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I-AB-04- INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO

Lavoro individuale realizzato da Carbone Giuseppina. I-AB-04- INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO. Motivazioni della mia scelta.

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I-AB-04- INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO

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Presentation Transcript


  1. Lavoro individuale realizzato da Carbone Giuseppina I-AB-04- INTERVISTA AD UN GRANDE INFORMATICO

  2. Motivazioni della mia scelta Ho scelto di intervistare un grande informatico della nostra società in quanto Bill Gates è uno dei maggiori imprenditori dell’informatica che stimo molto per la sua eccellente carriera.

  3. INTERVISTA G: Buon giorno dott. Gates. La ringrazio tantissimo per aver accettato il mio invito, nonostante i suoi innumerevoli impegni. B: Grazie a lei, o meglio a te, visto la tua giovane età ti do tranquillamente del tu. Dimmi tutto, sono a tua completa disposizione…

  4. G: Mi parli un po’ della sua vita, partendo dalla sua nascita, dall’ambiente familiare in cui è cresciuto e dei suoi studi… B: Si, dunque, sono nato il 28 ottobre del 1955 a Seattle (Washinton), dove sono cresciuto con i miei genitori e le mie due sorelle. Mio padre William H. Gates II è stato procuratore, mentre mia madre, Mary Gates, un’insegnante all'Università di Washington e presidente della United Way International. Ti confesserò una cosa che ti sembrerà molto strana, ma quand’ero piccolo non amavo andare a scuola.

  5. G: Non ci credo, mi sta prendendo in giro… B: Assolutamente no, infatti i miei genitori decisero di iscrivermi nella scuola privata di Lakeside a nord di Seattle. Fu lì che incominciai la mia carriera come programmatore di software per personal computer, se non ricordo male avevo 13 anni. La scuola non aveva i soldi per comprare un computer (all'epoca esistevano solo grandi elaboratori molto costosi) e così feci un contratto di noleggio a ore di elaborazione per un DEC PDP- 10 della General Electric.

  6. G: Era solo lei ad usufruire di queste ore all’interno della scuola? B: Ovviamente no Giusy! Altri ragazzi come me amavano l’informatica e infatti eravamo diventati inseparabili da quel computer. Rimanevamo nella stanza del computer giorno e notte, scrivendo programmi, leggendo testi e qualsiasi cosa che potesse essere utile all'apprendimento dell'informatica. Ma questa scelta ci creò problemi con la facoltà: non studiavamo le altre materie, saltavamo le lezioni per stare sempre in quell'aula, ma peggio di tutto, in poche settimane avevamo esaurito le ore di noleggio che la scuola aveva acquistato pensando fossero più che sufficienti per tutto l'anno scolastico!

  7. G: Cosa mi sa dire del Lakeside Programmers Group ? B: Fu il gruppo che abbiamo formato io, Paul Allen e altri due verso la fine del 1968.Eravamo molto determinati nel trovare un modo per applicare le nostre conoscenze sui computer nel mondo reale. G: E siete riusciti a farlo? B: Siamo stati anche fortunati in quel periodo in quanto il Computer Center Corporation's (la società che aveva l'elaboratore) iniziava ad avere dei problemi dovuti alla vulnerabilità del sistema e ai suoi frequenti guasti. Impressionati dalla nostra abilità negli assalti al sistema di sicurezza, quelli della Computer Center Corporation decisero di assumerci per trovare i punti deboli nel sistema. In compensoavremmo potuto usare la macchina a tempo indeterminato! E’ stato quando abbiamo finalmente avuto a disposizione un computer tutto per noi che siamo finalmente entrati nella logica del sistema.

  8. G: Quando arrivò la costituzione della Microsoft? B: Arrivò sette anni dopo. Nel frattempo abbiamo lavorato molto con i miei soci, anche perché disponevamo di tutta la documentazione tecnica con la quale abbiamo imparato un sacco di cose! G: Mi faccia capire, voi facevate tutto questo lavoro senza ricevere in cambio nessuna paga? B: Esattamente! Ma presto ci fu offerta una proposta dalla "Information Sciences Inc." (ISI) che ci assunse per scrivere dei programmi di calcolo dei cedolini paga. Ancora una volta il nostro gruppo aveva accesso libero ad una macchina e fu la prima volta che abbiamo guadagnato qualche soldo: che soddisfazione!

  9. G: Quale fu il suo progetto successivo? B: Dunque se la mia memoria non mi inganna, ci fu richiesto la costituzione di una ditta a noi intestata, la Traf-O-Data. Producevamo un piccolo computer che veniva usato per misurare il traffico. Dal questo progetto guadagnammo circa $20.000. G: Quindi Paul Allen è stato per lei un compagno di avventura? B: E’ stato più di un compagno, con lui è nato il progetto della Microsoft.

  10. G: So che ha scritto anche un libro, come si intitola? B: Si, nel 1995 scrissi "The road ahed", che rappresenta la mia visione di dove la Information Technology condurrà la società.E’ stato pubblicato in più di 20 lingue. G: E’ vero che ha venduto più di 400.000 copie soltanto in Cina e che ha donato l’intero ricavato ad una fondazione no-profit per aiutare gli insegnanti di tutto il mondo ad introdurre il computer nello studio scolastico? B: Esattamente!

  11. B: Le ho portato una copia del mio libro che mi aveva richiesto conoscendo la passione di suo padre per l’informatica.

  12. G: E’ un uomo sposato se non sbaglio? Cosa ne pensa sua moglie del suo ingegno? B: Si, io e mia moglie Melinda French, una donna straordinaria dirigente delle vendite della mia società ci siamo sposati il 1 gennaio del 1994 e dal nostro amore sono nati: Jennifer Katherine, Rory John e Phoebe Adele. Mia moglie stima moltissimo il mio lavoro e la mia passione per l’informatica. G: Cosa mi dice invece della Bill & Melinda Gates Foundation? B: E’ l’organizzazione umanitaria privata che nel 2000 abbiamo fondato insieme con mia moglie Melinda: ha lo scopo di combattere alcune malattie come l'AIDS soprattutto nei paesi del Terzo mondo.

  13. G: Le sue capacità lo hanno portato ad essere l’uomo più ricco del mondo, cosa ne pensa? B: Del fatto che sono un uomo ricco o delle mie capacità? Sono molto felice perché ho potuto realizzare il mio sogno più grande: creare un sistema che accelerasse la diffusione dei computer e di conseguenza anche la diffusione della cultura.

  14. G: Se non ricordo male questa foto risale a due anni fa, quando la Microsoft voleva acquisire Yahoo per contrastare il potere di Google sul web. Cosa mi dice al riguardo? B: Sì, hai ragione! Ma purtroppo era solo un’ipotesi di fusione, in quanto Microsoft e Yahoo rappresenterebbero comunque una sfida debole al dominio di Google sul mercato delle ricerche web, ma non è detta l’ultima parola: non mi rassegno!!!

  15. G: Come mai si è dimesso dalla presidenza della Microsoft? B: Dunque il 27 giugno 2008, dopo trentatré anni, ho dato ufficialmente le dimissioni da presidente lasciando il mio posto a Steve Ballmer, mio cosiddetto braccio destro da ormai più di due anni. Ora desidero dedicarmi a tempo pieno alla mia Foundation con mia moglie e alla ricerca di nuovi software e hardware, per una maggior semplicità di utilizzo da parte degli utenti.

  16. G: La ringrazio infinitamente Bill Gates per il tempo che mi ha dedicato e per aver voluto condividere con me parte della sua vita… B: Ringrazio te, Giusy per avermi dato l’opportunità di farmi conoscere di più dagli altri… Alla prossima!

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