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Sistema respiratorio

Sistema respiratorio. Schema generale. Elementi costitutivi : stigmi, trachee, tracheole, tracheoblasti. Sistema respiratorio. stigmi. Sistema respiratorio. stigma evoluto. In blu i sacchi aerei nell’ape. tracheola. trachea. Sistema respiratorio.

steffi
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Sistema respiratorio

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Presentation Transcript


  1. Sistema respiratorio Schema generale Elementi costitutivi: stigmi, trachee, tracheole, tracheoblasti

  2. Sistema respiratorio stigmi

  3. Sistema respiratorio stigma evoluto In blu i sacchi aerei nell’ape tracheola trachea

  4. Sistema respiratorio

  5. Alternative alla respirazione tracheale Insetti acquatici / acquaioli Insetti endoparassiti effimera zanzara Resp. cutanea branchie Le larve delle zanzare hanno respirazione tracheale

  6. Sistema circolatorio Organizzazione

  7. Sistema circolatorio Apparato vascolare Sistema lacunare Vaso dorsale Vasi pulsatili accessori Emocele: interstizi tra gli organi cuore aorta

  8. Funzione dell’emolinfa emociti Plasma = (92% acqua + sostanze minerali) + Funzione trofica Funzione respiratoria Funzione di veicolo per gli ormoni Funzione di difesa per l’organismo (fagocitaria) Funzione meccanica (metamorfosi)

  9. Sistema circolatorio Divisioni dell’emocele in 3 seni ad opera dei 2 diaframmi

  10. Sistema secretore Gli insetti sono dotati di un ricco complesso di ghiandole, uni-pluricellulari di derivazione epidermica, dalla struttura semplice (tubulare, alveolare) o composte (racemose) con dotto comune e serbatoio. Esempi di ghiandole: Ceripare Laccipare Sericipare Urticanti Difensive Salivari Faringee della muta Colleteriche Velenifere

  11. Tipo di secrezioni Ceripare aleirodi Sericipare icerya baco da seta Difensive (irritanti, tossiche, repugnatorie, inebrianti)

  12. Urticanti arctia Nidi di processionaria del pino peli urticanti

  13. Tipo di secrezioni Faringee Prodotte dall’ape operaia è nota come pappa reale. Salivari Colleteriche Collegate alle appendici boccali. Le labiali sono le più importanti. Funzioni svariate. La saliva spesso provoca reazioni di ipersensibilità da parte del vegetale con alterazione dei normali tessuti. Servono a formare capsule, dette ooteche, contenenti le uova o per incollare queste al substrato. Velenifere della muta Degli Imenotteri Aculeati e dei parassitoidi, a funzione difensiva/offensiva con effetto paralizzante o letale. oleose, servono ad eliminare più facilmente la vecchia cuticola.

  14. Ghiandole a feromone Messaggeri chimici intraspecifici per lo scambio istantaneo di informazioni tra individui della stessa specie. Recettore di odori feromonici Categorie feromonali: Feromoni sessuali Feromoni di allarme Feromoni di aggregazione

  15. USO DEI FEROMONI Feromoni sessuali Cattura massale monitoraggio Tipi di diffusori disorientamento piatto collante

  16. Uso di feromoni di aggregazione Scarafaggi scolitidi trappole

  17. Semiochimici Allomoni, sinomoni e cairomoni Messaggeri chimici interspecifici per lo scambio di informazioni tra individui di differenti specie, persino appartenenti a regni diversi. Sono stati suddivisi in categorie rispetto ai vantaggi / svantaggi che consegue l’animale / vegetale che li emette.

  18. Complesso di interazioni semiochimiche

  19. Sistema endocrino Organizzazione

  20. Sistema riproduttore testicoli ovari Gh. accessorie Ovidotti laterali ghiandole colleteriche Maschio ovariolo Femmina

  21. Tipi di ovarioli App. riproduttore femminile panoistici meroistici politrofici meroistici acrotrofici

  22. Gametogenesi

  23. Tipi di riproduzione Gli insetti sono animali a sessi tipicamente distinti, con maturità sessuale raggiunta allo stadio di adulto, seguita dal corteggiamento, accoppiamento e deposizione delle uova. libellule Corteggiamento e copula (emissioni feromoniche, afrodisiache, segnali luminosi, acustici, danze, offerte di cibo) Trasferimento di spermatozoi liberi o racchiusi in spermatofori. Questi possono essere abbandonati sul substrato e raccolti dalla femmina senza alcun accoppiamento. Modalità di ovideposizione cavalletta

  24. Ovideposizione Esterna o interna Isolata o a gruppi Esposta o racchiusa ovatura ooteca

  25. Oviparità Ovoviviparità cocciniglia ovipara Cocciniglia ovovivipara afide partoriente Viviparità

  26. Altri tipi di riproduzione Encarsia perniciosi Partenogenesi Arrenotoca (aploide) Telitoca (diploide) Negli imenotteri entomofagi la P. arrenotoca è molto frequente; il maschio aploide deriva da uova non fecondate e le femmine da uova fecondate (= aplodiploidia) Dà origine a sole femmine Encarsia formosa Vantaggi di questa forma di riproduzione Deuterotoca (Arrenotoca +Telitoca )

  27. WOLBACHIA Negli ultimi anni numerosi studi hanno accertato il coinvolgimento di batteri nelle manifestazioni riproduttive degli Insetti (della partenogenesi telitoca in particolare) con conseguenza sulla determinazione del sesso e sulla sex-ratio. Questi batteri (Wolbachia) si trasmettono verticalmente nella linea femminile mentre fenomeni di incompatibilità citoplasmatica determinano la morte delle cellule maschili o la loro femminilizzazione. In definitiva questi batteri sono dei manipolatori della riproduzione detti parassiti riproduttivi allo scopo di assicurarsi la loro trasmissione indipendentemente dai benefici o meno che questo comportamento arreca all’ospite.

  28. Altri tipi di riproduzione Eterogonia (afidi) Neotenia (cocciniglie + afidi) Ermafroditismo Pedogenesi moscerini dei funghi icerya

  29. Sviluppo embrionale In genere gli insetti presentano uova centrolecitiche. Dopo la penetrazione dello spermatozoo si ha il processo di maturazione dell’ovocellula; segue la fecondazione ed inizia lo sviluppo embrionale. Le uova ricche in vitello (= tuorlo) hanno una segmentazione parziale e superficiale con formazione di un foglietto cellulare detto blastoderma; alcuni nuclei rimangono nella massa vitellina, altri diventano primordi delle cellule germinali. Seguono le fasi di seguito illustrate …

  30. FASE I Un ispessimento ventrale del blastoderma forma la stria germinativa Le pieghe amniotiche si fondono creando la cavità amniotica che è protetta da 2 membrane: la serosa e l’amnios. FASE III FASE II

  31. FASE IV FASE VI Un’invaginazione ventrale dell’embrione forma un nuovo strato cellulare (ecto- + mesoderma) g. sopraesofageo l. superiore FASE V bocca mesentere cell. germinali ano Dall’ectoderma e mesoderma si formano gli abbozzi degli organi interni e delle varie appendici. Completamento dorsale dell’embrione con il mesentere che andrà a racchiudere il tuorlo.

  32. Sviluppo postembrionale Sgusciamento (schiusa dell’uovo) Ovatura di lepidottero & bruchi neonati Ovatura di cimice & neonati

  33. Sviluppo postembrionale

  34. Sviluppo postembrionale Per poter crescere gli insetti devono disfarsi periodicamente della loro cuticola. La crescita è discontinua (dimensioni) e continua (peso). Attraverso vari stadi vitali si compie il processo di crescita che porta all’adulto. Durante la muta l’insetto rinnova la cuticola, il lume delle trachee, dello stomodeo e del proctodeo. La nuova cuticola indurisce durante il processo di sclerotizzazione e blocca ulteriori espansioni.

  35. La muta processo di muta spoglia residua

  36. Sviluppo postembrionale (cenno alla ametabolia) Metamorfosi (= cambiamento di forme) olometabolia eterometabolia

  37. Sviluppo postembrionale

  38. Eterometabolia adulti ninfe neanidi

  39. Sviluppo postembrionale Varianti dell’eterometabolia sono: Prometabolia cleon sub-adulto attero secondario Pseudoametabolia pupari di aleirodi Neometabolia Catametabolia (metamorfosi involutiva)

  40. Olometabolia Varianti sono la ipermetabolia e criptometabolia

  41. Sviluppo postembrionale Tipi larvali degli olometaboli O l i g o p o d e campodeiformi dorifora melolontoidi coccinella elateriformi

  42. Sviluppo postembrionale polipode eruciformi Queste larve sono dotate di pseudozampe addominali, in numero di 5 paia nei Lepidotteri (dove non mancano eccezioni) e 7 paia negli Imenotteri fitofagi, come le tentredini. pseudozampe

  43. Sviluppo postembrionale Larve apode criptocefale eucefale capo m i c r o c e f a l e

  44. Sviluppo postembrionale pupe & crisalidi

  45. Sviluppo postembrionale Pupari coleottero dittero

  46. Fisiologia della metamorfosi centri endocrini

  47. Ormone cerebrale dalla pars intercerebralis verso i corpi cardiaci (serbatoio), i corpi allati e le ghiandole protoraciche. Le ghiandole protoraciche producono α-ecdisone (ormone della muta e metamorfosi) che si diffonde nell’emolinfa e viene modificatodal tessuto adiposo nella forma β, quella attiva. I corpi allati producono l’ormone giovanile Sotto l’azione dell’allatotropina, che è antagonista dell’ecdisone. Il tessuto adiposo produce in particolari momenti anche un’esterasi dell’ormone giovanile che inattiva quello presente in circolo. Un altro ormone, l’allatostatina può inibire temporaneamente la funzionalità dei corpi allati. Dalla diversa concentrazione degli ormoni coinvolti scaturisce il tipo di risultato della loro azione: muta o completamento della metamorfosi.

  48. Correlazioni ormonali GP CA (schema semplificato) JH MH X

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