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2. Da dove vengo? Cos'? la mia storia?. Universita' di PadovaLa psichiatria e la scuolaLegge 180 di Basaglia - Servizzi sul territorio Come ? rilevante la scuola per creare una societa' inclusiva?. 3. Concetti Fondamentali per l'Inclusione. Il modello sociale della disabilita'Diritto humano fondamentale ed empowermentLa qualita' della vitaDe-istituzzionalizzazioneIl transferimento del sapere.
 
                
                E N D
1. 1   Stream and Include: Linclusion in una scuola altamente selettiva     
		28-30 March 2007
		Enna, Sicily
		elena tanti burlo
		Univeristy of Malta
		elena.tanti-burlo@um.edu.mt 
2. 2  Da dove vengo?Cos la mia storia?  Universita di Padova
La psichiatria e la scuola
Legge 180 di Basaglia -  
Servizzi sul territorio   
Come  rilevante la scuola per creare una societa inclusiva? 
3. 3 Concetti Fondamentaliper lInclusione Il modello sociale della disabilita
Diritto humano fondamentale ed empowerment
La qualita della vita
De-istituzzionalizzazione
Il transferimento del sapere
 
4. 4 
5. 5 The Salamanca Statement Regular schools. Are the most effective means of combating discriminatory attitudes 
6. 6 La creazione di una communita If we are to have classrooms that not only include children who are diverse in many ways, but also make them welcome, appreciated and valued members of the classroom environment, we will have to set community building as a high priority
	Sapon-Shevin (1999) p.xi 
7. 7  La politica dellInclusione Definizione dei termini
Mainstreaming (Inserimento)
Integration (modello medico)
Inclusion (modello sociale)
Cambiamento del sistema
In Italia: Integrazione= inclusion
 
8. 8  La Politica dellInclusione Unidimensionale
Multidimensionale
Bi-dimensionale 
 
9. 9 Unidimensionale la Spagna, la Grecia, lItalia, il Portogallo, la Svezia, lIslanda, la Norvegia e Cipro.
 
10. 10 Multidimensionale: Danimarca, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Austria, Finlandia, Inghilterra, Lituania, Liechtenstein, Repubblica Ceca, Estonia, Lituania, Polonia, Slovenia
Malta 
11. 11 Bi-dimensionale ( due sistemi distinti) 
La Svizzera
Il Belgio 
12. 12 Le Scuole a Malta Scuole Statali: a non pagamento
Co-ed La scuola primaria 
Sessi separati: la scuola secondaria
Scuole della Chiesa: a non pagamento
Sessi separati (tranne pochi primarie)
Scuole Independenti: a pagamento
Co-educational 
13. 13 Scuole Statali Scuola materna: 3-5 anni
Scuola Primaria (del obbligo)
Anno 1-  4 abilita miste                 Anno 4: problematico (stress)
Anno 5  6  Classi differenziate     I nostri ragazzi 						classi piu bassi
La secondaria (11-16)
Liceo, Scuola secondaria
Streaming e setting               	 I nostri ragazzi classi 					piu bassi
Post secondaria
Sixth Form (16-18) ? Universita
Istituti Vocazionali: non aperti a ragazzi che hanno bisogno di sostegno	 	
L universita 
14. 14  Il sistema educativa maltese  Altamente competittiva basata sulla scrittura
I ragazzi vengono flushed out del sistema
Classi differenziati (dall eta di 9 anni)
Junior Lyceums, Area Secondary Schools, Opportunity Centers, Trade Schools, Special Schools, Special Units in Special Schools, Young Peoples Unit (Mount Carmel Hospital)
Networking: learning zones/ centres   
15. 15 Scuole della Chiesa Scuole per le Femmine: 
 Primaria e secondaria 
Classi non differenziate
Ragazze con disabilita in quasi tutte le classi
Alcune Scuole per i Maschi:
Primaria e secondaria
Classi non differenziate
Ragazzi con disabilita in quasi tutte le classi
 La maggioranza delle Scuole Sec per I maschi:
Processo altamente selettivo (ezami)
Ragazzi con disabilita: senza esame 
16. 16 Una Cultura della segregazione How can we seriously talk about  the inclusion of children with disability when our ordinary children are not included: when we, in Malta,  have an educational system which predominately divides the bright from the not so bright, the adjusted from the maladjusted and even segregates
	males from females. 
 
17. 17 A culture of segregation It is a system where only a minority, often at great emotional and financial expense, enter the much vaunted Lyceums and Colleges in Malta while the rest are relegated to Secondary Area Schools, Trade Schools, Opportunity Centers, Special Schools.
Tanti Burlo, 1993
 
18. 18 Our Road Towards Inclusion: are we following a U-turn? 1951	Mr Burlo a head of school sent abroad 		to  become a speech therapist
1955	Mr Burlo opened first special school.
1980s 	Individual children mainstreamed
1985	supported by non trained 				personnel. Repeated kinder 				classes ? Special School
1989	Circular to schools re possibility of 			accepting children w disability ( Spiteri 		Report, 2005)
 
19. 19 Our Road Towards Inclusion 1994  	First MAPS session (Church 			School)
1994	Agreement with MUT re class size 		(26) and support for teacher for whole 		class (p18)
1995+ 	Inclusive Education Project 
			Inst. Of Child Development-University Padova-Eden 			Foundation
			Early Intervention Graduates 
			remained with their peers 
 
20. 20 . Our Road Towards Inclusion 1995	First Diploma level Course for 				facilitators
1995	Study unit in Inclusive Education for 			B.Ed and PGCE students
1995	An Inclusive Education Policy   	 
1996	Ministerial committee in Inclusive 			Education
1997	Pre tertiary certificate for learning 			support assistants
1997	International Conference: Inclusive 			Schooling and Communities 
21. 21 . Our Road Towards Inclusion 1999	National Minimum Curriculum  	
1999	Equal Partners  Active 					participation of parents, 					therapists, educators in 					schools and in the community
1999	Importance of transition 					process from Primary to 					secondary schools
2000	Inclusion Education Policy 
2000?	Introduction of IEPs in B.Ed Course
 
22. 22 . Our Road Towards Inclusion 2004	PGDE INCO (Inclusion Coordinators)
2005	Re introduction of the Diploma 				course for facilitators
2005	Inclusion and Special Education 			Review (The Spiteri report)
2005	For all children to succeed
2007	Action research project in Gozo
                	Masters in Inclusive Education and 		          Communities (transdisicplinary)
			Masters in Diverse Learning Needs 
23. 23 Documenti Recenti Ministry of Education. National Minimum Curriculum (1999)
Ministry of Education. For all children to succeed (2005)
Ministry of Education. Inclusion and Special education review (2005)
 
24. 24 National minimum curriculum Principio 1:
	Educazione di qualita per tutti nei principi di solidarieta e co-operazione.
Principio 2:
	Rispetto alla diversita
Principio 8:
Leducazione inclusive (un addendum)
 
25. 25 For all children to succeed2005  Unorganizzazione differente: networking per dare una educazione di qualita per tutti
 Leducazione inclusiva e vista come il modello ideale ma che il popolo non e ancora pronto per questo
Questo documento propone:
2 scuole sec in una (liceo and area sec)
Learning centres Centri di apprendimento (Scuole speciali)
Learning zones (Zone di apprendimento nelle scuole sec (p.71)
La chiusura naturale dei centre per maschi e femmine (ex Opportunity Centres) (p.44) 
26. 26 Consolidando I principi per lInclusione?? Colleggio 
27. 27 The Spiteri report 
Cambia il ruole delle scuole speciali in centri di risorse 
MA
Ci saranno sempre degli studenti che sono meglio educati nelle scuole speciali  (p 15)
Chi decidera?
La facolt di scelta dei genitori  diventata oggetto delle modifiche legislative in Austria, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito e in Lituania. p.15
 
28. 28 Quale percorso? Parliamo inclusion ma la strada che prendiamo e diversa.
Messaggi ambigue
Confusione
Gia le stanze di risorse sono luoghi di segregazione. 
29. 29 Proposed structure by the Spiteri Report 
30. 30 Il successo del inclusione?  Dipende suglaltri
    molto meno il ragazzo con disabilita 
 
31. 31 I protaginisti Ragazzi
Genitori
Preside/ ass preside
Insegnanti
I facilitatori
INCOs (Inclusion coordinators)
Altri professionisti
Sindacato
Politici
Trainers  
32. 32  Statistica 
33. 33 
34. 34 Students with a Statement of Needs  
35. 35 Children in Special schools 11yrs and under 
36. 36 Relazione tra Facilitatori/studenti 2005 
37. 37  Lingrediente per una scuola inclusiva Inseganmento collaborattivi
Pianificazione/collaborazione
Desegno universale del;insegnamento (contenuti, istruzione, evalutazione)
Il modello sociale della disabilita
Equippe transdiciplinario con I genitori/ragazzi come protagonisti 
MAPS Mc Gill Action Planning Scheme
 Piano ed. personalizzato 
Collaborative learning
Celebrare le differenze
La preparazione dei pari
Peer Programs
Dividere le abilita
Programmi di transizione Programs
 Evaluazione 
38. 38 Formazione Educatori nelle scuole
Universita
Genitori
Ragazzi
Gente co-involta nella politica delleducazione 
39. 39 Training 
40. 40 I Trainers? Quale la loro filosofia dellinclusione?
 messaggi miste e ambigue
Come possiamo includere gente che non credono nellinclusione nel training degli educatori e allo stesso tempo rispettando la loro diversita senza danneggiare il percorso per linclusione?
 
41. 41  Genitori-ragazzi Partecipazzione ?empowernment e controllo sulla loro vita
Parent training: per tutti I genitori
I diritti e doveri
Miglior collaborazione
Influenzare le politiche delleducazione
 
42. 42  Gli Inseganti  Malgrado che la maggiornaza non hanno training sul PEI nessuno e andato ad un corso specifico sul PEI (2005) p.58)
La ricerca ci mostra che il contatto con ragazzi con disabilita -? attitudine posittive (Vianello & Moalli; Students project: replication of study of Vianello & Maolli - Tanti Burlo E et al 2006)
 
43. 43  Gli inseganti La percezione degli inseganti delle scuole della chiesa risultano piu positive (Tanti Burlo E et al 2006)
Siegal and Jausovec (1994, cited in D.Alonzo et al) la resistenza a cause della mancanza di supporto
Scuole della Chiesa ricevono piu supporto?
Formazione migliore?
Lavorano meglio senza classi differenziati?   
44. 44 Formal and Informal training Formazione informale + sostegno
Il progetto di Xaghra 2005-6 (Xaghra primary School  programme for Inclusive Education)   
45. 45 Avere amiciRagazzi nelle scuole speciali Do your children have friends?
Yes, 37% at school
Yes, 35% at home
YES, but the great majority were cousins
Segregation and not Integration  is the name of the game most children seem to be playing and unfortunately this is also played within some of the childrens home environment
	Tanti Burlo E., 1992 
46. 46 Peer Preparation Programmes Celebrating Diversity
Solidarity
Sharing of Abilities
Recognizing and Sharing our Gifts
When Helping Helps
Developing Empathy 
47. 47 
48. 48 
49. 49 
50. 50 
51. 51 Effects of P.P.P.  Children with disability are more accepted than the average child in the class and less rejected than the average child in the class
Children with learning difficulties with no PPP are more rejected and less accepted than the average child in the class        (Tanti BurloE., Soresi S., Nightingale B.,Xuereb M et al (1995,1997) 
52. 52 
53. 53 Good practiceBuone prassi 
54. 54 Networking per il PEI di Michael Dar tal-Providenza: physio, ability promoters, outings, EP sessions
Parents: week-end
Neighbourhood School: Every day, DP, EP,adopting the school environment,  Social Work
Special School: Multisensory room  after school
Doctrine Classes with his peers
Regular Visits by his peers (summer)
 
55. 55  Commenti della scuola A te piace la nostra 
stanza multisensoriale?
  
56. 56 La Buona Prassi Stella Maris College
Scuola della Chiesa, Abilita differenti, solo maschi
Una lungha tradizzione dinclusione
Assistant head responsabile per laccesso del curriculum
Primaria: equip stabili di insegante-facilitatore
Scuola secondaria: facilitatore per soggetto 
57. 57 Carattersitiche  Respondere ai ragazzi con comportamento difficile
MAPS come strumento di transizione
PEI non solo per ragazzi con certificazione 
Sostegno in classe con l-insegante responsabile
Sostegno da fuori
Collaborazione con I genitori
 
58. 58 La conquista piu importante? Dare una voce a persone con disabilita
Io sono qui, io appartengo
Io ho questi bisogni
Io posso partecipare
Un mezzo di communicazione 
59. 59 Piu lavoro Disegno universale per linsegnamento
Sostegno per linsegnante
Piu cooinvolgimento dei genitori
L eliminazione del sistema altamente selettivo
La credenza nella filosofia dellinclusione come diritto senza alcun ma . 
    Ci sara pur sempre un ma se vogliamo
Non ce posto per streaming, setting e inclusion tutti insieme. 
60. 60  Nota Finale Non possiamo parlare di creare una societa inclusiva senza la scuola inclusiva.
I ragazzi che imparano insieme vivono insieme
Nei gruppi omogenee non ce futuro per linclusione(Cor Meijer, 2007, Rome INCLUES)
Lintegrazione e sempre presente in una societa di differenze (Prof Ando)
 
61. 61 Tutti I bambini possono essere inclusi? Si, se noi gli, e ci, diamo una mano. Per rimanere sani .. 
62. 62 Grazie Della vostra attenzione
E davere incluso anche le nostre problematiche nella vostra conferenza