore risponde a Dio» (PdV36). Ma èanche altrettanto vero che essa «non viene mai elargita fuorio indipendentemente dalla Chiesa, ma passa sempre nellaChiesa e mediante la Chiesa» Le vocazioni sono un dono di Dio, Lui è il Padrone della Messe, ma noi abbiamo la responsabilità di “chiederle”!

  4. Le diverse vocazioni sono chiamate non solo a “convergere” nella comunità cristiana, ma anche ad arricchirla con la loro armonica presenza, fatta di accoglienza, di stima e corresponsabilità. “Si profila al al nostro orizzonte un tempo dove la Chiesa o sarà la comunità dei molti carismi, servizi e missioni, o non esisterà semplicemente. È il Vangelo stesso che esige un annuncio nella corale diversità e complementarità di carismi e missioni».

  5. Una sinfonia "in Si Maggiore"

  6. Una sinfonia "in Si Maggiore" Quella che tutti siamo chiamati a suonare - e non solo adascoltare -, arricchendola con il “timbro” particolare dellapropria specifica vocazione, è una Sinfonia “in sì Maggiore”. Parliamo di sì Maggiore, perché si vuole mettere subito inevidenza che il sì dell’uomo a Dio è preceduto e sostenutodal sì di Dio all’uomo. È, dunque, “una sinfonia divina”: è,infatti, Dio il suo grande compositore.

  7. Una sinfonia "in Si Maggiore" Nella sua lettera agli Efesini, San Paolodà voce a tutta la gratitudine e lostupore che abita nel cuore di ogni credente edesclama: «Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale neicieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione delmondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà.

  8. Su questo spartito è trascritto il canto d’amore di Dioper ogni uomo. Una musica che ci accompagnafin dal primo istante di vita e che gusteremo in pienezzasolo nell’eternità. Per questo cantiamoLaudate omnes gentes laudate Dominum L’anima dell’uomo ha in sé una sinfonia e partecipa a ognisinfonia. Tutte le cose portano con sé il suono di quella vocecreatrice e ogni creatura possiede un suono proprio che si inseriscenella sinfonia della Verità. L’uomo è dunque chiamatoa partecipare all’armonia e alla sinfonia del Creatore. cantiamo «L’uomoè come un’armonia musicale, un inno, meravigliosamentecomposto, all’onnipotenza creatrice» (S. Gregorio di Nissa) cantiamo

  9. «La storia del mondo è una meravigliosa sinfonia. Anche se a noi la partitura a volte sembra molto complessa e difficile, Egli la conosce dalla prima fino all’ultima nota. Noinon siamo chiamati a prendere in mano la bacchetta del direttore, e ancora meno a cambiare le melodie secondo il nostrogusto, ma, ciascuno al suo posto e con le proprie capacità, acollaborare con il grande Maestro nell’eseguire il suo stupendocapolavoro. Nel corso dell’esecuzione ci sarà poi anchedato di comprendere man mano il grandioso disegno dellapartitura divina. Fedeli ai suoi comandamenti e rispettosi del suo piano salvifico, possiamo insieme costruire un mondo nelquale risuoni la melodia consolante di una trascendente sinfonia d’amore. Sarà anzi lo stesso Spirito divino a renderci tutti strumenti ben armonizzati e collaboratori responsabili di una mirabile esecuzione in cui si esprime lungo i secoli il pianodella salvezza universale». (Benedetto XVI) Cantiamo: Vieni o Spirito Creatore, vieni, vieni.

  10. Dal Compositore allo spartito «La fantasiadi Dio, la forza creatrice del suo amore è più grande del“no” umano. Non solo: l’amore di Dio, anziché affievolirsi,si allarga e si estende al mondo intero. Così il Vangelo, attraversoquesto percorso di crocifissione sempre nuovo, diventauniversale, afferra il tutto. Dio trova sempre una via nuova,più grande, per realizzare il suo sì all’uomo, alla sua storia ealla creazione» (Benedetto XVI)

  11. La liturgia ci aiuta a contemplare estasiati questo “sì” tenacedi Dio all’uomo, mettendo sulle nostre labbra queste parole:«molte volte gli uomini hanno infranto la tua alleanza e tu invecedi abbandonarli hai stretto con loro un vincolo nuovo, permezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore; un vincolo cosìsaldo che nulla potrà mai spezzare» (Prefazio I della Riconciliazione). «Il Figlio di Dio, Gesù Cristo… non fu “sì” e “no”, ma in Lui c’è stato il “sì”. E in realtà tutte le promesse di Dio in lui sono divenute “sì”. Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro Amen per la sua gloria» (2Cor 1,19-20). Gesù non ci ha solo rivelato il sì definitivo di Dio verso di noi, ma con il battesimo Egli ci associa al suo sì che diventail sì che noi diciamo in risposta a Dio. Dal Compositore allo spartito

  12. Gustiamo la bellezza e la singolarità del canto che vienea noi dal Cielo. «Dalla Trinità, impariamo tre note della sinfonia divina dell’amore: gratuità, gratitudine, comunione: IlPadre è l’eterna Sorgente dell’amore, il principio senza fine della carità, la gratuità senza fine.., Il Figlio è l’eterno Amato,Colui che da sempre si è lasciato amare. Il Figlio ci fa capireche non è divino solo l’amare: è divino anche il lasciarsi amare, il ricevere l’amore. Non è divina solo la gratuità: è divinaanche la gratitudine. Dio sa dire grazie!» (B. Forte).

  13. Dallo spartito all'orchestra Il grande Compositore consegna lo spartito del suo progetto d’amore alla Chiesa, perché nell’accordo e nell’armonia dei diversi doni Essa faccia continuamente risuonare nel mondo la Sinfonia del sì. Ogni battezzato è, dunque, uno stupendo strumento che dà vitaa questo meraviglioso spartito: «Voi, santi, siete la tromba, ilsalterio, la cetra, il timpano, il coro, le corde e l’organo, e icembali del giubilo che emettono bei suoni, che cioè suonanoarmoniosamente. Voi siete tutte queste cose» (Sant’Agostino)

  14. La musica più alta è quella che sale dai nostri cuori e dallasantità della nostra vita. Questa è l’armonia che Dio attende diascoltare nelle nostre comunità cristiane. È l’accorato appelloche rivolge S. Ignazio d’Antiochia ai cristiani di Efeso: «Eciascuno diventi un coro, affinché nell’armonia del vostro accordoprendendo nell’unità il tono di Dio, cantiate ad una solavoce per Gesù Cristo al Padre, perché vi ascolti e vi riconosca,per le buone opere, che siete le membra di Gesù Cristo. Ènecessario per voi trovarvi nella inseparabile unità per esseresempre partecipi di Dio»

  15. Dall'orchestra ai solisti «L’unità, come la verità, è sinfonica» (GiovanniPaolo II)

  16. «Il suonare da solisti richiede dal singolo non solo l’impegno di tutte le sue capacità tecniche e musicali nell’esecuzionedella propria parte, ma al contempo sempre anche ilsapersi ritirare nell’ascolto attento degli altri. Solo se questoriesce, se cioè ciascuno non pone al centro se stesso, ma, inspirito di servizio, si inserisce nell’insieme e, per così dire,si mette a disposizione come ‘strumento’, affinché il pensierodel compositore possa diventare suono e raggiungere così ilcuore degli ascoltatori, solo allora si ha un’interpretazioneveramente grande. Questa immagine si adatta bene anche pernoi che, nell’ambito della Chiesa, ci impegniamo ad essere‘strumenti’ per comunicare agli uomini il pensiero del grande‘Compositore’, la cui opera è l’armonia dell’universo» (BenedettoXVI)

  17. Giovane, la tua vita per la sinfonia del SI

  18. La GMPV ritorna ogni anno per risvegliare nelle comunità cristiane, soprattutto negli educatori e accompagnatori spirituali, la responsabilità di aiutare ogni giovane a scoprire e vivere con gioia il dono particolare, la vocazione specifica, che Dio gli dona. Abbiamo “ il compito ben più arduo e bello diessere un interprete penetrante di uno spartito musicale delquale capire il tema e il suo sviluppo, l’ispirazione profondae la forza poetica, le incertezze e ciò che resta incompiuto, ledissonanze e i passaggi più difficili, la melodia e l’impasto deimolti strumenti dell’orchestra. Quello spartito è il cuore dell’uomo. È questo che va capito. Per usare un termine antico, si potrebbe parlare di “cardiognosi”, e cioè di capacità di conoscere il cuore» (Renato Corti).

  19. Preghiera per la GMPV Ci rivolgiamo, infine, a Maria, che ha sorretto la prima comunità dove - «tutti erano concordi, e tutti si riunivano regolarmente per la preghiera» (cfr At 1, 14), perché aiuti la Chiesa ad essere nel mondo di oggi icona della Trinità, segno eloquente dell’amore divino per tutti gli uomini.

  20. La Vergine, che ha prontamente risposto alla chiamata del Padre dicendo: «Eccomi, sono la serva del Signore» (Lc 1,38), interceda perché non manchino all’interno del popolo cristiano i servitori della gioia divina: sacerdoti che, in comunione con i loro Vescovi, annunzino fedelmente il Vangelo e celebrino i sacramenti, si prendano cura del popolo di Dio, e siano pronti ad evangelizzare l’intera umanità. Faccia sì che anche in questo nostro tempo aumenti il numero delle persone consacrate, le quali vadano contro corrente, vivendo i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza, e testimonino in modo profetico Cristo e il suo liberante messaggio di salvezza. (Benedetto XVI)

  21. Amen!

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