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Strumenti e attivit? degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata). 2. Quando la crisi. Catastrofi naturali, attentati, incidenti, scalate ostili, ?trans-fotografie
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1. LA CRISI Nessun problema pu essere risolto congelandolo (W. Churchill)
2. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 2 Quando la crisi Catastrofi naturali, attentati, incidenti, scalate ostili, trans-fotografie, copertine di periodici, black-out, cadute di sistemi, paralisi dei collegamenti, mucca pazza, uranio impoverito, aeroporti bloccati, scioperi, diossina, antrace, frane
tutto pu precipitare in una crisi.
3. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 3 Definizione di crisi E. Invernizzi sostiene che:
La crisi un evento straordinario, il cui accadimento e la cui visibilit allesterno minacciano di produrre un effetto negativo sulle attivit e sulla reputazione dellorganizzazione, rispetto al quale la prontezza e la pertinenza della risposta diventano fondamentali.
4. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 4 Gli aspetti della crisi Secondo E. Invernizzi, la crisi caratterizzata da tre aspetti:
leccezionalit dellevento critico, straordinario e spesso inaspettato
5. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 5 Gli aspetti della crisi 2. la visibilit dellevento negativo e dei suoi effetti allesterno perch resi noti ed amplificati dai media; lunica realt della crisi quella percepita come vera dai pubblici di riferimento dellorganizzazione (Lombardi, Meyers).
3. la necessit di una risposta tempestiva e pertinente nelle 24 ore successive, determinante per il successo/fallimento nella tutela degli obiettivi fondamentali e per salvare la reputazione dellorganizzazione.
6. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 6 Tipologie di crisi Crisi cobra: improvvise
Crisi pitone: covano nellambiente e nella stessa struttura magari causate da demotivazione interna, livello scadente della gestione, scarsa comunicazione interna
7. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 7 Il ciclo di vita di una crisi Mitroff e Pauchant sono arrivati a definire 7 fasi della crisi:
Allarme: individuare in anticipo i segnali importante. A volte la struttura si irrigidisce e nega il problema
Paura: pericolo immobilit
Impatto: la crisi esplode. Caos, mancano riferimenti. Media pressano. Diffusione di voci
8. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 8 Il ciclo di vita di una crisi 4. Bilancio: la capacit di riprendere in mano la situazione facendo il punto e cercando di organizzare una risposta che deve essere rapida e pertinente
5. Salvataggio: primi interventi per limitare i danni ponendo fine a fase emergenza
6. Rimedio: si pone fine alla causa della crisi
7. Ripristino: a breve si fa ripartire attivit; a lungo recupero e miglioramento posizione
9. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 9 Il crisis management
Consiste nella messa a punto e nellapplicazione di strategie e tattiche, che possano prevenire o modificare limpatto di eventi critici sullorganizzazione.
(E. Invernizzi)
10. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 10 Le fasi del crisis management Prevedere
Programmare
Comunicare e gestire la crisi
Gestire il dopo crisi
11. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 11 Il processo di crisis management Prevedere: attivare un sistema di audit della crisi attraverso lanalisi dei rischi e monitorare i segnali premonitori che le crisi producono prima di manifestarsi
12. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 12 Il processo di crisis management 2.Programmare: elaborare piani di intervento per mettere a disposizione metodologie condivise per contenere i danni
Nei piani vengono esplicitati:
- le procedure operative
- i canali di comunicazione
- le attrezzature
- il personale impegnato
- compiti e responsabilit (crisis management team)
13. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 13 Il processo di crisis management 3. Comunicare la crisi: fase decisiva
La comunicazione lelemento chiave di un sistema di gestione della crisi
La comunicazione di crisi assolve alla funzione di tutelare la reputazione dellorganizzazione
14. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 14 La comunicazione di crisi Deve essere:
Tempestiva
Aggiornata
Centralizzata
Trasparente
Rivolta allinterno e allesterno
Diretta ai media, prima che sul sito
Aperta allascolto
15. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 15 La comunicazione di crisi 1. Tempestiva Essere i primi a comunicare essenziale
Prendere liniziativa: la dichiarazione iniziale la prima ed essenziale azione di comunicazione di crisi
Inviare al pi presto la dichiarazione iniziale per gestire e non subire il processo di informazione e accreditarsi come fonte autorevole
Accentrare il flusso di informazioni e di dati per divenire subito punto di riferimento e fonte primaria
16. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 16 La comunicazione di crisi 2. Aggiornata La velocit e la pressione dei media richiede aggiornamenti frequenti
Garantire un flusso continuo di informazioni: comunicati aggiornati con dati e notizie
Deve rivolgersi a tutti i media
17. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 17 La comunicazione di crisi 3. Centralizzata La comunicazione di crisi deve essere coerente, per non perdere il controllo (comunicare in modo contraddittorio o confuso mina credibilit)
Mettere in evidenza le misure di sicurezza di cui dispone lorganizzazione
18. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 18 La comunicazione di crisi 4. Trasparente Fortemente riferita a valori etici dichiarati: fondata su una reputazione costruita nel tempo e su relazioni forti con i media
Essere chiari e esaustivi: fornire notizie non commenti
19. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 19 La comunicazione di crisi 5. Rivolta allinterno e allesterno Allinterno.
I giornalisti hanno sempre fonti interne
Allesterno.
Tracciare tutti gli interlocutori
20. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 20 La comunicazione di crisi 6. Precedenza ai media Non pubblicare sul sito notizie non ancora date ai media
Il ruolo di Internet
Sito: serve per informare il pubblico (aggiornamenti)
Press room on line: comunicati stampa e successivi aggiornamenti, fotografie e dichiarazioni
Monitoraggio on line: sondare rumors, opinioni e commenti e contrattaccare
21. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 21 La comunicazione di crisi 7. Apertura allascolto Fondamentale in questo il ruolo di internet, centralino, numero verde
Monitorare le notizie date dai media: per fare eventuali correzioni
22. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 22 Quando inizia la crisi? Secondo S. Veneziani, quando i fatti diventano di dominio pubblico
La capacit di comunicare in stato di crisi non si improvvisa
Comunicare durante la crisi difficile
Mai lasciare vuoti di informazione (silenzi, ammissioni parziali, nascondere dati, incoerenza). Via libera a voci incontrollate, agli avversari
23. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 23 Messaggi e contenuti Riconoscimento del problema e degli interlocutori. Bisogna subito far capire di essere coinvolti dalla crisi e disponibili a fornire informazioni
Lassunzione di responsabilit sociale. Non ammettere le proprie colpe compromette la credibilit dellorganizzazione
La dimostrazione di seriet. Bisogna comunicare la volont di approfondire e rimuovere le cause della crisi e gli eventuali provvedimenti correttivi
24. Strumenti e attivit degli uffici stampa S. Cristaldi - A. Iapino a.a. 2006/2007 (riproduzione vietata) 24 Il processo di crisis management Gestire il dopo crisi:
- valutazioni a posteriori per mettere a punto e migliorare sistemi di monitoraggio e difesa
- capire e rimuovere le cause che lhanno generata
- riflettere sulla gestione della comunicazione