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La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno Dott . Ing. Paolo De Angelis

La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno Dott . Ing. Paolo De Angelis. Il Legno. Il legno ha rappresentato uno dei primi materiali utilizzati in edilizia, perché: -facile approvvigionamento; -facile lavorazione; -leggerezza (trasporto e posa in opera);

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La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno Dott . Ing. Paolo De Angelis

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Presentation Transcript


  1. La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno • Dott. Ing. Paolo De Angelis

  2. Il Legno Il legno ha rappresentato uno dei primi materiali utilizzati in edilizia, perché: -facile approvvigionamento; -facile lavorazione; -leggerezza (trasporto e posa in opera); -impiego per strutture sollecitate; -facilità di riparazione e sostituzione. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  3. Caratteristiche Meccaniche 1. la resistenza è fortemente variabile all'interno dell'elemento stesso; 2. le proprietà meccaniche sono differenti a seconda delle direzioni considerate (parallelamente e perpendicolarmente alle fibre); 3. la resistenza e la duttilità sono molto differenti in trazione e in compressione; 4. la tensione di rottura dipende anche dalle dimensioni del campione; 5. la resistenza si riduce sotto carichi di lunga durata. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  4. Condizioni di Incendio • In condizioni di incendio il legno manifesta le maggiori differenze rispetto agli altri materiali strutturali • LEGNO: materiale organico combustibile • In caso di incedio partecipa alla combustione • Perde massa dalla superfice esposta verso l’interno • Specie legnosa condizioni igroscopiche Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  5. Condizioni di Incendio Strati: Carbonizzato; Di processo o “di pirolisi”(20-40mm) Integro Dott. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  6. Condizioni di Incendio Strato «di pirolisi»: per semplicità ed a favore di sicurezza, si assume in genere che una porzione ridotta dello strato di pirolisi non sia in grado di offrire alcuna proprietà meccanica al pari dello stato di legno carbonizzato La demolizione del legno produce quindi una riduzione delle sezioni resistenti degli elementi con conseguente aumento di temperatura degli strati interni. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  7. Comportamento in condizioni di Incendio • Velocità di carbonizzazione bassa 1 mm/min in quanto lo strato carbonizzato superficiale riduce I'afflusso di ossigeno agli strati sottostanti. • modesto aumento di temperatura che si registra negli strati di legno sottostanti lo strato di pirolisi, in particolare alla sua ridotta conducibilità termica, all'elevato calore specifico, e al consistente contenuto di umidità Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  8. Proprietà a caldo del legno • Meccaniche; • Termiche; • Velocità di carbonizzazione (mm/min) Senza Trattamento ignifugante Con Trattamento ignifugante Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  9. Modalità di Protezione Dott. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  10. Vernici intumescenti Meccanismo dell’intumescenza I rivestimenti intumescenti sono delle pellicole che si rigonfiano schiumando quando sono investite dalla fiamma, generando uno strato coibente ed isolante multicellulare a cellule chiuse.  Tre sono i componenti fondamentali di una pittura intumescente: una sorgente carboniosa, una sostanza che liberi acido ed una sostanza che lasci sprigionare un gas ininfiammabile.  Tali ingredienti vengono dispersi in una resina che nel fondersi genera una sostanza fìlmogena. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  11. Vernici intumescenti In sintesi il meccanismo dell’intumescenza procede per 5 fasi successive:  1. fase di scomposizione in cui si produce una reazione che dà origine ad un acido;  2. reazione dell'acido con la sostanza carboniosa;  3. la reazione precedente dà luogo alla produzione di una sostanza schiumogena;  4. incapsulamento della sostanza schiumogena dalla resina filmogena;  5. scomposizione della sostanza generatrice di gas non infiammabile, che, gorgogliando attraverso lo strato di resina filmogena, produce la schiuma in notevole quantità sotto forma di microcellule chiuse di notevole potere coibente. Ing. Paolo De Angelis La Protezione al Fuoco delle Strutture in Legno

  12. GRAZIE • PER • L’ATTENZIONE • Dott. Ing. Paolo De Angelis

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