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Università degli Studi di Pisa

Valerio Cutini. a.a. 2013 / 2014. Università degli Studi di Pisa. insegnamento di Tecnica Urbanistica Corso di laurea triennale in Ing. Edile Ingegneria del Territorio Corso di laurea magistrale in Ing. Idraulica,Trasporti e Territorio. Lezione n° 8. L’approccio percettivo.

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Presentation Transcript


  1. Valerio Cutini a.a. 2013 / 2014 Università degli Studi di Pisa • insegnamento di • Tecnica Urbanistica • Corso di laurea triennale in Ing. Edile • Ingegneria del Territorio • Corso di laurea magistrale • in Ing. Idraulica,Trasporti e Territorio Lezione n° 8. L’approccio percettivo

  2. L’approccio percettivo all’analisi urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 I modelli fui qui esaminati presentano una logica di tipo razionale, fondata su un approccio deterministico Intorno alle metà degli anni ‘60, conobbe un periodo di grande successo un approccio di tipo diverso, fondato sul riconoscimento dell’importanza di aspetti di natura intuitiva, legati al modo di percepire la scena urbana Come si percepisce la città?

  3. L’approccio percettivo valerio cutini a.a. 2013-2014 L’affermazione della teoria della percezione corrisponde ad una radicale alterazione nello schema dell’analisi territoriale, che si è affermata negli anni ‘60 territorio Da una visione deterministica e binaria … comportamento spaziale territorio osservatore … ad una visione più articolata comportamento spaziale

  4. L’approccio percettivo valerio cutini a.a. 2013-2014 L’uomo non è più assunto come una black box, un elemento sconosciuto, una costante inerte e irrilevante nei fenomeni territoriali L’uomo viene assunto come una variabile la cui presenza ed il cui comportamento sono determinanti nei fenomeni territoriali Ciò comporta una trasformazione radicale nella modellistica territoriale Tramonta la considerazione dell’uomo come perfettamente informato, infinitamente sensibile e tale da comportarsi sempre in modo razionale Si passa da una visione deterministica ad una visione probabilistica dei fenomeni territoriali

  5. L’approccio percettivo valerio cutini a.a. 2013-2014 Secondo tale visione, il comportamento spaziale dipende dalla comprensione e dalla valutazione individuale del contesto insediativo Tale processo cognitivo dipende naturalmente dal modo in cui l’individuo percepisce l’ambiente in cui opera Diventa quindi essenziale studiare: il modo in cui il mondo reale viene trasformato nell’immagine mentale dell’individuo gli effetti dell’immagine mentale sulle decisioni ed i comportamenti individuali e collettivi

  6. L’approccio percettivo valerio cutini a.a. 2013-2014 Nasce la disciplina finalizzata a indagare il modo in cui il mondo reale viene trasformato nell’immagine mentale dell’individuo Gestaltpsychology Nel 1960 Kevin Lynch pubblica The image of the City, destinato a diventare un riferimento nella teoria della percezione dello spazio urbano

  7. Lynch: l’immagine della città valerio cutini a.a. 2013-2014 L’immagine della città è il risultato di un processo di interazione fra la scena urbana e l’osservatore, che elabora la sua percezione in base alla propria esperienza, alla propria disposizione alla propria cultura L’immagine urbana può variare notevolmente da un osservatore all’altro Lynch si interessa dell’immagine collettiva della città, ossia del quadro mentale che un largo strato della popolazione porta con sé

  8. Lynch: le qualità percettive dell’ambiente urbano valerio cutini a.a. 2013-2014 La figurabilità (imageability) capacità di evocare in un osservatore una immagine vigorosa della realtà sinonimi: leggibilità, appariscenza, visibilità È la figurabilità a guidare l’orientamento di un individuo, determinando le condizioni per l’assunzione di scelte e comportamenti nello spazio urbano La figurabilità della forma urbana è al centro della teoria di Lynch

  9. Lynch: le componenti della figurabilità valerio cutini a.a. 2013-2014 Per determinare i fattori della figurabilità, Lynch studiò la comparazione dell’immagine collettiva della città di alcune città americane con la loro struttura effettiva Boston Jersey City Los Angeles Strumento per il rilievo dell’immagine collettiva delle città fu l’intervista di un esteso campione di osservatori Richiesta di descrizioni Richiesta di localizzazioni Richiesta di schizzi Richiesta di percorsi

  10. Lynch: i risultati della comparazione valerio cutini a.a. 2013-2014 Da tale confronto emergono vivide molte differenze, che deformano nella visione collettiva la struttura della città Sistematizzando tali differenze, Lynch riconosce gli elementi principali che costituiscono l’immagine della città, determinando la figurabilità della sua forma percorsi margini quartieri nodi riferimenti È su tali elementi che, per Lynch, l’individuo costruisce la mappa mentale dello spazio urbano

  11. Lynch: gli elementi dell’immagine urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 I percorsi (paths) I percorsi sono i canali lungo i quali l’osservatore si muove (abitualmente oppure occasionalmente) strade vie pedonali vie d’acqua ferrovie linee di trasporto collettivo Per molti individui, i percorsi sono gli elementi preminenti della propria immagine urbana La gente osserva la città muovendosi lungo di essi, e ne relaziona l’immagine ai percorsi che utilizza

  12. Lynch: gli elementi dell’immagine urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 I margini (edges) I margini sono gli elementi lineari che l’osservatore non percepisce come percorsi rive di fiumi rilevati ferroviari mura urbane filari di alberi limiti dell’edificato I margini sono interruzioni lineari di continuità, elementi di separazione fra aree, zone, contesti Talvolta i margini sono percepiti come elementi di continuità, sutura, collegamento fra aree

  13. Lynch: gli elementi dell’immagine urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 I quartieri (districts) I quartieri sono le zone della città, concepite come elementi bidimensionali in cui è possibile entrare, definiti da alcune caratteristiche individuanti La maggior parte degli osservatori struttura la propria mappa mentale della città in quartieri, spesso non coincidenti con le distinzioni storiche, toponomastiche o amministrative riconosciute

  14. Lynch: gli elementi dell’immagine urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 I nodi (nodes) I nodi sono i luoghi strategici puntiformi della città, i fuochi dai quali e verso i quali l’osservatore si muove incroci di strade piazze o luoghi di relazione terminali di linee di trasporto I nodi sono legati al percorso, in quanto ne costituiscono i terminali I nodi sono legati al quartiere, in quanto ne costituiscono il punto focale

  15. Lynch: gli elementi dell’immagine urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 I riferimenti (landmarks) I riferimenti sono gli elementi puntiformi ai quali l’osservatore non ha accesso, ma che gli rimangono esterni edifici insegne negozi campanili alture I riferimenti sono frequentemente utilizzati come indizi di identità di un quartiere, o come elementi di identificazione di un percorso

  16. Lynch: la struttura dell’immagine urbana valerio cutini a.a. 2013-2014 Tramite i 5 elementi ora definiti, è possibile costruire la struttura dell’immagine urbana, ovvero la mappa mentale collettiva di un insediamento Quanto più numerosi sono gli elementi dell’immagine urbana, tanto più la struttura della città risulta dotata di figurabilità Un insediamento altamente figurabile è in grado di evocare una vivida immagine nella percezione della collettività

  17. Lynch: gli effetti della figurabilità valerio cutini a.a. 2013-2014 Dalla vividezza dell’immagine urbana assicurata dalla figurabilità scaturiscono nell’osservatore sentimenti di piacere, di soddisfazione, di partecipazione Gli elementi dell’immagine urbana hanno la funzione non secondaria di aiutare l’orientamento, guidando le scelte comportamentali degli individui negli spostamenti La diversa percettibilità degli spazi urbani deforma l’impedenza spaziale fra due luoghi, non più risultante in modo deterministico dalla loro distanza geometrica

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