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IMPARARE LA DEMOCRAZIA PER DIVENTARE CITTADINI RESPONSABILI

IMPARARE LA DEMOCRAZIA PER DIVENTARE CITTADINI RESPONSABILI. Bando Cittadinanza e Costituzione a.s.2009/10 Rete di Novara. Composizione della rete. Liceo Scientifico Antonelli Novara – prof.ssa Ferolo Giuseppina Istituto Tecnico per geometri Nervi Novara - prof.ssa Perrotta Anna

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IMPARARE LA DEMOCRAZIA PER DIVENTARE CITTADINI RESPONSABILI

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Presentation Transcript


  1. IMPARARE LA DEMOCRAZIA PER DIVENTARE CITTADINI RESPONSABILI Bando Cittadinanza e Costituzione a.s.2009/10 Rete di Novara prof.ssa Giuseppina Ferolo

  2. Composizione della rete • Liceo Scientifico Antonelli Novara – prof.ssa Ferolo Giuseppina • Istituto Tecnico per geometri Nervi Novara - prof.ssa Perrotta Anna • Istituto Professionale Ravizza Novara - prof. Manachino Cesare • Liceo Sociale paritario Castelli Novara -prof.ssa Poletti Francesca • Scuola secondaria di I grado Duca d’Aosta Novara - prof.ssa Macaluso Maria Grazia prof.ssa Giuseppina Ferolo

  3. Fase 1 Formazione e autoformazione • Gli incontri di formazione, realizzati in collaborazione con l’Istituto storico di Novara, (ad es. convegno sul decimo anniversario della Carta dei diritti di Nizza, convegno sulla Convenzione sui diritti dell’infanzia, incontri con membri dell’Associazione nazionale magistrati sui temi del diritto costituzionale, europeo e internazionale, …) si terranno nei mesi di ottobre-dicembre e febbraio-aprile. • I materiali per l’autoformazione verranno messi a disposizione attraverso la piattaforma (cfr. Strumenti didattici) prof.ssa Giuseppina Ferolo

  4. Convenzioni interistituzionali di supporto alla formazione • Istituto storico della Resistenza Novara prof.ssa Braga Antonella • Libera Novaradott. Domenico Rossi prof.ssa Giuseppina Ferolo

  5. Fase 2 Progettazione del percorso didattico • La progettazione dei singoli percorsi didattici, curricolari ed extracurricolari (Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento), presentata dal docente di storia/diritto, verrà inserita a pieno titolo nel Documento di programmazione d’inizio d’anno dei Consigli di Classe potrà avvenire attraverso • lavori di gruppo trasversali all’interno delle varie scuole • e lavoro di gruppo verticali tra i due ordini di scuola superiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  6. Materiali didattici esemplificativi allegati al Progetto • Un nucleo di docenti già costituitisi in un gruppo di lavoro ha creato un gruppo relativo all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. • Questa collaborazione ha già prodotto a titolo esemplificativo le Unità Didattiche di Apprendimento allegate, costruite “su un compito di apprendimento unitario, articolato, organico, adatto e significativo per l’alunno” relativo al raggiungimento di una precisa competenza e articolate nelle variante per l’istituto secondario superiore di I grado, per il biennio e per il triennio del secondario di II grado. prof.ssa Giuseppina Ferolo

  7. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe I secondaria inferiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  8. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe II secondaria inferiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  9. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe III secondaria inferiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  10. UdA per la scuola secondaria di I grado Alla scoperta degli enti locali: conosco il mio territorio e le strutture che lo governano per lo sviluppodella competenza “Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione” prof.ssa Giuseppina Ferolo

  11. Attività trasversale tra la scuola secondaria di I grado e quella di II grado Essere più consapevoli del proprio processo di apprendimento e usare opportunità di orientamento offerte dal territorio per lo sviluppo della competenza chiave per la cittadinanza “Interiorizzare motivazione e fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita” (cfr. Raccomandazione europea) prof.ssa Giuseppina Ferolo

  12. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe I secondaria superiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  13. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe II secondaria superiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  14. UdA per il biennio della scuola secondaria di II grado Essere cittadini in Piemonte, in Italia e in Unione Europea, in particolare relativamente alla sfera economico-politica per lo sviluppo dellacompetenza “Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione” (cfr. Documento del nuovo obbligo) prof.ssa Giuseppina Ferolo

  15. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe III secondaria superiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  16. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe IV secondaria superiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  17. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimento esemplificativi Classe V secondaria superiore prof.ssa Giuseppina Ferolo

  18. UdA per triennio della scuola secondaria di II grado Dalla cronaca alla storia: essere cittadini del mondo post-bipolare per lo sviluppo della competenza “Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione e dalle Carte dei diritti” prof.ssa Giuseppina Ferolo

  19. Fase 3 Realizzazione del progetto didattico nelle classi e verifica degli apprendimenti realizzato • utilizzando il metodo della didattica laboratoriale, • dell’apprendimento collaborativo • e della personalizzazione e verificato • in itinere • e a conclusione di mese di attività con certificazione delle competenze acquisite. prof.ssa Giuseppina Ferolo

  20. Il metodo della didattica laboratoriale “qualsiasi attività intenzionale tesa a raggiungere un risultato definito e concreto, attraverso una serie di procedure e di attività specifiche controllate dall’allievo e per lui significative.” da una parte le specifiche abilità coinvolte “vengono inserite in un contesto che porta l’alunno a dare senso a quello che sta facendo perché ne sperimenta le possibilità applicative in un contesto vitale”, dall’altra parte, il ruolo dell’insegnantediventa quello di “un esperto conoscitore di metodologie didattiche che agisce seguendo un piano elaborato, riflettendo sulla propria esperienza, confrontandosi con i colleghi, ripensando e correggendo la progettazione in funzione di un nuovo assetto sempre più funzionale all’apprendimento degli allievi” prof.ssa Giuseppina Ferolo

  21. Il metodo della personalizzazione Un progetto di ricerca che prende le mosse dall’esperienza degli alunni, pone problemi, indica fonti presso cui ricercare elementi utili, contiene in sé la possibilità di curvature personalizzate delle attività. Intende infatti • sviluppare presso il singolo alunno le capacità di auto-orientamento • elevare gli standard di apprendimento • e consentire un primo approcciocon il mondo della formazione superiore e del lavoro prof.ssa Giuseppina Ferolo

  22. Il metodo dell’apprendimento cooperativo graduale trasformazione della classe da un insieme di alunni riunitisi per caso a una comunità di pratica, tesa a un fine di apprendimento comune. • sia nel gruppo classe, • sia nell’attività di continuità tra la media inferiore e superiorein gruppi misti di età in cui gli alunni del superiore saranno tutor e facilitatori nelle attività di apprendimento di alunni dell’inferiore. prof.ssa Giuseppina Ferolo

  23. Lo strumento delle TIC (Tecnologie Informatiche e della Comunicazione) • software di scritturacome strumento per la compilazione di schede e relazioni usufruibili facilmente da altre classi e in altri contesti • software di ricerca sul web come strumento di apertura nei confronti di fonti vicine e lontane a noi, in italiano e in lingua straniera • fogli di calcolocome eventuale strumento di rielaborazione dei dati raccolti prof.ssa Giuseppina Ferolo

  24. Fase 4 Monitoraggio in itinere e valutazione del progetto • I docenti partecipanti al progetto procederanno a verificare le competenze raggiunte dalla propria classe durante il percorso attivato (cfr. Fasi di valutazioni delle competenze, tipologie di verifica e soglia di accettabilità) • I coordinatori dei gruppi di lavorodi ciascun istituto procederanno a monitorare la realizzazione del percorso didattico destinato agli studenti utilizzando gli strumenti/indicatori per il monitoraggio e a documentarne le fasi salienti (cfr. Documentazione del processo e dei risultati) • La referente del Progetto procederà alla valutazione del raggiungimento dei risultati attesi, delle scelte organizzative e contabili, delle azioni formative destinate ai docenti (cfr. Indicatori di osservazione, monitoraggio e autovalutazione dei processi e dei risultati) prof.ssa Giuseppina Ferolo

  25. Fasi di valutazione delle competenze • fase formativa a metà percorso, auto corretta dagli alunni in una prospettiva metacognitiva del proprio stile di apprendimento, dei propri tempi e delle eventuali difficoltà incontrate • fase sommativa a fine percorso prof.ssa Giuseppina Ferolo

  26. Tipologie di verifica • test a risposta chiusa e/o aperta miranti a misurare l’acquisizione delle conoscenze fondamentali relative al percorso e la comprensione di dette conoscenze • compiti unitari in situazione, sviluppati o per iscritto o nella pratica laboratoriale prof.ssa Giuseppina Ferolo

  27. Fase 5 Disseminazione tramite • una relazione ai Collegi dei Docenti di giugno delle singole scuole della Rete da parte dei docenti referenti. • un incontro dei docenti di storia e di diritto di tutte le istituzioni scolastiche della rete per poter trasferire le buone pratiche negli anni scolastici successivi (cfr. Comunicazione del processo e dei risultati) per mezzo di • un convegno posto a conclusione del progetto avrà come obiettivo diffondere • le modalità sperimentate di realizzazione dell’insegnamento attraverso nuovi metodi • e gli esiti dell’apprendimento ad essi collegati presso gli interi corpi docenti degli istituti in rete e altre istituzioni scolastiche del territorio. prof.ssa Giuseppina Ferolo

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