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LE TERME

Nell' architettura greca e romana antica questi edifici, appositamente concepiti ed attrezzati per funzionare come bagni pubblici riscaldati ( il loro nome deriva infatti proprio dal greco thermai, calde" [sorgenti]) occupano un posto importantissimo: oltre che rispondere ad un'essenziale n

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LE TERME

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Presentation Transcript


    1. LE TERME

    2. Nell architettura greca e romana antica questi edifici, appositamente concepiti ed attrezzati per funzionare come bagni pubblici riscaldati ( il loro nome deriva infatti proprio dal greco thermai, calde [sorgenti]) occupano un posto importantissimo: oltre che rispondere ad unessenziale necessit pratica ed igienica, derivante dalla mancanza quasi assoluta, in quelle civilt, dei servizi igienici privati di tipo moderno, le terme assunsero infatti un notevolissimo valore monumentale, raggiungendo, nella Roma imperiale, unimponenza di forme e dimensioni pari, se non superiori, a quella di tutte le altre tipologie civili e religiose. Abbiamo notizie dellesistenza di bagni pubblici gi nel V secolo a.C., nella citt greca di Olimpia e nella colonia greca-italica di Sibari. Le terme romane. Le terme rivestirono un ruolo centrale nella vita quotidiana di Roma fin dallet repubblicana; con lespansione dellimpero, la consuetudine di recarsi regolarmente ai bagni pubblici si diffuse in tutti i territori conquistati, portando alla costruzione di grandi e spesso sontuosi complessi termali, con una struttura architettonica che prevedeva alcuni ambienti adibiti a precise funzioni, solo in epoca pi recente si definirono chiaramente le caratteristiche architettoniche che diventeranno tipiche di questi edifici, con il perfezionamento degli impianti per il riscaldamento dellaria e dellacqua, che era ottenuta attraverso laria calda che correva in condutture sotto il pavimento, proveniente dallhypocaustum (ipocausto) e con lorganizzazione funzionale dei vari ambienti: lapodyterium (spogliatoio);il calidarium per il passaggio a bagni con temperature via via pi elevate, si trattava di stanze pi piccole, generalmente costruite sui lati della sala da bagno principale; il laconicum, la stanza finale pi calda, riscaldata con aria secca ad altissima temperatura; il frigidarium, sala con vasca di acqua fredda; il tepidarium, la stanza pi grande e lussuosa delle terme dove si rimaneva unora e ci si ungeva con oli.

    5. Le terme di Diocleziano Adiacente a Palazzo Massimo si estende la zona archeologica delle Terme di Diocleziano, le pi grandiose di Roma, costruite dal 298 al 306, in grado di ospitare 3000 bagnanti contemporaneamente. Le Terme erano costituite da un edificio centrale circondato da giardini con ninfei, esedre e gruppi di aule tuttattorno. Dellantico complesso termale rimangono due sale circolari, una sala trasformata nella chiesa di San Bernardo, e una sala rotondo-ottagolale. Rimangono inoltre imponenti muraglie esterne, rovine che hanno ora differenti funzioni, come lex convento dei Cappuccini costruito su probabile disegno di Michelangelo e diventato, verso la fine dell800 la sede del Museo Nazionale romano. Limponente patrimoni, oggi smembrato per la costituzione delle nuove sedi museali di Palazzo Altemps e dello stesso Palazzo Massimo, resta comunque cospicuo nel Museo delle Terme, tappa dobbligo per la conoscenza della storia archeologica di Roma. Le terme di Caddas Costruite sulla riva sinistra del Tirso seguendo il declivio naturale, hanno una struttura piuttosto complessa. La parte pi antica, risalente presumibilmente al I secolo d.C., quella a Nord, presso il Tirso. Con riferimento alla piantina essa viene denominata Terme I. Costruita con grossi massi squadrati di trachite grigia, aveva forse l'ingresso verso il Tirso (1), delimitato da un grosso muro che serviva anche a contenere le piene del fiume. Il fulcro di questo settore rappresentato dalla "natatio" (2): essa consiste in una vasca, di forma rettangolare, (m.12,20 x 6,10 x 1,60 di profondit), provvista di gradini. Su di essa si affaccia, come una quinta scenografica di grande effetto, il portico a sette archi, con resti di una volta a botte: ricostruendone la curvatura essa doveva ricoprire la "natatio" con un analogo porticato dall'altro lato.

    6. Le terme di Misterbianco

    7. Si tratta di un prezioso monumento della Catania antica collocato alle spalle del Teatro Romano, risalente al III Sec. d.C. Entrando, una delle cose pi interessanti che colpisce l'attenzione la cupola, che si trova nel calidarium delle terme e che rimasta conservata quasi integra. Questo luogo, in et bizantina (circa il VI Sec.) fu trasformato in una chiesa dedicata a Santa Maria della Rotonda. Tracce di affreschi nelle pareti con figure di santi testimoniano la differente destinazione di questo edificio. Le 2 nicchie che contenevano le vasche furono convertite in cappelle. Le vasche risalirebbero ad un'et precedente a quella delle terme: infatti l'archeologo Guido Libertini, che condusse delle ricerche nel dopoguerra, mise in luce delle strutture precedenti al III Sec. d.C. appartenenti ad un'altro complesso termale che risaliva probabilmente ad et tardo ellenistica o prima et imperiale. Questo calidarium, che ha una pianta circolare sormontata dalla cupola, ricorda lo stesso schema delle Terme di Caracalla a Roma. Catania- Terme romane della rotonda Catania- Terme romane della rotonda

    8. Si tratta di un prezioso monumento della Catania antica collocato alle spalle del Teatro Romano, risalente al III Sec. d.C. Entrando, una delle cose pi interessanti che colpisce l'attenzione la cupola, che si trova nel calidarium delle terme e che rimasta conservata quasi integra. Questo luogo, in et bizantina (circa il VI Sec.) fu trasformato in una chiesa dedicata a Santa Maria della Rotonda. Tracce di affreschi nelle pareti con figure di santi testimoniano la differente destinazione di questo edificio. Le 2 nicchie che contenevano le vasche furono convertite in cappelle. Le vasche risalirebbero ad un'et precedente a quella delle terme: infatti l'archeologo Guido Libertini, che condusse delle ricerche nel dopoguerra, mise in luce delle strutture precedenti al III Sec. d.C. appartenenti ad un'altro complesso termale che risaliva probabilmente ad et tardo ellenistica o prima et imperiale. Questo calidarium, che ha una pianta circolare sormontata dalla cupola, ricorda lo stesso schema delle Terme di Caracalla a Roma. Catania- Terme romane della rotonda Catania- Terme romane della rotonda

    9. Si tratta di un prezioso monumento della Catania antica collocato alle spalle del Teatro Romano, risalente al III Sec. d.C. Entrando, una delle cose pi interessanti che colpisce l'attenzione la cupola, che si trova nel calidarium delle terme e che rimasta conservata quasi integra. Questo luogo, in et bizantina (circa il VI Sec.) fu trasformato in una chiesa dedicata a Santa Maria della Rotonda. Tracce di affreschi nelle pareti con figure di santi testimoniano la differente destinazione di questo edificio. Le 2 nicchie che contenevano le vasche furono convertite in cappelle. Le vasche risalirebbero ad un'et precedente a quella delle terme: infatti l'archeologo Guido Libertini, che condusse delle ricerche nel dopoguerra, mise in luce delle strutture precedenti al III Sec. d.C. appartenenti ad un'altro complesso termale che risaliva probabilmente ad et tardo ellenistica o prima et imperiale. Questo calidarium, che ha una pianta circolare sormontata dalla cupola, ricorda lo stesso schema delle Terme di Caracalla a Roma. Catania- Terme romane della rotonda Catania- Terme romane della rotonda

    10. Le terme di Agnano Il complesso termale di et romana sorse sulle pendici del Monte Spina per sfruttare le sorgenti di calore naturale dell'antico cratere di Agnano. Gli attuali resti poco lasciano immaginare della grandiosit e magnificenza dell'originario edificio, che si articolava su vari piani disposti a terrazze sullo scosceso pendio del monte. Le strutture ancora visibili - di difficile interpretazione a causa del cattivo stato di conservazione - sono relative a un unico piano che, nella sua organizzazione complessiva, risulta distinto in due nuclei.

    11. Napoli, Agnano. Terme romane. Resti di pitture parietali.

    12. Napoli, Agnano. Terme romane: veduta dallingresso.

    13. Le terme nella storia romana Le terme romane trassero la loro origine dalla fusione del ginnasio greco con il bagno a vapore egizio; fu dopo Agrippa che gli imperatori romani fecero a gara per superare i loro predecessori con Terme sempre pi grandiose. Il concetto generale era immedesimo: si trattava di un centro di creativo polifunzionale. Ogni centro termale offriva attrazioni specifiche un paesaggio particolare, una magnifica libreria, un centro sportivo di alto livello, anche se lattrazione principale rimanevano sempre i bagni. A Roma il fenomeno termale conobbe unenorme sviluppo che coinvolse in modo evidente ledilizia ma che accrebbe soprattutto il significato igienico del bagno con connotazioni di genere sociale e culturale. I primi stabilimenti termali pubblici erano piccoli e semplici. Durante limpero sorsero grandiosi edifici termali, strutture aperte a tutti: i romani le frequentavano quotidianamente ed indipendentemente dal ceto sociale. Nei complessi pi grandi vi si svolgevano scambi sociali, culturali e commerciali; i porticati ospitavano botteghe di ogni genere, cerano giardini e passeggiate. Le terme romane rappresentavano, quanto di pi vicino possibile si pu immaginare ad un luogo di benessere in senso moderno. Ai bagni pubblici, nei quali le tariffe erano scrupolosamente contenute per permettere la frequentazione da parte dei ceti meno abbienti che tuttavia segnarono poco la storia delle terme romane. La cultura termale dellepoca imperiale port inseguito Roma a sfruttare le sorgenti anche per usi terapeutici specifici.

    14. Il completamento degli scavi archeologici

    15. Il termalismo oggi Si pu affermare che, oggi, la stazione termale un presidio medico a tutti gli effetti ad alta efficacia.Ricordiamo per, che gran parte dellefficacia legata allambiente termale nel quale tutto concorre a favorire il ristabilirsi dellomeostasi fisica e psichica. In stazione termale si recuperano incentivi e motivazioni che sinergizzano col le terapie, contribuendo a determinarne la precoce risoluzione delle patologie e degli stati invalidanti o la loro corretta gestione anche a livello psichici; vengono riscoperte le proprie esigenze di salute e di conseguenza la necessit della prevenzione, motivo per il quale gli interventi di educazione sanitaria hanno, presso i pazienti termali, una particolare incisivit. Infine ricordiamo sempre che le acque termali riportano la medicina alle sue origini dove il malato, prima di tutto un uomo.

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