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FARE SCREENING A SCUOLA. COSA VEDREMO…. PREVENZIONE SCREENING RICERCHE SU INDICATORI SIGNIFICATIVI STRUMENTI E PROCEDURE CENTRI DI ORIENTAMENTO. PREVENZIONE. insieme di avvertenze ed interventi a livello dell’individuo o dell’ambiente tre tipologie: prevenzione primaria,
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COSA VEDREMO… PREVENZIONE SCREENING RICERCHE SU INDICATORI SIGNIFICATIVI STRUMENTI E PROCEDURE CENTRI DI ORIENTAMENTO
PREVENZIONE.. • insieme di avvertenze ed interventi a livello dell’individuo o dell’ambiente • tre tipologie: • prevenzione primaria, • prevenzione secondaria, • prevenzione terziaria D. Marcelli – A. Braconnier, 1985, 2006; G. Caplan,1964
PREVENZIONE … • prevenzione primaria, per impedire la comparsa dei disturbi..; • prevenzione secondaria, per l’individuazione precoce di casi a rischio di un determinato disturbo che ha già dato segnali di manifestazione e per un eventuale intervento tempestivo; • prevenzione terziaria, per evitare l’aggravamento o la comparsa di complicazioni
PREVENZIONE.. In riferimento al gruppo considerato: può essere diretta a tutto un gruppo di persone senza distinzioni (prevenzione universale), a particolari gruppi a rischio (prevenzione selettiva) essenzialmente a gruppi specifici che manifestano il problema o disturbo (prevenzione specifica).
PREVENZIONE come.. informazione e formazione di genitori ed insegnanti per l’osservazione precoce del comportamento del bambino e per fornire eventuali linee guida. screenings scolastici a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia e dalla prima classe della scuola primaria.
SCREENINGS • ESAMI “ A TAPPETO”, su intere sezioni o classi scolastiche; • attivati al fine di rilevare l’eventuale presenza di condotte, che, nell’insieme, possono preludere al manifestarsi di disturbi specifici di apprendimento; • non forniscono diagnosi
PERCORSI SI SCREENING CON ATTENZIONE A: OSSERVAZIONI SISTEMATICHE NEL TEMPO OSSERVARE UN INSIEME DI SEGNALI A RISCHIO OSSERVARE UN INSIEME DI SEGNALI A RISCHIO NEL TEMPO ATTENZIONE AI “FALSI POSITIVI” RISPONDERE CON UN APPROCCIO “EDUCATIVO” E NON “PATOLOGIZZANTE” Dott.ssa Catia Giaconi
PRECISAZIONI PROCEDURALI CHI? • INSEGNANTI FORMATI -PROFESSIONISTI FORMATI COME? • IPOTESI; • TARGET; • SCOPO; • COSA OSSERVARE ; • STRUMENTI DI SINTESI, TRASCRIZIONE; • PLURALITÀ DI PROVE • SCHEDE DI SEGNALAZIONE.
TARGET.. È interessante notare però che sembrano esser state individuate delle «finestre evolutive», cioè periodi più sensibili, all’interno dei quali lo studio sulla predittività dei sintomi che possono evidenziare il disturbo e gli interventi educativi hanno maggior efficacia. Le due finestre importanti sono relative alle fasce: 5-6 anni (precocità alta) 6-7 anni (precocità bassa) Ianes,2009
SCOPO • La precocità della diagnosi e dell’intervento assume un ruolo determinante nell’evoluzione del disturbo. (Baker e Smith, 1999; Jackson et al., 1999; Byrne et al., 2000; Morris et al., 2000; Schneider et al., 2000; Vadasy et al., 2000)
COSA OSSERVARE… • Sono possibili indicatori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di altri casi in famiglia…..le difficoltà nelle competenze : • comunicativo-linguistiche, • motorio-prassiche, • uditive e visuospaziali in età prescolare Consensus Conference
COSA OSSERVARE…. I bambini che in età prescolare hanno isolati disturbi fonologici hanno prestazioni di lettura e scrittura migliori di quelli che hanno molteplici problemi linguistico-fonologici Arm, Hall 1989; Larrivee, Catts, 1999
COSA OSSERVARE…. Tra i bambini con disturbo fonologico espressivo, hanno prognosi peggiore in lettura quelli con scarsa consapevolezza fonologica Larrivee, Catts, 1999
Cosa osservare.. I bambini con DSL a 4 anni e in cui le difficoltà linguistiche persistono oltre l’età di 5 anni e 6 mesi hanno prognosi peggiore e sono ad alto rischio per le difficoltà di lettura Stothard e al., 1998
Cosa osservare.. La consapevolezza fonologica e la denominazione rapida sono i migliori fattori predittivi di una buona acquisizione della lettura Young e al., 2002
Cosa osservare… • DISTURBI DI LINGUAGGIO • GENERALI DIFFICOLTÀ SPAZIALI (ES DESTRA/SINISTRA) E TEMPORALI • GOFFAGGINE MOTORIA • PERCEZIONE VISIVA • FAMILIARITÀ PER DSA Termine e al., 1999
COSA OSSERVARE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA • FUNZIONI MOTORIE, • GRAFO-MOTRICITÀ, • ALCUNI ASPETTI DEL LINGUAGGIO ORALE, COME : • LA FLUIDITÀ, • PRONUNCIA DI PAROLE LUNGHE, • COMPRENSIONE DI MESSAGGI VERBALI IN SEQUENZA, • LA CAPACITÀ DI NARRARE UNA SEQUENZA DI IMMAGINI, ECC. CAPACITÀ PRE-NUMERICHE E NUMERICHE.
UN POSSIBILE PERCORSO DI SCREENING PEDAGOGICO COSA OSSERVARE NELLA SCUOLA PRIMARIA …SUPERIORE • LETTURA, • SCRITTURA, • CALCOLO ORALE e SCRITTO • COMPRENSIONE DEL TESTO • ..ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE
COME OSSERVARE… STRUMENTO EFFICACE… • SEMPLICE • RAPIDO DA SOMMINISTRARE • POCO COSTOSO IN TERMINI DI STRUMENTAZIONE E DI RISORSE • SOMMINISTRATO IN LARGA SCALA E RIPETUTAMENTE
Gli strumenti per la scuola Scuola dell’infanzia: • Questionario IPDA, Corcella et al, Edizioni Erickson • PRCR-2, Cornoldi e Gruppo Mt, OS Editore Scuola Primaria: • Prove di Lettura MT per la Scuola Elementare, Cornoldi e Colpo, 1998 – OS Editore Scuola Secondaria I Grado: • Nuove Prove di Lettura MT per la Scuola Media Inferiore, Cornoldi e Colpo, 1995 – OS Editore Scuola Secondaria II Grado: • Prove MT Avanzate, Cornoldi et al, in press
QUESTIONARIO IPDA COMPORTAMENTO MOTRICITA’ COMPRENSIONE LINGUISTICA ESPRESSIONE ORALE METACOGNIZIONE ALTRE ABILITA’ COGNITIVE PRE-ALFABETIZZAZIONE PRE-MATEMATICA
QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L’IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTOIPDA COMPORTAMENTO MOTRICITA’ COMPRENSIONE LINGUISTICA ESPRESSIONE ORALE METACOGNIZIONE ALTRE ABILITA’ COGNITIVE PRE-ALFABETIZZAZIONE PRE-MATEMATICA
PRE-ALFABETIZZAZIONE Dimostra di saper discriminare uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all’interno delle parole (belle/pelle, casa/cosa) Sa percepire e ripetere esattamente parole nuove subito dopo averle sentite Capisce che le parole sono composte da suoni (fonemi) separati Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici Dott.ssa Catia Giaconi
PRE-ALFABETIZZAZIONE È consapevole che le parole scritte nei libri corrispondono a quelle dette a voce Riesce a scrivere il suo nome Riesce a copiare una semplice parola (es. TAVOLA) Dott.ssa Catia Giaconi
PRE-MATEMATICA Comprende a che quantità corrispondono i numeri da 1 a 4 (es. risponde adeguatamente se gli si chiede di prendere 4 oggetti) Sa confrontare numerosità diverse: tra due insieme di oggetti, riconosce quale ne contiene di più e quale di meno (ad es. tra due insieme di 4 e 6 palline) Dott.ssa Catia Giaconi
PRE-MATEMATICA Sa fare piccoli ragionamenti basati sull’agire e sul togliere (ad es. risolve una situazione tipo: Marco ha tre palloncini; ne volano via due: Marco adesso ne di più o di meno?) Dott.ssa Catia Giaconi
Metacognizione Quando non capisce qualcosa sembra rendersene conto (chiede chiarimenti, dimostra in qualche altro modo di non aver capito) Di fronte a situazione che lo mettono in difficoltà non tende ad abbandonare il compito, ma a persistere in questo Capisce che si può essere disturbati durante una attività dalla presenza di altri rumori e/o stimoli in genere Dott.ssa Catia Giaconi
Gli strumenti per la scuola Scuola Primaria: • Prove di Lettura MT per la Scuola Elementare, Cornoldi e Colpo, 1998 – OS Editore Scuola Secondaria I Grado: • Nuove Prove di Lettura MT per la Scuola Media Inferiore, Cornoldi e Colpo, 1995 – OS Editore Scuola Secondaria II Grado: • Prove MT Avanzate, Cornoldi et al, in press
UN POSSIBILE PERCORSO DI SCREENING PEDAGOGICO 5. STRUMENTI DI SINTESI,TRASCRIZIONE • 2 PARTI: 1. INFORMAZIONI GENERALI 2. 11 SEZIONI, CORRISPONDENTI O ALLE AREE FUNZIONALI, DELLE QUALI SI OSSERVANO I SEGNALI/ LE CONDOTTE MAGGIORMENTE SIGNIFICATIVI PER IL QUADRO DEI DSA
GUIDA ALLA VALUTAZIONE FUNZIONALE PREVENTIVA PRIMA PARTE: INFORMAZIONI GENERALE • Scuola_______________________________________ • Sezione o classe_______________________________ • Nome _______________________________________ • Età in mesi_____________________________________
GUIDA ALLA VALUTAZIONE FUNZIONALE PREVENTIVA • MOTRICITA’ E LATERALITA’ • PERCEZIONE • SPAZIALITA’ E TEMPORALITA’ • LINGUAGGIO • LETTURA • SCRITTURA • PRE-NEMUERICITà • NUMERICITA’ • CALCOLO SCRITTO E ORALE • SOLUZIONE DEI PROBLEMI
PROVE- 1° SEZIONE: MOTRICITA’ E LATERALITA PROVE PER LA GRAFO-MOTRICITA’ • Riproduzioni di PERCORSI GRAFICI ( una serie di e, di onde, ecc. ) senza staccare mai la punta della matita.
AREA PERCETTIVA TROVA LA LETTERA b p o j f b n a d l e z g p r i m i s b d d b p m n r u g v o l q s p g c b s t v b v u s l p f z q g
MEMORIA SEQUENZIALE SPAN DI CIFRE Ripeti i numeri nel giusto ordine. In avanti 8-6 3-5 2-8-5 3-9-6-1 2-8-4-5 2-5-8-6-0 In dietro 4-9 7-1-2 5-3-2-0 0-5-7-1 9-6-3-2-1
PROVA DI RITMO MIRA STAMBAK Organizzazione spazio-temporale Batti il tempo
SEZIONE: LETTURA Condotte da osservare • FLUIDITÀ • FONICO-SILLABICA E SINTETICA • GLOBALE E PREDIZIONE Prove: Lettura di un testo
SEZIONE: SCRITTURA • Fluidità • Correttezza • Disgrafia • Disortografia Prove. Scrittura di frasi o osservazione dei quaderni.
CoPS – Cognitive Profiling System sistema informatico per la valutazione psicometrica dei bambini in età compresa tra i 4 e gli 8 anni creato in Gran Bretagna nel 1996 congiuntamente dall'Università di Hull e dalla Lucid Research Adattato Università Ferrara, Reggio Emilia, Urbino
CoPS – Cognitive Profiling System Memoria sequenziale visivo/spaziale (spazio/temporale) Memoria sequenziale visivo/verbale (simbolica) Memoria associativa uditivo/visiva Memoria sequenziale uditivo/verbale
CoPS – Cognitive Profiling System Apprendimento associativo visivo/verbale Consapevolezza fonologica Discriminazione uditiva Discriminazione cromatica.