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ICONOGRAFIA E SIMBOLOGIA DELL’IDEA DI GIUSTIZIA

UNIVERSIT À DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA 30 aprile 2009 GIUSTIZIA, PATTEGGIAMENTO, DIRITTO PENALE. ICONOGRAFIA E SIMBOLOGIA DELL’IDEA DI GIUSTIZIA. “Carl Hamblin” – Edgar Lee Masters.

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ICONOGRAFIA E SIMBOLOGIA DELL’IDEA DI GIUSTIZIA

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA30 aprile 2009GIUSTIZIA, PATTEGGIAMENTO, DIRITTO PENALE

  2. ICONOGRAFIA E SIMBOLOGIA DELL’IDEA DI GIUSTIZIA

  3. “Carl Hamblin” – Edgar Lee Masters La rotativa del "Clarion" di Spoon River fu distrutta, e io impeciato e impiumato, perché il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago pubblicai questo: "Ho visto una donna bellissima con gli occhi bendati sui gradini di un tempio di marmo. Una grande folla le passava dinanzi, i volti imploranti alzati verso di lei. Nella sinistra impugnava una spada. Brandendo quella spada, colpiva ora un bimbo, ora un operaio, ora una donna in fuga, ora un pazzo. Nella destra teneva una bilancia: nella bilancia venivano gettate monete d'oro da chi scampava ai colpi della spada. Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto: "Non guarda in faccia nessuno". Poi un giovane con berretto rosso le fu accanto con un balzo e le strappò la benda. Ed ecco, le ciglia erano state corrose dal marcio delle palpebre; le pupille bruciate da un muco lattiginoso; la follia di un'anima morente era scritta su quel volto - allora la folla capì perché portasse la benda".

  4. Constitutio Criminalis Carolina(1532)

  5. GIUSTIZIA EGEMONICA…

  6. …GIUSTIZIA NEGOZIATA

  7. IL TRUGLIO BORBONICO Procedimento straordinario al quale si ricorreva anticamente nel Napoletano quando le carceri traboccavano di detenuti in attesa di giudizio: consisteva nel venire ad accordi con gli imputati circa la pena da infliggere loro, senza processo e sulla base dei soli indizi, per i delitti di cui erano accusati.

  8. MIRJIAN R. DAMAŠKAI VOLTI DELLA GIUSTIZIA E DEL POTERE (1986)

  9. SOLUZIONE DEL CONFLITTO VS.ACCERTAMENTO DELLA VERITÀ

  10. PERRY MASON

  11. AMERICAN GANGSTER(2007)

  12. GUILTY PLEA& PLEA BARGAINING

  13. BOSTON 1830M.E. VOGEL, Coercion to Compromise: Plea Bargaining, the Courts and the Making of Political Authority, New York, 2007

  14. G. FISHER,Plea Bargaining Triumph’s. A History of Plea Bargaining in AmericaSTANFORD, 2003

  15. I PREGI DELLA NEGOTIATED JUSTICE

  16. I DIFETTI DELLA NEGOTIATED JUSTICE

  17. Charge Bargaining

  18. Sentence Bargaining

  19. Plea Bargaining at The ICTY

  20. Il ‘caso Plavšić’

  21. APPLICAZIONE DELLA PENA SU RICHIESTA DELLE PARTI ART. 444/1 C.P.P. «L’imputato e il p.m. possono chiedere al giudice l’applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria».

  22. I VANTAGGI DEL PATTEGGIAMENTO (SEMPLICE) • RIDUZIONE FINO A UN TERZO DELLA PENA • NON MENZIONE DELLA SENTENZA NEL CERTIFICATO DEL CASELLARIO GIUDIZIARIO RICHIESTO DAI PRIVATI • NON APPLICAZIONE DI PENE ACCESSORIE • NON APPLICAZIONE DI MISURE DI SICUREZZA (TRANNE LA CONFISCA) • ESTINZIONE DEL REATO E DEGLI EFFETTI PENALI • DIVIETO AL GIUDICE DI PRONUNCIARSI SULLE RICHIESTE DELLA PARTE CIVILE • ESONERO DAL PAGAMENTO DELLE SPESE DEL PROCEDIMENTO (TRANNE QUELLE SOSTENUTE DALLA PARTE CIVILE) • INEFFICACIA DELLA SENTENZA NEI GIUDIZI CIVILI E AMMINISTRATIVI • POSSIBILITÀ DI SUBORDINARE LA RICHIESTA ALLA CONCESSIONE DELLA SOSPENSIONE CONDIZIONALE DELLA PENA

  23. Corte cost. n. 313/1990 per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE Riuniti i giudizi: dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 444, secondo comma, del codice di procedura penale 1988, nella parte in cui non prevede che, ai fini e nei limiti di cui all'articolo 27, terzo comma, della Costituzione, il giudice possa valutare la congruità della pena indicata dalle parti, rigettando la richiesta in ipotesi di sfavorevole valutazione;

  24. ART. 111 COST. • 1. La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. • 2. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. • 3. Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo. • 4. Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore. • 5. La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.

  25. PATTEGGIAMENTO E RETRIBUZIONE • ASSOLUTEZZA DELLA PENA • AFFLITTIVITÀ DELLA PENA • PROPORZIONE DELLA PENA

  26. PATTEGGIAMENTO E PREVENZIONE GENERALE • SEVERITÀ DELLA PENA • PRONTEZZA DELLA PENA • CERTEZZA DELLA PENA • EFFETTIVITÀ DELLA PENA • PUBBLICITÀ DELLA PENA • CAPACITÀ DI DISSUASIONE/PERSUASIONE

  27. PATTEGGIAMENTO E PREVENZIONE SPECIALE • INTIMIDAZIONE SPECIALE • NEUTRALIZZAZIONE • RISOCIALIZZAZIONE

  28. PATTEGGIAMENTO E RESTORATIVE JUSTICE • IL RUOLO DELLA VITTIMA • CONSENSO E PREMIO

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