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Impostazione di un nuovo Progetto Classificazione e rappresentazione dei dati

Programma. Impostazione di un nuovo Progetto Classificazione e rappresentazione dei dati Query builder Strumenti di Ricerca Editing di dati alfanumerici Add Event Theme Creazione di un tema di punti sulla base di coordinate Editing di dati geografici Topologia

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Impostazione di un nuovo Progetto Classificazione e rappresentazione dei dati

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Presentation Transcript


  1. Programma Impostazione di un nuovo Progetto Classificazione e rappresentazione dei dati Query builder Strumenti di Ricerca Editing di dati alfanumerici Add Event Theme Creazione di un tema di punti sulla base di coordinate Editing di dati geografici Topologia Relazioni tra tabelle: Join e Link Connessione a database esterni Funzioni di Geoprocessing (Dissolve, Merge, Clip, Intersect, Union, Spatial Join) Analisi spaziali (Select by Theme) Funzioni di Buffering HotLink Collegamento dinamico Linguaggio Avenue Customize GUI Personalizzazione dell’interfaccia utente Dati Raster affiancati Catalogo di immagini Import di formati CAD

  2. Classificazione e rappresentazione dei dati

  3. Classificazione dei dati • Per la creazione di cartografia, quale ad esempio quella tematica, è necessario classificare i dati sui quali viene effettuata la tematizzazione • Non si utilizza un unico simbolo per ogni record, ad esempio, per una mappa relativa alla densità di popolazione di uno stato, non sarebbe possibile distinguere una cinquantina di toni di grigio diversi. Condizioni simili invece possono essere raggruppate in classi, rendendo possibile l’associazione ad un simbolo • E’ importante scegliere la classificazione adeguata alla descrizione del fenomeno che si intende visualizzare attraverso la mappa

  4. Classificazione dei dati • Le classi devono essere esaustive, ovvero descrivere tutti i possibili valori • Es.: si supponga di dover mappare l’uso del suolo secondo le categorie: residenziale, industriale, verde pubblico, edifici pubblici. Ogni particella sarà assegnata ad una delle classi. Una particella potrebbe essere un’area coltivabile ed in questo caso non sarebbe associabile a nessuna delle precedenti classi. Sarà pertanto necessario creare una nuova classe, oppure espandere la definizione di una delle classi precedenti in modo da includere anche le aree coltivabili

  5. Classificazione dei dati • Non devono esserci condizioni di overlap, ovvero la presenza di valori che ricadono in due classi differenti • Esistono diversi metodi per la classificazione dei data set

  6. Metodi di classificazione • La scelta del metodo di classificazione dipende dalla natura dei dati da classificare • Bisogna scegliere il metodo di classificazione adeguato alla descrizione del fenomeno da visualizzare attraverso la cartografia

  7. Metodi di classificazione • Nella slide che segue è riportato un data set relativo alle Regioni italiane contenente dati relativi alla superficie. • Gli esempi relativi ai diversi metodi di classificazione sono stati effettuati su questo data set

  8. ArcView Legend Editor • Il Legend Editor permette di impostare diversi tipologie di rappresentazione dei dati: • Single Symbol • Graduated Color • Unique Value • Dot • Chart

  9. Single Symbol Come tipologia di default il legend editor assegna a tutti gli elementi del tema in oggetto lo stesso colore. E’ possibile impostare il colore e lo spessore della linea di contorno, un tipo di campitura, un colore di background ed uno di foreground, il colore ed il font per il testo delle etichette

  10. Single Symbol

  11. Graduated Color Metodi di classificazione dati numerici che utilizzando la tipolgia di legenda Graduated Color: • Natural breaks (Interruzioni naturali) • Quantile (Per Quantili) • Equal area (Area uguale) • Equal interval (Intervalli uguali) • Standard deviation (Deviazione standard)

  12. Data Set

  13. Natural breaks Metodo di classificazione che identifica i punti significativi di discontinuità tra i valori attraverso la ricerca di raggruppamenti. Gli attributi vengono suddivisi in classi i cui limiti coincidono con i punti in cui le variazioni tra i valori sono maggiori

  14. Natural breaks

  15. Quantile Metodo di classificazione che assegna ad ogni classe lo stesso numero di elementi Può creare classificazioni in cui valori molto bassi e valori alti ricadono nella stessa classe (questo problema può essere limitato aumentando il numero di classi) Metodo adatto quando i dati da classificare hanno un andamento linearmente distribuito

  16. Quantile

  17. Equal area Metodo di classificazione utilizzato per classificare poligoni attraverso la ricerca di divisioni tra i valori attributo in modo che l’area totale dei poligoni presenti in ogni classe sia approssimativamente le stessa E’ simile alla classificazione quantile Ad ogni elemento viene assegnato un peso pari alla sua area E’ utilizzabile solo per poligoni

  18. Equal area

  19. Equal interval Metodo di classificazione che divide il range dei valori degli attributi in sottointervalli della stessa dimensione E’ utile per enfatizzare l’entità del valore di un attributo in relazione agli altri valori E’ ideale per dati il cui intervallo di classificazione è noto (es. temperatura)

  20. Equal interval

  21. Standard deviation Mette in evidenza quanto il valore di un attributo differisce dal valore medio di tutti i valori del data set

  22. Standard deviation

  23. Unique Value Il metodo di classificazione Unique Value può essere utilizzato sia su campi di tipo numerico che testuale Viene creata una classe per ogni singolo valore del set di dati da mappare

  24. Dot legend Il metodo di classificazione Dot legend rappresenta attraverso un campo di densità la distribuzione del dato Ad un punto (Dot) viene associato un valore 1 dot = 1000 abitanti

  25. Dot legend E’ anche possibile normalizzare i valori del campo di densità con un altro campo Abitanti_Totali / Superficie 1 dot = 100 abitanti/Kmq

  26. Chart legend Il metodo di classificazione Chart legend Permette di confrontare valori numerici appartenenti a due o più campi E’ possibile utilizzare diagrammi circolari o istogrammi

  27. Query builder Strumenti di Ricerca

  28. Query Builder Utilizzare il bottone Generatore di Interrogazioni (Query Builder) per interrogare i dati in base agli attributi della tabella, generando un'espressione di interrogazione

  29. Query Builder Se si sta lavorando in una vista, consente di selezionare gli elementi nel tema attivo. Gli elementi selezionati dall'interrogazione verranno evidenziati nella vista Se si sta lavorando in una tabella, consente di selezionare i record nella tabella. I record selezionati dall'interrogazione verranno evidenziati nella tabella e, se la tabella rappresenta degli elementi in un tema, anche gli elementi rappresentati dai record selezionati verranno evidenziati in una vista contenente il tema

  30. Query Builder Per generare un'interrogazione, selezionare un Campo, un Operatore e un Valore. Per effettuare tali selezioni, fare doppio clic con il mouse sulle opzioni desiderate oppure digitare l'interrogazione nella casella di testo dell'interrogazione Se la casella di controllo Aggiorna i valori è attivata, fare clic su un nome di campo per elencarne i valori nell'elenco Valori

  31. Query Builder Campi (Fields)elenca i campi del tema o della tabella in fase di interrogazione. Fare doppio clic su un campo per collocarlo nella casella di testo dell'interrogazione. I campi che sono stati nascosti non verranno visualizzati nell'elenco Campi Se sono stati definiti degli pseudonimi dei nomi di campo, nell'elenco Campi verranno visualizzati tali pseudonimi.

  32. Query Builder Operatori: gli operatori servono per specificare le relazioni tra campi e valori in un'interrogazione Fare clic o doppio clic su un operatore per collocarlo nella casella di testo dell'interrogazione <> diverso da >= maggiore o uguale a <= minore o uguale a = uguale > maggiore di < minore di

  33. Query Builder ( ) le espressioni tra parentesi vengono calcolate per prime and entrambe le espressioni sono vere or almeno un'espressione è vera not esclusione Per racchiudere tra parentesi un'espressione, selezionarla nella casella di testo dell'interrogazione tramite il cursore del mouse e quindi cliccare sull'operatore ( ). Le parentesi racchiuderanno la parte selezionata dell'interrogazione

  34. Query Builder Valori (Values): elenca i valori del campo selezionato.Verranno elencati solo i valori unici; ad esempio, se 5 elementi o record nel tema o tabella in fase di interrogazione dispongono dello stesso valore per il campo selezionato, tale valore verrà elencato una sola volta nell'elenco Valori Fare doppio clic su un valore per collocarlo nella casella di testo dell'interrogazione. Se il valore da utilizzare non è presente nell'elenco, digitarlo nella casella di testo

  35. Query Builder Aggiorna i valori(UpdateValues): L'elenco Valori viene aggiornato ogni volta che si seleziona un campo Se sono presenti molti valori, l'aggiornamento dei valori potrebbe richiedere del tempo Disattivare questa casella di controllo se non si desidera aggiornare i valori

  36. New Set Generare una nuova interrogazione che selezioni i comuni della provincia di Torino: Cliccare New Set

  37. Add to Set Generare un’interrogazione che aggiunga i comuni della provincia di AL: Cliccare Add To Set

  38. Select from Set Dalla selezione esistente cercare i comuni con meno di 5000 abitanti residenti Cliccare Select from Set

  39. Parentesi E’ possibile ottenere lo stesso risultato concatenando con le parentesi le 3 espressioni Cliccare New Set

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