1 / 91

Genova 24-25 Ottobre e 7 Novembre 2009

Genova 24-25 Ottobre e 7 Novembre 2009. Sincopi in pediatria.

raiden
Télécharger la présentation

Genova 24-25 Ottobre e 7 Novembre 2009

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Genova 24-25 Ottobre e 7 Novembre 2009 Sincopi in pediatria

  2. Sebbene la maggior parte delle sincopi siano forme del tutto benigne, esse possono essere segno premonitore di gravi patologie. La morte improvvisa non traumatica è un evento raro in pediatria (meno di 4/100.000), ma di cui anche noi MEDICI DI FAMIGLIA dobbiamo tener conto. Driscoll DJ , Edwrds WD Sudden unespected death in children and adolescents. J am Coll Cardiol 1985; 5 118-121b

  3. Una piccola percentuale dei bambini finisce in ospedale (1/1000), ma quando accade si finiscono per fare molti accertamenti costosi e quasi sempre inutili J Pediatr. 2005 Mar;146(3):355-8. Syncope in children: diagnostic tests have a high cost and low yield. Steinberg LA, Knilans TK.

  4. la maggioranza dei bambini ed adolescenti con perdita di coscienza può essere valutato, completamente e a fondo, dal proprio medico • Lewis DA, Dal A Syncope in pediatric patient Pediatric clin North Am 1999; 46 : 205-19 • Massin MM, Malekzadeh-Milani S, Benatar A. Cardiac syncope in pediatric patients Clin Cardiol. 2007 Feb;30(2):81-5..

  5. Il primo compito è capire se ci si trova di fronte ai rari eventi, potenzialmente pericolosi, e necessariamente da approfondire o se può risparmiare alla famiglia ansietà, ricoveri ed esami inutili Il secondo compito è convincere la famiglia che davvero per il suo bambino la via prospettata è “il meglio” van Dijk N, et al Clinical factors associated with quality of life in patients with transient loss of consciousness. J Cardiovasc Electrophysiol. 2006 Sep;17(9):998-1003.

  6. Sincopi 60% cause neurologiche <10% metaboliche farmacologiche <10% tenere presente che ancora oggi una quota consistente di casi di perdita di coscienza rimane ad origine sconosciuta !!!!

  7. SINCOPE • La perdita di coscienza nella sincope è espressione di una disfunzione cerebrale improvvisa, transitoria e diffusa, secondaria ad una brusca riduzione del flusso ematico globale • Una ischemia momentanea determina perdita di coscienza entro 8-10 secondi • se l’ischemia si prolunga >15 secondi possono associarsi contrazioni tonico cloniche generalizzate con eventuale incontinenza sfinteriale Lempert T, Bauer M, Schmidt D. Syncope: a videometric analysis of 56 episodes of transient cerebral hypoxia. Ann Neurol. 1994 Aug;36(2):233-7.

  8. Guidelines for the diagnosis and managementof syncope (version 2009)The Task Force for the Diagnosis and Management of Syncope of theEuropean Society of Cardiology (ESC)‏ Syncope is a T-LOC due to transient global cerebral hypoperfusion characterized by rapid onset, short duration, and spontaneous complete recovery. This definition of syncope differs from others by including the cause of unconsciousness, i.e. transient global cerebral hypoperfusion. Without that addition, the definition of syncope becomes wide enough to include disorders such as epileptic seizures and concussion.

  9. In base alla patogenesi possiamo dividere le sincopi in 2 grandi gruppi , quelle da cause circolatorie extracardiache ed intracardiache . Nelle sincopi extracardiache abbiamo: • Sincopi neuromediate • Sincopi ortostatiche

  10. Sincopi Neuromediate, fanno riferimento ad un riflesso che, allorché innescato, porta a vasodilatazione e bradicardia (anche se con ampie variazioni delle due componenti), con conseguente ipoperfusione cerebrale

  11. Sostanzialmente Sinonimi: Sincope Neuromediata, Riflessa, Neurogenica o neurocardiogenica Sincopi Neuromediate, fanno riferimento ad un riflesso che, allorché innescato, porta a vasodilatazione e bradicardia (anche se con ampie variazioni delle due componenti), con conseguente ipoperfusione cerebrale Sincopi Ortostatiche : si caratterizzano per disfunzione cronica del sistema nervoso autonomo, con deficit dei meccanismi di adeguamento circolatorio all'ortostasi. Sono rare nel bambino di cui come forma primaria occorre fare menzione alla Disautonomia Familiare o Sindrome di Riley-day, malattia autosomica recessiva presente negli ebrei Ashkenazi. variante degli adolescenti e giovani adulti “POTS “ sincopi da Tachicardia Posturale ortostatica sono caratterizzate da una esagerata Tachicardia sinusale, al contrario della bradicardia che si riscontra nelle altre forme di ipotensione ortostatica, che non riesce a compensare la incapacità ad effettuare un valido aumento delle resistenze periferiche

  12. Sincopi Neuromediate : • le Sincopi VasoVagali • Le sincopi negli spasmi affettivi Forme tipiche nell’adulto • le sincopi “situazionali” ( tosse, starnuto, sollevamento pesi, apnea, manovra di valsalva, minzione, defecazione, dolore viscerale, deglutizione, uso di strumenti a fiato)‏ • la sincope post attività fisica • la sincope da ipovolemia acuta • la sincope Senocarotidea • la sincope da nevralgia glossofaringea o trigeminale.

  13. Sincopi Ortostatiche : si caratterizzano per disfunzione cronica del sistema nervoso autonomo, con deficit dei meccanismi di adeguamento circolatorio all'ortostasi. • Sono rare nel bambino.

  14. Sincopi Cardiache • Tachidisritmie : sindromi congenite (sindrome del QT lungo, sindrome di Brugada, proaritmia da farmaci, tachicardie sopraventricolari, WPW, displasia aritmogena del ventricolo dx, tachicardia ventricolare post ventricolotomia. • Bradidisritmie; disturbi di conduzione (BAV congenito o acquisito), disfunzione sinusale, malfunzione di dispositivi impiantabili • Difetto cardiaco strutturale: cardiopatia valvolare ostruttiva, anomalie coronariche congenite o acquisite, cardiomiopatie, mixoma striale, dissecazione aortica acuta, pericarditi, embolia polmonare Sincopi Cerebrovascolari • sindromi da furto vascolare (rare in pediatria)‏

  15. CAUSE NON SINCOPALI DI PERDITA DI COSCIENZA NEUROLOGICHE • Disordini epilettici • Attacchi ischemici transitori e Sindrome vestibolare acuta ( forme tipiche dell’adulto). PSICHIATRICHE • Depressione, attacchi di panico, disturbo di conversione, attacchi isterici SISTEMICO-METABOLICA • Droghe e farmaci, Monossido di Carbonio • Anormalità elettrolitiche • endocrinopatia (ipoglicemia)‏ ALTE

  16. Valutazione del paziente con perdita di coscienza I Cardini : Anamnesi ed Esame Obiettivo Una buona visita clinica è fondamentale, da sola può essere diagnostica e suggerire la strategia di valutazione nella maggioranza dei casi Di Pietro P. et al “Il Bambino che perde coscienza: approccio diagnostico”Area Pediatrica giugno 2006 Dossier Clinico

  17. I 3 casi dimostrano l’importanza di una accurata anamnesi e come queste informazioni siano cruciali per la diagnosi

  18. Anamnesi familiare • Anamnesi personale • Circostanza che precedono l’evento • Fattori predisponenenti o precipitanti • Prodromi • Manifestazioni dell’attacco (testimoni)‏ • Esiti

  19. Anamnesi Familiare ricercare morte improvvisa sotto i 40 anni, infarto del miocardio sotto i 30, cardiopatie congenite e/o aritmogene familiari, episodi sincopali o epilettici ”svenimenti” in familiari di primo grado

  20. Anamnesi Familiare ricercare morte improvvisa sotto i 40 anni, infarto del miocardio sotto i 30, cardiopatie congenite e/o aritmogene familiari, episodi sincopali o epilettici ”svenimenti” in familiari di primo grado

  21. Anamnesi Familiare ricercare morte improvvisa sotto i 40 anni, infarto del miocardio sotto i 30, cardiopatie congenite e/o aritmogene familiari, episodi sincopali o epilettici ”svenimenti” in familiari di primo grado

  22. ricercare morte improvvisa sotto i 40 anni, infarto del miocardio sotto i 30, cardiopatie congenite e/o aritmogene familiari, episodi sincopali o epilettici ”svenimenti” in familiari di primo grado

  23. ricercare morte improvvisa sotto i 40 anni, infarto del miocardio sotto i 30, cardiopatie congenite e/o aritmogene familiari,episodi sincopali o epilettici ”svenimenti” in familiari di primo grado • La ricorrenza familiare è comune e tipica nelle benigne sincopi vasovagali, ma, benché raramente, può sottintendere una grave e pericolosa cardiopatia aritmogena genetica, quindi verificare bene il tipo di “svenimento” familiare

  24. Anamnesi Personale • pregresse cardiopatie e aritmie, storia neurologica, malattie metaboliche e farmacoterapie, assunzione di droghe, nonché l'accessibilità a farmaci, alcool o altre sostanze tossiche • Sincope ricorrente: età di esordio, informazioni sul numero, sulla distanza dal primo e differenze o analogie tra i vari episodi

  25. Anamnesi Personale • pregresse cardiopatie e aritmie, storia neurologica, malattie metaboliche e farmacoterapie, assunzione di droghe, nonché l'accessibilità a farmaci, alcool o altre sostanze tossiche • Sincope ricorrente: età di esordio, informazioni sul numero, sulla distanza dal primo e differenze o analogie tra i vari episodi

  26. Anamnesi Personale • pregresse cardiopatie e aritmie, storia neurologica, malattie metaboliche e farmacoterapie, assunzione di droghe, nonché l'accessibilità a farmaci, alcool o altre sostanze tossiche • Sincope ricorrente: età di esordio, informazioni sul numero, sulla distanza dal primo e differenze o analogie tra i vari episodi

  27. Anamnesi Personale • pregresse cardiopatie e aritmie, storianeurologica, malattie metaboliche e farmacoterapie, assunzione di droghe, nonché l'accessibilità a farmaci, alcool o altre sostanze tossiche • sincope ricorrente: età di esordio, informazioni sul numero, sulla distanza dal primo e differenze o analogie tra i vari episodi

  28. Anamnesi Personale • pregresse cardiopatie e aritmie, storianeurologica, malattie metaboliche e farmacoterapie, assunzione di droghe, nonché l'accessibilità a farmaci, alcool o altre sostanze tossiche • sincope ricorrente: età di esordio, informazioni sul numero, sulla distanza dal primo e differenze o analogie tra i vari episodi

  29. Circostanze che precedono l'evento • Ambiente: luoghi affollati e/o caldi, immersione o tuffo o doccia con acqua fredda o calda, considerare l'intossicazione da Monossido di Carbonio • Posizione: in piedi, seduto o supino. • Ora del giorno e distanza dall'ultimo pasto • Attività :durante esercizio fisico o stressante o dopo, a riposo, cambio di postura, durante o immediatamente dopo aver urinato o defecato, tossito, sputato, deglutito, starnutito, aver suonato strumenti a fiato

  30. Circostanze che precedono l'evento • Ambiente: luoghi affollati e/o caldi, immersione o tuffo o doccia con acqua fredda o calda, considerare l'intossicazione da Monossido di Carbonio • Posizione: in piedi, seduto o supino. • Ora del giorno e distanza dall'ultimo pasto • Attività :durante esercizio fisico o stressante o dopo, a riposo, cambio di postura, durante o immediatamente dopo aver urinato o defecato, tossito, sputato, deglutito, starnutito, aver suonato strumenti a fiato

  31. Circostanze che precedono l'evento • Ambiente: luoghi affollati e/o caldi, immersione o tuffo o doccia con acqua fredda o calda, considerare l'intossicazione da Monossido di Carbonio • Posizione: in piedi, seduto o supino. • Ora del giorno e distanza dall'ultimo pasto • Attività :durante esercizio fisico o stressante o dopo, a riposo, cambio di postura, durante o immediatamente dopo aver urinato o defecato, tossito, sputato, deglutito, starnutito, aver suonato strumenti a fiato

  32. Circostanze che precedono l'evento • Ambiente: luoghi affollati e/o caldi, immersione o tuffo o doccia con acqua fredda o calda, considerare l'intossicazione da Monossido di Carbonio • Posizione: in piedi, seduto o supino. • Ora del giorno e distanza dall'ultimo pasto • Attività :durante esercizio fisico o stressante o dopo, a riposo, cambio di postura, durante o immediatamente dopo aver urinato o defecato, tossito, sputato, deglutito, starnutito, aver suonato strumenti a fiato

  33. Circostanze che precedono l'evento • Ambiente: luoghi affollati e/o caldi, immersione o tuffo o doccia con acqua fredda o calda, considerare l'intossicazione da Monossido di Carbonio • Posizione: in piedi, seduto o supino. • Ora del giorno e distanza dall'ultimo pasto • Attività :durante esercizio fisico o stressante o dopo, a riposo, cambio di postura, durante o immediatamente dopo aver urinato o defecato, tossito, sputato, deglutito, starnutito, aver suonato strumenti a fiato

  34. Fattori predisponenti o precipitanti: • prolungata posizione eretta, periodo post postprandiale o digiuno, malattie virali intercorrenti, disidratazione , movimenti bruschi del collo, pressione del seno carotideo (come da colletto troppo stretto), compressione oculare, lo spazzolarsi i capelli o lo stirarsi, manovre ortodontiche, traumi dentali, toracentesi e paracentesi, situazioni stressanti o emozionali, traumi, paura e dolore anche minimi, come veno puntura e vista del sangue, nessun fattore predisponente

  35. Fattori predisponenti o precipitanti: • prolungata posizione eretta, periodo post postprandiale o digiuno, malattie virali intercorrenti, disidratazione , movimenti bruschi del collo, pressione del seno carotideo (come da colletto troppo stretto), compressione oculare, lo spazzolarsi i capelli o lo stirarsi, manovre ortodontiche, traumi dentali, toracentesi e paracentesi, situazioni stressanti o emozionali, traumi, paura e dolore anche minimi, come veno puntura e vista del sangue, nessun fattore predisponente

  36. Fattori predisponenti o precipitanti: • prolungata posizione eretta, periodo post postprandiale o digiuno, malattie virali intercorrenti, disidratazione , movimenti bruschi del collo, pressione del seno carotideo (come da colletto troppo stretto), compressione oculare, lo spazzolarsi i capelli o lo stirarsi, manovre ortodontiche, traumi dentali, toracentesi e paracentesi, situazioni stressanti o emozionali, traumi, paura e dolore anche minimi, come veno puntura e vista del sangue, nessun fattore predisponente

  37. Circostanze all'inizio dell'attacco (prodromi): • nausea, vomito, dolori addominali, cefalea, senso di freddo, sudorazione, visione oscurata, pallore, • aura, sensazioni visive o uditive “deja vu”, dolori toracici al collo o alle spalle, palpitazioni, nessun segnale premonitore

  38. Circostanze all'inizio dell'attacco (prodromi): • nausea, vomito, dolori addominali, cefalea, senso di freddo, sudorazione, visione oscurata, pallore • aura, sensazioni visive o uditive “deja vu”, dolori toracici al collo o alle spalle, palpitazioni, nessun segnale premonitore

  39. Circostanze all'inizio dell'attacco (prodromi): • nausea, vomito, dolori addominali, cefalea, senso di freddo, sudorazione, visione oscurata, pallore • aura, sensazioni visive o uditive “deja vu”,dolori toracici al collo o alle spalle, palpitazioni, nessun segnale premonitore

  40. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizioin relazione alla perdita di coscienza

  41. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizio in relazione alla perdita di coscienza

  42. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizio in relazione alla perdita di coscienza

  43. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizio in relazione alla perdita di coscienza

  44. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizio in relazione alla perdita di coscienza

  45. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizio in relazione alla perdita di coscienza

  46. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizio in relazione alla perdita di coscienza

  47. Manifestazioni dell'attacco (testimoni): • modo di caduta a terra, brusca o scivolando sulle ginocchia • colore cutaneo ( pallore, cianosi o vampata)‏ • durata della perdita di coscienza • caratteristiche del respiro (russamento)‏ • morsicatura della lingua • deviazione dello sguardo verso l'alto • opistotono • movimenti (tonici, tonico-clonici o minimo mioclono, automatismi) loro durata ed inizioin relazione alla perdita di coscienza

  48. Fine dell'attacco: • Nausea, vomito, sudorazione, senso di freddo, tempo di ripresa, (breve o prolungato), dilatazione pupille • cianosi o pallore • confusione • incontinenza fecale e urinaria • dolori muscolari • dolori retro sternali, palpitazioni • ferite, necessità di rianimazione cardiopolmonare e sequele neurologiche

  49. Fine dell'attacco: • Nausea, vomito, sudorazione, senso di freddo, tempo di ripresa, (breve o prolungato), dilatazione pupille • cianosi o pallore • confusione • incontinenza fecale e urinaria • dolori muscolari • dolori retro sternali, palpitazioni • ferite, necessità di rianimazione cardiopolmonare e sequele neurologiche

More Related