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Foto-cicloaromatizzazione di en(di)ini e sue applicazioni

Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Chimica Organica 29-06-2007. Foto-cicloaromatizzazione di en(di)ini e sue applicazioni. di Simone Lazzaroni. Introduzione.

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Foto-cicloaromatizzazione di en(di)ini e sue applicazioni

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Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Chimica Organica 29-06-2007 Foto-cicloaromatizzazione di en(di)ini e sue applicazioni di Simone Lazzaroni

  2. Introduzione La famiglia degli endiini naturali rappresenta un gruppo di molecole aventi straordinario potenziale come agenti antitumorali, tali farmaci sono anche noti come “enediyne antibiotics”. Gli endiini, di per se biologicamente inattivi, possono formare diradicali citotossici in seguito a reazione di cicloaromatizzazione.

  3. In entrambe in casi i diradicali altamente reattivi formano areni stabili in seguito ad atom-transfer (più tipicamente estrazione atomi d’idrogeni) e in presenza di target biologici può infliggere danni cellulari (ad es. scissione a livello del DNA).

  4. Queste reazioni di ciclizzazione erano già note dagli anni 60… 200° … fu solo dopo la scoperta delle strutture e dell’azione antitumorale di questi enediini che gli scienziati furono stimolati a esplorare quest’area della chimica compiendo molteplici studi chimico-biologici per capire i vari parametri che influenzano la cinetica di queste reazioni.

  5. Basic overview of photo-Bergman Nel 1994 Turro e Nicolaou stimolarono l’interesse per una variante fotochimica della BC.

  6. In seguito a questi studi preliminari è stata studiata una vasta varietà di efficienti substrati per la foto –BC. Funk-Williams

  7. Hirama Il processo è fortemente influenzato dal solvente che gioca un ruolo chiave nella distribuzione dei prodotti fungendo da “atom-transfert agent”.

  8. Jones

  9. Russell

  10. Peterson

  11. Uso di fotoni near-IR posto di UV per promuovere la ciclizzazione introducendo un gruppo fortemente assorbente che irraggiato a 785 nm porta alla formazione di materiale polimerico con caratteristiche spettrali compatibili a quelle di metallo-poli(p-fenileni) derivanti da BC. Zaleski Questo studio rivela nuove potenziali opportunità: progettare agenti attivati foto-termicamente per applicazioni terapiche fotodinamiche che possono essere generate usando fotoni near-IR (tissue transparent) e indurre la polimerizzazione di idrocarburi insaturati.

  12. Trattazione teorica Studi computazionali sulla foto-BC usando spin-Unrestricted Density Functional Theory e MultiConfigurational Self-Consistent Field theory. I ground states calcolati usando UB3LYP e CASSCF riproducono accuratamente la geometria sperimentale dell’endiino. I metodi di calcolo utilizzati predicono una geometria C2v fortemente simile ad un diradicale per il TS ed una struttura benzene-distorta di simmetria D2h quando l’intermedio è completamente formato. Ciò è compatibile con la trattazione teorica della ciclizzazione termica dove la formazione del diradicale ha un TS tardivo. Davidson e Zaleski

  13. Studi computazionali che suggerirebbero la possibilità di un controllo cinetico sulla BC da parti di sostituenti in orto. A seconda del sostituente, la loro interazione con l’endiino e il centro radicale nel p-benzino può essere o attrattiva (legame H) o repulsiva (effetti sterici). Il terzo effetto è dovuto ad una estrazione di H intramolecolare che renderebbe irreversibile la ciclizzazione. Alabugin Abbassano l’energia di attivazione della BC destabilizzando i reagenti (repulsione sterica tra sostituente in orto e il piano degli orbitali acetilenici). Stabilizzano gli orto endiini rispetto ai corrispettivi composti para a causa della formazione di legami H tra il frammento X-H e il piano del legamep

  14. Conclusioni Diversi gruppi hanno dimostrato la possibilità di effettuare una reazione di Bergman per via fotochimica. L’efficienza del processo è influenzata da molti fattori, ma le rese sono paragonabili a quelle ottenute per via termica. L’applicazione di questo processo a livello biologico-medico ha suscitato particolare interesse nella società scientifica ed ha stimolato (e stimolerà) lo studio di nuovi composti endiinici aventi caratteristiche sempre più compatibili ad un uso farmaco-terapico.

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