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Bruna Baggio USR per la Lombardia Referente regionale promozione della salute

Promuovere le life skills nella scuola. Insegnare per competenze: una sfida possibile Milano, ITT Gentileschi – 18 aprile 2013. Bruna Baggio USR per la Lombardia Referente regionale promozione della salute. Agenda dell’intervento. Life skills e competenze

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Bruna Baggio USR per la Lombardia Referente regionale promozione della salute

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Presentation Transcript


  1. Promuovere le life skills nella scuola Insegnare per competenze: una sfida possibile Milano, ITT Gentileschi – 18 aprile 2013 Bruna Baggio USR per la Lombardia Referente regionale promozione della salute

  2. Agenda dell’intervento • Life skills e competenze • Le life skills come strumento per la promozione della salute nella scuola • Strategie regionali: La rete delle scuole che promuovono salute

  3. “la capacità comprovata di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; descritte in termini di responsabilità e autonomia” QEQ -quadro europeo delle qualifiche Per la scuola le competenze sono

  4. Sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto Sono quelle e di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione Sono tutte ugualmente importanti poiché ciascuna può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza Molte si sovrappongono e sono correlate tra loro Le competenze chiave

  5. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle competenze chiave 18.12.2006 comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare a imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale Competenze chiave e competenze di cittadinanza • Competenze chiave di cittadinanza • da acquisire • al termine dell’istruzione obbligatoria • Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione

  6. Life skills: la definizione dell’OMS Le life skills possono essere definite come quelle abilità che mettono in grado un individuo di adottare strategie efficaci per affrontare i diversi problemi della vita quotidiana (WHO, 1993). (operare con competenza sul piano individuale e sociale) L’espressione contiene un aspetto pragmatico, orientato all'operazionalità (skills), ma con un’apertura di orizzonte assai ampio (life)

  7. Life skills: la definizione dell’OMS Le life skills giocano un ruolo importante nella promozione della salute, intesa nel senso più pieno di benessere biopsicosociale.  Oggi si assiste a una riduzione della dotazione di LS nelle giovani generazioni, come conseguenza dei fenomeni di industrializzazione e di globalizzazione, e dell’impoverimento delle risorse sociali in alcune aree del mondo.

  8. Decision making (capacità di prendere decisioni Problem solving (capacità di risolvere i problemi) Pensiero creativo Pensiero critico Comunicazione efficace Capacità di relazioni interpersonali Autoconsapevolezza Empatia Gestione delle emozioni Gestione dello stress Le 10 life skills (competenze di vita)

  9. Competenze chiave/life skills

  10. Ragazzi e ragazze in buona salute e che si trovano bene a scuola imparano meglio; Ragazzi e ragazze che frequentano la scuola e sono inseriti in un processo di apprendimento positivo hanno migliori opportunità di salute. Mission formativa della scuola e salute

  11. La scuola è un contesto sociale in cui agiscono determinanti di salute riconducibili a: ambiente formativo (didattica, contenuti, sistemi di valutazione, etc.) ambiente sociale (relazioni interne, relazioni esterne, regole, conflitti, etc.) ambiente fisico(ubicazione, aule, spazi e strutture adibiti alla attività fisica, alla pratica sportiva, alla ristorazione, aree verdi, etc.) ambiente organizzativo(servizi disponibili - mensa, trasporti,) La scuola può agire sui determinanti di sua pertinenza sostenendo processi di salute Scuola e promozione della salute

  12. Strategie di intervento comuni Mission Scuola Mission Salute Strategie partecipative promozionali Sviluppo competenze di promozione della propria salute Sviluppo Competenze chiave di cittadinanza

  13. Life skill education I programmi di life skill education si basano sul potenziamento di abilità generali legate ai temi della salute e del benessere e rappresentano un approccio volto ad accrescere il ruolo attivo degli individui nella promozione della salute e della prevenzione primaria oltre a favorire l’adozione di comportamenti per proteggere se stessi e per promuovere buone relazioni sociali.

  14. Come e perché funzionano I comportamenti sono il risultato di una complessa interazione tra elementi individuali, sociali e ambientali. Nonostante ciò è possibile riconoscere all’individuo un ruolo centrale nella loro regolazione e quindi, secondo questa prospettiva, il focus dei programmi di life skills è centrato sul potenziamento di abilità personali.

  15. Il loro insegnamento richiede di essere pratico e finalizzato a fornire ai destinatari nuove abilità oppure a sviluppare quelle già possedute. I metodi usati per facilitarne l’apprendimento includono (WHO,1994): partecipazione attiva, assunzione di responsabilità, cooperative learning, educazione tra pari, discussioni e lavori di gruppo, dibattiti, brainstorming, role play. I metodi

  16. Il loro apprendimento si verifica quando le motivazioni alla conoscenza, le potenzialità e le diverse capacità possedute da una persona si traducono in comportamenti positivi e pro-sociali, quando, cioè, si arriva a “sapere che cosa fare e come farlo” e, soprattutto, a “essere consapevoli di saperlo fare”. Per questo motivo un buon livello di acquisizione di life skills, contribuendo alla costruzione del senso di autoefficacia, gioca un ruolo importante nello sviluppo dell’individuo, nella tutela della salute, nella motivazione a prendersi cura di se stessi e degli altri (Boda, 2001) Le ricadute a lungo termine

  17. Le life skills nella scuola La Scuola possiede alcune specifiche potenzialità • consente di raggiungere un’ampia fettadella popolazione giovanile, • permette di pianificare interventi continui e a lungo termine; • facilita il coinvolgimento attivo delle famigliee permette di valorizzarle come risorsa nella promozione della salute dei figli; • può essere il focus di attività di promozione della salute per la comunità allargata che la circonda (Kelli, Komro, Traci, Toomey, 2002).

  18. L’intesa tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale INTESA tra REGIONE LOMBARDIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA La “Scuola lombarda che promuove salute” Regione Lombardia Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Il Presidente Il Direttore Generale Roberto Formigoni Giuseppe Colosio 14 luglio 2011

  19. I documenti di riferimento Carta di OTTAWA – OMS 21 Novembre 1986 "La promozione della salute è il processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute e migliorarlo. ….. la promozione della salute non è legata soltanto al settore sanitario: supera gli stili di vita per mirare al benessere".

  20. I focus del modello alla base dell’Intesa Empowerment La “Scuola lombarda che promuove salute” assume titolarità nel governo dei processi di salute(e quindi nella definizione di priorità, obiettivi, strumenti, metodi) che si determinano nel proprio contesto - sul piano didattico, ambientale-organizzativo, relazionale - così che benessere e salute diventino reale “esperienza” nella vita delle comunità scolastiche. Approccio globale La “Scuola lombarda che promuove salute” pianifica (analisi di contesto) il proprio processo di miglioramento (profilo di salute), adotta un approccio globale che si articola in quattro ambiti di intervento strategici

  21. Il profilo di salute La “Scuola lombarda che promuove salute” analizza il prorpio contesto (profilo di salute) e pianifica il proprio processo di miglioramento Il profilo di salute della scuola è uno strumento di analisi che utilizza un approccio interdisciplinare, sociale e sanitario, attraverso il quale è possibile giungere alla lettura della realtà della scuola con strumenti quantitativi e qualitativi che raccolgono informazioni su tutti gli aspetti del proprio contesto La scuola elabora il proprio profilo di salute, attraverso il dialogo e il confronto con i propri partner e lo esplicita nei propri documenti ufficiali

  22. Un framework condiviso Profilo di salute e processo di autovalutazione • APPROCCIO AUTO-VALUTATIVO • (LOGICA CAF) • La lettura dei dati di contesto • Il processo di autovalutazione della scuola • La definizione del piano di miglioramento • Il monitoraggio continuo degli indicatori • La valutazione degli esiti • La ri-progettazione • Il confronto nella scuola e tra le scuole

  23. Un accordo formalizzato per sostenere nel tempo l’azione delle scuole, diffondere il modello a livello nazionale, accedere a finanziamenti nazionali e internazionali. La Rete è costituita dalle Scuole che Promuovono Salute organizzate per ambiti regionali e provinciali. Sono organi della Rete: Il Coordinamento Regionale della Rete La scuola capofila Il Coordinamento provinciale La scuola capofila di ciascuna provincia I gruppi di lavoro delle singole scuole Aderiscono ad oggi 85 istituzioni scolastiche La rete delle scuole che promuovono salute: l’accordo

  24. - POF orientato alla promozione della salute, intesa secondo il Modello di cui all’Intesa 14.07.2011 “La scuola lombarda che promuove salute”; - impegno a declinare il proprio “profilo di salute”, individuare priorità d’azione e pianificare il processo di miglioramento - nei quattro ambiti di intervento strategici riportati all’Art. 2- , utilizzando gli strumenti predisposti dalla Rete; - impegno a realizzare annualmente almeno 2 buone pratiche negli ambiti di intervento strategici e a rendicontare le azioni intraprese; - impegno a documentare le azioni svolte, alimentando il sistema informativo della Rete (sito web, newsletter, ecc.). Condizioni di adesione alla rete SPS

  25. Le buone pratiche nella promozione della salute Per “buone pratiche” (OMS) in promozione della salute si intendono: “… quegli insiemi di processi ed attività che, in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di efficacia e ben integrati con il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata situazione”.

  26. Buona pratica nella scuola

  27. Programmi basati sulle life skills

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