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LA DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL ETA

INCIDENZA. E' la principale causa di perdita irreversibile della funzione visiva centrale nei soggetti di et

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LA DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL ETA

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Presentation Transcript


    1. LA DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALLETA Fattori nutrizionali e integratori

    2. INCIDENZA E la principale causa di perdita irreversibile della funzione visiva centrale nei soggetti di et superiore a 65 anni che vivono nei paesi industrializzati. Incidenza annua: 600mila-1milione e 100 mila in USA. 150.000 275.000 in Italia. Fattori esogeni (alimentazione,radiazioni UV,fumo, ecc.)

    3. La DMLE dovuta allaccentuazione ed accelerazione dei fisiologici processi di invecchiamento della retina, in particolare a carico dellepitelio pigmentato retinico e della membrana di Bruch.

    4. PATOGENESI Multifattoriale Fattori genetici

    5. FATTORI OCULARI

    6. ESPOSIZIONE ALLA LUCE

    7. FUMO DI SIGARETTA

    8. FATTORI NUTRIZIONALI

    11. EVOLUZIONE 25% dei casi: progressiva atrofia della retina e della coriocapillare centrale ( atrofia geografica); 75% dei casi: comparsa di neovascolarizzazione di origine coroideale che provoca essudati, edema, emorragia.

    12. DEFINIZIONE DIAGNOSTICA CLINICO- MORFOLOGICA CLINICO FUNZIONALE

    13. Diagnostica morfologica BIOMICROSCOPIA FOTOGRAFICA ANGIOGRAFIA : fluoresceina/ICG statica /dinamica. OCT AUTOFLUORESCENZA

    14. Biomicroscopia fotografica Con la metodica stereofotografica possibile seguire levoluzione delle principali alterazioni della DMLE: drusen, difetti EPR, neovascolarizzazioni, edema, essudati, distacco EPR e neuroepitelio, emorragie).

    15. Angiografia FAG ed ICG Effettuate con metodica dinamica definiscono la sede ( extra-, iuxta- e sub- foveale) e la natura dei neovasi ( coroideale: classica e/o occulta, con o senza feeder vessel visibile; polipoide e angiomatosa).

    16. OCT La tomografia a coerenza ottica evidenzia le caratteristiche istopatologiche della lesione ed utile per quantificare lentit del distacco ( EPR o neurosensoriale) e delledema maculare. La risoluzione degli ultimi strumenti di circa 7 micron. LOCT un esame semplice, rapido, affidabile, sensibile, riproducibile, non invasivo.

    17. Autofluorescenza Si basa sulla valutazione della caratteristica intrinseca delle drusen ed una metodica non invasiva utile a valutare la progressione del danno morfologico e lefficacia di interventi terapeutici indiretti (dieta, farmaci antiossidanti).

    18. Diagnostica funzionale ACUITA VISIVA PERIMETRIA CENTRALE FUNDUS PERIMETRY GRIGLIA DI AMSLER SENSIBILITA AL CONTRASTO

    19. Acutezza visiva La quantificazione dellAV determinabile sia con metodi classici (tavole di Snellen, Ottotipi a proiezione) sia, soprattutto, con tavole ETDRS , preferibili per maggiore attendibilit ed omogeneit dei dati.

    20. Perimetria centrale Fudus perimetria Entrambi le metodiche, ma soprattutto la seconda, consentono di stabilire una correlazione clinico morfologica-funzionale dei diversi stadi della DMLE.

    21. Griglia di Amsler Pur essendo un esame poco sensibile e poco ripetibile, tuttavia utile come test screening iniziale eseguibile anche dalla medicina di base.

    22. Sensibilit al contrasto E un esame utile ed interessante in prospettiva se sar disponibile una metodica in grado di quantificare in maniera ripetibile ed automatica tutta la curva di sensibilit al contrasto ( statica e dinamica).

    23. Terapia della DMLE MEDICA LASER CHIRURGICA

    24. Terapia medica Obiettivo: antagonizzare i processi ossidativi mediante lutilizzo di agenti antiossidanti.

    25. Agenti antiossidanti Vit. C, Vit. E, Beta-carotene, zinco,rame,selenio; altri carotenoidi e pigmenti maculari: luteina, zeaxantina,licopene,astaxantina (rispetto al beta-carotene sono pi efficaci e meno rischiose per incidenza di tumori nei fumatori). Altre sostanze: coenzima Q10,t verde, ginko biloba, ecc.

    26. Cibi contenenti anti-ossidanti Vegetale B-carotene Licopene Lut./Zea Broccoli + + +++ Carote ++++ + Cavolo verde ++++ +++++ Lattuga ++ +++ Pomodori + +++ + Spinaci ++++ ++++

    27. LUTEINA Nel corpo umano la luteina concentrata nella macula : 1 mmole, quantit 10 volte maggiore rispetto al valore plasmatico. In minore quantit la L. presente nel cristallino. La L. in grado di assorbire la luce azzurra naturale ed ha una funzione antiossidante che si esplica nel contrastare la perossidazione lipidica.

    28. Luteina - Zeaxantina La luteina non pu essere sintetizzata dallorganismo ma pu essere covertita in zeaxantina. Studi in vitro hanno confermato che L. e Z. utilizzate in colture di cellule epiteliali di coniglio, di fronte ad uno stress ossidativo, inibiscono la formazione di lipofuscina.

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