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Il manager sportivo e le sue caratteristiche

Il manager sportivo e le sue caratteristiche. Prof. Emanuele Isidori Università di Roma Foro Italico. Chi è il manager sportivo. Una persona che “gestisce” altre presone che lavorano insieme a lui in una OS Il manager è un gestore.

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Il manager sportivo e le sue caratteristiche

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Presentation Transcript


  1. Il manager sportivo e le sue caratteristiche Prof. Emanuele Isidori Università di Roma Foro Italico

  2. Chi è il manager sportivo • Una persona che “gestisce” altre presone che lavorano insieme a lui in una OS • Il manager è un gestore

  3. IL GESTIRE LE RU nelle OS COME SISTEMA CHE COMPRENDE ALTRI SOTTOSISTEMI DI AZIONI ORGANIZZARE E PIANIFICARE FORMARE GESTIRE MOTIVARE COMUNICARE

  4. QUESTA GESTIONE è SEMPRE “STRATEGICA” COME SI DICE OGGI… Che significa “strategico”? Differenza tra strategia e programma

  5. Strategia= capacità di adattamento a situazioni che sono tra loro complesse, fluide e mutevoli La strategia si contrappone al programma ed alla programmazione

  6. Un manager sportivo, come ogni manager sa gestire: • lo stress e l’ansia • il conflitto con i collaboratori • Il tempo • La delega • La disciplina • Il colloquio con i collaboratori • La valutazione delle prestazioni e del potenziale • Il clima • La riunione • Il gruppo di lavoro • La formazione • Comprensione, analisi e risoluzione dei problemi

  7. 1) ANSIA E STRESS ANSIA=GENERALIZZAZIONE DELLA PAURA, OSSIA UNA PAURA PRIVA DI UNO SPECIFICO OGGETTO PAURA= reazione esogena davanti ad un pericolo reale, attuale e coscientemente riconosciuto STRESS= Una reazione emozionale intensa di adattamento del corpo ad un cambiamento psichico o fisico Eistono vari livelli di ansia che portano a vari tipi di disagio: cognitivo, comportamentale, sociale, motivazionale, ecc. Come si può combattere l’ansia? Un clima sereno, scaricando le tensioni e rimuovendo al minimo le stimolazioni che sono all’origine dello stato ansioso

  8. 2) CONFLITTO COI COLLABORATORI • La conflittualità è parte integrante della vita umana • Un atteggiamento rigido favorisce il conflitto, mentre la flessibilità lo agevola • Nel conflitto la qualità della comunicazione peggiora (lavorare sulla collaborazione per risolverlo)

  9. 3) GESTIONE DEL TEMPO • IL TEMPO è CONNESSO CON LA RAZIONALIZZAZIONE DELL’OS • Richiede una gestione razionale

  10. 4) GESTIONE DELLA DELEGA • A chi affidare un determinato incarico in una organizzazione • La delega è connessa specifici stili, legati alla leadership: • Facilitatore • Partecipativo • Autoritario • disinteressato

  11. 5) LA DISCIPLINA • Bisogna costruire il consenso, negoziandolo democraticamente, e guadagnare il rispetto delle persone • Bisogna gestire il biasimo (il “dire male”)

  12. 6) Il colloquio con i collaboratori • è necessario: • Saper ascoltare • Saper comunicare

  13. 7) Valutazione delle prestazioni e del potenziale • Questa capacità consiste nel saper valutare orientamenti e attitudini, comportamenti, delle azioni attuate e possibili delle risorse umane che abbiamo a disposizione nelle OS • Come avviene questa valutazione? • In base a quali parametri dobbiamo effettuarla? …problema della selezione e dell’orientamento del personale e dei modelli di gestione…

  14. 8) Il clima • L’atmosfera che si respira in una organizzazione, prodotta dal livello di soddisfazione, qualità dell’interazione comunicativa e relazionale che si “respira in una OS • Il clima può essere Psicologico (del singolo) o organizzativo (riguardare l’intera Os) • Ci sono varie tecniche per conoscere ilclima di una organizzazione (ad esempio il questionario o l’intervista)…si può capire quanto il clima sia importante per il buon funzionamento di una OS

  15. 9) E 10) LA RIUNIONE E LA GESTIONE DEL GRUPPO • Richiede competenze relazionali e comunicative, conoscenze della comunicazione non verbale (prossemica), attribuzione e gestione dei ruoli, gestione delle ricompense, empatia, disponibilità l dialogo autentico con l’altro - Si tratta di competenze sviluppate dall’intelligenza sociale (come la chiama Goleman)

  16. 11) LA FORMAZIONE • Punto fondamentale della gestione delle RU nelle OS • Necessità di competenze pedagogiche, di progettazione, pianificazione degli obiettivi e di valutazione dei risultati • Richiede tutte le competenze che sono proprie del management (comunicare con efficacia, gestire l’aula, motivare, fare l’analisi dei bisogni formativi, pianificare gli obiettivi in base alla finalità dell’OS edegli interessi dei singoli)

  17. 12)Comprensione e risoluzione dei problemi • Determinare il problema • Analizzare le cause (interne o esterne) e “rimuoverle” (o del tutto o rimuovendone gli effetti), trovando le soluzioni e mettendo in atto il sistema di azioni per la risoluzione dei vari problemi • Oggi si va verso un modello sistemico di approccio ai problemi delle OS e verso il superamento del modello causa-effetto • Non poteva essere altrimenti nell’epoca della globalizzazione

  18. Chi è il Manager dell’OS, allora? …È innanzitutto un gestore della relazione e della comunicazione

  19. L’iceberg dell’Organizzazione Sportiva STRUTTURA E RUOLI HARD FORMALE RAZIONALE VISIBILE PRODOTTI IMPIANTI RISORSE FINANZIARIE MECCANISMI OPERATIVI MANAGER MERCATI ATTEGGIAMENTI IDENTIFICAZIONE ATTEGGIAMENTI VALORI SOFT INFORMALE EMOTIVA SOMMERSA CULTURA IDEOLOGIE SENTIMENTI IMMAGINE

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