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ROTARY CLUB ROMA FORO ITALICO Anno rotariano 2010 - 2011

ROTARY CLUB ROMA FORO ITALICO Anno rotariano 2010 - 2011. Informazione, cultura e divertimento Le iniziative del 2010 – 2011 Interclub a tema Il Mondo dello Sport La Centralità del Mediterraneo L’Agricoltura della Tuscia La Gita a Bolsena L’Università La Sapienza L’informazione via rete

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ROTARY CLUB ROMA FORO ITALICO Anno rotariano 2010 - 2011

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Presentation Transcript


  1. ROTARY CLUB ROMA FORO ITALICO Anno rotariano 2010 - 2011

  2. Informazione, cultura e divertimento Le iniziative del 2010 – 2011 Interclub a tema Il Mondo dello Sport La Centralità del Mediterraneo L’Agricoltura della Tuscia La Gita a Bolsena L’Università La Sapienza L’informazione via rete Sistema urbano: biodiversità e inquinamento Dall’Expo di Shanghai a l’Expo di Milano Festa degli Auguri di Natale Festa di Carnevale

  3. Roma Foro Italico e Roma Leonardo da Vinci Il Mondo dello sport modello virtuoso di crescita per i giovani; i rischi della spettacolarizzazione Relatore : Dr. Giancarlo Abete Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio

  4. Roma Foro Italico e Roma Olgiata Centralità del Mediterraneo sincretica sede di compensazione di culture, scambi e incontri Relatore : Prof Guglielmo De Giovanni-Centelles Consigliere di Amministrazione della fondazione “Roma Mediterraneo”

  5. Roma Foro Italico – Roma Viterbo – Roma Viterbo Ciminia – Roma Bolsena e Ducato Di Castro – Roma Flaminia Romana Agricoltura sviluppo economico e del territorio equilibrato e sostenibile Relatori Prof Ennio Porceddu, Accademico dei Lincei Prof Bruno Ronchi, Preside Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia

  6. La giornata sul LAGO DI BOLSENA ha rappresentato ragionato punto di equilibrio tra istanze ludiche e volontà di aggregazione fondata su temi portanti del Club, identificabili nella radicazione alla dimensione locale e nella scoperta dei giacimenti culturali esistenti in prossimità di Roma . La giornata, coronata dalla partecipazione di un nutrito gruppo di soci, ha offerto una squarci di luminosa bellezza durante la gita in battello su un lago che testimonia ad ogni tratto di un passato di stratificate memorie e nel corso della visita alla Basilica di S. Cristina. L’iniziativa ha consentito di istaurare un rapporto con privilegiato con il territorio viterbese, anche attraverso il gemellaggio con il R.C. Bolsena Ducato di Castro, il che ha creato le premesse per la giornata sull’agricoltura, divenuta un riferimento strutturale delle nostre iniziative di approfondimento tematico.

  7. ROMA FORO ITALICO – ROMA PARIOLI ROTARACT DISTRETTO 2080 “L’UNIVERSITA’ E LA RICERCA SCIENTIFICA IN ITALIA” Relatori Prof. Luigi Frati ,Rettore Università La Sapienza di Roma  Prof. Eugenio Gaudio ,Preside Facoltà Medicina e Farmacia

  8. ROMA FORO ITALICO E ROMA CASTELLI ROMANI l’Informazione via rete e le conseguenze sugli assetti economico produttivi del mondo della carta stampata. Relatore Prof Carlo Malinconico, Consigliere di Stato e Presidente FIEG

  9. Roma Foro Italico e Roma Leonardo da Vinci Il socio-ecosistema urbano, inquinamento dell’aria e funzione della biodiversità vegetale. Relatore Prof. Fausto Manes, ordinario di Ecologia Università La Sapienza

  10. Roma Foro Italico – Roma Leonardo da Vinci – Roma Monte Mario – Rotaract Distretto 2080 “DA EXPO SHANGHAI 2010 A EXPO MILANO 2015 OPPORTUNITA’ STORICA PER LE IMPRESE DEL LAZIO” Relatori Dr. Aurelio Regina, Presidente Unindustria Dr. Beniamino Quintieri, Commissario Governativo Expo Shanghai

  11. FESTA DEGLI AUGURI DI NATALE Cena e Riffa natalizia magistralmente condotta dal socio Romanelli, che ha consentito di raccogliere, grazie alla generosità dei presenti nel fornire i regali e partecipare alla estrazione, la somma di 1.500 euro, destinati alla comunità del Fatebenefratelli per la costruzione di una scuola dell’infanzia a Manila nelle Filippine, destinata alla educazione di bambini audiolesi. Un ringraziamento alla consorte del Prefetto signora Maria Splendore, alla consorte del socio Romanelli signora Lucia ed alla consorte del socio Musca signora Rosanna, che hanno provveduto all’allestimento ed alla distribuzione dei regali pervenuti.

  12. Roma Foro Italico e Roma Castelli Romani Festa di Carnevale Musica e ballerini di tango argentino al Golf Club di Castel Gandolfo Cena, cotillon e danze sino a mezzanotte In evidenza le capacità delle signore presenti sia nel tango, ove hanno ben figurato con i danzatori professionisti , sia nelle danze moderne ove non altrettanto hanno brillato le capacità dei mariti

  13. Progetti e interventi in favore della comunità Anno Rotariano 2010-2011 Borse di accompagnamento al lavoro per la Comunità Salesiana Don Giovanni Bosco di Roma Borsa di studio per ricercatori della Università di Roma Borse di Studio per i figli dei caduti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine Progetto Tevere Partecipazione economica ai progetti della Rotary Foundation : “End polio now” e “Shadow children”

  14. Borse di avviamento al lavoro La Comunità di Accoglienza Salesiana di Roma è una struttura nata nel secondo dopoguerra con l’intento di prendersi cura dei giovani orfani e abbandonati che vagavano nella capitale. Si è successivamente evoluta in una struttura di accoglienza e formazione professionale per giovani che provengono da situazioni sociali e familiari di grave e gravissimo disagio, talvolta anche con pregresse problematiche di carattere penale. Il centro offre assistenza e formazione professionale sottraendo all’influenza nefasta di provenienza un grande numero di giovani che, attraverso il raggiungimento di una qualificazione professionale, possono aspirare ad un inserimento e un progresso sociale. Le finalità del Centro ci sono parse vicine alla filosofia del Rotary ed il Club ha quindi deciso di supportare un certo numero di giovani, che completata la formazione professionale, devono inserirsi in laboratori artigiani, botteghe, etc, erogando dieci borse di avviamento lavoro (valore unitario euro 300) che vanno ad integrare il supporto economico al giovane nel suo periodo di apprendistato. I giovani sono indicati dal centro tra quelli maggiormente meritevoli e provenienti da situazioni di maggior disagio. Vogliamo ricordare l’intensa atmosfera di solidarietà e amicizia che ha regnato durante il pranzo offerto dal Centro e preparato dai giovani stessi.

  15. Borsa di Studio per ricercatori dell’Università “La Sapienza di Roma” In collaborazione con il Dipartimento di Ecologia della Università La Sapienza di Roma, e con il supporto del cattedratico Prof. Fausto Manes, ordinario di ecologia, è stata messa a disposizione una borsa di studio del valore di euro 3.000 da erogare ad un ricercatore/ricercatrice, che avesse predisposto e presentato una ricerca originale nel settore specifico. La borsa di studio è stata vinta dalla ricercatrice D.ssa Silvia Panetta con una ricerca sulla fitodepurazione, presentata nel corso della giornata dedicata al “Progetto Tevere.

  16. BORSE DI STUDIO in favore dei figli dei caduti delle Forze Armate Diciannove club romani compreso il nostro, aderiscono a questa iniziativa che stanzia quattro borse di studio in favore di figli dei caduti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine ad anni alterni. Nel 2011 le borse sono state erogate a figli di caduti delle Forze Armate: Martin Antonio Fortunato, figlio del capitano dei paracadutisti Antonio Fortunato, caduto in azione a Kabul (Esercito) Francesco La Rosa, figlio del sottufficiale specialista d’elicottero Salvatore La Rosa, caduto in servizio su Nave Garibaldi (Marina) Andrea Franceschetti, figlio del colonnello pilota Davide Franceschetti, caduto in volo pur di allontanare l’aereo in avaria da un centro abitato (Aviazione) Lorena Berenice Palermo, figlia dell’appuntato dei carabinieri Giovanni Palermo, medaglia d’argento, caduto in uno scontro a fuoco contro malviventi. (Carabinieri) La cerimonia di consegna, quanto mai affollata e commovente, si è svolta a Roma, presso il Comando Logistico di Proiezione Caserma Rossetti, alla Cecchignola, ed è stata allietata dalla splendida performance della Musica d’Ordinanza dello stesso Comando.

  17. Progetto Tevere Dieci Club tra Roma, La Sabina e La Tuscia hanno aderito a questa iniziativa che prevede da parte dei Club “l’adozione” di un tratto di Tevere, sul quale, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, si intraprenderanno delle attività di riqualificazione, assistendo le Amministrazioni stesse in un percorso che consenta di giungere alla attribuzione della “Bandiera blu” . Sono stati firmati vari protocolli di intesa ed è stata coinvolta nell’iniziativa la FEE sezione Italiana (Ente internazionale che attribuisce le bandiere Blu e indica le attività da necessarie per giungere allo scopo). L’iniziativa è stata avviata il 4 giugno con l’implantazione di alberi aventi particolari caratteristiche fitodepurative lungo un tratto di fiume compreso tra i Comuni di Poggio Mirteto e Fara Sabina. All’evento hanno partecipato, oltre ai soci di diversi club, una rappresentanza di Sindaci dei locali comuni, il Presidente della Provincia di Rieti ed il Presidente del FEE. L’iniziativa ha goduto del patrocinio della Regione Lazio e del Distretto Rotariano 2080.

  18. Meno della metà dei fondi introitati sono stati spesi per le conviviali e le spese varie del Club Oltre la metà dei fondi introitati hanno finanziato le iniziative: Della Rotary Foundation Del Distretto Del nostro Club Roma Foro Italico Nessuno dei Club Romani riesce a destinare una quota così rilevante dei propri fondi alle iniziative sul territorio Comunque …… si può sempre migliorare

  19. Anno Rotariano 2010-2011 Presidente Raffaele Stajano Vice Presidente Ezio Pecchioli Prefetto Antonio Gatti Segretario Antonello Langiu Tesoriere Giovanni Capitelli Gli altri componenti del Comitato Direttivo Silvio D’Amico, Claudio Pernazza, Mimì Romanelli, Patrizio Di Tursi, Elvy Pellegrino, Paolo Cicolani

  20. Un ringraziamento particolare: • al Prefetto Antonio Gatti che, dispiegando un’azione vigile ed assidua, ha creato le condizioni per il buon andamento degli eventi e consolidato un profilo di sobria eleganza, costituente un tratto distintivo del Club; • ai soci • Mimì Romanelli e Federico Bianca per il progetto in favore della Comunità Salesiana; • Gianni Andrei, per il prezioso supporto fornito in occasione dell’escursione a Bolsena; • Alberto Gabrielli per il bell’intrattenimento del Tango Argentino alla festa di Carnevale. • al Past President Claudio Pernazza per il grande sforzo organizzativo per gli Interclub sulla ricerca Scientifica e sull’Expo di Shanghai; • Ringraziamento fondamentale va infine a tutti i soci, che assicurando una partecipazione attiva, convinta ed estesa alle occasioni di incontro, sono stati vero motore supportante l’impegno rivolto alla coltivazione degli obiettivi sociali.

  21. Un pensiero di commiato E’ arduo, anche per le persone più inclini alla rivisitazione critica, tracciare una bilancio della propria attività in termini che non indulgano a toni in certa misura apologetici. Certo molto di più e meglio poteva esser fatto. E tuttavia ritengo che questo anno sia stato complessivamente per il Club un periodo di crescita e di consolidamento, durante il quale si è cercato di metabolizzare un metodo di lavoro orientato alla sostanza che, nel rispetto della continuità delle forme e del valore delle simbologie, ponesse al centro dell’azione la fissazione di priorità condivise sulle quali focalizzare le esigue risorse di cui il Club disponeva. Tale impostazione è stata affermata anche nelle sedi distrettuali, di coordinamento romano (COIN ) e in numerosi interclub, consentendo al nostro Club di acquisire un ascolto ed una considerazione più che proporzionali all’entità delle proprie forze e risorse. Lo spostamento del baricentro degli interventi da orizzonti remoti a territori prossimi, l’attenzione alla dimensione della solidarietà non disgiunta dalla valorizzazione del merito e dell’impegno, l’approfondimento su temi eterogenei (che spaziando dall’economia al diritto, all’ambiente, alla dimensione internazionale sono stati accomunati dall’intento di apprestare un laboratorio di confronto non inficiato dal pregiudizio e dalla vacua difesa di particolarismi e corporazioni) forniscono un filo conduttore nel dipanarsi delle iniziative; tale tratto di continuità mi sembra ravvisabile nell’anelito ad apprestare spazi di approfondimento e riflessione ai soci su argomenti di rilievo istituzionale e sistemico per il sistema Italia. Iniziative e progetti, grazie ad una comunione programmatica e di intenti maturata con i soci ed in seno agli Organismi direttivi, si svilupperanno su un arco temporale pluriennale. Ai soci compete il giudizio sulla qualità dei risultati conseguiti. A noi che in questo anno abbiamo operato con passione ed attaccamento al Club resta la serena speranza che i semi, deposti in un terreno fertile, possano domani fornire frutti cospicui e di qualità coerente con lo sforzo disinteressatamente profuso. Nell’immagine della ruota rotariana v’è un richiamo plastico ai valori dell’alternanza nell’esercizio delle responsabilità e della partecipazione, giacché ogni socio è raggio portante della ruota e in prospettiva destinato - sol che con generosa diponibilità metta al servizio dell’associazione i talenti e lo slancio realizzativo che lo animano - ad assumere la gestione del Club e ad arricchirlo del suo contributo. Proiettando su scala generale significato e funzione del Rotary, mi auguro che nel nostro circoscritto consesso abbondino tali vocazioni e che questa Associazione, attivando un processo che dal micro va al sistemico ed al tessuto sociale, possa fornire un contributo al miglioramento della qualità del plesso istituzionale, quanto meno apprestando metodi ed occasioni di confronto non intorpidite dalla faziosità e dal particolarismo.

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