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Apicoltura Vaccaro

Apicoltura Vaccaro. Autore: Lombardo Giacomo. ESCI. Argomenti trattati :. La ricerca operativa Italiano Storia Diritto. L’azienda Il personale L’imprenditore Il bilancio Il credito Il sistema tributario. Immobilizzazioni. Terreni, siti all’interno del parco delle madonie

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Apicoltura Vaccaro

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Presentation Transcript


  1. Apicoltura Vaccaro Autore: Lombardo Giacomo

  2. ESCI Argomenti trattati: La ricerca operativa Italiano Storia Diritto L’azienda Il personale L’imprenditore Il bilancio Il credito Il sistema tributario

  3. Immobilizzazioni • Terreni, siti all’interno del parco delle madonie • Un fabbricato adibito all’estrazione, maturazione e invasettamento del miele • Un mezzo furgonato • Un ufficio con funzioni tecnico-amministrative • Arnie contenenti gli sciami • Un computers

  4. Categorie di lavoratori • Dirigenti • Quadri intermedi • Impiegati • Di concetto • D’ordine • Operai • Specializzati • Qualificati • Comuni • manovali

  5. Gestisce l'assicurazione per gli infortuni sul lavoro e per le malattie professionali. Tutte le imprese devono tenere il registro degli infortuni vidimato dall’USL. Gestisce le forme di previdenza sociale obbligatoria - Assicurazione generale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti; -       Assicurazione per la disoccupazione involontaria; -       La cassa per gli assegni per il nucleo familiare;  - Cassa integrazione guadagni;   -    Assicurazione per la malattia;   -    Assicurazione per la maternità; I.N.P.S. I.N.A.I.L. -

  6. L’IMPRENDITORE • E’ imprenditore colui che: esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi . Per poter definire imprenditore un soggetto occorrono degli elementi che sono: • A.l’esercizio di attività economica; • B.la produzione o lo scambio di beni o servizi; • C.l’organizzazione dell’attività economica; • D.l’esercizio professionale dell’attività economica. L’impresa consiste nell’attività dell’imprenditore, e quindi nell’esercizio da parte di questi di un’attività economica.

  7. Le varie categorie di imprenditore • il piccolo imprenditore (art. 2083 c.c.); • l’imprenditore agricolo (art. 2135 c.c.); • l’imprenditore commerciale (art. 2195 c.c.);

  8. Il piccolo imprenditore. • Secondo l’articolo 2083 del c.c. Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia.

  9. L’impresa artigiana. Imprenditore artigiano è colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l’impresa artigiana assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti alla sua direzione e gestione, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo; L’impresa familiare     gli atti di straordinaria amministrazione sono di esclusiva competenza dell’imprenditore;          ai collaboratori spetta - la partecipazione alle decisioni concernenti l’impiego degli utili e degli incrementi patrimoniali; - la determinazione degli indirizzi produttivi - la cessazione dell’impresa

  10. Stato patrimoniale conto economico nota integrativa IL BILANCIO D’ESERCIZIO

  11. STATO PATRIMONIALE PASSIVO ATTIVO • PATRIMONIO NETTO • FONDI PER RISCHI E ONERI • TFR • DEBITI • RATEI E RISCONTI PASSIVI • CREDITI VERSO SOCI • IMMOBILIZZAZIONI • ATTIVO CIRCOLANTE • RATEI E RISCONTI ATTIVI

  12. CONTO ECONOMICO •   VALORE DELLA PRODUZIONE • COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA A E B •  PROVENTI E ONERI FINANZIARI • RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITA’ FINANZIARIE • PROVENTI E ONERI STRAORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE • IMPOSTE SUL REDDITO RISULTATO DELL’ESERCIZIO • RETTIFICHE ED ACCANTONAMENTI UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO

  13. SCRITTURE DI ASSESTAMENTO • SCRITTURE DI COMPLETAMENTO • SCRITTURE DI INTEGRAZIONE • SCRITTURE DI RETTIFICA • SCRITTURE DI AMMORTAMENTO

  14. IL CREDITO • I crediti direttisono quelli che prendono origine da accordi stipulati direttamente tra creditore e debitore. • I crediti indirettisono quelli concessi con l’intervento di intermediari finanziari. L’insieme di tali intermediari costituisce il sistema creditizio, che si articola in diverse categorie di intermediari tra loro notevolmente differenziate.

  15. LA BANCA D’ITALIA • La Banca d’Italia opera tre diversi tipi di vigilanza: • 1. Vigilanza informativa: le banche inviano alla Banca d’Italia, con le modalità e nei termini da essa stabiliti, le segnalazioni periodiche nonché ogni altro dato e documento richiesto. • 2.Vigilanza regolamentare: la Banca d’Italia, in conformità alle deliberazioni del CICR, impartisce alle banche istruzioni di carattere generale aventi come oggetto: • -L’adeguatezza patrimoniale; • -Il contenimento del rischio nelle sue diverse configurazioni; • -Le partecipazioni detenibili; • -L’organizzazione amministrativa e contabile e i controlli interni. 3. Vigilanza ispettiva: la Banca d’Italia effettua ispezioni presso le banche e richiede l’esibizione degli atti e dei documenti che ritiene necessari

  16. LE OPERAZIONI BANCARIE La gestione delle banche si manifesta attraverso una serie di operazioni, che possono essere svolte direttamente oppure indirettamente (attraverso società partecipate). Operazioni di intermediazione creditizia Operazioni dirette di investimento finanziario Servizi d’investimento Operazioni complementari Operazioni collaterali Le operazioni di intermediazione creditizia vengono, a loro volta, divise in due gruppi Operazioni di raccolta fondi Operazioni di impiego fondi

  17. Un sistema tributario è il risultato razionale dell’integrazione dei diversi tributi esistenti in uno stato in un determinato momento ai fini di un’equa ripartizione della spesa pubblica. Un sistema tributario ben strutturato è tenuto a rispondere alle crescenti esigenze del fabbisogno finanziario, pertanto deve possedere requisiti di semplicità nella chiarezza, di funzionalità nell’efficienza, di perequazione nella flessibilità. SISTEMA TRIBUTARIO

  18. I.R.P.E.F. I.R.P.E.G. I.L.O.R. I.C.I. I.R.A.P. LE IMPOSTE DIRETTE INDIRETTE

  19. L’IRPEF Ai fini della determinazione della base imponibile, su cui calcolare l’imposta, i singoli redditi vengono classificati, secondo la loro natura o provenienza, nelle seguenti sei categorie: • A.redditi fondiari; • B.redditi di capitale; • C.redditi di lavoro dipendente; • D.redditi di lavoro autonomo; • E. redditi d’impresa; • F.redditi diversi.

  20. In ogni decisione si effettua una scelta per ottimizzare una funzione economica. La ricerca operativa permette di individuare le varie vie di azione e di determinare quella, o quelle più convenienti. I problemi di decisione si possono classificare secondo varie caratteristiche. PROBLEMI DI DECISIONE

  21. LA RICERCA OPERATIVA

  22. Luigi Pirandello • Nato ad Agrigento 1867, fu uno dei massimi drammaturghi e letterati del Novecento. • premio Nobel (1934), sue migliori opere narrative, il romanzo Il fu Mattia Pascal (1904 • I vecchi e i giovani (1913) e Uno, nessuno e centomila (1925-1926

  23. dopo aver ottenuto un buon successo con Pensaci, Giacomino! e Liolà (entrambi del 1916), egli precisò i nuclei fondamentali della propria ispirazione con Così è (se vi pare) (1917) e Il giuoco delle parti (1918). la trilogia del "teatro nel teatro", composta, oltre che dai Sei personaggi in cerca d'autore, da Ciascuno a suo modo (1924) e da Questa sera si recita a soggetto (1930). IL TEATRO

  24. L’UMORISMO • Al centro della poetica pirandelliana, delineata nel saggio l'Umorismo (1908), sta il contrasto tra apparenza e sostanza. La critica delle illusioni va di pari passo con una drastica sfiducia nella possibilità di conoscere la realtà. Qualsiasi rappresentazione del mondo si rivela inadeguata all'inattingibile verità della vita, percepita come un flusso continuo, caotico e inarrestabile. In un mondo dominato dal caso e privo di senso, Pirandello conferisce alla letteratura e poi al teatro il compito paradossale di mostrare l'inadeguatezza degli strumenti logici per interpretare la realtà. L'infelicità non è determinata dalle condizioni politiche e sociali, ma dalla natura dell'uomo, promettere paradisi in terra, conquistabili attraverso la lotta, significa accendere speranze impossibili, l'arte diventa così coscienza critica, possibilità di smascherare i falsi miti quindi, paradossalmente, il luogo in cui la verità viene a rivelarsi.

  25. BENITO MUSSOLINI • Militante del partito socialista Italiano,direttore dell’avanti, espulso dal partito in seguito alle posizioni prese a favore dell’intervento dell’italia nella prima guerra mondiale

  26. LA NASCITA DELLA DITTATURA • nel 1919, Mussolinifondò a Milano i Fasci di combattimento • Nelle elezioni politiche del 1921 il Partito nazionale fascista ottenne 35 deputati alla Camera • nell’ottobre del 1922 con la marcia su Roma Mussolini ottenne da Vittorio Emanuele III l’incarico di formare il nuovo governo • Matteotti deputato socialista viene rapito ed ucciso nel giugno del 1924 dopo che aveva denunciato i brogli commessi dai fascisti nel corso delle elezioni • il 3 gennaio 1925con un discorso alla Camera, si assunse la piena responsabilità delle illegalità fasciste

  27. La statalizzazione dell’economia • Per far fronte alla crisi economica dovuta, sia all'arretratezza del sistema produttivo italiano, sia ad una situazione di crisi internazionale,Mussolini inaugura un piano di opere pubbliche e di risanamento dell’agricoltura. L'istituzione dell'IMI (1931) e successivamente dell'IRI (1933) per salvare le banche e le industrie italiane dal rischio di un fallimento fini per far sì che lo Stato si sostituisse agl'imprenditori nella gestione delle imprese.

  28. nel 1936 con la guerra d’Etiopia, il duce poté proclamare la nascita dell’Impero dell’Africa Orientale Italiana nel 1939 la conquista dell'Albania, viene siglato con i tedeschi il "Patto d'Acciaio" nel giugno del 1940 dopo i successi delle truppe tedesche Mussolini intervenire a fianco della Germania LA SECONDA GUERRA MONDIALE

  29. Le sconfitte patite sul fronte balcanico, su quello africano e la disastrosa campagna di Russia. proiettarono l'Italia in un profondo stato di crisi nel luglio del 1943, gli anglo-americani sbarcano in Sicilia. il 25 luglio Mussolini viene arrestato LA FINE DEL FASCISMO

  30. LA CADUTA DEL FASCISMO E LA RESISTENZA NOMINA DA PARTE DEL RE VITTORIO EMANUELE III, GENERALE BADOGLIO CAPO DEL GOVERNO NOTTE TRA IL 24 E IL 25 LUGLIO IL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO VOTO’ CONTRO MUSSOLINI

  31. REPUBBLICA DI SALO’ E IL REGNO DEL SUD ITALIA SETTENTRIONALE ITALIA MERIDIONALE REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA (CHIAMATA ANCHE, DALLE CITTA’ IN CUI AVEVA SEDE IL GOVERNO, REPUBBLICA DI SALO’). FATTA AD OPERA DEI TEDESCHI CHE RESTAURARONO UNO STATO FASCISTA, SOTTO LA GUIDA DI MUSSOLINI. IL POTERE POLITICO RIMASE FORMALMENTE NELLE MANI DEL RE E DEL GOVERNO BADOGLIO, RUOLO DETERMINANTE SVOLTO DAI 6 PARTITI ANTIFASCISTI CHE AVEVANO FORMATO I COMITATI DI LIBERAZIONE NAZIONALE (CLN).

  32. PERIODO TRANSITORIO a) DECISIONE DI AFFIDARE LA SCELTA TRA REPUBBLICA E MONARCHIA A UN’ASSEMBLEA COSTITUENTE ALLA FINE DELLA GUERRA. b) IL RE VITTORIO EMANUELE III SI RITIRO’ E LA FUNZIONE DI CAPO DELLO STATO VENNE AFFIDATA AL FIGLIO UMBERTO CON IL TITOLO DI LUOGOTENETE DEL REGNO c)FORMAZIONE NUOVO GOVERNO I CUI COMPONENTI ERANO I 6 PARTITI ANTIFASCISTI. SCELTA TRA MONARCHIA E REPUBBLICA INFINE AFFIDATA AL POPOLO CON UN REFERENDUM (DECRETO 16 MARZO 1946)

  33. PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA E L’ASSEMBLEA COSTITUENTE ASSEMBLEA COSTITUENTE: PREVALSERO 3 PARTITI DI MASSA CHE GIA’ PRIMA DEL FASCISMO AVEVANO UN PESO DETERMINANTE NEL PARLAMENTO, DEMOCRAZIA CRISTIANA, PARTITO SOCIALISTA, PARTITO COMUNISTA. ESSA ELESSE IL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO ENRICO DE NICOLA CHE SI MISE A LAVORO PR ELABORARE IL TESTO DELLA COSTITUZIONE RISULTATO DEL REFERENDUM : VITTORIA DELLA REPUBBLICA CON UNO SCARTO DI CIRCA 2 MILIONI, STATO ITALIANO DIVENTA UNA REPUBBLICA E IL NUOVO RE UMBERTO II E’ COSTRETTO A LASCIARE IL PAESE.

  34. LA COSTITUZIONE La costituzione è la legge fondamentale della Repubblica Italiana. E’ divisa in quattro sezioni: • Principi fondamentali • Diritti e doveri dei cittadini • Ordinamento della repubblica • Disposizioni transitorie e finali

  35. Costituzione Italiana Diritti e doveri dei cittadini • I due principi fondamentali: • Diritti di libertà (art.2 cost) come singoli e nelle formazioni sociali • Principio di uguaglianza (art.3 cost).uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale

  36. Libertà personale: Regola: arresto o perquisizione solo su ordine del giudice. Eccezione: arresto o perquisizione senza ordine del giudice: la decisione deve essere comunicata entro le 48 ore successive (art.13 c.3) Custodia cautelare: limiti fissati per legge (art.13 c.5). • Strumenti per lagaranzia delle libertà: • Riserva di legge • Riserva di giurisdizione Inviolabilità del domicilio (art.14). Libertà e segretezza della corrispondenza Libertà di circolazione e di soggiorno

  37. Libertà di associazione: (art.18).sono vietate: • le associazioni per delinquere • le associazioni segrete • le associazioni che perseguono scopi politici con un’organizzazione di carattere militare. • Libertà di riunione (art.17). • In luogo aperto al pubblico (non occorre preavviso) • in luogo pubblico (con preavviso).

  38. I doveri dei cittadini • Il dovere di fedeltà alla repubblica e il dovere di osservare la Costituzione e le leggi. • La difesa della patria • il dovere di pagare i tributi

  39. La Corte Costituzionale • Organo statale, composto da quindici giudici, a cui è attribuito il compito di controllare la conformità alla Costituzione delle leggi promulgate dal Parlamento e dei decreti legge e decreti legislativi emanati dal governo. Dieci membri della Corte sono eletti dal Parlamento e dalle più alte magistrature dello stato cinque membri sono nominati dal presidente della Repubblica. I membri della Corte rimangono in carica per nove anni.

  40. Guida INDIETRO INDICE AVANTI ESCI USCITA

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