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Osservatorio WiMAX Milano, 11 Febbraio 2009 L sviluppo delle Reti WiMAX in Italia

Osservatorio WiMAX Milano, 11 Febbraio 2009 L sviluppo delle Reti WiMAX in Italia e le future opportunità derivanti dall’ assegnazione delle frequenze a 2.6 GHz Stefano Festa Resp . Osservatorio WiMAX ANFoV. Ultimi eventi a livello internazionale.

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Osservatorio WiMAX Milano, 11 Febbraio 2009 L sviluppo delle Reti WiMAX in Italia

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Presentation Transcript


  1. Osservatorio WiMAX Milano, 11 Febbraio 2009 L sviluppo delle Reti WiMAX in Italia e le future opportunità derivanti dall’ assegnazione delle frequenze a 2.6 GHz Stefano Festa Resp. Osservatorio WiMAXANFoV

  2. Ultimi eventi a livello internazionale • Nokia ha sospeso la produzione del suo unico modello N810 • Alcatel/Lucent sta lavorando per accelerare la convergenza tra WiMAX e LTE TDD su frequenze a 2.6GHz ma ha ridotto gli investimenti nell’area WiMAX orientandoli verso LTE • La crescita degli utenti BWA/WiMAX registra un rallentamento nell’ultimo trimestre 2008 (causa anche la crisi economica) ed è sostenuta principalmente da utenti sulla frequenza a 2.6 GHz • L’impressione generale è che il WiMAX stia cedendo il passo all’LTE quale tecnologia dominante verso le successive generazioni di reti mobili a larga banda (4G)

  3. Lo sviluppo delle reti in Italia

  4. …in Italia (1/2) • Ariadsl ha avviato Lunedì 2 Febbraio la commercializzazione del proprio servizio in 21 Comuni dell’Umbria • Linkem ha sviluppato la copertura in alcune aree di Lombardia e Puglia e prevede di attivarlo nel 2009 in Veneto, Lazio e Calabria • Retelit oltre alla copertura di alcuni comuni in provincia di Parma ha avviato la propria attività di fornitura wholesale della rete WiMAX consentendo la nascita del primo WVO (Wimax Virtual Operator) FREEMAX

  5. …in Italia (2/2) • L’offerta, in termini di canone mensile, varia dai 20€ ai 30€ qualora sia compreso il servizio di fonia fissa nazionale • Di conseguenza un target low cost in diretta competizione con le offerte ADSL • Con margini ridotti e tempi lunghi per il ritorno degli investimenti

  6. La situazione ,come fotogratata al 4° trim. 2008 mostra ad oggi segnali di avanzamento molto graduale * stime …interessante comunque, nel quadro generale, l’attività della Mandarin che in Sicilia ha coperto circa il 10% (41 comuni) dell’area in digital divide

  7. Le frequenze a 2.6 GHz : un’opportunità o una minaccia per le nascenti reti WiMAXAnalisi della recente consultazione pubblica sull’utilizzo della banda 2500-2690MHz

  8. Elementi di premessa (1/2) • La banda frequenza 2500-2690MHz era stata inizialmente dedicata dall’ITU per l’impiego da arte dei sistemi della famiglia IMT2000 (di cui fa parte l’UMTS) • A livello nazionale invece gran parte di questa banda è gestita dal Ministero della Difesa e, pertanto, il suo utilizzo sulla base della domanda di mercato può avvenire solo previa “ idonea “ compensazione al sopra citato Ministero • La CEPT a livello europeo attraverso due decisioni rispettivamente di Designazione e di Armonizzazione ha integrato la banda a 2.6GHz definitivamente nella famiglia IMT-2000/UMTS

  9. Elementi di premessa (2/2) • A fine 2007 l’ITU, anche per la spinta operata dal consorzio WiMAX, ha esteso la famiglia delle interfacce radio IMT-2000 (3G) includendo anche la tecnologia OFDMA • La IMT (2000) rinominata semplicemente IMT ha quindi incluso sia i sistemi 3G (IMT-2000) che 4G (IMT Advanced) ricompredendo anche le tecnologie di derivazione IEEE come il WiMAX in particolare l’interfaccia OFDMA TDD WMAN • Allo stesso tempo in ambito 3GPP è proseguita l’attività di miglioramento delle specifiche tecniche con particolare attenzione all’evoluzioni dell’HSPA e LTE che vedono anch’esse la banda a 2.6GHz come obiettivo di sviluppo • La Commisione europea con decisione entrata in vigore a Giugno 2008 ha reso vincolante per gli stati membri, entro 6 mesi, la disponibilità della banda a 2.6GHz per l’offerta di servizi di comunicazione elettronica.

  10. Canalizzazione prevista • Canalizzazione a blocchi da 5MHz 8 • 70 MHz in uplink (blocchi 1-14) e 70 in downlink (blocchi 25-38) accoppaiti per l’utilizzo in modalità FDD con passo di duplice pari a 120 MHz • 50 MHz (blocchi 15-24) da utilizzare in modalità TDD o come downlink FDD da accoppiare ad altra banda esterna all’intervallo 2.500-2.690 MHz

  11. Spunti di discussione (1/2) Al momento, pertanto, sono due le tecnologie che concorrono per l’uso della banda a 2.6GHz • Le tecnologie WiMAX ottimizzate per la trasmissione di servizi dati con utilizzo in modalità TDD • Le tecnologie a standard LTE anch’esse orientate alla trasmissione di servizi dati e realizzate in modo prevalente per un utilizzo dello spettro in modalità FDD • L’assegnazione della banda in oggetto prevede il concetto di NEUTRALITA’ TECNOLOGICA. In tale ottica e in funzione di un utilizzo più flessibile della banda e della tipologia di apparati potrebbe essere opportuno far crescere la porzione di spettro utilizzabile in modalità TDD. La tabella che segue mostra infatti l’estensione della banda TDD a 90 MHz (70+20)

  12. Spunti di discussione (2/2) • Evitando di entrare in questa prima fase di analisi nei dettagli della procedura di assegnazione le linee guida della procedura di consultazione indicano che : • I diritti d’uso saranno rilasciati attraverso una procedura d’Asta simile a quella utilizzata per il WiMAX a 3.5 GHz • Il valore a base d’asta per un blocco a validità nazionale dovrebbe partire dai 10M.ni € (50% del blocco A della gara BWA a 3.5 GHz) ma con modifiche in aumento in funzione della diversa capacità di propagazione rispetto alla frequenza 3.5 • La necessità di recepire la direttiva emessa dalla Commissione Europea dovrebbe portare alla procedura di rilascio dei diritti d’uso entro il 4° trim. 2009 o 1° trim. 2010 • La tipologia di licenza sarà tendenzialmente per diritti d’uso validi sul territorio nazionale e non più per soluzioni regionali o macro regionali • Saranno rilasciati blocchi FDD e TDD con un vincolo d’uso in tali modalità ma con la possibilità di competere per entrambi

  13. Le prime reazioni degli operatori WiMAX Il rilascio delle licenze a 2.6 GHz è visto negativamente dagli operatori WiMAX : • Minaccia allo sviluppo del business • Freno per gli investimenti • Necessità di riformulare i business plan e, eventualmente, di acquisire nuovi fondi • Gli operatori WiMAX, pertanto, hanno reagito alla notizia con le seguenti richieste : • Diritto di prelazione all’acquisto • Riserva delle frequenze ai soli operatori WiMAX o sostituzione dei blocchi a 3.5GHz con blocchi a 2.6 • Misure asimmetriche che garantiscano un vantaggio competitivo

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