1 / 28

METODI 2 2005-2006

METODI 2 2005-2006. CARATTERISTICHE DELL’INTELLIGENZA (1). Reagire in modo molto flessibile alle situazioni Trarre vantaggio da circostanze fortuite Ricavare un senso da messaggi ambigui e contraddittori Riconoscere l’importanza relativa dei diversi elementi di una situazione.

norton
Télécharger la présentation

METODI 2 2005-2006

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. METODI 2 2005-2006

  2. CARATTERISTICHE DELL’INTELLIGENZA (1) • Reagire in modo molto flessibile alle situazioni • Trarre vantaggio da circostanze fortuite • Ricavare un senso da messaggi ambigui e contraddittori • Riconoscere l’importanza relativa dei diversi elementi di una situazione

  3. CARATTERISTICHE DELL’INTELLIGENZA (2) • Trovare somiglianze tra situazioni diverse nonostante le differenze che possono dividerle • Notare distinzioni tra situazioni diverse nonostante le somiglianze che possono unirle • Sintetizzare nuovi concetti prendendo concetti vecchi e collegandoli in modi nuovi • Produrre idee nuove.

  4. TEORIA DEI GIOCHI. • Giochi statici e/o dinamici. • N>1 giocatori La soluzione dipende dal tipo di gioco: • cooperativo o non cooperativo • Simmetrico o asimmetrico (rispetto al ruolo e all’importanza dei giocatori) • Livello di Informazione (open e closed loop, feedback,…)

  5. TEORIA DEI GIOCHI. • Ottimo Paretiano: i=1,2 per almeno un i è ottimo se

  6. TEORIA DEI GIOCHI. Soluzione di Stackelberg (leader giocatore 1). • Il Leader determina per ogni mossa la reazione dell’altro giocatore (il follower) e successivamente determina tra le coppie (azione del leader, reazione del follower) quella che minimizza la funzione obiettivo del leader. • In simboli:

  7. TEORIA DEI GIOCHI. Soluzione di Nash Nel gioco entrambi i giocatori sono leader e follower e quindi la soluzione si trova come intersezione tra la curva di reazione del secondo giocatore, quando leader è il primo giocatore, e la curva di reazione del primo giocatore, quando leader è il secondo giocatore.

  8. TEORIA DEI GIOCHI. Soluzione di Nash La soluzione di Nash è caratterizzata dal fatto che la deviazione unilaterale di un giocatore dalla soluzione trovata penalizza quel giocatore. • In simboli:

  9. TEORIA DEI GIOCHI. • Gioco statico. • Gioco bimatriciale (min): • Leader giocatore 1: (A,a),(B,c) • Leader giocatore 2: (B,a), (B,b), (B,c)

  10. TEORIA DEI GIOCHI. • Esempio :

  11. Z 0 u1 u2

  12. Z 0 u1 u2

  13. Z Z=k P 0 u1 P’ u2

  14. u2 S D C1 T u2 C2 V Z W u1 0’  0 u1

  15. u2 C1 u21 u22 u12 = u11 0’ u1

  16. u2 RL2 u21 u22 P u11 u12 0’ u1

  17. u2 Soluzione di Nash RL2 N u2 S RL1 P 0’ u1 u1

  18. TEORIA DEI GIOCHI. • Ottimo Paretiano dinamico. • Sia dato il sistema dinamico : • e le funzioni obiettivo dei due giocatori:

  19. TEORIA DEI GIOCHI. • La funzione obiettivo della coalizione • è : • il problema diventa quindi: • determinare in modo da • minimizzare J • soddisfacendo il vincolo:

  20. TEORIA DEI GIOCHI. Sia dato il sistema dinamico : • e le funzioni obiettivo dei due giocatori: • La soluzione di Nash è ancora la coppia di politiche per le quali:

  21. TEORIA DEI GIOCHI. • La soluzione di Nash si determina mediante il principio di Pontryagin. • Usando il metodo dei moltiplicatori di Lagrange si definisce la funzione hamiltoniana per ogni giocatore definita da: dove hanno stessa dimensione “n”

  22. TEORIA DEI GIOCHI.

  23. TEORIA DEI GIOCHI. • Esempio 3. (Corsa agli armamenti) • dove: • = livello di armamenti della nazione i • = spese per armamenti della nazione i • = tasso di decadimento dell’efficienza degli arsenali militari della nazione i.

  24. TEORIA DEI GIOCHI • Le funzioni obiettivo (min) sono: • La nazione i cerca di minimizzare la distanza tra il suo livello di armamenti e una stima lineare del livello di armamenti dell’altra nazione j (interpretazione del primo termine dentro l’integrale).

  25. TEORIA DEI GIOCHI. • Le funzioni obiettivo (min) sono: • La nazione i cerca di minimizzare la distanza tra le sue spese per armamenti e il valore di “spin off” dei suoi arsenali (interpretazione del secondo termine dentro l’integrale).

  26. TEORIA DEI GIOCHI. • Le funzioni obiettivo (min) sono: • La nazione i definisce la sua politica di spese per armamenti al comportamento dell’altro giocatore : aumenta se l’altro aumenta, diminuisce se l’altro diminuisce. (interpretazione del terzo termine dentro l’integrale).

  27. TEORIA DEI GIOCHI. • La soluzione (feedback) di Nash ha la forma: • dove e sono matrici combinazioni lineari dei coefficienti del modello, mentre • sono matrici simmetriche definite positive che sono soluzioni delle equazioni di Riccati.

  28. TEORIA DEI GIOCHI. • L’andamento della soluzione del gioco è rappresentato nella figura che segue: • “And they lived happily ever after.”

More Related