1 / 21

Sommario

La relazione di cura e il lavoro d’equipe: nuovi approcci professionali. Giuseppe Parisi Comitato Consultivo Congresso Europeo WONCA Firenze 2006. Sommario. Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite Quali le caratteristiche del lavoro territoriale?

sybil
Télécharger la présentation

Sommario

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La relazione di cura e il lavoro d’equipe: nuovi approcci professionali.Giuseppe ParisiComitato Consultivo Congresso Europeo WONCA Firenze 2006 G. Parisi

  2. Sommario • Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite • Quali le caratteristiche del lavoro territoriale? • Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe? G. Parisi

  3. Sommario • Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite • Quali le caratteristiche del lavoro territoriale? • Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe? G. Parisi

  4. Paziente come oggetto Presunta oggettività dello sguardo clinico Sapere normante Medicina veterinaria Paziente come soggetto Coinvolgimento emotivo Società mutua di investimento Legame nel tempo Sapere contingente Assistenza personalizzata avvocatura Il MMGalle soglie del terzo millennio G. Parisi

  5. Il MMGalle soglie del terzo millennio • Lavora isolato • Sistema di riferimento: profano • Funzione apostolica Sensazione illusoria di una relazione esclusiva con il paziente singolo G. Parisi

  6. Ultimi dieci anni: un cambiamento epocale • Cambia il paziente • Cambia la relazione con il paziente • Cambia l’offerta professionale • Cambiano le competenze attese • Cambia l’organizzazione sanitaria G. Parisi

  7. Il MMG Spodestato dal suo trono … uno dei professionisti in rete …un semplice nodo di una rete complessa • Diminuisce la funzione apostolica • Si accentua il riferimento professionale • Si richiede continuità informativa • Continuità erogazione servizio • Intrusione terze parti G. Parisi

  8. Dalla relazione bipersonale alla famiglia dei curanti Relazione nel campo • Spazio • Tempo • Percorsi • Accessi Perde illusione onnipotente di libertà curante Guadagna possibilità di confronto G. Parisi

  9. Indagine a Trento 64 i medici che sono stati contattati 49 i medici che hanno risposto 39 i maschi 10 le femmine 45 - 59 anni l’età 23 su 49 lavorano in medicina di gruppo 30 lavorano da più di 15 anni 35 i medici che rispondono a domanda aperta *Fedrizzi A*, Menegoni G*, Ottolini L*, Parisi G° Collaborazione tra un servizio di cure palliative e medici di medicina generale RiCP volume 6, n. 2/2004 G. Parisi

  10. Cosa è cambiato? • Il cambiamento sta nel minor carico lavorativo • Il cambiamento sta nella condivisione • Il cambiamento sta nel confronto • Il cambiamento sta nella diminuzione dello stress emotivo e in una maggior tranquillità • Il cambiamento è utile al paziente • Il cambiamento arricchisce • “sensazione di venir aiutati” “arricchiti” “si impara sempre qualcosa di nuovo”, “ciascuno migliora le proprie abilità” *Fedrizzi A*, Menegoni G*, Ottolini L*, Parisi G° Collaborazione tra un servizio di cure palliative e medici di medicina generale RiCP volume 6, n. 2/2004 G. Parisi

  11. Problemi: • Ammettere che solo la pluralità garantisce la prensione del reale • Paura della colonizzazione • Paura di diluire sapere peculiare Soluzioni? G. Parisi

  12. Sommario • Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite • Quali le caratteristiche del lavoro territoriale? • Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe? G. Parisi

  13. Cultura professionale come risposta a: • Contesto complesso e turbolento • Inaffidabilità delle regole della domanda e dell’offerta • Territorio, area non colonizzata dalla medicina positiva G. Parisi

  14. OSPEDALE Fotografia Stabilità organizzativa Pz in cattività Regola istituzionale Sistema riferimento professionale Alta complessità TERRITORIO Film Turbolenza Pz selvaggio a casa sua Relatività regole Sistema di riferimento profano Altissima complessità Contesti diversi G. Parisi

  15. Problemi come mosaico di elementi oggettivi Operatore esecutore di mansioni Spartizione della torta Ruoli rigidi Presenza Complementarietà Problemi costruiti all’interno di una cultura Operatore miniera di competenze Discussione sugli ingredienti Ruoli intercambiabili Compresenza Sinergia Fattualità vs emergenza dei dati G. Parisi

  16. Progetto a priori Controllo Scatola d’acciao Intervento Ricostruzione Problem solving Obiettivo Progetto in itinere Contenimento Ragnatela Attesa Costruzione Problem setting Spinta Fattualità vs emergenza dei dati G. Parisi

  17. Sommario • Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite • Quali le caratteristiche del lavoro territoriale? • Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe? G. Parisi

  18. Contatto tra operatori • Obiettivi: • mettere insieme le capacità di diversi professionisti per risolvere i problemi dei pazienti • focalizzare i bisogni del paziente e arrivare ad un consenso su di essi • affermare e riaffermare • l’identità collettiva G. Parisi

  19. Processo di pratica collaborativa 1. Definizione dei problemi 2. Condivisione dei problemi 3. Negoziazione sulle priorità e sulla rilevanza dei problemi 4. Progetto assistenziale 5. Azioni sinergiche G. Parisi Parisi 1997

  20. Strumenti della gestione della famiglia dei curanti • per una buona pratica collaborativa. • presupposti vincenti: • Organizzazione funzionale e non gerarchica • La pratica è orrizzontale. • Responsabilità distribuita e non disomogenea (empowerment) • Creazione di una comunità di lavoro e di ricerca • Condivisione dei significati e del metodo • Stima reciproca dei membri della famiglia dei curanti • Riconoscimento delle competenze comuni trasversali • (abilità relazionali e gestionali) • Lavoro per progetti e per obiettivi e non per mansioni • Avere ben chiari i confini di ruolo • (operatore come miniera di competenze) G. Parisi Parisi 1997

  21. …a noi resta negatal’idiozia della perfezioneWislawa SzymborskaGrazie per l’attenzione G. Parisi

More Related