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Gruppo di Lavoro Ristretto “Incassi”

Gruppo di Lavoro Ristretto “Incassi”. DOCUMENTO AGGIORNATO POST RIUNIONE. Roma, 15-16 maggio 2013. Agenda. Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività Modello di remunerazione SEDA Temi aperti per la migrazione Trasferibilità degli addebiti SDD Prodotti di nicchia

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Gruppo di Lavoro Ristretto “Incassi”

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Presentation Transcript


  1. Gruppo di Lavoro Ristretto“Incassi” DOCUMENTO AGGIORNATO POST RIUNIONE Roma, 15-16 maggio 2013

  2. Agenda • Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività • Modello di remunerazione SEDA • Temi aperti per la migrazione • Trasferibilità degli addebiti SDD • Prodotti di nicchia • Dismissione delle procedure AEA e RID

  3. Aggiornamento sulle Circolari ABI Circolare sulla migrazione degli addebiti RID • Pubblicata la Circolare di Serie Tecnica n. 10 del 23 aprile 2013 Bozza di Circolare SEDA – • Predisposta bozza di Circolare SEDA (discussione su ultimi punti aperti nel corso della riunione) • In attesa di comunicazione ufficiale di Banca d’Italia circa la possibilità di considerare l’AOS SEDA non soggetto alla disciplina di trasparenza del TUB si chiede di definire se l’AOS SEDA può essere offerto a soggetti “Consumatori” (cfr. slide 3) Entro metà maggio Bozza di Circolare sui controlli del PSP del Pagatore • In corso di predisposizione la bozza di Circolare sui controlli del PSP del Pagatore – invio nei prossimi giorni al GdL per condivisione Entro fine maggio Circolare SEDA di dettaglio • Predisporre bozza di Circolare con la quale fornire indicazioni più dettagliate circa il modello contrattuale e di remunerazione (incluse le soluzioni per una gestione semplificata dei corrispettivi SEDA) Entro metà giugno

  4. Il GdL discute di alcuni punti di attenzione relativi alla Circolare SEDA Esiti della riunione 15-16/05 • Il GdL, rispetto alla richiesta di eliminare il riferimento ai servizi di conversione AEA-SEDA offerti dal CBI così da stimolare le aziende ad adottare il formato XML, ritiene necessario manteneretali precisazioni avendo ormai i competenti organi interbancari deciso di offrire i servizi della specie. Al riguardo si chiarisce che tali servizi saranno disponibili coerentemente con la data di avvio di SEDA nella tratta interbancaria; • in riferimento alla tariffazione delle deleghe RID migrate a SEDA, il GdL conferma il principio in virtù del quale saranno applicati due canoni distinti a seconda che la delega sia stata in origine rilasciata presso Beneficiario ovvero presso PSP del Pagatore (cfr. slide 9); • il GdL conviene di non indicare in Circolare il termine (novembre) entro cui il PSP del Pagatore può comunicare la variazione del prezzo applicato ai Beneficiari. Tale data vuole infatti essere preventivamente condivisa con il GdL legale e quindi comunicata con successiva comunicazione ABI; • ABI comunica che, su indicazione dell’Ufficio interno Legale / Antitrust, la comunicazione dei prezzi e delle relative variazioni debba avvenire mediante procedura automatica (e non tramite modulistica SITRAD) e che le variazioni dovranno essere gestite all’interno di una finestra temporale limitata (es. 1 mese). • Si chiarisce che nel caso di errori nella comunicazione del prezzo da parte del PSP, questi potranno rettificare il prezzo applicato solo all’interno della finestra temporale suddetta. Per la prima adesione tale finestra sarà quella dal 01/07 al 31/07 del 2013; • il GdL concorda nel mantenere in Circolare il riferimento alla prevalenza dell’IBAN del mandato in caso di incongruenza con l’IBAN indicato nella collection; • il GdL conviene che sia eliminata la facoltà di modifica di AT-07 “The account of the debtor” ad iniziativa del Beneficiario; • ABI chiede al GdL di verificare se e quanti utenti Beneficiari del servizio RID rientrino nella categoria «Consumatori» allo scopo di valutare se limitare a sola clientela non consumatrice l’offerta del servizio SEDA (ipotesi questa che semplificherebbe la disciplina dello schema negoziale SEDA); • si conferma che il PSP del Pagatore, ai fini della domiciliazione di un nuovo mandato acquisito alle proprie dipendenze, effettua il controllo sul ad operare sul conto da parte del sottoscrittore da intendersi come la persona che firma il mandato.

  5. Stato di avanzamento delle attività relative all’AOS SEDA Modello di remunerazione • Prosecuzione delle analisi relative alle fasi di conteggio e determinazione del canone, regolamento, invio del previsionale, richiesta e invio del dettaglio dei mandati, gestione di insoluti e delle richieste di rimborso, gestione dei contenziosi – analisi nel corso della riunione Framework contrattuale e Accordo Interbancario • In corso di revisione la bozza di Schema Contrattuale SEDA e le specifiche funzionali (riviste nell’ottica di Accordo Interbancario SEDA) • Da pianificare il prossimo incontro del GdL Ristretto Incassi / Legale per proseguire le analisi sul framework contrattuale SEDA Implementation Guidelines e Accordo di Interoperabilità tra CM • Come concordato nella riunione del 11-12 aprile scorso, è stata distribuita al GdL la bozza delle Implementation Guidelines e Accordo di Interoperabilità tra CM per recepire eventuali osservazioni sul documento (entro il 6 maggio scorso) – scaduto il termine le modifiche apportate al documento sono da intendersi approvate? La versione finale del documento è stata inviata al GdL ed ai CM il 20/05. Assoggettabilità ad IVA dei corrispettivi • Incontrata il 26/03 l’Agenzia delle Entrate al fine di verificare la non assoggettabilità ad IVA dei corrispettivi dell’AOS SEDA. È stato condiviso nell’incontro di inviare ad AdE: • la bozza di contrattualistica SEDA in modo tale da consentire più approfondite riflessioni • una richiesta di parere ufficiale - presuntivamente nel mese di giugno prossimo

  6. Piano per lo sviluppo dell’AOS SEDA • Il GdL del 15-16/05 approva il piano. Si precisa quanto segue: • Pubblicazione Circolare SEDA, nuova release delle IG / Accordo di Interoperabilità e standard tecnici anagrafiche / RAC (in attesa di ok formale di banca d’Italia) • Pubblicazione Accordo Interbancario (nuova release specifiche funzionali) entro fine maggio • Pubblicazione seconda Circolare SEDA con allegato lo Schema Contrattuale (metà giugno) Dicembre 2012 Maggio / Giugno 2013 Luglio / Agosto 2013 Settembre 2013 14 ottobre 2013 • Pubblicazione prima release specifiche SEDA • Pubblicazione Circolari ABI • Pubblicazione standard tecnici nuove anagrafiche/RAC • Comunicazione disponibilità PSP “pilota” per test su nuove anagrafiche/RAC (entro fine maggio) • Invio da parte dei PSP dei moduli di adesione e dei prezzi applicati (dal 1° al 31 luglio) • Pubblicazione della tabella dei PSP Aderenti SEDA e relativi prezzi (fine agosto) • Prima distribuzione della SED000 (16 settembre) • Avvio popolamento anagrafica CRI000 mediante RAC-All • (23 settembre 2013) nel rispetto delle regole di distribuzione ordinariamente previste (distribuzione con validità +2 gg) • Roll out SEDA Inviata mail al GdL per richiedere la candidatura ai test in data 20/05 Implementazioni e test Implementazione anagrafiche/RAC (maggio-giugno) Test SED000 (dal 01/07 al 15/07) Test CRI000 e RAC Allin (dal 15/07 al 20/09) Modalità e date dei test saranno definite in un GdL ristretto cui parteciperanno tutti i CM a valle del quale ABI invierà mail alle banche per richiesta candidatura Implementazione AOS SEDA e test (da definire)

  7. Agenda • Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività • Modello di remunerazione SEDA • Temi aperti per la migrazione • Trasferibilità degli addebiti SDD • Prodotti di nicchia • Dismissione delle procedure AEA e RID

  8. Modello di remunerazione SEDA Gestione contenziosi Richiesta / invio informazioni di dettaglio 5 4 3 3 1 6 7 Gestione insoluti / richieste di rimborsi Conteggio mandati Determinazione canoni 2 Beneficiario Invio previsionale Invio previsionale PSP di Allineamento PSP del Pagatore Regolamento corrispettivi • Nelle slide successive sono descritti i punti condivisi e quelli per i quali è necessario un’ulteriore analisi da parte del GdL, relativamente ai seguenti aspetti: • Conteggio dei Mandati • Determinazione dei canoni • Invio messaggio previsionale • Regolamento dei corrispettivi • Gestione insoluti / richieste di rimborsi • Richiesta / invio informazioni di dettaglio • Gestione contenziosi

  9. 1. Conteggio dei mandati Punti condivisi • Il PSP del Pagatore conteggia,in proprio o avvalendosi di un soggetto terzo sulla base di accordi bilaterali, i mandati attivi almeno un giorno nel periodo di rilevazione (trimestre solare) e invia a ciascun PSP di Allineamento un messaggio SEDA, chiamato previsionale, con anticipo rispetto alla data scadenza SDD • Il canone viene applicato per l’intero trimestre in cui il mandato SEDA è risultato attivo per almeno un giorno Punti di attenzione da discutere • Si chiede di confermare che il mandato è considerato attivo nel trimestre se si è concluso l’iter di richiesta di domiciliazione (non vengono quindi conteggiati mandati per i quali sia stata inviata nel trimestre una richiesta di domiciliazione in riferimento alla quale non siano scaduti i termini per l’esito/presunzione di esito) • Si chiede di confermare che il corrispettivo viene applicato solo per deleghe RID che siano state migrate a SEDA mediante invio di una collection da un Beneficiario aderente all’AOS • Al fine di consentire ai Beneficiari la regressione dei mandati domiciliati presso taluni PSP dei Pagatori, con i quali non volessero entrare in rapporto, valutare la proposta dei legali di conteggiare i mandati relativi agli stessi a partire dal 5° giorno successivo alla data di adesione • Valutare eventuali soluzioni operative che consentano di non conteggiare i mandati connessi alle cd. carte “revolving” dopo il pagamento dell’ultima rata (il mandato resta attivo ma non più movimentato) Il GdL del 15-16/05 condivide Il GdL del 15-16/05 condivide. Il mandato migrato da delega RID è conteggiato a partire dalla data di elaborazione della collection da parte del PSP del Pagatore ? Il GdL del 15-16/05 approva con la seguente modifica (a partire dal 10° gg lavorativo) Il GdL del 15-16/05 non ritiene di porre in essere soluzioni specifiche posto che il beneficiario revocare/riattivare detti mandati in SEDA a parità di chiave univoca

  10. 2. Determinazione dei canoni • Il GdL del 15-16/05 conferma che il prezzo non è differenziato per Schema Core e B2B • Il GdL chiarisce inoltre che sarà facoltà del PSP del Pagatore applicare una modalità di prezzo differente in funzione della tipologia di mandato (ad es. canone «flat» per i mandati rilasciati presso Beneficiario e applicazione del prezzo unitario, eventualmente derogato, per i mandati rilasciati presso PSP o viceversa) Punti condivisi • Il PSP del Pagatore potrà applicare in base ad accordi bilaterali con il Creditore un prezzo “complessivo” per i mandati gestiti ovvero un prezzo unitario per singolo mandato eventualmente derogato rispetto a quello pubblicato* • Il canone applicato dai PSP dei Pagatori sui mandati attivi può essere diverso per mandati rilasciati presso il PSP del Pagatore e per mandati rilasciati presso il Creditore • Applicazione del canone nei casi di recesso del Beneficiario: • qualora un creditore aderente al Modulo Avanzato receda al Modulo Base, questi continuerà a pagare gli importi relativi ai mandati rilasciati presso PSP del Pagatore • qualora un creditore receda dal servizio SEDA , a partire dal trimestre successivo non verrà applicato alcun canone. Il PSP del Pagatore avrà comunque l’onere di conservare i mandati domiciliati presso di esso Punti di attenzione da discutere • Confermare l’impostazione secondo cui alle deleghe RID già in essere migrate a SEDA, indipendentemente dalle modalità di adesione del Creditore a SEDA (Base o Avanzato), saranno applicati i canoni in funzione del soggetto presso il quale la delega è stata rilasciata in origine: • per le deleghe RID domiciliate presso il PSP del Pagatore verrà applicato il prezzo dei mandati rilasciati presso PSP del Pagatore • per le deleghe RID domiciliate presso l’Azienda e per le deleghe per le quali il PSP del Pagatore non riesca ad individuare la modalità originaria di rilascio verrà applicato il prezzo dei mandati rilasciati presso Creditore ? Il GdL del 15-16/05 condivide *Eventuali variazioni dei prezzi devono essere comunicate entro novembre (da confermare) e avranno validità a partire da gennaio dell’anno successivo. Il GdL del 15-16/05 concorda di non dare indicazione in Circolare sul termine entro il quale il PSP è tenuto a comunicare le variazioni

  11. 3. Invio messaggio previsionale (1/2) Contenuti approvati ed integrati (parte in rosso) nella riunione del 15-16/05 • Il messaggio previsionale consente al PSP del Pagatore di informare in via preventiva rispetto all’addebito il Beneficiario circa gli importi che saranno addebitati • Il previsionale sarà un messaggio XML che seguirà tutte le logiche SEDA nella tratta interbancaria e sarà indirizzato sempre al PSP di Allineamento relativo allo specifico Creditor Identifier registrato nella tabella CRI000 alla data di invio dello stesso • Il flusso elettronico, distintamente per ogni codice “Creditor Identifier”, dovrà contenere almenoi seguenti dati: • (O) Creditor Identifier • (O) Reference Code* • (O) Periodo di riferimento • (O) BIC del PSP del Pagatore • (O) BIC del PSP di Allineamento • (O) Numero mandati rilasciati presso PSP del Pagatore • (O) Numero mandati rilasciati presso Creditore • (F) Prezzo unitario per mandati rilasciati presso PSP del Pagatore • (F) Prezzo unitario per mandati rilasciati presso Creditore • (F) Importo totale Mandati rilasciati presso PSP del Pagatore • (F) Importo totale Mandati rilasciati presso Creditore • (F) Importo flat per mandati rilasciati presso Creditore • (F) Importo flat per mandati rilasciati presso PSP del Pagatore • (F) Importo flat per tutte le tipologie di rilascio del mandato • (F) Importo complessivo servizi aggiuntivi • (O) Importo complessivo • I campi relativi al prezzo unitario/importo totale per mandati di ciasuna specie, vengono valorizzati alternativamente rispetto ai campi relativi a importo «flat» della rispettiva specie; • I campi importo totale mandati per tipologia, se valorizzati dovranno coincidere con il prodotto tra il rispettivo prezzo unitario e il relativo numero dei mandati; • Il campo importo «flat» per tutte le tipologie può essere valorizzato solo in assenza di valorizzazione di tutti i campi facoltativi precedenti; • Il campoImporto complessivo servizi aggiuntiviriporta il costo applicato sulle richieste di rendicontazione di dettaglio; • L’importo complessivo sarà determinato dalla somma di: • Importo complessivo servizi aggiuntivise valorizzato; • Importo «flat» per tutte le tipologie ovvero somma dei due importi «flat» per tipologia ovvero somma dei due importi totali Mandati per tipologia ovvero possibili combinazioni delle due modalità Importo totale Mandati e Importo «flat» differenziate per tipologia di mandati. *Il “Reference Code” è un riferimento univoco del previsionale che consentie al Creditore la riconciliazione del previsionale con il corrispondente addebito

  12. 3. Invio messaggio previsionale (2/2) Contenuti approvati nella riunione del 15-16/05 • Il PSP del Pagatore che offre il servizio SEDA è tenuto ad inviare obbligatoriamente il previsionale, anche nel caso in cui l’importo complessivo abbia valore pari a ‘zero’; • In relazione alla data di invio del previsionale: • il PSP del Pagatore trasmette al proprio CM il previsionale entro il 5° giorno lavorativosuccessivo alla fine del trimestre di rilevazione (cfr. slide 8); • il PSP di Allineamento riceve il previsionale nel rispetto dei cut-off previsti per lo scambio della messaggistica SEDA; • le tempistiche e le modalità di invio del previsionale al Beneficiario da parte del PSP di Allineamento saranno oggetto di contrattazione tra le parti. • In caso di mancato invio del previsionale entro i termini definiti: • il PSP del Pagatore dovrà inviare il previsionale e il relativo SDD di regolamento a conclusione del successivo trimestre di fatturazione. Non sarà tuttavia previsto un blocco di sistema per monitorare e regolare le casistiche della specie; • qualora venisse comunque inviato il SDD di regolamento, il PSP di Allineamento avrà la facoltà di stornare la richiesta di addebito; • Considerando che il messaggio previsionale ed il relativo addebito successivo sono sempre inviati al PSP di Allineamento, è stato concordato di non consentire la variazione del PSP di Allineamento dal 1° al 20° giorno del mese successivo al trimestre di fatturazione (approvata dal GdL da remoto via mail).

  13. 4. Regolamento dei corrispettivi Punti condivisi • Il regolamento dei canoni SEDA viene gestito mediante invio, a cura del PSP del Pagatore o da altro PSP da esso incaricato, di SDD Core a valere dell’IBAN relativo a ciascun Creditor Identifier censito dal Beneficiarionella tabella degli aderenti a SEDA* • Il Beneficiarioha facoltà di delegare al proprio PSP di Allineamento l’attività di aggregazione dei previsionali e degli addebiti sul proprio conto • La “data di regolamento” per l’addebito dei corrispettivi SEDA dovuti (data unica per tutti i PSP aderenti SEDA) è stata fissata al 20 del mese successivo al termine del trimestre di fatturazione (se festivo, il regolamento è posticipato al primo giorno lavorativo successivo) • Qualora il PSP del Pagatore non inviasse alla data prestabilita il SDD di regolamento, dovrà inviare nuovamente il previsionale e il relativo SDD di regolamento a conclusione del successivo trimestre di fatturazione Punti di attenzione da discutere • Valutare la possibilità di prevedere tempistiche di invio del SDD di regolamento diverse (es. annua) legate al numero di mandati attivi presso il PSP (per i quali potrebbe non essere conveniente l’invio del SDD ogni trimestre) ovvero definite liberamente e pubblicate nella tabella dei prezzi ? Il GdL del 15-16/05 non condivide la proposta * L’IBAN potrà individuare un conto del Beneficiario presso il PSP di Allineamento ovvero un conto tecnico del PSP di Allineamento

  14. 4. Caratterizzazione del SDD di regolamento • Al fine di consentire la corretta riconciliazione è stato condiviso di caratterizzare i SDD di regolamento SEDA come segue: • Il SDD dovrà contenere l’indicazione nel campo 2.3 End to End Identification (nel quale è riportato l’AT-10 “Creditor’s reference of the Direct Debit Transaction”) del “Reference Code” del previsionale di riferimento; • L’importo del SDD dovrà coincidere con il campo “Importo Complessivo” del messaggio previsionale; • Il sottoelemento ‘Proprietary’ del campo 2.16 Category Purpose (nel quale è riportato l’AT-59 “Category Purpose of the collection”) dovrà essere valorizzato con il codice dedicato “SEDA”; • La chiave univoca del mandato sarà così valorizzata: • AT – 01 “The Unique Mandate Reference” definito convenzionalmente come la concatenazione dei due campi Creditor Identifier del Beneficiario e BIC del PSP del Pagatore; • AT – 02 “The identifier of the Creditor” specifico per ciascun PSP del Pagatore con ‘Business Code’ valorizzato come ‘SED’. • E’ stata discussa la proposta alternativa di utilizzare una chiave univoca costituita come: • AT – 01 “The Unique Mandate Reference”  Creditor Identifierdel Beneficiario; • AT – 02 “The identifier of the Creditor”  Creditor Identifierdel Beneficiario eventualmente con ‘Business Code’ valorizzato come ‘SED’ o Creditor Identifier convenzionale definito a livello di sistema • inserendo invece il BIC del PSP del Pagatore nella descrizione dell’incasso. • Tale soluzione offrirebbe il vantaggio per il PSP di Allineamento che gestisce gli incassi per conto del Creditore di dover gestire un unico mandato a fronte di una molteplicità di PSP dei Pagatori beneficiari. • Il GdL conferma l’approccio di mantenere la definizione di chiave univoca proposta in coerenza con l’impostazione degli Schemi SDD che prevedono l’indicazione nel campo AT – 02 “The identifier of the Creditor” dell’effettivo Beneficiario dell’addebito diretto, con la conseguenza di: • - avere un identificativo distinto del mandato per ciascun PSP del Pagatore; • - consentire una rendicontazione più trasparente al Beneficiario.

  15. 5. Gestione insoluti / richieste di rimborso Le decisioni del GdL del 15-16/05 sono riportate nella slide successiva Punti condivisi • Il PSP di Allineamento non assume il rischio di credito legato ad eventuali insoluti da parte del Beneficiario • In tal senso, nel caso in cui il Beneficiario non abbia disponibilità economica per far fronte al pagamento dei corrispettivi, le disposizioni saranno stornate Punti di attenzione da discutere • Definire le modalità di gestione di eventuali inadempienze dei Beneficiari (linee guida per determinare l’esclusione da SEDA del Beneficiario in caso di inadempienza per due volte a livello di sistema ovvero nei confronti di un singolo PSP nell’arco dell’anno solare) • Confermare che la scelta dell’SDD Core supera la precedente richiesta di contrattualizzare la rinuncia da parte del Beneficiario ad opporsi preventivamente alla disposizione di addebito (tramite Refusal) del canone SEDA • Definire la modalità di gestione degli impagati con riferimento al termine entro il quale il Beneficiario deve saldare le proprie inadempienze e allo strumento di pagamento attraverso cui regolare i corrispettivi (es. bonifico di iniziativa creditore ovvero riproposizione di un SDD da parte del PSP del Pagatore) • Definire le modalità di gestione e impatti derivanti dalle richieste di rimborso dei Beneficiari entro le 8 settimane ?

  16. 5. Gestione insoluti / richieste di rimborso • Il GdL del 15-16/05 conferma che la scelta del SDD Core supera la precedente richiesta di contrattualizzare la rinuncia da parte del Beneficiario ad opporsi preventivamente alla disposizione di addebito (tramite Refusal) del canone SEDA . Si evidenzia al riguardo che una eventuale refusal all’addebito del Beneficiario produce gli stessi effetti di un esito impagato; • Il PSP di Allineamento non si assume il rischio di credito legato ad eventuali insoluti: ne consegue che, in caso di mancanza fondi alla data scadenza del SDD di regolamento: • nel caso il PSP di Allineamento offra il servizio di aggregazione, l’addebito sarà interamente stornato; • nel caso non offra il servizio di aggregazione, il PSP di Allineamento invia esiti insoluti per i singoli SDD che non trovano copertura; • In riferimento alla modalità di gestione delle inadempienze da parte dei Beneficiari, il GdL conviene che: • eventuali impagati possono essere sanati dal Beneficiario esclusivamente tramite SEPA Credit Transfer entro i 10 giorni lavorativi successivi alla data di scadenza del SDD di regolamento; • qualora il Beneficiario esegua un SCT di importo parziale rispetto all’SDD di regolamento, non sana l’inadempienza; • il PSP di Allineamento deve essere informato del pagamento tardivo; • il SEPA CT è indirizzato all’IBAN del PSP del Pagatore indicato nel SDD di regolamento (che il PSP di Allineamento potrà all’occorrenza indicare al Beneficiario); • nel caso di impagato da parte del Beneficiario per due trimestri consecutivi, il PSP di Allineamento esclude il Beneficiario dal servizio; • In riferimento invece alla gestione delle richieste di rimborso, si sottolinea che tale aspetto è fortemente collegato al rispetto da parte dei PSP dei livelli di servizio attesi dai Beneficiari e dovrà quindi essere oggetto di ulteriori approfondimenti • Aspetti di dettaglio legati alla gestione dei contenziosi/rimborsi saranno analizzati nelle prossime riunioni coinvolgendo i legali.

  17. 6. Richiesta / invio dettaglio dei Mandati (1/2) Contenuti approvati ed integrati (parte in rosso) nella riunione del 15-16/05 • Il Beneficiario ha la facoltà di chiedere al proprio PSP di Allineamento informazioni di maggiore dettaglio in merito al corrispettivo addebitato. Il messaggio di richiesta è così strutturato: • Messaggio XML attraverso il quale il Beneficiario chiede il dettaglio dei mandati attivi presso uno specifico PSP in un determinato periodo di fatturazione • Nel messaggio saranno riportate le seguenti informazioni: • (O)AT – 02 “The identifier of the Creditor”, incluso il Business Code • (O) Reference Code • (O) Tipologia richiesta (totale mandati attivi, solo variazioni rispetto al trimestre precedente) • (O) Periodo di riferimento (le richieste potranno essere riferite a periodi di rilevazione entro i due trimestri di fatturazione precedenti) • (F) Periodo di creazione mandati – proposta EBA da valutare • (O) BIC del PSP del Pagatore • (F) Tipologia dei mandati (solo rilasciati presso Beneficiario, solo presso PSP del Pagatore ovvero entrambi) Messaggio di richiesta del dettaglio dei Mandati ? • Il GdL del 15-16/05 concorda di prevedere un prezzo (per singolo mandato rendicontato) che il PSP del Pagatore applica per la gestione dei messaggi di rendicontazione di dettaglio. Tale prezzo sarà indicato nella tabella pubblica. L’importo complessivo applicato per trimestre in funzione delle richieste gestite sarà riportato nell’apposito campo del previsionale (cfr. slide 10) e regolato nel SDD del trimestre cui si riferisce il previsionale (l’importo del SDD di regolamento è dato dalla somma di ‘importo complessivo’ e ‘importo complessivo servizi aggiuntivi’ del previsionale. • Il Previsionale viene invece obbligatoriamente offerto nell’ambito del servizio SEDA Base.

  18. 6. Richiesta / invio dettaglio dei Mandati (2/2) Contenuti approvati ed integrati (parte in rosso) nella riunione del 15-16/05. Il GdL concorda inoltre nel fissare la data di avvio della messaggistica di rendicontazione di dettaglio SEDA ad aprile 2014 (riferita a primo trimestre 2014). Atteso che nei mesi precedenti (Ottobre-Dicembre 2013 i PSP non applicheranno commissioni per il servizio SEDA). • Il PSP del Pagatore invia al Beneficiario, per il tramite del PSP di Allineamento, le informazioni di maggiore dettaglio in merito al corrispettivo addebitato. Il messaggio di invio del dettaglio è così strutturato: • Messaggio XML che il PSP del Pagatore invia al Beneficiario in risposta alla richiesta di dettaglio dei Mandati attivi • Nel messaggio saranno riportate le seguenti informazioni: • (O)AT – 01 “The Unique Mandate Reference” • (O)AT – 02 “The identifier of the Creditor”, incluso il Business Code • (O)AT – 20 “The identification code of the Scheme” • (O) Reference code • (O) Tipologia richiesta • (O) Periodo di riferimento (le richieste potranno essere riferite a periodi di rilevazione entro i due trimestri di fatturazione precedenti) • (F) Periodo di creazione mandati – proposta EBA da valutare • (F) Tipologia dei mandati (solo rilasciati presso Beneficiario, solo presso PSP del Pagatore) • (O) Data di attivazione • (F) Data di revoca Messaggio di dettaglio dei Mandati domiciliati presso il PSP del Pagatore ? • Il campo Tipologia Richiesta può assumere i valori: «Totale mandati Attivi» o «Variazioni rispetto al periodo di riferimento precedente» • Nel caso di richieste del tipo «Totale mandati Attivi»: il PSP del Pagatore restituisce il dettaglio relativo a tutti i mandati attivi nel periodo di riferimento richiesto (con a fronte la data di revoca qualora il mandato fosse stato revocato nel periodo richiesto); • Nel caso di richieste del tipo «Variazioni rispetto al periodo di riferimento precedente» il PSP del Pagatore restituisce il dettaglio dei mandati che sono stati attivati nel corso del trimestre di riferimento più il dettaglio dei mandati che sono stati revocati nel corso del trimestre precedente a quello di riferimento della richiesta.

  19. 7. Gestione contenziosi Gli aspetti di dettaglio della fase di gestione dei contenziosi saranno definiti in un successivo incontro • La gestione dei contenziosi prevede la risoluzione delle seguenti controversie: • Prestazioni del PSP del Pagatore, in termini di numero di mandati attivi fatturati, non rispondenti alle evidenze del soggetto Beneficiario; • Prestazioni del PSP del Pagatore non rispondenti ai livelli di servizio previsti dall’AOS. Prestazioni non rispondenti alle evidenze del soggetto Creditore • Il Beneficiario non si ritrova con le informazioni contenute nel previsionale e richiede attraverso specifico messaggio SEDA il dettaglio della rendicontazione al PSP del Pagatore • Il PSP del Pagatore invia il dettaglio di tutti i mandati, suddivisi tra quelli rilasciati presso Azienda e rilasciati presso PSP, al Beneficiario così da consentire la riconciliazione • Da definire gli step successivi del processo di contenzioso ? Prestazioni non rispondenti ai livelli di servizio previsti dall’AOS • Il Beneficiario non riscontra nei servizi offerti dal proprio PSP di Allineamento / PSP del Pagatore il rispetto degli SLA di servizio previsti • Da definire il processo di contenzioso da prevedere “fuori procedura” ?

  20. Agenda • Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività • Modello di remunerazione SEDA • Temi aperti per la migrazione • Trasferibilità degli addebiti SDD • Prodotti di nicchia • Dismissione delle procedure AEA e RID

  21. Temi aperti per la migrazione Temi aperti relativamente alla migrazione a SEPA • Incongruenza IBAN tra la collection SDD e la delega RID cui la collection si riferisce: • in caso di incongruenza tra l’IBAN valorizzato nella collection e l’IBAN indicato nella delega RID, il PSP del Pagatore addebita l’IBAN indicato nella delega RID e converte la delega in Mandato utilizzando l’IBAN presente nella delega RID. • il PSP del Pagatore invia inoltre una segnalazione al Beneficiario per comunicare l’IBAN corretto – valutazioni in corso di riunione per le modalità di invio di tale segnalazione • Addebiti diretti connessi all’utilizzo di carte di pagamento – riflessioni in corso di riunione • Trasferibilità degli addebiti diretti SDD – analisi nel corso della riunione (cfr. slide 23-29) • Prodotti di nicchia – prosecuzione delle analisi nel corso della riunione (cfr. slide 31) • Dismissione delle procedure AEA/RID – analisi nel corso della riunione (cfr. slide 33) Il GdL del 15-16/05 conviene di utilizzare la causale ‘90430’ di AEA ? Temi aperti relativamente all’AOS SEDA • Si chiede di valutare la proposta della SIA di posticipare la validità delle nuove domiciliazioni, modifiche e revoche dei mandati ad iniziativa del PSP del Pagatoreal 6° giorno successivo alla data di invio del messaggio da parte del PSP (decorsi i 5 giorni previsti per un’eventuale risposta negativa del Beneficiario) • Si chiede di confermare che, nel caso di riattivazione di un mandato SEDA precedentemente revocato, nella collection successiva a valere sul mandato stesso l’AT-21 “The Transaction type” deve essere valorizzato come ‘First’ La decisione del GdL è riportata nella slide successiva ? Il GdL del 15-16/05 conviene di non fornire alcuna indicazione in merito

  22. Data di validità delle nuove domiciliazioni, variazioni e modifiche SEDA Decisione del GdL del 15-16/05

  23. Agenda • Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività • Modello di remunerazione SEDA • Temi aperti per la migrazione • Trasferibilità degli addebiti SDD • Prodotti di nicchia • Dismissione delle procedure AEA e RID

  24. Le caratteristicheprincipali del servizio di Trasferibilità RID • Il servizio di “trasferibilità RID” consente al cliente di rivolgersi ad una banca affinché la stessa si faccia carico di trasferire in maniera automatica, sul conto indicato dal cliente - intrattenuto con la banca medesima - tutte le posizioni RID precedentemente domiciliate presso altra banca; • E’ stato disegnato con queste caratteristiche: • L’attivazione del servizio è richiesta dal cliente presso la Banca New,sottoscrivendo modulistica standard; • Lo scambio delle informazioni sulle domiciliazioni da trasferire avviene nella procedura AEA: • da Banca New a Banca Old (richiesta di trasferimento delle domiciliazioni e segnalazioni di attivazione delle domiciliazioni); • da Banca Old a Banca New (Informazioni sulle domiciliazioni da trasferire); • da Banca New ai Beneficiari per il tramite della Banca di allineamento (Variazione delle coordinate IBAN di addebito); • Nella procedura RID è prevista una causale di storno specifica per gli addebiti inviati sul vecchio conto che risultano trasferiti (causale storno 37); • L’esito del processo di trasferibilità è comunicato al Cliente, che deve sottoscrivere e restituire alla Banca New su modulo standard l’elenco delle posizioni attivate sul nuovo conto e di quelle “non trasferibili”.

  25. Trasferibilità RID e Principi EBIC • Il servizio di “trasferibilità RID” è stato avviato a febbraio del 2007 come iniziativa di carattere autoregolamentare dell’industria bancaria italiana. • La disciplina del servizio, contenuta in apposito capitolo del Regolamento SITRAD prevede: • l’obbligo di adesione alla procedura TR RID in qualità di banca passiva (BANCA OLD) per tutte le banche aderenti alla procedura; • la facoltà di offerta del servizio in qualità di banca attiva (BANCA NEW). Nel gennaio del 2008 la Commissione Europea invita lo European Banking Industry Committee (EBIC) a realizzare un «codice di condotta» per l’attuazione di iniziative volte a favorire la mobilità della clientela bancaria. Il 1° novembre 2009 sono entrati in vigore i «Common Principles for bank accounts switching» definiti dallo European Banking IndustryCommittee (EBIC)

  26. EBIC Common Principles for bank accounts switching • EBIC Common Principles: set di regole comuni a livello UE che le singole comunità bancarie devono rispettare allo scopo di favorire la mobilità della clientela

  27. EBIC Common Principles for bank accounts switching: adempimentioperativi (1/2)

  28. EBIC Common Principles for bank accounts switching: adempimentioperativi (2/2)

  29. EBIC Common Principles for bank accounts switching: aggiornamenti • Continua l’attività di monitoraggio e la «minaccia di regolamentazione» da parte delle istituzioni europee»: • Consultazione della CommissioneEuropea sui “bank accounts” del 20 marzo 2012 (riguardante “Transparency and comparability of bank account fees”, “Switching of bank accounts” e “Access to a basic payment account”. • Il ParlamentoEuropeo ha chiesto alla Commissione di realizzareuno studio per verificarel’efficacia delle misure sin qui adottate da parte degli StatiMembri (risultati entro settembre 2012) e di predisporreunabozza di direttiva per assicurarel’accessoaiservizi di pagamento di base a tuttiiconsumatoriresidentinell’UnioneEuropea (entro gennaio 2013). • Possibiliazioni in materia di “Switching”:i) rafforzare le misure di autoregolamentazione (EBIC CP); ii) renderegli EBIC CP legamentevincolanti; iii) completare/rivedereiPrincipi EBIC; iv) introdurrecorrettivi per ridurreicasi di non funzionamentodello switching. • All’inizio dello scorso mese di febbraio, è stato divulgato nell’ambiente europeo un documento che prefigura iniziative legislative della Commissione europea nell’ambito del cosiddetto “Single Market Act II”. In particolare si tratta di una proposta di Regolamento su comparabilità dei costi dei conti di pagamento e trasferibilità dei conti di pagamento. • Aggiornamenti nel corso della riunione

  30. Trasferibilità RID e migrazione alla SEPA – prossimi step ? • Partendo dai requirements EBIC è necessario definire delle soluzioni strategiche ed applicative che risultino compatibili con le ulteriori attività implementative in corso per la SEPA end-date e l’avvio dell’AOS SEDA: • si vuole gestire la trasferibilità dei SDD con una soluzione strutturata nel rispetto delle logiche/messaggistica della trasferibilità RID tramite messaggio XML ISO20022 SEDA? • se sì, • I nuovi messaggi di trasferibilità vengono offerti solo ai Beneficiari aderenti SEDA (con la conseguenza che i principi EBIC non vengono rispettati per addebiti SEPA DD Basic); • I nuovi messaggi di trasferibilità vengono offerti a tutti i Beneficiari, per adempiere ai principi EBIC (tenendo conto del fatto che i Beneficiari Esteri rimarrebbero esclusi dalla trasferibilità). • se sì, si ipotizza di poter avviare questa soluzione entro il 1° febbraio del 2014 • se no, quali soluzioni (più o meno strutturate sotto un profilo applicativo) potrebbero essere adottate in alternativa a regime? Si reputa possibile adottare delle soluzioni «tampone» per rispettare i principi EBIC in una prima fase o si preferisce traguardare direttamente alla soluzione strutturata anche se realizzabile post 1° febbraio 2014? 1 2a 2b 3 • Alla luce della Proposta di Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo in tema di trasferibilità, il GdL del 15-16/05 conviene sulla necessità di sottoporre il tema al Comitato Tecnico di giugno. Il GdL ritiene auspicabile mantenere la trasferibilità per le deleghe RID ancora attive dopo il 1° febbraio 2014 e individuare una soluzione ‘light’ con la quale garantire la trasferibilità dei mandati SEPA fino all’entrata in vigore della Direttiva (valutando nel frattempo l’orientamento dell’EPC in materia e proponendo l’adozione della SEDA per lo sviluppo della trasferibilità a livello paneuropeo)

  31. Agenda • Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività • Modello di remunerazione SEDA • Temi aperti per la migrazione • Trasferibilità degli addebiti SDD • Prodotti di nicchia • Dismissione delle procedure AEA e RID

  32. Modalità di gestione dei RID connessi a strumenti finanziari e RID a importo prefissato dopo il 31 gennaio 2014 • Per presidiare il transito dopo il 31 gennaio 2014 di sole richieste di incasso connesse a RID finanziari e RID a importo prefissato: • Il PSP del Pagatore verifica che i RID ricevuti post end-date siano riferiti o a codici SIA abilitati (RID Finanziario) o a deleghe RID caratterizzate da flag facoltà di storno ‘9’ (RID a importo prefissato) – si chiede di definire il comportamento che deve porre in essere il PSP del Pagatore a ricezione di addebiti RID non riferiti ai “prodotti di nicchia” (individuare ad esempio causale specifica di storno) • Si ritiene opportuno che tali controlli vengano invece demandati ai Centri Applicativi (rendendo obbligatoria la valorizzazione del flag di facoltà di storno ‘9’ per il RID a importo prefissato)? Il GdL del 11-12 aprile ha convenuto che non sia previsto alcun controllo in capo ai Centri Applicativi • Il Creditore avrà facoltà di inviare RID finanziari e RID a importo fisso fino al 1° febbraio 2016. Qualora tuttavia decida di utilizzare il SDD a valere sulle deleghe RID finanziarie e a importo fisso, il Creditore rinuncia ai diritti connessi alla delega (il modulo firmato resta valido e il PSP del Pagatore converte la delega in mandato SDD) • Sugli addebiti RID della specie si intende mantenere post end-date la commissione interbancaria relativa al servizio AEA (negli Impegni assunti con l’AGCM tale commissione risulta in vigore fino al 1° febbraio 2014 in virtù della cessazione dei servizi RID)? • È necessario aggiornare gli standard tecnici e la normativa SITRAD delle procedure AEA-RID e ROI nonchè il modulo / testo standard RID che dovrà essere utilizzato per acquisire solo deleghe RID connesse a strumenti finanziari o deleghe RID a importo prefissato Il GdL del 15-16/05 concorda di utilizzare la causale ‘mancanza autorizzazione’ Il GdL del 15-16/05 condivide Il GdL del 15-16/05 conviene di mantenere in vigore la commissione Il GdL del 15-16/05 concorda sulla necessità di aggiornare gli standard tecnici e la normativa SITRAD. Conviene invece di non modificare la procedura ROI

  33. Agenda • Aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività • Modello di remunerazione SEDA • Temi aperti per la migrazione • Trasferibilità degli addebiti SDD • Prodotti di nicchia • Dismissione delle procedure AEA e RID

  34. Dismissione delle procedure AEA e RID Le decisioni del GdL del 15-16/05 sono riportate nella slide successiva • Blocco di sistema per nuove domiciliazioni (ad iniziativa Beneficiario e PSP del Pagatore) * • Data scadenza ultima delle disposizioni di incasso RID ? ? 31 dicembre 2013 ? t • Blocco di sistema per variazioni e revoche * • Blocco di sistema causale utilizzata per segnalazione incongruenza IBAN(cfr. tavola 20) • Termine ultimo per risposta a variazioni e revoche • Termine ultimo per la gestione degli esiti (conclusione del ciclo di incasso dei RID) • Termine ultimo imposto dal Provvedimento di Banca d’Italia per le comunicazioni dei Beneficiari ai clienti Pagatori • Raccomandazione ai Creditori di non acquisire deleghe RID tenendo conto del blocco di sistema al 1° dicembre 2013 1 dicembre 2013 31 gennaio 2014 * Le causali AEA di nuova domiciliazione, variazione e revoca resteranno attive per gestire deleghe riferite a prodotti di nicchia. I messaggi di variazione e revoca riferiti a deleghe RID in ambito potrebbero essere inviati dal/al Beneficiario finchè la delega RID rimane attiva e non ancora migrata (nel caso peggiore decorsi 24 mesi dall’ultima data scadenza = 31 gennaio 2014)  PSP e Beneficiari devono quindi mantenere aperto il canale AEA fino al 31 gennaio 2016? • Valutazioni nel corso della riunione

  35. Dismissione delle procedure AEA e RID Esiti del GdL del 15-16/05 • Decisioni riferite al periodo successivo al 1° febbraio 2014: • il GdL del 15-16/05 concorda di porre un blocco di sistema per le nuove domiciliazioni (con l’eccezione dei prodotti di nicchia) al 31 gennaio 2014. In tal senso è richiesto ai Centri Applicativi di stornare a partire dal 1° febbraio 2014 messaggi di nuova domiciliazione AEA che non riportano il flag facoltà di storno ‘9’ (RID a importo fisso) ovvero un codice SIA censito in AZI000 con codice ‘FI’ (RID finanziari); • alla luce del fatto che alcune deleghe RID potrebbero essere migrate a SEPA tramite collection in un momento successivo al 1° febbraio 2014 – nel caso peggiore decorsi 24 mesi dall’ultima data scadenza ammessa = 31 gennaio 2014 – il GdL conviene di mantenere attive le funzionalità di variazione e revoca di AEA fino al 31 gennaio 2016. Fino a tale data saranno inoltre mantenute attive anche le causali ‘91211’, ‘91210’ e 91311’ della nuova funzionalità di inquiry di AEA. Si precisa che, una volta migrata la delega RID, i messaggi AEA non variano il mandato SEPA o SEDA e sono rifiutati dal PSP del Pagatore; • Il GdL scarta la proposta relativa all’invio da parte del PSP del Pagatore di un messaggio di revoca dopo la ricezione di una collection SDD a valere della delega RID – con il quale segnalare al Beneficiario che da quel momento non sarà più gestita la messaggistica AEA relativamente a quel mandato. • Decisioni riferite al periodo che precede il 1° febbraio 2014: • fino al 1° febbraio 2014 i PSP dei Pagatori mantengono nei propri archivi sia la delega RID sia il corrispondente mandato, qualora sia stata ricevuta una collection utile alla migrazione; • eventuali variazioni su deleghe RID già migrate potranno essere comunicate dai Beneficiari e dai PSP dei Pagatori utilizzando esclusivamente la procedura AEA e non producono aggiornamenti sul mandato corrispondente; • eventuali aggiornamenti sui mandati dovranno essere gestiti riportando la variazione all’interno dell’ AT-24 “The reason for amendment of the mandate” della collection (per Beneficiari non aderenti al servizio SEDA ) ovvero tramite messaggistica SEDA a iniziativa del Beneficiario stesso o del PSP del Pagatore (per Beneficiari aderenti SEDA); tali variazioni non producono aggiornamenti sulla delega RID corrispondente.

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