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BENVENUTI A TUTTI. PRESENTAZIONE DEL CORSO. I incontro
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PRESENTAZIONE DEL CORSO I incontro • Ambito operativo della logica. Le proposizioni logiche. Logica degli enunciati e operatori logici; equivalenza di espressioni logiche. Tautologie, ragionamenti e dimostrazioni; ragionamenti validi e ragionamenti corretti; sintassi e semantica di un ragionamento.
PRESENTAZIONE DEL CORSO II incontro • La logica dei predicati. Predicati aperti e chiusi. Predicati unari e binari. Insieme di verità di un predicato semplice o composto. Connettivi logici e insiemi. • Equazioni, disequazioni, sistemi in una e in due variabili come predicati semplici o composti. • Uso dei quantificatori. Negazioni di frasi con quantificatori. I sillogismi: da Aristotele alla classificazione attuale passando per le regole mnemoniche tardomedievali.
PRESENTAZIONE DEL CORSO III incontro • La relazioni l’equivalenza. Come comunicare il concetto di “BLU” a chi non parla la nostra lingua. I concetti astratti in matematica. • Alcuni esercizi di logica dati alle olimpiadi della matematica. Esempi di alfa-test dati nelle prove di accesso all’università.
PROPOSIZIONI LOGICHE UNA PROPOSIZIONI LOGICA È UN ENUNCIATO CHE È O VERO O FALSO
I incontro VARIABILE LOGICA È UNA VARIABILE LOGICA OGNI LETTERA UTILIZZATA AL POSTO DI UNA PROPOSIZIONE
I incontro PROPOSIZIONI SEMPLICI o ELEMENTARI o ATOMICHE MANGIO UNA MELA OGGI A SAN DONÀ PIOVE MI COMPRO UN’AUTOMOBILE (o come dicevano i futurusti “un automobile”)
I incontro CONNETTIVI LOGICI E (AND – ET) O (OR – VEL) NON (NOT) IMPLICA / SE… ALLORA (IF … THEN) SE E SOLO SE (IF AND ONLY IF…) XOR/AUT…AUT UNA PROPOSIZIONE ÈCOMPOSTA SE È FORMATA DA PIÙ PROPOSIZIONI LOGICHE LEGATE DA CONNETTIVI
I incontro LA NEGAZIONE NON
I incontro LA CONGIUNZIONE E
I incontro LA DISGIUNZIONE INCLUSIVA O
I incontro ESPRESSIONI LOGICHE • not (A and B) • A and (not C) • if ((if A then B) and A) then B • if ((if A then B) and (not B)) then (not A) • if ((if A then B) and (if B then C)) then (if A then C)
I incontro TAUTOLOGIE UNA PROPOSIZIONE COMPOSTA È UNA TAUTOLOGIA SE RISULTA SEMPRE VERA QUALUNQUE SIA IL VALORE DI VERITÀ DELLE PROPOSIZIONI CHE LA COMPONGONO
I incontro ESEMPI DI TAUTOLOGIE A o (non A) Principio del terzo escluso
I incontro ESEMPI DI TAUTOLOGIE Non (A e (non A)) Principio di non contraddizione
I incontro CONTRADDIZIONI UNA PROPOSIZIONE COMPOSTA È UNA CONTRADDIZIONE SE RISULTA SEMPRE FALSA QUALUNQUE SIA IL VALORE DI VERITÀ DELLE PROPOSIZIONI CHE LA COMPONGONO
EQUIVALENZA DI ESPRESSIONI LOGICHE A = non (non A)
EQUIVALENZA DI ESPRESSIONI LOGICHE A B = (non A) vel B
LEGGI DI DE MORGAN non (A e B) = (non A) o (non B) non (A o B) = (non A) e (non B)
ESEMPI CON LE LEGGI DI DE MORGAN non (VADO AL MARE o IN MONTAGNA) = (non VADO AL MARE) e (non VADO IN MONTAGNA) non (MANGIO UNA MELA e UNA PERA) = (non MANGIO UNA MELA) o (non MANGIO UNA PERA)
I incontro FORME DI RAGIONAMENTO P C Se P allora C
I incontro ESEMPIO DI “RAGIONAMENTO” P C [(AB) and (non A)] (non B) Se Alice è colpevole allora anche Bruno lo è. Ma Alice non è colpevole. Dunque anche Bruno non lo è. (È ragionamento valido?)
FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE Un ragionamento VALIDO ci assicura che da PREMESSE VERE giungiamo a una CONCLUSIONE VERA
FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE Il modus ponens [(AB) and A] B Se Alice è colpevole allora anche Bruno lo è. Alice è colpevole. Dunque anche Bruno lo è.
Il modus ponens [(AB) and A] B FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE
FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE Il modus tollens [(AB) and (non B)] (non A) Se Alice è colpevole allora anche Bruno lo è. Ma Bruno non è colpevole. Dunque neanche Alice lo è.
Il modus tollens [(AB) and (non B)] (non A) FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE
FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE La contronominale [(non T)(non I)] (IT) Se dal fatto che Tamara non è colpevole segue che anche Irene non lo sia allora dal fatto che Irene sia colpevole segue che anche Tamara lo sia
La contronominale [(non T)(non I)] (IT) FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE
SE UN RAGIONAMENTO È VALIDO… (OSSIA SE…) ALLORA IL SIMBOLO “” VIENE SOSTITUITO DAL SIMBOLO
VALIDITÀ UN RAGIONAMENTO ÈVALIDO ANCHE SE NON SO COSA SIGNIFICHINO LE PROPOSIZIONI A, B, C, D … CHE COMPAIONO IN ESSO. LA VALIDITÀ ATTIENE/AFFERISCE ALLA SINTASSI DI UN’ESPRESSIONE “SEPELVIO SPANTA TULLIALLORATINCA FOLLI. MA POICHÉ NONTINCA FOLLIALLORA PELVIONONSPANTA TULLI” è un ragionamento valido (è un modus tollens)
CORRETTEZZA UN RAGIONAMENTO È CORRETTO SE È VALIDO (sintassi) E POSSO GARANTIRE LA VERITÀ DELLE PREMESSE (semantica) “SE UNO IN PARLAMENTO PENSA CHE RUBY SIA LA NIPOTE DI MUBARACK ALLORAÈ UN CITRULLO. MA POICHÉ NESSUNO È CITRULLO IN PARLAMENTO ALLORA NESSUNO HA PENSATO CHE RUBY FOSSE LA NIPOTE DI MUBARACK”.
FINE I INCONTRO ARRIVEDERCI A MARTEDÌ PROSSIMOper il secondo incontro
Contenuti del II incontro • La logica dei predicati. Predicati aperti e chiusi. Predicati unari e binari. Insieme di verità di un predicato semplice o composto. Connettivi logici e insiemi. • Equazioni, disequazioni, sistemi in una e in due variabili come predicati semplici o composti • Uso dei quantificatori. Negazioni di frasi con quantificatori. I sillogismi: da Aristotele alla trattazione attuale passando per le regole mnemoniche tardomedievali.
Enunciati aperti o predicati UN ENUNCIATO APERTOCONTIENE ALMENO UNA VARIABILE IL CUI VALORE DEVE ESSERE SCELTO IN UN INSIEME UNIVERSO “x è un numero negativo”
Enunciati aperti o predicati B(y) è un predicato unario, ovvero un enunciato riguardante y, aperto B(6) = “6 è un divisore di 6” è un enunciato chiuso (VERO) B(20) = “6 è un divisore di 20” è un enunciato chiuso (FALSO) B(y)= “6 è un divisore di y”
Predicati binari B(x;y) è un enunciato aperto B(x;8) è un enunciato aperto B(6;1) è un enunciato chiuso (VERO) B(5;5) = è un enunciato chiuso (FALSO) B(x;y)= “x + y = 7”
INSIEMI DI VERITÀ il nome del predicato P e il nome dell’insieme P da esso individuato spesso sono indicati con lo stesso simbolo, ma non bisogna confonderli Si chiama INSIEME DI VERITÀ di un enunciato aperto l’insieme di tutti i valori scelti in un universo U che, sostituiti alla variabile, trasformano l’enunciato in una proposizione vera Nell’insieme N consideriamo l’enunciato P(x) = “x è un numero primo” L’insieme di verità di P(x) è P = {2; 3; 5; 7; 11; 13; …}
CONNETTIVI LOGICI E INSIEMI NEGAZIONE P = { xU tali che non P(x) } U P P
CONNETTIVI LOGICI E INSIEMI UNIONE E DISGIUNZIONE P Q = { xU tali che P(x) Q(x)} U Q P
CONNETTIVI LOGICI E INSIEMI INTERSEZIONE E CONGIUNZIONE P Q = { xU tali che P(x) Q(x)} U Q P
CONNETTIVI LOGICI E INSIEMI complichiamo le cose P (Q R) = = { xU tali che non P(x) (Q(x) R(x))} U P esempio: gli allievi del Liceo che non hanno letto Proust ma hanno letto Quenau o Rimbaud Q R
CONNETTIVI LOGICI E INSIEMI esiste una corrispondenza precisa tra connettivi logici e connettivi insiemistici il mondo della LOGICA e il mondo degli INSIEMI hanno la stessa struttura. Le proprietà di un ambito sono traducibili in quelle dell’altro
DUE CARTE, UNA STRUTTURA LOGICAINSIEMISTICA A A = A A A = A A F = A A F = F A V = V A V = A A A = V A A = A A A = A A = A A = A U = U A U = A A A = U ‘A SEMBRA ‘A TABÈA DE L’OCULISTA