1 / 69

Premere un tasto per procedere con la presentazione.

9. SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso dell'uomo è costituito da due strutture principali:. Premere un tasto per procedere con la presentazione. Sistema Nervoso Periferico. Sistema Nervoso Centrale. Cervello e midollo spinale . Nervi.

said
Télécharger la présentation

Premere un tasto per procedere con la presentazione.

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. 9 SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso dell'uomo è costituito da due strutture principali: Premere un tasto per procedere con la presentazione. Sistema Nervoso Periferico Sistema Nervoso Centrale Cervello e midollo spinale Nervi Il cervello e il midollo spinale sono i centri di coordinazione: sono la stazione di arrivo e di elaborazione degli impulsi, nonché il centro direzionale del movimento. I nervi sono i canali attraverso cui viaggiano gli impulsi nervosi, dal cervello agli organi e viceversa. I nervi, rivestiti da una guaina isolante, appaiono bianchi, e perciò gran parte del tessuto nervoso è di questo colore. È la cosiddetta materia bianca. Il corpo cellulare delle cellule nervose, o neuroni, cioè la parte contenente il nucleo, ha invece un colorito più scuro, e, infatti, costituisce la cosiddetta materia grigia. 1

  2. 9 SISTEMA NERVOSO Il midollo spinale è racchiuso nella colonna vertebrale, mentre l’encefalo è inglobato nella scatola cranica. Sezione di midollo spinale. Il midollo spinale è un cilindro biancastro, lungo 45 cm e spesso 1 cm, che occupa il canale vertebrale dal collo alla regione lombare. All'interno la materia grigia è disposta a forma di H e da qui si dipartono i nervi spinali. Midollo spinale. 2

  3. 9 SISTEMA NERVOSO Al midollo spinale arrivano i nervi sensitivi, che portano gli stimoli dalla periferia al centro, mentre da esso si dipartono i nervi motori,che portano gli impulsi verso la periferia per il controllo della contrazione muscolare. In definitiva il midollo spinale presiede a 2 funzioni: Fornisce semplici risposte motorie a certi stimoli, chiamati riflessi. Porta informazioni dal corpo al cervello e viceversa. 3

  4. 9 La cellula nervosa Le cellule nervose, o neuroni, hanno una forma che le distingue da tutte le altre; la loro massa centrale, o corpo cellulare, contiene il nucleo e può essere molto grande, anche 100 micron, cioè un decimo di millimetro. Il corpo cellulare prolunga il proprio citoplasma in una o più propaggini ramificate ad albero, i dendriti. Essi captano gli impulsi nervosi da altre cellule e li convogliano al corpo cellulare. SISTEMA NERVOSO Dendriti. Neuroni. 4

  5. 9 La cellula nervosa SISTEMA NERVOSO Dal corpo cellulare si prolunga anche un ramo molto lungo e sottile, detto assone o fibra nervosa. Esso è una sorta di cavo elettrico che può misurare da meno di un millimetro a un metro e più. Assone in contatto con fibre muscolari. L'assone si ramifica nella sua parte terminale e prende contatto con le altre cellule. L'impulso nervoso viaggia dal corpo cellulare fino al termine dell'assone. 5

  6. 9 La cellula nervosa La proprietà più importante della cellula nervosa è l'eccitabilità, cioè la capacità di reagire agli stimoli e di condurre velocemente impulsi elettrici da una parte all'altra del corpo. Ciò permette, per esempio, di muovere le dita di un piede solo pochi millesimi di secondo dopo averlo deciso. Questa capacità è dovuta agli impulsi nervosi che passano da una cellula all'altra. SISTEMA NERVOSO Il numero delle cellule del sistema nervoso è praticamente costante, a differenza di quello degli altri tessuti. Le cellule nervoseNON sono infatti capaci di riprodursi e di formare nuove cellule in caso di lesioni. Una lesione al sistema nervoso provoca, infatti, un'interruzione della rete nervosa, che può condurre a difficoltà del movimento, a paralisi, alla perdita della memoria, o altro. 6

  7. 9 La cellula nervosa L’impulso nervoso Se in un punto della cellula nervosa arriva uno stimolo sufficiente (meccanico, chimico, termico, elettrico, luminoso), oppure un impulso da un'altra cellula, la piccola differenza di potenziale presente ai due lati della membrana cellulare si altera, o meglio si depolarizza. Tale depolarizzazione, causata da particolari fenomeni chimici ed elettrici, si sposta lungo la cellula nervosa e, in particolare, lungo l'assone. Questo spostamento del potenziale elettrico è l'impulso nervoso. SISTEMA NERVOSO Un impulso nervoso si muove secondo il seguente percorso: Corpo cellulare Dendriti Assone 7

  8. 9 La cellula nervosa L’impulso nervoso Le fibre nervose, che sono formate da numerosi fasci di assoni, sono spesso ricoperte da una sostanza bianca ricca di grasso, chiamata guaina mielinica. SISTEMA NERVOSO La guaina fa da isolante, impedendo agli impulsi di disperdersi, e aumenta la velocità della conduzione nervosa. L'impulso nervoso non è un semplice spostamento di corrente elettrica (cioè di elettroni), come quello che si ha nei fili di rame, ma un insieme di fenomeni molto complessi, che terminano con il rilascio di particolari sostanze chimiche all'estremità dell'assone. 8

  9. 9 La cellula nervosa L’impulso nervoso L’estremità dell’assone si collega ad altre cellule tramite una giunzione detta sinapsi. In questo modo l'impulso nervoso di un neurone si propaga ai dendriti del neurone successivo. SISTEMA NERVOSO Ogni terminazione nervosa si allarga in un piccolo rigonfiamento detto bottone sinaptico. Bottoni sinaptici in contatto con un neurone. Un bottone sinaptico contiene migliaia di vescicole piene di una sostanza chimica destinata a trasmettere il messaggio nervoso dal primo al secondo neurone. La trasmissione dell'impulso nervoso è “attiva”, in quanto richiede un continuo apporto di energia da parte della cellula, fornita dai mitocondri. 9

  10. 9 La cellula nervosa L’impulso nervoso Caratteristiche dell’impulso nervoso L'impulso nervoso è veloce. La trasmissione attiva dell'impulso nervoso non subisce rallentamenti e viaggia a una velocità che va da 1 a oltre 100 metri al secondo. SISTEMA NERVOSO L'impulso nervoso non si indebolisce con la distanza. Nelle cellule nervose vi sono particolari meccanismi che garantiscono una trasmissione inalterata dell'impulso, che pertanto si propaga lungo tutto il nervo senza diminuire l'intensità. I messaggi nervosi sono modulati in frequenza (e non in ampiezza). Lo sfioramento di un dito viene percepito in modo diverso (meno intenso) di una martellata, perché quest'ultima provoca l'invio al cervello non di impulsi più forti, ma semplicemente di un “treno” più numeroso di impulsi (fino a poco più di mille al secondo). 10

  11. 9 Il sistema nervoso centrale Le parti del cervello Caratteristiche dell’impulso nervoso L'encefalo è la parte del sistema nervoso centrale contenuta nellascatola cranica. Si divide in diverse parti: SISTEMA NERVOSO Bulbo È il prolungamento e l'allargamento del midollo spinale nel capo. Esso presiede a funzioni importantissime, perché ospita i corpi cellulari di molti nervi cranici, come quello che regola il battito cardiaco e la respirazione. Altre funzioni che dipendono da questa parte del cervello sono la deglutizione, il vomito, la digestione e la circolazione sanguigna. 11

  12. 9 Il sistema nervoso centrale Le parti del cervello Cervelletto Si trova in corrispondenza della nuca e sembra la riproduzione in piccolo del cervello. Ha una superficie molto ripiegata e incisa da solchi paralleli. Esso coordina i movimenti complessi, come quelli richiesti per camminare, andare in bicicletta, disegnare ecc. SISTEMA NERVOSO 12

  13. 9 Il sistema nervoso centrale Le parti del cervello Talamo È formato da due masse ovali di sostanza grigia poste alla base del cervello. È un centro di elaborazione e smistamento degli stimoli sensoriali. È collegato con la corteccia cerebrale. SISTEMA NERVOSO Ipotalamo L'ipotalamo, come dice il nome, si trova sotto il talamo. È il centro di tutti i nostri istinti e delle nostre emozioni. Regola infatti il senso di fame e di sete e controlla la temperatura corporea. Da qui nasce l'impulso sessuale, ma anche il dolore e la rabbia. Nell'ipotalamo sono situati inoltre i centri del piacere. 13

  14. 9 Il sistema nervoso centrale Le parti del cervello Cervello Il cervello propriamente detto è la massa più voluminosa dell'encefalo. SISTEMA NERVOSO Esso è formato da una parte superficiale di cellule nervose, che costituiscono la corteccia cerebrale. Il cervello è percorso da solchi profondi, che delimitano dei rilievi detti circonvoluzioni. È suddiviso in due emisferi, uno destro e uno sinistro, separati da una profonda scissura superficiale. 14

  15. 9 Il sistema nervoso centrale Le parti del cervello Meningi Sono tre membrane che ricoprono tutte le parti del cervello. Hanno anche la funzione di nutrire il tessuto nervoso, grazie a una fitta rete di vasi sanguigni. SISTEMA NERVOSO 15

  16. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello Gli emisferi cerebrali sono forse la struttura più complessa che ci sia. Contano 100 miliardi di neuroni,che formano circa 100.000 miliardi di connessioni. Pesano 1200 grammi, il 2% del peso corporeo, ma consumano il 20% dell'ossigeno che utilizziamo. I corpi cellulari dei neuroni formano uno strato di materia grigia, o corteccia cerebrale, che costituisce la parte più superficiale del cervello e ha uno spessore inferiore a mezzo centimetro. SISTEMA NERVOSO È nella corteccia cerebrale che sono immagazzinati i ricordi e si formano le idee, le parole e i comandi per i movimenti. 16

  17. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello Gli emisferi cerebrali sono sostenuti da una specie di sella, detta corpo calloso, fatta di fibre nervose che li collegano tra loro. SISTEMA NERVOSO Sulla corteccia cerebrale sono state identificate delle aree specifiche, ciascuna con una propria funzione. 17

  18. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello SISTEMA NERVOSO Perpendicolare alla scissura longitudinale c'è un altro solco, la scissura di Rolando, presso i cui bordi si possono individuare due aree corticali: l’area sensoriale e l’area motoria. 18

  19. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello SISTEMA NERVOSO L’area sensoriale primaria si estende lungo il margine posteriore della scissura e riceve gli stimoli tattili, termici e dolorifici. L’area motoria si trova accanto all’area sensoriale e presiede ai collegamenti motori, cioè alla contrazione dei muscoli volontari delle varie parti del corpo. 19

  20. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello SISTEMA NERVOSO Gli stimoli visivi provenienti dal nervo ottico vengono invece analizzati dall'area posteriore del cervello: la luce entra negli occhi, ma noi la vediamo con la corteccia situata nella nuca. 20

  21. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello SISTEMA NERVOSO A loro volta i suoni, una volta trasformati in impulsi nervosi, vengono “uditi” nell'area corticale temporale del cervello, poco dietro alle tempie. Una zona della corteccia di sinistra ospita inoltre i centri del linguaggio. 21

  22. 9 Il sistema nervoso centrale Le aree del cervello Altre aree della corteccia servono alla comprensione e al riconoscimento delle immagini “viste” dal lobo occipitale. Meno chiara è la funzione dei lobi frontali del cervello, che sembrano legati alla “personalità” dell'individuo. L'emisfero sinistro presiede alle operazioni legate al linguaggio, al calcolo e al pensiero astratto. SISTEMA NERVOSO L'emisfero destro gestisce soprattutto i dati spaziali (forme, proporzioni, arte figurativa) e temporali (apprezzamento e riconoscimento del ritmo e della musica). 22

  23. 9 Il sistema nervoso centrale I riflessi Se ci capita casualmente di toccare un oggetto che scotta o un oggetto appuntito, immediatamente allontaniamo la mano o il piede. Il nostro organismo ha risposto con una reazione automatica involontaria. Questa azione si compie prima ancora che il cervello abbia potuto dare una risposta cosciente. È invece entrato in azione un riflesso. Un riflesso nervoso comincia da uno stimolo tattile, dolorifico, termico o di altro tipo che agisce su una struttura sensibile della pelle o di un'altra parte del corpo, detta recettore. SISTEMA NERVOSO Questa traduce lo stimolo in un impulso nervoso, che percorre la lunga fibra nervosa di un neurone. Il nucleo di tale neurone si trova presso il midollo spinale. Da questo punto un altro prolungamento dello stesso neurone penetra nel midollo spinale in corrispondenza di uno dei due corni dorsali, destro o sinistro, della H grigia. Nella parte centrale della H l’impulso si trasferisce in un secondo neurone, dotato di un prolungamento che esce dal midollo spinale. Dopo un percorso lungo anche molti centimetri, esso innerva una fibra muscolare pronta a contrarsi all'arrivo dell'impulso. 23

  24. 9 Il sistema nervoso centrale I riflessi Dal midollo spinale, in conclusione, entrano ed escono prolungamenti nervosi raccolti in fasci di fibre, detti nervi spinali. SISTEMA NERVOSO La reazione più semplice di “botta e risposta”, il cosiddetto arco riflesso semplice, coinvolge dunque due soli neuroni, uno sensitivo e uno motorio. Interno della colonna vertebrale. Sono visibili le radici dei nervi spinali. 24

  25. 9 I cinque sensi Il sistema nervoso costituisce un meccanismo perfetto, in grado di regolare la vita di interazione con il mondo che ci circonda mediante il trasporto e l’elaborazione di impulsi prevalentemente elettrici. Tuttavia a noi giungono anche stimoli di altra natura: odori, luci e rumori, che devono essere tradotti in impulsi nervosi. A questa funzione provvedono i recettori, cioè organi capaci di recepire stimoli di varia natura per convertirli in impulsi nervosi. SISTEMA NERVOSO recettore stimolo Impulso nervoso 25

  26. 9 I cinque sensi Il tatto Nella pelle sono presenti molti tipi di recettori tattili. Essi sono formati da semplici terminazioni nervose avvolte da sottili lamelle, che hanno la funzione di recepire gli stimoli provenienti dal mondo esterno. Una semplice deformazione meccanica della membrana cellulare porta a un cambiamento della condizione elettrochimica, innescando un impulso nervoso. SISTEMA NERVOSO I segnali che originano dai recettori tattili passano, infatti, attraverso i nervi sensoriali, al midollo spinale, e da qui al talamo posto nell’encefalo, e quindi alla corteccia cerebrale, dove vengono percepiti sotto forma di sensazioni tattili. Recettori tattili. recettori Midollo spinale talamo corteccia 26

  27. 9 I cinque sensi La vista L’occhio L’occhio è, senza dubbio, il nostro principale informatore. Simile a una finestra aperta, ci permette di “vedere” le cose e di percepire immediatamente le qualità: colori, forma, dimensione e distanze degli oggetti che ci circondano. Sono inseriti nelle cavità orbitali e costituiti dal globo oculare, cioè l’occhio vero e proprio, e da parti esterne: le sopracciglia, che appaiono come due archi ricoperti di peli, con la funzione di deviare il sudore, e le palpebre, che si chiudono e si aprono per riparare gli occhi. Esse sono orlate da grossi peli, le ciglia, che hanno la funzione di impedire l’accesso agli occhi di corpuscoli estranei. SISTEMA NERVOSO Cavità orbitali. All’interno delle cavità orbitali, nella parte inferiore, sboccano i condotti delle ghiandole lacrimali. Le lacrime hanno, oltre a una funzione antibatterica, anche quella di lubrificare l’occhio, in modo che le palpebre possano muoversi senza irritare la parte esterna dell’occhio, la congiuntiva. Congiuntiva. 27

  28. 9 I cinque sensi La vista L’occhio Osservando una sezione trasversale dell’occhio, procedendo dall’esterno verso l’interno, troviamo la sclerotica o sclera, una membrana costituita da un tessuto fibroso molto resistente. Nella parte anteriore essa diventa trasparente e forma la cornea. Sclera Cornea SISTEMA NERVOSO Iride/pupilla Coroide Al di sotto della cornea troviamo la coroide, ricca di vasi sanguigni, che riveste tutto il bulbo oculare, tranne la regione della cornea, dove forma l’iride. L’iride, che può essere marrone, verde o azzurra, circonda un foro, la pupilla. Quest’ultima, a seconda dello stato di contrazione dei piccoli muscoli dell’iride, può allargarsi o restringersi in base all’intensità della luce. 28

  29. 9 I cinque sensi La vista L’occhio Dietro l’iride troviamo il cristallino, che è un corpo trasparente dalla forma di lente biconvessa (convergente). Umor vitreo Umor acqueo SISTEMA NERVOSO Cristallino Tra il cristallino e la cornea vi è l’umore acqueo,che serve a tenerlo separato dalla cornea. Dietro a questo c’è una sostanza gelatinosa trasparente, l’umore vitreo, che riempie tutto l’interno del globo oculare. 29

  30. 9 I cinque sensi La vista L’occhio Nella parte posteriore dell’occhio troviamo una membrana, la retina. Essa è formata da cellule nervose sensibili alla luce, che per la loro forma particolare sono chiamate coni e bastoncelli. Bastoncelli SISTEMA NERVOSO Nervo ottico Coni Retina I coni e i bastoncelli trasmettono le sensazioni luminose al cervello per mezzo del nervo ottico. 30

  31. 9 I cinque sensi La vista L’occhio Esiste un punto della retina chiamato punto cieco, in corrispondenza dell’ingresso del nervo ottico. In questa zona non ci sono né coni né bastoncelli. SISTEMA NERVOSO Punto cieco Macula Presso il centro della retina si trova una fossetta, la macchia gialla o macula, che è la parte più sensibile dell’occhio. 31

  32. 9 I cinque sensi La vista Come funziona l’occhio La pupilla ha una funzione paragonabile a quella del diaframma di una macchina fotografica, cioè di regolare la quantità di luce in entrata. Il cristallino hala stessa funzione della lente della macchina fotografica, con la differenza di essere molto elastico e di cambiare di forma in relazione alla distanza dell’oggetto. In tal modo mette a fuoco l’immagine facendola cadere esattamente sulla retina. SISTEMA NERVOSO Umore acqueo, cristallino e umore vitreo sono i mezzi ottici che permettono ai raggi luminosi di penetrare nell’occhio. La retinaè paragonabile alla pellicola fotografica. Su di essa si forma l’immagine dell’oggetto rimpicciolita e rovesciata. 32

  33. 9 I cinque sensi La vista Come funziona l’occhio Milioni di terminazioni nervose partono dalla retina per confluire nel nervo ottico,che trasmette gli impulsi nervosi al cervello, in una zona della corteccia cerebrale corrispondente alla nuca. In quest'area il cervello “vede” l’immagine diritta e reale. Nervo ottico SISTEMA NERVOSO I coni sono le cellule della retina responsabili della visione dei colori; i bastoncelli, invece, sono capaci di distinguere la diversa intensità luminosa e sono particolarmente sensibili alla debole luminosità. 33

  34. 9 I cinque sensi La vista Come funziona l’occhio Quando su un punto della retina arriva della luce, nei coni avviene la trasformazione di una speciale sostanza. Questa reazione chimica provoca un piccolo impulso elettrico che, tramite il nervo ottico, viene trasmesso al cervello. Nel frattempo le molecole della sostanza riacquistano la primitiva struttura. Quando la luce è scarsa, i coni non funzionano e restano attivi solo i bastoncelli, che, però, non distinguono i colori. Per questo motivo di notte i colori si attenuano e si ha l’impressione di vedere in “bianco e nero”. SISTEMA NERVOSO Se in una stanza buia fissiamo per alcuni secondi un oggetto, per esempio lo schermo di un televisore, e chiudiamo gli occhi, per pochi attimi abbiamo ancora l’impressione dell’immagine visiva dello schermo illuminato. Se ne sopraggiunge un’altra, entrambe rimangono impresse sulla retina formandone una sola. 34

  35. 9 I cinque sensi La vista Obiettivo Salute I difetti dell’occhio Miopia È uno dei difetti più comuni dell’occhio e colpisce individui di qualunque età. Il miope vede bene gli oggetti vicini, ma in modo confuso quelli lontani. SISTEMA NERVOSO Immagine sulla retina sfuocata. Punto di messa a fuoco La causa è dovuta a un’eccessiva curvatura del cristallino, che fa cadere l’immagine davanti alla retina. La miopia si corregge con lenti biconcave divergenti. 35

  36. 9 I cinque sensi La vista Obiettivo Salute Presbiopia È un difetto che colpisce le persone di una certa età. L’occhio vede in maniera sfocata gli oggetti vicini. Immagine sulla retina sfuocata. SISTEMA NERVOSO Punto di messa a fuoco La causa è da ricercare nella mancata capacità di accomodamento del cristallino per gli oggetti vicini, dovuta alla sua perdita di elasticità. La presbiopia si corregge con lenti biconvesse convergenti. 36

  37. 9 I cinque sensi La vista Obiettivo Salute Ipermetropia È un difetto molto simile alla presbiopia, abbastanza diffuso tra i nei bambini. Il difetto è dovuto al fatto che il globo oculare, non avendo ancora raggiunto lo sviluppo definitivo, è troppo piccolo rispetto al cristallino. L’ipermetropia in genere scompare con la crescita. SISTEMA NERVOSO Strabismo È un difetto provocato dalla deviazione degli assi visivi, da cui deriva un’alterazione della visione binoculare, per cui la persona vede l’immagine doppia. Daltonismo È l’incapacità di distinguere i colori, soprattutto il rosso e il verde. È un difetto ereditario, che in genere compare solo nei maschi. 37

  38. 9 I cinque sensi La vista Obiettivo Salute Le malattie degli occhi Congiuntivite È una malattia dovuta a un’infiammazione della congiuntiva. SISTEMA NERVOSO Orzaiolo È causato da un piccolo ascesso palpebrale. Cataratta È una malattia molto diffusa tra le persone anziane. È provocata dalla progressiva opacizzazione del cristallino, che blocca i raggi luminosi provocando una visione annebbiata. 38

  39. 9 I cinque sensi La vista Obiettivo Salute Distacco della retina È dovuto alla scollatura della retina dalla sua posizione abituale. Oggi l’intervento chirurgico con il laser riesce a curare questa malattia. SISTEMA NERVOSO Glaucoma È una malattia che colpisce la coroide, provocando un’abbondante secrezione di liquido. Questo determina un aumento della pressione interna dell’occhio, con dilatazione dell’iride. Nei casi più gravi può condurre alla cecità. La cura, come per la cataratta, è esclusivamente chirurgica. 39

  40. 9 I cinque sensi L’udito L’orecchio L’organo dell’udito è l’orecchio, che, fin dalla nascita, percepisce i suoni e i rumori di cui il mondo è pieno. Alcuni suoni provocano sensazioni piacevoli. Molti rumori, invece, danno fastidio, specialmente in certi stati di tensione e di affaticamento. L’orecchio è suddiviso in tre parti: Orecchio medio SISTEMA NERVOSO Orecchio interno Orecchio esterno 40

  41. 9 I cinque sensi L’udito L’orecchio Orecchio esterno È l’unica parte a noi visibile: viene chiamato padiglione auricolare. È formato da una cartilagine ricoperta da pelle e ha una forma a conchiglia adatta a raccogliere i suoni. Padiglione auricolare SISTEMA NERVOSO Condotto uditivo Timpano In mezzo al padiglione auricolare si apre il condotto uditivo, lungo il quale s’incanalano le vibrazioni sonore. Esso termina con una sottile membrana elastica, il timpano, con cui ha inizio l’orecchio medio. 41

  42. 9 I cinque sensi L’udito L’orecchio Orecchio medio L’orecchio medio è in comunicazione con la faringe per mezzo di un canale lungo 3-4 cm, la tromba di Eustachio. Essa permette di mantenere la pressione dell’aria in equilibrio al di qua e al di là del timpano. SISTEMA NERVOSO Martello Staffa Tromba di Eustachio Incudine L’orecchio medio è attraversato dalla catena dei tre ossicini dell’udito. Il primo, il martello, è attaccato al timpano e sta a contatto con un altro, l’incudine, il quale a sua volta è a contatto con un terzo, la staffa. Quest’ultima poggia su un’altra membrana, che copre un piccolo foro. 42

  43. 9 I cinque sensi L’udito L’orecchio Orecchio interno È formato da un sistema di gallerie avvolte a spirale come un guscio di lumaca, chiamato coclea. Essa è piena di liquido e contiene l’organo del Corti. Si tratta di un organo fatto di cellule che reagiscono ai suoni. Nervo acustico SISTEMA NERVOSO Coclea Queste cellule sono collegate a prolungamenti nervosi, che si raccolgono a formare il nervo acustico, diretto al cervello. 43

  44. 9 I cinque sensi L’udito Come funziona l’orecchio Le vibrazioni dell’aria, cioè le onde sonore, vengono raccolte dal padiglione auricolare e incanalate nel condotto uditivo,finendo contro la membrana timpanica,che si mette a vibrare. SISTEMA NERVOSO Le vibrazioni, attraverso la catena degli ossicini, vengono trasmesse nel sistema di gallerie della coclea. Qui le vibrazioni sonore, trasmesse nel liquido, finiscono sulle cellule sensibili. Queste cellule traducono le vibrazioni in impulsi, che vengono inviati al cervello attraverso ilnervo acustico. Possiamo quindi affermare che udiamo col cervello. 44

  45. 9 I cinque sensi L’udito Come funziona l’orecchio Il campo uditivo dell’uomo è in grado di percepire suoni con frequenze comprese tra circa 20 Hz e 20.000 Hz, cioè da 20 a 20.000 vibrazioni al secondo. Nella corteccia cerebrale tutti i caratteri dei suoni, quali ampiezza, frequenza, timbro e direzione, vengono analizzati in circa 1/10 di secondo. SISTEMA NERVOSO Se al cervello giungono vibrazioni sonore a intervalli più brevi, queste non verranno più distinte, ma risulteranno sovrapposte e confuse. Il nostro cervello è inoltre in grado di riconoscere l’intervallo che intercorre tra uno stesso suono pervenuto all’orecchio destro e a quello sinistro, e, in relazione alla differenza, è in grado di valutare la direzione da cui proviene il suono. 45

  46. 9 I cinque sensi L’udito Il senso dell’equilibrio Quando ci troviamo su un mezzo in movimento, come un’automobile in curva, un treno, una bicicletta, ci viene spontaneo spostarci di lato, o in avanti, o all’indietro. Ciò avviene perché nel nostro orecchio interno, quando ci alziamo o ci abbassiamo, c’è un organo che provvede a fornirci il senso dell’equilibrio per la perfetta coordinazione dei movimenti. SISTEMA NERVOSO Quest’organo è costituito da una piccola cavità, dalla quale si dipartono tre canali semicircolari orientati nelle tre direzioni dello spazio. Essi sono ripieni di liquido, di cellule nervose munite di ciglia e di minuscoli granuli simili a sabbia microscopica, che prendono il nome di otoliti. 46

  47. 9 I cinque sensi L’udito Il senso dell’equilibrio Per renderci conto di come funziona il liquido dei canali semicircolari, ruotiamo un bicchiere contenente dell’acqua: noteremo che l’acqua non si muove insieme con le pareti del bicchiere, ma rispetto al bicchiere. A ogni movimento della nostra testa il liquido si sposta rispetto ai canali semicircolari, e pertanto i granuli urtano le ciglia di speciali cellule sensibili. SISTEMA NERVOSO Queste a loro volta trasmettono l’informazione al cervello mediante un nervo unito al nervo acustico. Il cervello a questo punto provvede a inviare impulsi per ristabilire l’equilibrio del corpo. 47

  48. 9 I cinque sensi L’udito Il senso dell’equilibrio Se giriamo velocemente su noi stessi per poi fermarci di colpo, proviamo un senso di vertigine, perché certe cellule vengono “ingannate” dall’inerzia del liquido contenuto nei canali semicircolari. SISTEMA NERVOSO Grazie all’organo dell’equilibrio possiamo conoscere anche a occhi chiusi la posizione della nostra testa in ogni istante. Su questo riferimento deduciamo la posizione delle gambe, delle braccia e di tutte le altre parti del corpo. 48

  49. 9 I cinque sensi L’udito Il linguaggio dell’uomo L’uomo, come molti altri animali, può comunicare con gli altri mediante la voce. Tramite l’emissione dei suoni riusciamo a esternare il pensiero e i nostri sentimenti. Noi impariamo a parlare, nei primi anni di vita, tramite l’esperienza e l’imitazione degli altri. SISTEMA NERVOSO Nella cavità della laringe sono presenti gli organi che producono la voce: le corde vocali. Si tratta di due pieghe membranose che entrano in vibrazione al passaggio dell’aria in uscita dalla trachea. Durante la normale respirazione, le corde vocali restano distaccate e l’aria vi passa liberamente. Quando vogliamo emettere un suono, facciamo agire i piccoli muscoli collegati con le corde vocali; queste entrano in tensione avvicinandosi e lasciando solo una piccola apertura. 49

  50. 9 I cinque sensi L’udito Il linguaggio dell’uomo Al passaggio dell’aria, esse vibrano con una frequenza che varia col variare della tensione. Le vibrazioni sonore emesse dalla laringe vengono modificate dall’apparato boccale, lingua, denti, labbra, e trasformate in suoni articolati. SISTEMA NERVOSO Otteniamo così il linguaggio parlato, che ci permette, appunto, di comunicare con gli altri. La voce varia moltissimo per tonalità, intensità e timbro. La tonalità dipende dalla lunghezza delle corde vocali, l’intensità è proporzionale alla forza con cui l’aria urta le corde vocali e il timbro varia in relazione alla struttura e alla capacità delle varie parti dell’apparato respiratorio. 50

More Related