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ISTRUZIONI PER L’USO

ISTRUZIONI PER L’USO. Le immagini e i testi di ciascuna diapositiva si susseguono in modo prestabilito. Cliccare solo alla fine di ogni diapositiva.

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ISTRUZIONI PER L’USO

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Presentation Transcript


  1. ISTRUZIONI PER L’USO • Le immagini e i testi di ciascuna diapositiva si susseguono in modo prestabilito. • Cliccare solo alla fine di ogni diapositiva. • Nei testi ci sono dei links (in blu, sottolineato); con un clic si apre il video. Dopo averlo visto, si chiude il video e si ritorna al testo base. • Buona visione!

  2. VI PRESENTO IL MADAGASCAR Vi presento la Congregazione in Madagascar come l’ho trovata durante la visita canonica dall’8 al 22 ottobre 2012. Tre eventi hanno caratterizzato questa visita: l’ordinazione sacerdo-tale di tre Confratelli malgasci, la benedizione del Dispensario “Don Orione” di Miandrarivo e la inaugurazione del “Centro per Disabili” di Antsofinondry. Anatihazo Antsofinondry Faratsiho

  3. VI PRESENTO IL MADAGASCAR Superficie: 587.196 Km²Abitanti: circa 20 milioni  Governo: Repubblica presidenzialeCapitale: Antananarivo (1.050.000 ab.). Gruppi etnici: Malgasci 99%, suddivisi in 18 altri gruppi. Clima: TropicaleLingua: Malgascio (Malagasy), Francese Religione: Animista 52%, Cattolica 23%, Protestante 18%, Musulmana 7%Moneta: Ariary

  4. VI PRESENTO IL MADAGASCAR Il Madagascar viene anche chiamato l'Isola Rossa (o il Continente Rosso). Il cuore del paese è l'altopiano centrale, le hautes terres, ove si trova la capitale Antananarivo e presenta colline e montagne che proteggono valli fertili e fondamentali per l'agricoltura; numerosissime sono, in particolare, le risaie. I Malgasci sono di prevalente di origine asiatica, con elementi africani, arabi ed europei . La lingua malgascia è di origine malayo-polinesiana ed è parlata in tutta l'isola.

  5. VI PRESENTO IL MADAGASCAR Circa metà della popolazione malgascia segue i culti tradizionali locali, centrati sul legame con gli antenati defunti, ritenuti divinità e seguano con attenzio-ne le vicende dei loro discendenti ancora in vita. Tipico rito tradizionale è la famadihana, una festa di famiglia durante la quale i resti dei defunti vengono tolti dalle tombe, avvolti in nuovi sudari, e poi riposti nei loro sepolcri. Il 45% dei malgasci sono cristiani, dei quali il 23% sono cattolici. Il cristianesimo malgascio mantiene alcuni tratti derivanti dalle proprie credenze tradizionali, come quelli relativi al culto dei morti.

  6. DON ORIONE IN MADAGASCAR Il primi missionari sono giunti ad Anatihazo nel novembre del 1976: erano Don Pietro Vazzoler e Don Agostino Casarin. Ora la Congregazione è già abbastanza consolidata e identificata. Siamo presenti in tre località: ANATIHAZO ANTSOFINONDRY FARATSIHO Vi sono 7 missionari (6 italiani e 1 polacco) e 9 sacerdoti malgasci, 9 professi e 3 novizi, 21 postulanti e una quarantina di aspiranti. Il seme del carisma orionino sta diventando pianta malgascia. Anatihazo Antsofinondry Faratsiho

  7. DON ORIONE AD ANATIHAZO I primi missionari orionini sono arrivati ad Anatihazo nel 1976. Assunsero la Parrocchia dedicata a “San Giuseppe Operaio”, molto grande, divisa in 7 quartieri, ognuno con il proprio consiglio pastorale. P. Adriano Savegnago, il parroco, ci dice che sono 16.000 i cattolici su una popolazione di circa 30.000 abitanti. Il catechismo è frequentato da 2000 bambini; viene offerta la formazione per i sacramenti a ragazzi, giovani e adulti. La Scuola elementare e media Jean XXIII accoglie circa 1300 bambini poveri, dalle 8 alle 17,30. Oltre all’istruzione si dà anche un po’ di assistenza sanitaria e pranzo. E’ un servizio benemerito e gratuito, realizzato con la beneficenza prove-niente dall’Italia, soprattutto con le “adozioni a distanza”.

  8. DON ORIONE AD ANATIHAZO La scuola professionale e gli ateliers sono frequentati da circa 200 giovani. I corsi di falegnameria e di meccanica sono triennali. Producono mobili, porte, finestre, banchi e quant’altro anche su commissione, con un introito che aiuta ad andare avanti. Il dispensario, con ambulatorio medico e laboratorio di analisi, serve un’area sprovvista di assistenza sanitaria. Funziona anche un servizio anti-tubercolosi. Le persone danno una “partecipation” più per salvare la loro dignità che per salvare il bilancio, a carico della “Divina Provvidenza” e dei suoi collaboratori. Sono presenti anche alcune suore orionine. Vi è sempre qualche volontario laico che viene dall’Italia per qualche tempo.

  9. DON ORIONE AD ANATIHAZO Sul grande cortile del Centro orionino di Anatihazo, si affaccia anche il Seminario che accoglie 9 chierici orionini di filosofia e teologia con i formatori P. Luciano Mariani e P. Nirinjarisona. Nella vita fraterna si preparano al sacerdozio. Come è nello stile orionino, la Casa di formazione sorge presso le attività apostoliche. La casa è riservata ma giungono le voci, gli odori (e anche la polvere) dai luoghi della carità, ottimi elementi di stimolo per lo studio e la formazione dei futuri “preti di stola e di lavoro”.

  10. DON ORIONE AD ANATIHAZO Anatihazo significa “nel bosco”, ma oggi di verde proprio non c’è n’è. È un’area tra le più povere della città, ad alta concentrazione di gente. Alcuni quartieri della Parrocchia sorgono su paludi malsane. Siamo andati a fare una visita in due di questi quartieri abitati da 5/6000 persone in condizioni impressionanti per povertà e desolazione. Ad Andavamamba, le famiglie abitano in casette piccole, baracche di mattoni e più spesso di legno, piccoli rifugi, tuguri. Qui lo Stato non arriva; molti non sono nemmeno registrati all’anagrafe. La parrocchia fa qualcosa. Siamo accolti con cordialità, salutano contenti i Mompera (sacerdoti). Soprattutto Don Tarcisio Piotto visita ed è vicino a questa gente.

  11. DON ORIONE AD ANTSOFINONDRY Antsofinondry si trova nella periferia nord della capitale Anta-nanarivo. Dal 1990, c’è una comunità orionina. Oggi ha 5 religiosi, l’italiano P. Luigi Piotto e quattro sacerdoti Malgasci: Desiré, Modeste, Marcello e Mamisoa. Nella casa di formazione ci sono 21 postulanti e 4 aspiranti, con P. Mamisoa responsabile. P. Desiré collabora nella pastorale del Distretto ed è responsabile dell’azienda agricola.

  12. DON ORIONE AD ANTSOFINONDRY Il Distretto pastorale comprende la parrocchia centrale a Namehana con 16 comunità parrocchiali periferiche, ognuna con la propria chiesa e il consiglio pastorale.Parroco è P. Modeste e tutti gli altri collaborano. Don Luigi è responsabile della scuola centrale “Don Orione” (dalla materna al liceo), mentre P. Marcello si occupa delle 15 scuole del Distretto. In tutto servono oltre 4000 alunni. Il settore educativo è riconosciuto come prima urgenza per la elevazione materiale e spirituale del Madagascar.

  13. DON ORIONE AD ANTSOFINONDRY A Namehana c’è un Centro Sociale con vari servizi sanitari ed educa-tivi per la gente del Distretto. È in opera un progetto di sviluppo agrario che coinvolge 300 famiglie. Ad Antsofinondry, c’è anche un gruppo di Zakaizan’i Don Orione (Amici di Don Orione), ilGroup Orione dei giovani, gli Ex Allievi del Liceo Don Orione. C’è la volontà di coordinare i tanti amici e collaboratori laici nel Movimento Laicale Orionino.

  14. DON ORIONE AD ANTSOFINONDRY Sabato 20 ottobre, c’è stata la inaugurazione della “Maison de Charité” a servizio dei disabili della zona. E’ un’opera molto attesa, una novità per il Madaga-scar. Durante la visita canonica di 6 anni fa, il Centro per disabili era uno degli argomenti trattati; ora, sono ritornato per la sua inaugurazione. Deo gratias! e plauso ai generosi Confratelli e all’Associazione “Padre Pio” per il contributo economico consistente.

  15. DON ORIONE A FARATSIHO La Visita canonica in Madagascar è proseguita, dal 13 al 17 ottobre, a Faratsiho, avamposto missionario della Congregazione, qui giunta il 19 dicembre 1991. Si tratta di un ampio Distretto pastorale (1370 Kmq) si trova all'interno dell'isola, sull'altopiano centrale (1600-1800 metri d'altezza). È una regione povera, con gente molto accogliente, volenterosa e lavoratrice. In ogni lembo di terreno, vi si coltiva il riso e gli ortaggi, facendo giungere l'acqua nei terreni a terrazze con percorsi e canalizzazioni ingegnose.

  16. DON ORIONE A FARATSIHO Ai Confratelli – P. Piero Vazzoler, P. Sandro Mora, P. Honoré, P. Thomas, P. Charlot - è affidata la cura del Distretto pastorale, una vera e propria diocesi per estensione e numero di chiese. I Distretto comprende ben 64 comunità cristiane, che a loro volta includono 649 comunità di base. Dei 120.000 abitanti del distretto, i fedeli cattolici sono 51.000 con 9197 famiglie. Gli operatori pastorali sono circa 500, che danno vita ad una capillare struttura di servizio. C’è un forte impulso missionario e di prima evangelizzazione; nel 2011-2012 ci sono stati 993 battesimi di bambini e ben 730 battesimi di adulti.

  17. DON ORIONE A FARATSIHO Ogni comunità cristiana è impo-stata sul binomio chiesa e scuola, attività pastorale e attività educati-va. Ogni comunità cristiana gestisce una propria scuola parrocchiale. Nella scuola centrale “Saint Paul” gestita più direttamente dalla comunità orionina, nell’anno scola-stico 2012-2013, c’è scuola materna (29 bambini), scuola elementare (328 alunni), scuola media (800 alunni), scuola superiore-liceo (496 allievi).

  18. DON ORIONE A FARATSIHO Nei villaggi sparsi nel distretto ci sono altre 68 scuole, tutte gestite dalle comunità cristiane del Distretto sotto la responsabilità della nostra comunità religiosa. I nostri Confratelli hanno raccolto una tradizione scolastica precedente ma decadente; l’hanno sviluppata e organizzata. Questi sono i numeri della rete di scuole cattoliche del Distretto di Faratsiho. 1 materna: 29 bambini 68 elementari: 7015 alunni 5 medie: 1.697 alunni 1 liceo: 496 allievi per un totale di 9.227 alunni e di 305 insegnanti.

  19. DON ORIONE A FARATSIHO Dal Distretto di Faratsiho è giunta la maggioranza delle vocazioni e dei confratelli malgasci della Congregazione. Nella casa della nostra religiosa comunità si è sempre accolto un piccolo nucleo di aspiranti. Da due anni, è stato avviato un piccolo seminario, in un proprio edificio, che accoglie 24 aspiranti degli ultimi anni del Liceo. Altri sono seguiti nelle proprie famiglie. Abbiamo trascorso l’’ultima serata a Faratsiho nel Foyer vocazionalecon questi giovani aspiranti.

  20. DON ORIONE A FARATSIHO Charlot, Rinja e Mamisoa, giovani religiosi orionini, sono stati ordinati sacerdoti a Faratsiho, domenica 14 ottobre. Più di 5.000 persone hanno assistito al rito di oltre 4 ore. I tre i novelli sacerdoti provengono dal Distretto di Faratsiho. Sono stati consacrati dal Vescovo di Antsirabé cui appartiene il Distretto di Faratsiho. Terminata la cerimonia, alle 14, c’è stato il pranzo con 720 persone. Una grande festa di fede popolare.

  21. DON ORIONE A FARATSIHO Miandrarivo è un centro rurale di 3000 abitanti, a 27 km da Faratsiho. Vi si giunge per una strada carrareccia che alterna pietre e fango, percorsa solo dai buoi con piccoli carretti. Lunedì 15 ottobre, qui si è celebrata la Messa con la benedizione del nuovo Dispensario Don Orione. Era presente una folla di oltre 1000 persone provenienti dai campi e villaggi. Il Dispensario è un “segno della Divina Provvidenza” per questa gente; offre alcuni servizi essenziali di medicina, maternità, ecografia, analisi mediche, dentista, farmacia e 10 posti letto. Sarà gestito dalle Suore orionine. Anche per Miandrarivo, la c’è la Provvidenza!

  22. DON ORIONE IN MADAGASCAR Cari Confratelli in Madagascar La Congregazione in Madagascar può considerarsi impiantata, perché ha il suo nucleo germinativo (comunità, religiosi, attività) costituito. Ora la pianta orionina deve consolidarsi sulle salde radici della storia orionina, aperta al clima di questa terra, capace di nuove ramificazio-ni, di fiori e frutti per il bene della Chiesa e del caro popolo malga-scio. Ave Maria e avanti!

  23. Don Orione in Madagascar FINE

  24. La casa delle Suore La scuola parrocchiale Incubatrice Sala parto Il Dispensario Don Orione di Miandrarivo

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