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Le Dame di Giovanni Boldini

Le Dame di Giovanni Boldini. F. Lehar – La vedova allegra - Valzer. Sincro. M.me de Alvear de Errazuriz- 1882. EmilianaConcha de Ossa - 1888. EmilianaConcha de Ossa - 1888. M.me Charles Max - 1896. .M.lle de Demidoff - 1896. Lady Colin Campbell - 1897. Bella Sconosciuta.

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Le Dame di Giovanni Boldini

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Presentation Transcript


  1. Le Dame di Giovanni Boldini F. Lehar – La vedova allegra - Valzer Sincro

  2. M.me de Alvear de Errazuriz- 1882

  3. EmilianaConcha de Ossa - 1888

  4. EmilianaConcha de Ossa - 1888

  5. M.me Charles Max - 1896

  6. .M.lle de Demidoff - 1896

  7. Lady Colin Campbell - 1897

  8. Bella Sconosciuta

  9. M.me Hugo e figlio - 1898

  10. La Signora in rosa - 1901

  11. Miss Bell - 1903

  12. La Contessa Florio - 1903

  13. La Contessa Zichy - 1905

  14. Gladys Deacon - 1905

  15. DuchessaC. Marlborough e figlio- 1906

  16. La Marchesa Casati - 1908

  17. Marte Bebesco - 1911

  18. M .lle de Ghillespie -1912

  19. M. me Julland - 1912

  20. M. lle Lina Bilitis1913

  21. Ma pur tra tante Bellissime, il ritratto più famoso di Boldini resta Lui. Il nostro Giuseppe Verdi!

  22. Giovanni BoldiniBoldini fu uno dei pochi artisti che mai conobbero la boheme e la fame. Per lui, la gloria arrivò subito, per la capacità della sua pittura di essere in sintonia con l´ideale di bellezza del suo tempo. Nonostante fosse piccoletto (1,54) e stempiato, nella vita come nell´arte fu però sempre circondato e conteso da donne meravigliose, volitive e spesso ricchissime. Le "divine" - termine, pare, da lui inventato - facevano la fila per farsi ritrarre dal ferrarese emigrato a Parigi. Tra le sue opere spiccano quelle che ritraggono la marchesa Luisa Casati, un´icona della Belle Époque, Originale ed eccentrica nell’abbigliamento, la nobildonna si adornava di piume di struzzo, portava lunghi fili di perle e pitoni veri, andava in giro con leopardi che indossavano collari di diamanti: voleva diventare un´opera d´arte vivente. In questo folle clima fin-de-siècle si svolse l´esistenza di Boldini, capace di muoversi (e di ritrarre personaggi, con eleganza mondana ma anche grande talento artistico), nei salotti parigini, tra principesse, bellissime modelle e cocottes d’alto bordo, Nato a Ferrara il 31 dicembre 1842, morì a Parigi l’11 gennaio 1931; giusto in tempo per vedere tutto il suo mondo crollare sotto i colpi della Prima Guerra Mondiale. Ga.leo@tiscali.itwww.gabriellla.it – 3 L)

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