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TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E PERFORMANCE INNOVATIVA DELLE IMPRESE: LUCI E OMBRE IN ITALIA E IN EUROPA. Maurizio Martelli Università di Genova Genova, 13 giugno 2005.
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TRASFERIMENTO TECNOLOGICOE PERFORMANCE INNOVATIVADELLE IMPRESE: LUCI E OMBRE IN ITALIA E IN EUROPA Maurizio Martelli Università di Genova Genova, 13 giugno 2005
Progetto MIUR-Bando FISR (2002):Efficienza ed efficacia del trasferimento di nuove tecnologie elettroniche, informatiche e di ICT: analisi dell’impatto sul sistema delle imprese e suggerimenti di politiche locali
Unità Operative coinvolte: • Università degli Studi di Genova (coord.) • Consorzio Pisa Ricerche • Parco Scientifico e Tecnologico della Liguria • Politecnico di Milano • Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Attori ed esperti del trasferimento tecnologico
Obiettivi • Analizzare il sistema di trasferimento tecnologico • Mettere in evidenza gli elementi di forza e di debolezza del meccanismo di interazione tra: • * imprese potenziali adottatrici di tecnologia, • * offerta di tecnologia, • * facilitatori del trasferimento • tecnologico.
Il trasferimento tecnologico avviene attraverso l’interazione di un sistema di attori che suppliscono al puro meccanismo di mercato qualora l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia non avvenga spontaneamente. • Che tipo di interfacce e facilitatori sia organizzativi che finanziari, permettono un più facile incontro della domanda e dell’offerta di tecnologie? • Come valutare efficacia ed efficienza? A queste domande ha cercato di dare risposte il progetto
Il ruolo delle Università nel trasferimento tecnologico Obiettivi: • Evidenziare le motivazioni e i vincoli ad un’efficace azione delle strutture universitarie • Proporre nuovi modelli organizzativi ad hoc per le strutture universitarie preposte a promuovere il trasferimento tecnologico
Premessa L’Università è chiamata oggi più che mai ad investire maggiori risorse nell’attività di ricerca e nel trasferimento tecnologico. In un contesto segnato dalla rapida obsolescenza di tutti i saperi, è fondamentale investire nella produzione di conoscenze per lo sviluppo di idee, tecnologie e metodi.
Il metodo: • Valutazione della nostra concreta esperienza • Incontri nazionali ed internazionali • Formulazione di un questionario • Interviste dirette • Sono state direttamente intervistate una decina di • Università italiane, tra cui: • Università di Torino • Università di Bologna • Università di Trieste • Università di Udine • Università di Catania • Università Statale di Milano • Politecnico di Milano • Consorzio Catania Ricerche
Cosa emerge: Molte Università stanno affrontando il tema del trasferimento tecnologico. Il processo è stato avviato, ma ha ancora bisogno di consolidarsi
Le attività che vengono svolte sono: • Assistenza alle imprese che vogliono esplorare la possibilità e le modalità di collaborazione con l’Università in materia di trasferimento tecnologico • Assistenza nella negoziazione di obblighi contrattuali relativi a proprietà intellettuale e industriale • Assistenza nell’avvio di spin off • Costruzione di uno strumento per una conoscenza reale del sistema ricerca di Ateneo.
Carenze rilevate: • Difficoltà ad avere una conoscenza reale dei dati relativi alla ricerca (contratti con aziende, ammontare delle entrate per tipo di fonte,…) • Di conseguenza: • Difficoltà a valorizzare i risultati della ricerca
Difficoltà da superare • Resistenza culturale al cambiamento • Rigidità di regolamenti delle Università • Scarsità della domanda esterna a livello nazionale • Limitata capacità propositiva sul mercato
Conclusioni • Una diffusa attenzione e coscienza dei compiti nuovi e complessi sia nel management che negli organi accademici • Una difficoltà a tradurre questo in strutture consolidate (tranne alcune interessanti esperienze) • Una lenta ma crescente diffusione di un atteggiamento culturale positivo verso i compiti del trasferimento tecnologico