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Shufa

Shufa. L’arte della calligrafia In Cina. Alexandra Zanasi IV GBC 2. La Calligrafia. Shufa significa “come si deve scrivere”. L’arte della calligrafia in Cina non è semplicemente scrivere bene, è un’arte che nasce per esigenze pratiche e si sviluppa anche in senso artistico.

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Shufa

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Presentation Transcript


  1. Shufa L’arte della calligrafia In Cina Alexandra Zanasi IV GBC 2

  2. La Calligrafia Shufa significa “come si deve scrivere”. L’arte della calligrafia in Cina non è semplicemente scrivere bene, è un’arte che nasce per esigenze pratiche e si sviluppa anche in senso artistico. La calligrafia era uno dei requisiti necessari per crearsi una posizione importante a corte e ancora oggi è tenuta in grande considerazione

  3. La Calligrafia Quest’arte si è diffusa anche nelle zone vicine all’influenza culturale della Cina sviluppandosi con altrettanta importanza in Giappone [Shodo (書道) ]in Corea [seoye (서예, 書藝)] e Vietnam [Thư Pháp (書法)]

  4. I quattro tesori Per poter imparare a scrivere bisogna possedere i quattro tesori dello studio.Carta, Pennello, Pietra per l’Inchiostro e Inchiostro. Ne esistono tantissime varietà in commercio, ma per essere rigorosi ci si deve attenere agli strumenti più pregiati

  5. I quattro tesori

  6. I quattro tesori I pennelli Secondo una leggenda il primo pennello fu inventato daMeng Tian generale sotto il primo imperatore Qin(259-210 a.C. ) ma scavi archeologici hanno mostrato che un rudimentale pennello veniva usato già nel neolitico.Ancora adesso viene però chiamato Mengxi, stele di Meng

  7. I pennelli I pennelli sono fatti di molti materiali e variano per lunghezza dell’impugnatura e forma della punta. L’uso di diversi materiali dipendeva da fattori di praticità come reperibilità e funzionalità, ma anche dallo status di chi lo avrebbe usato La scelta non dipende solo dal tipo di segno che si vuole ottenere, ma anche dalla mano di chi dipinge. I quattro tesori

  8. Pennello di peli di tasso della dinastia Ming decorato con dragoni in lamine di oro e argento.

  9. Prodotti sotto la prefettura di Huzhou i penneli Hu sono considerati i migliori della Cina. Realizzarli richiede più di 70 passaggi ed erano i pennelli destinati alla corte imperiale. I peli possono essere di capra, lepre o donnola. I pennelli devono avere punta fine e ordinata, dalla forma arrotondata e grande resilienza. Il manico è fatto di bamboo locale e spesso decorato in avorio. I quattro tesori I pennelli Hu

  10. La carta Xuan, creata durante la dinastia Tang (618-907) come tributo, viene prodotta nella contea di Jing nellla provincia di Anhui. La sua produzione richiede fino a 300 giorni dalla raccolta dei materiali e un centinaio di operazioni. La sua qualità la rende resistente ai danni del tempo e si dice che possa durare mille anni. I quattro tesori La carta Xuan 宣纸

  11. I quattro tesori Inchiostro Hui Inizialmente per scrivere veniva utilizzata la grafite, ma con lo sviluppo del Paese si è passati a inchiostro ricavato da resina di pino e oli (la tecnica si è sviluppata durante la dinasta Ming) I più pregiati provengono dall’antica regione Huizhou e sono quindi chiamati Hui. Contengono molte erbe tipiche della medicina cinese per la conservazione.

  12. Inchiostro Hui La loro natura solida e compatta li rende facilmente trasportabili e permette all’artista di regolare la densità del colore. Gli inchiostri ricavati con gli olii sono più lucenti, per la calligrafia sono più utilizzati quelli ricavati dal pino, più opachi.

  13. I quattro tesori La pietra per inchiostro. Ne esistono quattro tipi, ma la più pregiata è la Duanshi, dalla regione di Duanxi, ricavata dal tufo vulcanico. La superficie è fine e liscia e mantiene molto bene l’inchiostro che si distribuisce uniformemente sul pennello. Le pietre possono avere anche un coperchio per non far seccare l’inchiostro Song Dynasty Green Duan Inkstone, Nantoyōsō Collection, Japan

  14. Pietra per inchiostro La pietra She, dalla contea di She, Anhui è una varietà di ardesia, di colore nero solitamente decorata con inserti dorati. La pietra del fiume Tao è molto rara e non più prodotta, è di natura cristallina come la giada La pietra Chengni è invece prodotta in ceramica Pietra del fiume Tao, iscrizione del periodo Ming, Nantoyōsō Collection, Japan

  15. Origine della Scrittura L’origine dei caratteri viene fatta risalire in una leggenda ad un uomo di nome Cangjie. Si narra che l’imperatore Giallo gli avesse assegnato l’incarico di creare dei caratteri più comodi per la registrazione di informazioni

  16. Canjie Cangjie in riva ad un fiume per meditare, vide una fenice lasciar cadere un oggetto rappresentante l’impronta di uno zoccolo. L’impronta non poteva essere che di uno PiXiu e capii che i caratteri dovevano rappresentare la caratteristica dell’oggetto corrispondente che lo distingueva da qualsiasi altra cosa

  17. Canjie La leggenda dice anche che per la perdita del segreto della scrittura per molte notti gli spiriti piansero e fecero piovere piante da raccolto, segno dell’inizio della civiltà nel bene e nel male.

  18. La scrittura Originariamente la scrittura cinese è composta da pittogrammi, disegni stilizzati che raffigurano un oggetto. I primi esempi sono stati trovati su ceramiche, un simbolo su ogni vaso, e su gusci di tartaruga e scapole di bovini usati nella divinazione

  19. I caratteri arcaici furono adattati nello stile sigillare per essere incisi più facilmente su pietra e ossa. Le linee sono sottili ma di spessore costante, e le estremità terminano in modo netto Lo stile sigillare La curva è la regola generale, gli angoli sono eccezionali. La forma dei caratteri è abbastanza libera. Nell'incisione, i tratti tendono spesso a riempire lo spazio, mirando ad un equilibrio tra la larghezza dei tratti e quella degli intervalli.

  20. Lo stile sigillare (Spada) iscrizione: Re Gōujiàn di Yue realizzata per il suo uso personale. Nello stile degli uccelli e dei vermi Lo stile sigillare ha avuto molte deformazioni e varianti, l’estensione del territorio rendeva difficile l’adozione di un sistema unico di scrittura.

  21. Lo stile sigillare il piccolo sigillo, è una standardizzazione ed un perfezionamento del grande sigillo attuata in un tentativo di unificazione dello stile di scrittura il grande sigillo è il più antico, irregolare e meno curato. Risale al IX secolo a.C. e deriva direttamente da caratteri arcaici

  22. Lo stile degli scribi Con lo sviluppo dell’apparato statale cinese, lo stile sigillare era troppo rigido e difficile per i funzionari. Lo stile degli scribi si caratterizza per inizi dei tratti spessi con la punta nascosta (non si vede la traccia iniziale e finale del pennello). • I tratti sono quadrati, appiattiti nella loro parte mediana, spaziati e tendenti a debordare sui lati. • È il primo stile ad avere dei vincoli grafici determinati

  23. Lo stile regolare Una grande stabilità (nessun carattere deborda dal quadrato virtuale) l'abbandono definitivo delle curve dirette e degli angoli acuti della scrittura degli scribi per un compromesso più dolce la possibilità di non utilizzare che un numero definito di tratti fondamentali. Dallo stile degli scribi deriva lo stile regolare. Il bisogno di una scrittura semplice, il più leggibile possibile, molto regolare, rispondeva alle necessità di accentramento del potere.

  24. Stile Corrente È una "deformazione" per semplificazione del tratto del regolare. è il più utilizzato ai giorni nostri per la scrittura della vita quotidiana. Tuttavia non è ignorato dalla calligrafia, possiede propri vincoli distinti.

  25. Lo stile d’erba È uno stile libero, veloce e agile in cui i segni tendono ad unirsi. I caratteri del primo corsivo sono ancora separati gli uni dagli altri e relativamente regolari. Quelli del secondo stile assumono maggiore indipendenza, andando verso l'eliminazione totale dei limiti fra tratti e caratteri stessi

  26. Nel Carattere “Yong” (che significa eternità, per sempre )sono contenuti gli otto prinicipi della calligrafia, le otto pennellate alla base della pittura degli ideogrammi. Nella scrittura degli ideogrammi non è solo importante il tipo di pennellata ma anche la direzione e l’ordine Yong: eternita

  27. I sette poteri Gli otto principi dello Yong derivano dal precedente studio dei sette poteri, fatto da Wei Shuo, maestra di Wang Xizhi chiamato il Saggio della Calligrafia

  28. Wang Xizhi

  29. Lantingji Xuprefazione alle poesie composte nel padiglione delle Orchidee È una grandissima opera poetica frutto di improvvisazione ed è l’opera più copiata dagli studenti di calligrafia. È l’opera più famosa di Wang Xizhi.descrive l’incontro tra quarantadue letterati che si riuniscono durante la festa di purificazione di primavera per comporre poesie. "Riunione di poesia a Lanting" Dipinto di Yokoyama Kazan (1784-1837),The University of California, Merced Library

  30. Lantingji Xu Secondo la leggenda l’imperatore Taizong della dinastia Tang ammirava a tal punto l’opera che fece ingannare il monaco che custodiva l’unica copia da un suo funzionario per entrarne in possesso.

  31. Lantingji Xu Ottenuta l’opera l’Imperatore la fece tracciare e incidere su pietra. Fu seppellito insieme all’originale e la leggenda della sua ricerca e soggetto di numerose storie.

  32. Gli stili di Tu Meng Tu Meng della dinastia Tang, codificò 120 modi di espressione nella calligrafia, lo stile che si imprime quando si lavora. La calligrafia è infatti molto personale e riflette il nostro carattere

  33. Oggi la calligrafia In occidente l’idea della calligrafia coincide con quella dei manoscritti dei monaci amanuensi. I caratteri sono standardizzati, regolati. La calligrafia asiatica è invece espressione di sé, un’arte astratta vicina e spesso unita a quella della poesia, della musica e della pittura.

  34. Oggi la calligrafia L’arte della calligrafia è un arte complessa, fatta di disciplina e anni di studio e continuo esercizio. Ora per scrivere basta una semplice penna, non c’è bisogno di alcuna abilità particolare per maneggiarla. La scrittura non è più di pochi intellettuali.

  35. Oggi la calligrafia Nell’era digitale con i computer, la scrittura è un input che si materializza sul video. Come esso appare dipende dal carattere che scegliamo, non dalla nostra manualità

  36. Oggi la calligrafia In una società che si muove sempre più velocemente, in cui la comunicazione è immediata la calligrafia sembrerebbe superflua. In un Paese come la Cina, sempre più avanzato e popoloso come può essere ancora così diffusa quest’arte?

  37. Oggi la calligrafia Per gli occidentali è forse più difficile capire perché abituati a ragionare per categorie e in linea retta. Per l’Oriente il simbolo più rappresentativo è il cerchio. La continuità, la ciclicità e l’unione.

  38. Oggi la calligrafia La calligrafia non è per nulla incompatibile con lo stile di vita occidentale o comunque tecnologicamente avanzato. Invece è un bilanciamento, un momento di quiete per ritrovarsi. Ancora oggi in Oriente ci si esercita al parco con l’acqua.

  39. Oggi la calligrafia Se prima con i confini, fisici e mentali, più ristretti ci si poteva permettere di ignorare questa forma d’arte che riflette un modo di pensare diverso, ma che ci influenza e che è qui vicino a noi.

  40. Oggi la calligrafia Negare le similitudini e rifiutarsi di esplorare le diversità è solo chiudersi in una zona di sicurezza per paura di esplorare e imparare e paura di perdere la nostra debole identità culturale. Esplorando altre culture invece si può ritrovare un modo di essere del nostro passato e interpretarlo secondo le condizioni culturali del momento.

  41. Oggi la calligrafia Avvicinarci un po’ di più a queste culture può aiutare la ricerca dell’uomo moderno per la tranquillità e il senso di se. A volte uscendo da un sistema possiamo osservalo meglio, senza per questo perdere qualcosa La calligrafia ha dignità pari alla pittura e non bisogna fermarsi a chiedere cosa c’è scritto, perché il messaggio arriva non con il concetto concreto che rappresentano i simboli, ma con l’immagine, la pennellata, l’equilibrio tra pieno e vuoto.

  42. Fine

  43. Bibliografia e Sitografia • Come riconoscere l’arte cinese,Franca Bedin, Rizzoli Editore 1978 • www.chinainfoonline.comhttp://www.philmultic.com/lfenrpt.html • http://en.wikipedia.org/wiki/Wei_Shuo • http://en.wikipedia.org/wiki/Eight_Principles_of_Yong • http://en.wikipedia.org/wiki/Lanting_Xu • http://my.opera.com/kysdonn/blog/calligraphy-shu-fa • Viaggio in Oriente, a cura di Rosanna Fava, Federico Motti editori, 2005

  44. Bibliografia e Sitografia • http://en.wikipedia.org/wiki/Wang_Xizhi • http://en.wikipedia.org/wiki/Cangjie • http://www.understandchinesecharacters.com • http://en.wikipedia.org/wiki/Four_Treasures_of_the_Study • http://en.wikipedia.org/wiki/Pixiu • http://it.wikipedia.org/wiki/Calligrafia_cinese • http://www.chinapage.com/calligraphy.html

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