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DAI COMUNI ALLE SIGNORIE. La crisi degli ordinamenti comunali Nel XII secolo la civiltà comunale entra in crisi per la sua incapacità di allargare la propria base politica. Contrasto tra popolo grasso, popolo minuto e famiglie nobili. Scontri tra diverse famiglie all’interno della elitè
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DAI COMUNI ALLE SIGNORIE La crisi degli ordinamenti comunali Nel XII secolo la civiltà comunale entra in crisi per la sua incapacità di allargare la propria base politica. Contrasto tra popolo grasso, popolo minuto e famiglie nobili. Scontri tra diverse famiglie all’interno della elitè Rivolte e sommosse popolari per rivendicazioni dei salariati e dei manovali. Ricorso al governo di un signore Ricorso al governo di un unico signore a causa di aspri conflitti sociali Nascita di una nuova forma di governo: la Signoria. Il Signore poteva assumere il potere con il consenso, ma spesso per meriti militari. Le prime signorie Ferrara (Estensi), Lucca (Malaspina), Firenze (Medici), Verona (Scaligeri), Treviso (Da Camino), Mantova (prima Bonacolsi poi Gonzaga), Milano ( prima Della Torre poi Visconti)
Le Grandi Signorie in ItaliaMILANO VENEZIA FIRENZE Milano Grazie alla fiorente economia riesce ad acquisire anche una superiorità militare in Lombardia. La famiglia più potente è quella dei Visconti, che grazie a Gian Galeazzo conquistano il dominio sulla città e istituiscono un principato ereditario. Però alla sua morte i Visconti persero la supremazia e gli Sforza si affermarono a Milano Venezia È una città marinara, in conflitto con Genova per il dominio delle vie commerciali. Mantiene istituzioni repubblicane. Con la “Serrata del Gran Consiglio” si stabilisce che ogni famiglia governa a turno, con un duca, per evitare conflitti. Firenze Dopo aver acquisito il controllo della città, i guelfi si dividono in bianchi e neri, e questi ultimi prendono il sopravvento. Dopo aspri conflitti, i magnati vengono esclusi dalla vita politica e aumenta l’importanza del popolo minuto. La città si impone sulla Toscana, ma i Medici prendono il controllo di Firenze.
LO STATO PONTIFICIO Durante la cattività avignonese (1309-1377) a Roma ci fu una grave crisi economica e politica. Nel 1347 Cola di Rienzo proclamò la Repubblica Romana per porre fine alle rivalità tra le potenti famiglie della città, ma a causa del suo governo dispotico venne ucciso nel 1354. Sotto il Papa Innocenzo VI, Egidio Albornoz riportò sotto l’autorità pontificia molte delle Signorie locali. Nel 1357 emanò le Costituzioni Egidiane che fecero della Chiesa uno stato centralizzato. Dall’anarchia dei capitani di ventura e dei domini personali si passò al nepotismo (l’affidamento degli incarichi istituzionali a membri della propria famiglia). Alessandro VI Borgia (1494-1503) si fa attaccare dal figlio Cesare, che sfrutta la discesa dell’esercito francese in Italia, per affidargli i territori della Chiesa. Il Papa successivo ,Giulio II, riconquista i territori della Chiesa.
IL REGNO DI NAPOLI Dal 1266 il Regno di Napoli è controllato dagli Angioini, sotto i quali Napoli conosce una grande crescita urbanistica e commerciale. Nel Xx c’è una crisi dinastica che determina una contesa tra Francia (Luigi XII) e Spagna (Ferdinando il Cattolico) per il dominio sul Regno di Napoli (Federico III Trattato di Granada (Francia-Spagna) Spartizione territori di Napoli Ferdinando III scoperto l’accordo decide di favorire la Francia. Accordo Francia-Spagna entra in crisi Scontro sanguinoso Francia-Spagna su suolo italiano 1503: Vittorie a Cerignola e sul Garigliano da parte di Ferdinando il Cattolico 1504: Prevale la Spagna Il regno di Napoli passa alla Spagna La Francia mantiene il possesso del Ducato di Milano
PACE DI LODI 1454 Trattato tra Venezia Milano Impero asburgico (Federico III) Firenze (Cosimo de’ Medici) Napoli (Alfonso II) L’accordo è firmato in seguito alla lotta tra Milano e Venezia, che vuole estendere i propri domini approfittando della fine della dinastia dei Visconti e la presa del potere di Francesco Sforza. La pace viene stipulata a causa della conquista ottomana di Costantinopoli che preoccupa Venezia per il controllo dei traffici con l’Oriente. Il trattato stabilisce i confini tra Milano e Venezia e la legittimità del governo degli Sforza sul ducato di Milano.
CARLO VIII Nel ducato di Milano alla morte di Gian Galeazzo II diviene duca Ludovico Sforza detto il Moro. Il re d’Aragona (imparentato con Gian Galeazzo II) rivendica il potere sul ducato di Milano. Ludovico il Moro cerca un’alleanza con Carlo VIII, re di Francia, che in quanto Angiò rivendica il trono di Napoli. Nel 1493 Carlo VIII accetta la richiesta di soccorso e nel 1494 arriva in Italia con un esercito, passando attraverso Milano, Firenze, dove viene lasciato passare da Piero de Medici, e Roma, dove lo accoglie il papa Alessandro VI. Infine giunge a Napoli dove mette in fuga la corte aragonese. L’imperatore d’Asburgo e il re di Spagna sono messi in allarme dalla conquista di Carlo VIII. Nel 1495 formano la lega antifrancese che si scontra con Carlo VIII a Fornovo dove viene sconfitto e messo in fuga. Napoli torna agli Aragonesi, con Ferdinando II come re. Carlo VIII muore pochi anni dopo, nel 1498. Questi eventi dimostrarono come la situazione politica in Italia fosse fragile ed esposta alle volontà di conquista delle potenze straniere.
REPUBBLICA FIORENTINA Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico (definito l’ago della bilancia) nel 1492 d.C. salì al potere Piero II de’ Medici. Un frate domenicano, Girolamo Savonarola, ispirò con un rivolta popolare l’abbattimento della Signoria con le sue prediche, nelle quali accusava Piero di aver accettato passivamente le condizioni imposte dal re di Francia Carlo VIII . Così nel 1494 i Fiorentini cacciarono Piero II de’ Medici e venne istaurata la Repubblica. L’ esperimento politico di Savonarola fallì. Durò solo quattro anni e il frate fu condannato a morte nel 1498 per eresia. I Medici non riconquistarono subito il potere. Fu istaurato un governo moderato per riconciliare i partiti. Alla guida di questo governo col titolo di gonfaloniere ci fu dal 1502 Piero Soderini. Questo governo durò fino al 1512. Giovanni de’ Medici, figlio di Lorenzo Il Magnifico, appoggiato dal papa e dalla Lega santa Spagnola, rientrò con la forza a Firenze nel 1512 e riprese il potere nella città.
LUIGI XII IN ITALIA Nel 1499 Luigi XII, dopo aver stretto delle alleanze con il Papa e l’Impero, si impossessa facilmente del Ducato Di Milano. Nel 1500 col Trattato di Granada Spagna e Francia si spartiscono il Regno di Napoli. Il re di Napoli scopre il complotto e, pur schierandosi con Luigi XII, deve cedere la corona alla Spagna che, dopo violenti scontri con la Francia, riesce ad impadronirsi del sud Italia. Alla Francia resta solo il Ducato di Milano.
CESARE BORGIA Figlio di Papa Alessandro VI, nacque a Roma nel 1475. Nominato duca del Valentinois dal re di Francia Luigi XII, di cui ha sposato la figlia. Nel 1499 scende in Italia al seguito della campagna militare di Luigi XII e conquista una serie di ducati in Romagna. Tra il 1500 e il 1502, in accordo con il padre, tenta di formare una Signoria personale nei territori della Romagna, che appartenevano allo Stato Pontificio. Dopo la morte del padre gli venne tolto il governo della Romagna e fu arrestato. Fuggì e venne deportato dal Papa in Spagna, dove morì nel 1507.
FRANCESCO I (1514-1547) Alla morte di Luigi XII, il suo successore, Francesco I, occupò Milano nel 1515. La conquista della città da parte del re francese venne riconosciuta anche dal re di Spagna tramite il trattato di Noyon (1516). Così termina la prima fase delle guerre in Italia.