1 / 35

Sistema respiratorio Finalità Struttura

Sistema respiratorio Finalità Struttura. Apparato escretore Finalità Struttura. Apparato digerente Finalità Struttura. Sistema circolatorio Finalità Struttura. Sistema endocrino Finalità Struttura. Sistema immunitario Finalità Struttura. Apparati riproduttori Finalità Struttura.

kele
Télécharger la présentation

Sistema respiratorio Finalità Struttura

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Sistema respiratorio • Finalità • Struttura • Apparato escretore • Finalità • Struttura • Apparato digerente • Finalità • Struttura • Sistema circolatorio • Finalità • Struttura • Sistema endocrino • Finalità • Struttura • Sistema immunitario • Finalità • Struttura • Apparati riproduttori • Finalità • Struttura IL CORPO UMANO A cura di Pierluigi Rio 3^A A.S. 2011/12 Sistema nervoso

  2. Apparato digerente Finalità Lo scopo principale dell’apparatodigerente è di estrarre i nutrienti dal cibo ingerito e riversarli nel flusso sanguigno per essere distribuiti alle cellule dell'organismo.

  3. Struttura L'apparato digerente è formato da un lungo tubo che inizia con la bocca e finisce con l'ano. Le parti principali in cui si suddivide sono: cavità boccale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso. Alla digestione partecipano alcune ghiandole che sono adibite alla produzione dei succhi. Questi svolgono un ruolo importante nella trasformazione degli alimenti durante la fase della digestione. Esse sono: le ghiandole salivari, il fegato e il pancreas.

  4. Apparato escretore Finalità L’apparato escretore ha lo scopo di ripulire il sangue dalle sostanze di rifiuto prodotte dalle cellule e di regolare la quantità d’acqua e di sali minerali presenti nel nostro corpo.

  5. Struttura L’apparato escretore è costituito da due reni, due ureteri, la vescica urinaria e l’uretra. I reni sono due organi posti nella parte alta dell’addome, sotto i polmoni. Il loro compito è quello di filtrare continuamente il sangue. Essi sono collegati al sistema circolatorio tramite due grosse arterie e due vene. Il sangue entra nel rene carico di impurità attraverso l’arteria renale e ne esce ripulito attraverso la vena renale. Le sostanze di rifiuto filtrate dai reni, assieme a una consistente quantità d’acqua, costituiscono l’urina. L’urina viene prodotta continuamente e fluisce negli ureteri, piccoli canali che collegano i reni alla vescica urinaria. Dalla vescica, l’urina viene espulsa all’esterno tramite l’uretra.

  6. Sistema respiratorio Finalità Lo scopo principale del sistema respiratorio è di introdurre l’ossigeno ed eliminare l’anidride carbonica. L’ossigeno è indispensabile perché permette la respirazione cellulare, il meccanismo che ha lo scopo di produrre l’energia necessaria sotto forma di ATP.

  7. Struttura L'apparatorespiratorio è costituito funzionalmente da due differenti parti anatomiche: - le vie aeree, in cui l'aria ed i gas in essa contenuti vengono convogliati all'interno o all'esterno dell'organismo, rispettivamente durante i processi di inspirazione ed espirazione; - i polmoni, in cui avviene lo scambio di gas con il sangue a livello degli alveoli. Ad essi vanno ad aggiungersi organi dell'apparato locomotore: la gabbia toracica e i muscoli (in particolare diaframma e muscoli intercostali, che permettono l'allargamento della gabbia toracica e quindi l'espansione polmonare).

  8. Sistema circolatorio • Finalità • Il sistema circolatorio collega i muscoli e i vari organi del corpo attraverso una rete di vasi nei quali scorre il sangue. Esso svolge quattro funzioni principali: • il trasporto di sostanze nutritive e di prodotti di rifiuto del metabolismo; • il trasporto di ossigeno e biossido di carbonio; • il mantenimento della temperatura corporea; • la circolazione degli ormoni.

  9. Struttura • Il sistema circolatorio umano è formato da tre componenti: • il cuore, che è una pompa muscolare; • i vasi sanguigni, che costituiscono una rete di tubicini estesa in tutto il corpo; • il sangue, il liquido che circola all’interno di questi vasi. • Il cuore e i vasi sanguigni costituiscono nel loro insieme il sistema cardiovascolare. • I vasi sanguigni si distinguono in: arterie, arteriole, capillari, venule, vene.

  10. La composizione del sangue

  11. Sistema immunitario Finalità Il sistema immunitario ha la funzione di difendere l’organismo da qualsiasi forma di insulto chimico, traumatico o infettivo alla sua integrità. Una caratteristica fondamentale del sistema immunitario è quindi la capacità di distinguere tra le strutture che non costituiscono un pericolo (self) e le strutture che invece si dimostrano nocive per l’organismo e che devono quindi essere eliminate (non-self).

  12. Struttura Il sistema immunitario non comprende degli organi localizzati in distretti precisi del corpo. È formato, invece, da cellule che risiedono in organi e tessuti che sono sparsi in tutto l’organismo. Ciononostante, esse costituiscono un sistema perché hanno una funzione comune: reagire contro specifiche molecole estranee. Le cellule del sistema immunitario sono i linfociti.

  13. Sistema endocrino Finalità Il sistema endocrino gestisce il funzionamento dell‘organismo umano o animale in collaborazione con il sistema nervoso, garantendo l’omeostasi in una grande varietà di condizioni. La comunicazione del sistema endocrino è di tipo chimico e avviene attraverso gli ormoni.

  14. Struttura Il sistema endocrino è costituito da più di dieci ghiandole. Le ghiandole sono cellule o gruppi di cellule specializzati nella produzione di particolari sostanze chimiche, gli ormoni. Nei vertebrati, oltre alle ghiandole endocrine che producono gli ormoni, esistono anche le ghiandole esocrine, che diffondono le sostanze prodotte direttamente nel corpo o all’esterno di esso, servendosi di dotti.

  15. L'ipofisi o ghiandola pituitaria è una ghiandola endocrina situata alla base del cranio. Consta di due lobi, strutturalmente e funzionalmente diversi, che controllano, attraverso la secrezione di numerosi ormoni, l'attività endocrina e metabolica di tutto l'organismo: il lobo anteriore (adenoipofisi) e il lobo posteriore (neuroipofisi). La secrezione di ormoni da parte dell’ipofisi è regolata dall’ipotalamo, un gruppo di cellule nervose situate immediatamente sopra l’ipofisi.

  16. La produzione di ormoni è regolata con meccanismi a feedback sia positivo sia negativo. L’effetto prodotto dall’ormone su un organo agisce come nuovo stimolo sulla ghiandola endocrina. La ghiandola secerne altro ormone La ghiandola rallenta (o interrompe) la produzione dell’ormone

  17. Sistema nervoso Il sistema nervoso ha il compito di raccogliere gli stimoli che provengono dall’ambiente interno e da quello esterno all’organismo, di elaborarli e di provocare una risposta adeguata, mantenendo così l’omeostasi. Il sistema nervoso è formato da cellule altamente specializzate: i neuroni, connessi tra di loro in modo da permettere la comunicazione tra distretti diversi del corpo. I neuroni si distinguono in: neuroni sensitivi e neuroni motori.

  18. STRUTTURA

  19. LA TRASMISSIONE DELL’IMPULSO NERVOSO L’impulso nervoso è di natura elettrochimica. Tra la superficie interna e quella esterna della membrana cellulare del neurone esiste una differenza di potenziale elettrico (potenziale di riposo, o potenziale di membrana): l'interno della cellula è caricato negativamente rispetto all'esterno. Tale differenza è dovuta a diverse concentrazioni di ioni sodio e potassio ed è a sua volta prodotta da meccanismi attivi di trasporto degli ioni attraverso la membrana (pompa sodio-potassio) e dalla diversa permeabilità della membrana plasmatica rispetto ai singoli ioni. L'impulso nervoso determina una variazione della permeabilità della membrana, che si traduce in ultima analisi in un'inversione improvvisa della carica elettrica della cellula. Questa variazione elettrica (che, come si è detto, costituisce la "risposta") prende il nome di potenziale d'azione. Il potenziale d’azione si propaga come un’onda di depolarizzazione.

  20. L’impulso nervoso è di tipo elettrico lungo l’assone, chimico a livello di sinapsi. La sinapsi è la zona in cui un neurone entra in comunicazione con un altro neurone. Quando l’impulso nervoso raggiunge l’estremità dell’assone, si ha il rilascio di neurotrasmettitori nello spazio sinaptico: legandosi a recettori specifici, i neurotrasmettitori propagano la depolarizzazione nel neurone post-sinaptico.

  21. Il sistema nervoso dei vertebrati comprende il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico.

  22. IL CERVELLO: STRUTTURA E FUNZIONI

  23. La memoria, il ragionamento, la capacità di apprendere e di prendere decisioni sono attività che si realizzano nella corteccia cerebrale. Ognuno di queste attività è elaborata in una particolare area della corteccia. L’individuazione delle prime aree cerebrali risale alla fine dell’Ottocento, a partire dalle prime osservazioni del medico francese Paul Pierre Broca. Le aree cerebrali, pur specializzate in una determinata funzione, hanno tra loro numerosi collegamenti: le nostre azioni sono infatti così complesse da richiedere ognuna l’intervento di numerose funzioni.

  24. SISTEMA NERVOSO SIMPATICO E PARASIMPATICO Il sistema nervoso autonomo, che controlla soprattutto il movimento della muscolatura liscia, l’attività cardiaca e l’attività secretoria ghiandolare, si divide in due unità funzionali: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico, che agiscono in maniera opposta l’uno all’altro, velocizzando o rallentando alcune funzioni dell’organismo. In generale, il sistema nervoso simpatico prepara l’organismo all’azione in situazioni di allarme, mentre il parasimpatico prevale durante i periodi di inattività.

  25. L’ARCO RIFLESSO All’interno del midollo spinale si realizza un particolare tipo di risposta agli stimoli sensoriali. Quando, ad esempio, tocchiamo un oggetto senza sapere che è troppo caldo, non appena i recettori del calore disseminati nella cute segnalano che la temperatura non è sopportabile, la mano viene ritratta senza che sia presa una decisione cosciente: si tratta del meccanismo dell’arcoriflesso. L’arco riflesso è l’elaborazione diretta dello stimolo da parte del midollo spinale; esso permette una risposta motoria molto rapida: il braccio si contrae e la mano si allontana velocemente dalla fonte di calore. L’arco riflesso entra in gioco quando il passaggio dall’informazione all’encefalo produrrebbe un’azione muscolare troppo ritardata e inadeguata al tipo di stimolo sensoriale ricevuto.

  26. Apparati riproduttori Finalità La finalità degli apparati riproduttori è quella di garantire la continuazione della specie umana. Quella dell’uomo è una riproduzione sessuata e consiste nell’unione di una cellula sessuale maschile con una cellula sessuale femminile, per dare origine alla prima cellula di un nuovo individuo, chiamata zigote.

  27. I GAMETI (cellule aploidi) Spermatozoi (XY) Oociti (XX)

  28. Struttura apparato maschile Gli organi dell’apparato riproduttore maschile sono in parte all’esterno del corpo e in parte all’interno. All’esterno si trovano il pene e i due testicoli, alloggiati in una sacca detta scroto e collegati ciascuno a un canale detto epididimo. Nella parte interna vi sono la prostata, le vescicole seminali e il dotto eiaculatore. Gli spermatozoi si formano nei testicoli (spermatogenesi), in sottili tubuli ripiegati su sé stessi, chiamati tubuli seminiferi, e si accumulano nell’epididimo.

  29. Struttura apparato femminile L’apparato riproduttore femminile è quasi tutto all’interno del corpo ed è più complesso di quello maschile: in esso si realizza infatti la fecondazione e successivamente deve garantire lo sviluppo del nuovo essere fino al momento della nascita. Gli organi principali sono: le due ovaie, le tube di Falloppio, l’utero, la vagina e la vulva. Le ovaie custodiscono, fin dalla nascita, le cellule destinate a diventare cellule uovo (oociti). La produzione di cellule uovo mature, l’oogenesi, è limitata sia nel tempo, sia nella quantità.

More Related