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WORKSHOP MACCHINARI SICURI FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI

Bolzano, 22 Maggio 2012. WORKSHOP MACCHINARI SICURI FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI NOVITA’ E VALUTAZIONI INTRODOTTE DALLA NUOVA DIRETTIVA Dott. Ing. Gianfranco Sasso Sasso Engineering Consulting. Marcature CE Sicurezza prodotti Sicurezza sul lavoro Sicurezza cantieri

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WORKSHOP MACCHINARI SICURI FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI

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Presentation Transcript


  1. Bolzano, 22 Maggio 2012 WORKSHOP MACCHINARI SICURI FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI NOVITA’ E VALUTAZIONI INTRODOTTE DALLA NUOVA DIRETTIVA Dott. Ing. Gianfranco Sasso Sasso Engineering Consulting

  2. Marcature CE Sicurezza prodotti Sicurezza sul lavoro Sicurezza cantieri Formazione e consulenza tecnica SASSO ENGINEERING CONSULTING Piazza Fiera, 1 39100 Bolzano Tel./Fax 0471 1703797 sasso@sassoconsulting.it

  3. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Il Fascicolo Tecnico rimane, anche con la nuova Direttiva 2006/42/CE, il documento attraverso il quale il fabbricante dimostra alle autorità di controllo la conformità della macchina ai Requisiti Essenziali di Sicurezza Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  4. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine L'intento principale della Direttiva Macchine è di stabilire i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di tutela della salute delle persone, minimizzando i rischi connessi con l'uso delle macchine. La Direttiva Macchine ha validità in tutti i paesi dell'Unione Europea, e consente un allineamento delle disposizioni che, nell'ambito di ciascun paese membro, disciplinano la materia della sicurezza. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  5. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine La Direttiva assume dunque come obiettivo primario il raggiungimento della sicurezza della macchina; rimanda però alle norme armonizzate il compito di indicare le soluzioni tecniche più adatte per realizzare la sicurezza. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  6. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Ma che cosa significa Sicurezza nell’ambito della Direttiva Macchine? La Sicurezza è un concetto ed un obiettivo molto ampio, e non riguarda solamente la capacità della macchina a svolgere la sua funzione garantendo la protezione dai rischi derivanti dal suo uso. In sicurezza la macchina deve infatti poter essere anche: trasportata, installata, regolata, sottoposta a manutenzione nonché smontata o predisposta per l'uso. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  7. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Per raggiungere questo obiettivo di sicurezza "globale", non bastano le opportune precauzioni che l'operatore deve osservare durante l'utilizzo della macchina, ma occorre considerare il problema in un'ottica più ampia. La sicurezza nasce cioè durante la progettazione della macchina, con una adeguata valutazione dei rischi e con le opportune scelte progettuali che ne conseguono; ed ha, come successivi passaggi obbligati: La cura della chiarezza e della completezza della documentazione; La presenza di una adeguata segnaletica; La garanzia di un’immediata individuazione delle caratteristiche e del costruttore della macchina attraverso la marcatura. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  8. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Nuovo approccio: Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute SOLUZIONI TECNICHE NORME ARMONIZZATE ALTRE SOLUZIONI PRESUNZIONE DI CONFORMITÀ IL FABBRICANTE DEVE DIMOSTRARE UN ADEGUATO LIVELLO DI SICUREZZA SASSO ENGINEERING CONSULTING

  9. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Le norme tecniche: sono specifiche che definiscono le caratteristiche e le prestazioni di prodotti, processi e servizi sotto diversi aspetti: terminologici, qualitativi, dimensionali, tecnologici e di sicurezza, rappresentando la migliore soluzione in base al livello tecnologico del momento e in base a considerazioni economiche. La norma definisce pertanto "lo stato dell'arte“ di un determinato prodotto. Le norme tecniche sono elaborate dagli enti di normazione, secondo procedure riconosciute ed ufficiali Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  10. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine La norma armonizzata: é una specifica tecnica adottata da un ente di normazione europeo sulla base di un mandato della Commissione CE, nel quadro di orientamenti e procedure prestabiliti. Tali norme sono solo volontarie, e rappresentano una delle possibili vie per ottenere la marcatura CE. Esse tuttavia costituiscono una corsia privilegiata, poiché garantiscono la conformità alle direttive. Si parla in questo caso di “Presunzione Di Conformitá" ai requisiti essenziali delle direttive Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  11. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Le norme tecniche forniscono dunque le indicazioni di come raggiungere il livello di sicurezza imposto dalle Direttive Comunitarie. La classificazione seguente delle varie Norme armonizzate è stata concepita per organizzarle in base alla loro gerarchia. Le Norme armonizzate sono suddivise in: Norme di tipo A Norme di tipo B (B1 e B2) Norme di tipo C Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  12. Norme Armonizzate: Come ottenere la Conformità PRODOTTO APPLICO NORME VERTICALI (TIPO C)? SÌ NO APPLICO NORME TIPO A/B CHE COPRONO I REQUISITI APPLICABILI ALLA MIA MACCHINA? SÌ NO VALUTAZIONE DEI RISCHI IL FABBRICANTE DEVE ADOTTARE SOLUZIONI TECNICHE PER LA CONFORMITÀ AI RESS PRODOTTO DICHIARATO CONFORME PRODOTTO PRESUNTO CONFORME SASSO ENGINEERING CONSULTING

  13. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Le norme di tipo A e B sono norme “orizzontali”, ovvero sostanzialmente valide per tutti i tipi di macchine. Le norme di tipo C sono specifiche per tipologie ben definite di macchine. La presunzione di conformità ai RESS, conferita dall’applicazione delle norme armonizzate, va distinta a seconda della tipologia di norma. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  14. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate di tipo A: Le norme di tipo A specificano i concetti di base, la terminologia e i principi di progettazione applicabili a tutte le categorie di macchine. La sola applicazione di tali norme, per quanto fornisca un quadro essenziale per la corretta applicazione della direttiva macchine, non è sufficiente a garantire la conformità ai pertinenti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute della direttiva e pertanto non conferisce una piena presunzione di conformità. Un esempio: L’applicazione della norma UNI EN ISO 12100:2010 garantisce che la valutazione dei rischi sia effettuata secondo i principi generali dettati dalla Direttiva Macchine, ma non è sufficiente a dimostrare che le misure di protezione adottate dal fabbricante relativamente ai pericoli presenti sulla macchina siano conformi ai pertinenti ress dell’allegato I. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  15. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate di tipo B: Le norme di tipo B concernono aspetti specifici della sicurezza della macchina o tipi specifici di protezione che possono essere utilizzati con una vasta gamma di macchine. L’applicazione delle specifiche delle norme di tipo B conferisce una presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva macchine a cui esse si riferiscono se una norma di tipo C o la valutazione dei rischi del fabbricante indicano che la soluzione tecnica specificata dalla norma di tipo B è adeguata per la particolare categoria o modello di macchina in questione. L’applicazione di norme di tipo B conferisce una presunzione di conformità relativamente ai componenti di sicurezza che sono immessi singolarmente sul mercatoe airesscoperti dalle norme. Gli elementi mobili di una macchina sono azionati da un sistema di azionamento che utilizza una o più fonti di energia come l’energia termica, elettrica, pneumatica, idraulica o meccanica. La macchina può avere un motore alimentato con una propria fonte di energia, come l’energia termica o quella fornita da una batteria. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  16. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate di tipo B1: Sono relative a singoli aspetti della sicurezza delle macchine. (ad es. EN 60204-1 relativa ai rischi di natura elettrica oppure EN 294 riguardante le distanze di sicurezza per gli arti superiori) Norme armonizzate di tipo B2: Riguardano singoli componenti di sicurezza. (ad es. EN 574 per i comandi a due mani, EN 61496 relativa ai dispositivi elettrosensibili di sicurezza, EN 418 che riguarda gli aspetti funzionali dell'arresto di emergenza) Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  17. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate di tipo C: Forniscono specifiche per una data categoria di macchine (ad es. presse meccaniche, mietitrebbiatrici, compressori, ecc.). I diversi tipi di macchine che appartengono alla categoria coperta da una norma di tipo C hanno un uso previsto simile e comportano pericoli simili. Le norme di tipo C possono far riferimento a norme di tipo A o B, indicando quali delle specifiche della norma di tipo A o B sono applicabili alla categoria di macchina di cui trattasi. Quando, per un dato aspetto di sicurezza della macchina, una norma di tipo C si discosta dalle specifiche di una norma di tipo A o B, le specifiche della norma di tipo C prevalgono sulle specifiche della norma di tipo A o B. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  18. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate di tipo C: L’applicazione delle specifiche di una norma di tipo C sulla base della valutazione dei rischi del fabbricante conferisce una presunzione di conformità ai ress della direttiva macchine coperti dalla norma. Frequentemente le norme di tipo C si compongono di varie parti: prima parte generale, che fornisce le specifiche applicabili a una famiglia di macchine, una serie di parti che forniscono le specifiche per le varie categorie di macchine appartenenti a quella famiglia, a integrazione delle specifiche generali. In questi casi la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva macchine deriva dall’applicazione della prima parte generale insieme alla parte specifica della norma relativa alla macchina in esame. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  19. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Il fascicolo tecnico comprende gli elementi seguenti (Allegato VI – 2006/42/CE): Il fascicolo tecnico è composto: Da una descrizione generale della macchina, Da un disegno complessivo della macchina e dagli schemi dei circuiti di comando, nonché dalle relative descrizioni e spiegazioni necessarie per capire il funzionamento della macchina, Dai disegni dettagliati e completi, eventualmente accompagnati da note di calcolo, risultati di prove, certificati, ecc., che consentano la verifica della conformità della macchina ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute, Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  20. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Dalla documentazione relativa alla valutazione dei rischi che deve dimostrare la procedura seguita, inclusi: i) un elenco dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute applicabili alla macchina, ii) le misure di protezione attuate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre i rischi e, se del caso, l’indicazione dei rischi residui connessi con la macchina Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  21. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Confronto: Ora è richiesta l’intera documentazione relativa alla valutazione dei rischi. Questa è la più importante novità relativa al contenuto del fascicolo tecnico. La direttiva 93/37/CE richiedeva solamente la descrizione delle soluzioni adottate per prevenire i rischi. La nuova norma UNI EN ISO 14121-1, che sostituisce la UNI EN 1050, ed il rapporto tecnico ISO/TR 14121-12:2007 sono utili strumenti per la compilazione della documentazione relativa alla valutazione del rischio. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  22. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Dalle norme e dalle altre specifiche tecniche applicate, che indichino i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute coperti da tali norme Da qualsiasi relazione tecnica che fornisca i risultati delle prove svolte dal fabbricante stesso o da un organismo scelto dal fabbricante o dal suo mandatario, Da un esemplare delle istruzioni della macchina, Se del caso, dalla dichiarazione di incorporazione per le quasi-macchine incluse e dalle relative istruzioni di assemblaggio, Se del caso, da copia della dichiarazione CE di conformità delle macchine o di altri prodotti incorporati nella macchina, Da una copia della dichiarazione CE di conformità; Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  23. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Confronto: Sono ora richieste la dichiarazione di incorporazione e le istruzioni di assemblaggio delle quasi-macchine, nonché la dichiarazione di conformità delle “macchine” (componenti di sicurezza, funi ecc.) incorporate nella macchina in oggetto. E’ nuova anche la richiesta della copia della dichiarazione di conformità. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  24. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Nel caso di fabbricazione in serie: le disposizioni interne che saranno applicate per mantenere la conformità delle macchine alle disposizioni della presente direttiva. Il fabbricante deve effettuare le ricerche e le prove necessarie sui componenti e sugli accessori o sull’intera macchina per stabilire se essa, in conseguenza della sua progettazione o costruzione, possa essere montata e messa in servizio in condizioni di sicurezza. Nel fascicolo tecnico devono essere inclusi le relazioni e i risultati pertinenti. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni Confronto: Ora è chiaramente indicato che il fascicolo tecnico deve contenere i risultati/relazioni delle prove/ricerche effettuate. SASSO ENGINEERING CONSULTING

  25. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Il fascicolo tecnico deve essere messo a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri per almeno 10 anni a decorrere dalla data di fabbricazione della macchina o dell'ultima unità prodotta nel caso di fabbricazione in serie. Tale fascicolo tecnico non deve necessariamente trovarsi nel territorio della Comunità, né essere sempre materialmente disponibile. Il fascicolo tecnico deve tuttavia poter essere riunito e reso disponibile in tempi compatibili con la sua importanza da parte della persona nominata nella dichiarazione CE di conformità. Il fascicolo tecnico non deve necessariamente includere piani dettagliati o altre eventuali informazioni specifiche per quanto riguarda sottounità utilizzate dal fabbricante della macchina, a meno che la loro conoscenza sia essenziale per la verifica della conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  26. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Strategia per la riduzione del rischio: La strategia per la riduzione del rischio è indicata nella ISO EN 12100 e anche nella ISO EN 13849-1. Questa strategia copre l’intero ciclo di vita della macchina. Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  27. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione L’analisi dei pericoli e il processo di riduzione del rischio per una macchina richiede l’eliminazione o la riduzione dei pericoli attraverso una gerarchia di misure: Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  28. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine ISO/TR 14121-2 Valutazione del rischio utilizzando un metodo ibrido Il metodo di Stima del rischio indicato in nella tabella quantifica i parametri qualitativi. Si tratta di un metodo ibrido a punteggio numerico e matrice. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  29. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Gravità, Se Se è la gravità del danno possibile, come esito del pericolo identificato. La gravità è valutata come segue: 1= graffi, lividi che possono essere curati con misure di pronto soccorso, o simili; 2 = graffi, lividi e tagli più gravi, che richiedono attenzione medica da parte di professionisti; 3 = lesioni generalmente irreversibili, con lieve difficoltà a proseguire l'attività lavorativa dopo la ripresa; 4 = lesioni irreversibili che rendono molto difficile, o impossibile, la prosecuzione dell'attività lavorativa dopo la ripresa. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  30. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Frequenza, Fr Fr è l'intervallo medio tra la frequenza di esposizione e la sua durata. La frequenza è valutata come segue: 2 = intervallo tra le esposizioni maggiore di un anno; 3 = intervallo tra le esposizioni maggiore di due settimane ma minore o uguale a un anno; 4 = intervallo tra le esposizioni maggiore di un giorno ma minore o uguale a due settimane; 5 = intervallo tra le esposizioni maggiore di un'ora ma minore o uguale a un giorno. Quando la durata è minore di 10 min, i valori suddetti possono essere ridotti al livello successivo. 6 = intervallo minore o uguale a un'ora. Questo valore non deve mai essere ridotto. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  31. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Probabilità, Pr Pr è la probabilità che si verifichi un evento pericoloso. Si consideri, per esempio, il comportamento umano, l'affidabilità dei componenti, la casistica degli infortuni e la natura del componente o del sistema (per esempio un coltello è sempre tagliente, un tubo nell'industria casearia è caldo, l'elettricità è per sua natura pericolosa), per determinare il livello di probabilità. La probabilità è valutata come segue: 1= Trascurabile: per esempio, quel tipo di componente non è mai soggetto a un guasto tale da generare un evento pericoloso. Nessuna possibilità di errore umano. 2 = Rara: per esempio, è improbabile che quel tipo di componente sia soggetto a un guasto tale da generare un evento pericoloso. L'errore umano è improbabile. 3 = Possibile: per esempio, quel tipo di componente può essere soggetto a un guasto tale da generare un evento pericoloso. L'errore umano è possibile. 4 = Probabile: per esempio, è probabile che quel tipo di componente sia soggetto a un guasto tale da generare un evento pericoloso. L'errore umano è probabile. 5 = Molto alta: per esempio, quel tipo di componente non è costruito per quell'applicazione. Esso è così soggetto a un guasto tale da generare un evento pericoloso. Il comportamento umano è tale da rendere molto alta la probabilità di errore. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  32. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Evitabilità, Av Avè la possibilità di evitare o di limitare il danno. Si consideri, per esempio, se la macchina debba essere utilizzata da personale competente o non competente, quanto rapidamente una situazione pericolosa possa generare un danno e la conoscenza del rischio attraverso l'informazione generale, l'osservazione diretta o tramite segnali di avvertimento, per potere determinare il livello di evitabilità. L'evitabilità è valutata come segue: 1 = Probabile: per esempio, è probabile che il contatto con parti in movimento dietro un riparo interbloccato sia evitato nella maggior parte dei casi se si verifica un guasto dell'interblocco e il movimento prosegue. 3 = Possibile: per esempio, è possibile evitare il pericolo di intrappolamento quando la velocità è bassa. 5 = Impossibile: per esempio, è impossibile evitare l’improvvisa comparsa di un raggio laser potente o una parte della macchina che diviene conduttiva a causa di un guasto dell'isolamento elettrico. Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  33. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Classe, CI CI è la classe. Fr, Pr e Av sono i fattori che costituiscono la probabilità che si verifichi un danno come descritto nella ISO 12100. Ognuno dei tre fattori dovrebbe essere stimato in modo indipendente. Per ognuno dei fattori dovrebbe essere utilizzato il presupposto peggiore credibile. Fr, Pr e Av sono riuniti in Cl. Cl è la somma di Fr, Pr e Av, cioè: Cl = Fr + Pr + Av Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  34. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Ponderazione del rischio Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  35. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Processo di Valutazione dei Rischi Il processo di Valutazione dei Rischi è in accordo con la ISO EN 12100 ed il calcolo della Stima del rischio con ISO/TR 14121-2 metodo Ibrido . I valori di output fanno riferimento a 2 calcoli della Stima del rischio: 1. Stima del rischio Iniziale (Estimate initialrisk) 2. Stima del Rischio finale/residuo (Follow-up riskassessment) Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  36. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  37. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI La Valutazione dei Rischi VRQ (RQA) deve essere vista come un processo iterativo di riduzione del rischio, (questo può essere eventualmente evidenziato con Valutazione del Rischio VRQ intermedie, strutturando in Schede Report VRQ intermedie).

  38. A titolo esemplificativo, possiamo effettuare la Valutazione dei Rischi VRQ (RQA) relativa ad un pericolo di schiacchiamento di una parte in movimento in condizione di normale operatività in una determinata zona con adozione di un riparo fisso conforme al RESS 1.4.2.1 (non interbloccato).

  39. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Stima del rischio iniziale (Estimate initialrisk) ISO/TR 14121-2 Severity: 3 Frequency: 4 Probability: 4 Avoidance: 3 C.I.(Fr + Pr + Av)= 11 Pre-Risk Assessments = Necessità di misurecorrettive Safety measures required Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  40. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Stima del rischio finale/residuo (Follow-up Riskassessment) ISO/TR 14121-2 A.7 Severity: 3 Frequency: 2 Probability: 1 Avoidance: 1 C.I.(Fr + Pr + Av)= 4 Follow-up -Risk Assessments = OK Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  41. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Stima dei rischi: 1 < RISCHIO < 10 RISCHIO ACCETTABILE 10 <RISCHIO< 20 RISCHIO CONTROLLABILE RISCHIO > 20 RISCHIO NONACCETTABILE SASSO ENGINEERING CONSULTING

  42. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Nel caso in cui al RESS 1.3.7 (Rischi dovuti agli elementi mobili) si adotta un provvedimento di natura meccanica (es. riparo mobile) con associato un interblocco elettrico (componente di sicurezza) in cui si dovrà rispettare il RESS 1.2.1 (Sicurezza ed affidabilità dei sistemi di comando), occorrerà valutare nel processo di Riduzione del Rischio: il contributo del provvedimento di sicurezza di natura meccanica il contributo del componente elettrico associato attraverso il calcolo del PL ( EN ISO13849-1). Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  43. MACCHINE SICURE: FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI Introduzione Intento Direttiva Macchine Grazie per l’attenzione Norme armonizzate Composizione Fascicolo Tecnico Valutazione dei Rischi Esempi di Valutazione dei Rischi SASSO ENGINEERING CONSULTING Piazza Fiera, 1 39100 Bolzano Tel./Fax 0471 1703797 sasso@sassoconsulting.it Conclusioni SASSO ENGINEERING CONSULTING

  44. Bibliografia: CERTIFICO S.R.L. Certifico Macchine 4 PRO - Controllo EN ISO 13849-1_Rel.1.0 UNI EN ISO 12100:2010 Principi generali di progettazione Valutazione del rischio e riduzione del rischio UNI ISO/TR 14121-1:2010 Sicurezza del macchinario Valutazione del rischio Parte 2: Guida pratica ed esempi di metodi ISO EN 13849-1:2008 Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza Parte 1: Principi generali per la progettazione EN 62061:2005 + Varianti Sicurezza del macchinario - Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e controllo elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza Siemens: SafetyIntegrated- Sicurezza funzionale di macchine e impianti ABB: Sicurezza e sicurezza funzionale - Guida generale Rockwell Automation: EN ISO 13849-1 Rockwell Automation: Safebook 3 Rockwell Automation: Safebook 4 OMRON: Future Safety Design - NEW ISO 13849-1 Pilz: The New Safety Compendium - For the application of functional safety standards SICK: Linea Guida Sicurezza macchine Schneider Electric: Guida Applicativa Sicurezza Macchine Festo: Safety Engineering Guidelines SASSO ENGINEERING CONSULTING

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