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Astronomia nella Divina Commedia

Astronomia nella Divina Commedia. CONCEZIONE GEOCENTRICA Terra assolutamente immobile Occupava il centro dell’Universo DIVISIONE dell’UNIVERSO in DUE MONDI COSMO, mondo di purezza dove nulla

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Astronomia nella Divina Commedia

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Presentation Transcript


  1. Astronomia nella Divina Commedia

  2. CONCEZIONE GEOCENTRICA Terra assolutamente immobile Occupava il centro dell’Universo DIVISIONE dell’UNIVERSO in DUE MONDI COSMO, mondo di purezza dove nulla poteva mutare,mondo dell’etere e del moto circolare uniforme MONDO SUBLUNARE, mondo di impurità e mutamenti, mondo della Terra, dei quattro elementi e del moto rettilineo (verso l’alto e verso il basso) CARATTERISTICHE del MOTO dei CORPI CELESTI Solo il moto circolare uniforme, o una combinazione di moti di questo tipo era l’unico moto possibile per i corpi celesti. Solo cerchi e sfere, o combinazioni di cerchi e di sfere potevano spiegare i moti celesti.

  3. SFERA CELESTE

  4. ROTAZIONE-RIVOLUZIONE TERRESTRE

  5. ZODIACO "...l'oblico cerchio che i pianeti porta,... ...Che se la strada lor non fosse torta, molta virtù nel ciel sarebbe in vano, e quasi ogne potenza qua giù morta; e se dal dritto più o meno lontano fosse il partire, assai sarebbe manco e giù e sù de l'ordine mondano." Par., X, 14-21

  6. ARISTOTELE (384-322 a.C.)

  7. TOLOMEO (II sec. d.C.) Almagesto

  8. COSMOLOGIA ARISTOTELICA ETERE QUINTO ELEMENTO (cosmo, sfere celesti) Moto circolare uniforme (attorno al centro) QUATTRO ELEMENTI (sfera terrestre) Moto rettilineo (verso l’alto e verso il basso)

  9. SFERE ARISTOTELICHE

  10. CONVIVIO (1303-1308) QUESTIO de AQUA et TERRA (20-01-1320) DIVINA COMMEDIA INFERNO (1304-1309) PURGATORIO(1309-1313) PARADISO(1316-…)

  11. 8 aprile 1300 25 marzo 1301

  12. “…tu passasti ‘il punto al qual si traggon d’ogne parte i pesi.” If.; XXXIV, 110-111

  13. “Ma seguimi oramai,che il gir mi piace; chè i Pesci guizzan su per l’orizzonta, e il Carro tutto sovra il Coro giace.” If., XI, 112-114

  14. “…imagina Sion con questo monte in su la terra stare si ch’amendue hanno un solo orizzon e diversi emisperi; onde la strada che mal non seppe carreggiar Feton, vedrai come a costui convien che vada da l’un, quando a colui da l’altro fianco, se lo ‘ntelletto tuo ben chiaro bada.” Pg.; IV, 68-74

  15. "...imagini quel carro a cu' il seno basta del nostro cielo e notte e giorno, sì ch'al volger del temo non vien meno; imagini la bocca di quel corno che si comincia in punta dello stelo a cui la prima rota va dintorno,...” Par., XIII , 7-12

  16. “Com’io da loro sguardo fui partito un poco me volgendo a l’altro polo, là onde ‘l Carro già era sparito.” Pg., I, 28-30

  17. “…al cerchio che più tardi in cielo è torto.” Pg.; XI, 108

  18. PRECESSIONE

  19. Eclittica Punto omega Solstizio estivo SOLE “ Leva dunque, lettore, a l’alte rote meco la vista, dritto a quella parte dove l’un moto e l’altro si percuote…” Par., X, 7-9 Solstizio invernale Punto gamma Equatore celeste

  20. Polo celeste nord Coluro Eclittica Equatore Celeste Orizzonte Polo Celeste Sud

  21. 4 CERCHI-3CROCI

  22. "Solea creder lo mondo in suo periclo che la bella Ciprigna il folle amore raggiasse, volta nel terzo epiciclo;...” Par., VIII , 1-3

  23. ianeta EPICICLO Centro epiciclo TERRA DEFERENTE

  24. TEORIAEPICICLI-DEFERENTI

  25. Venere Mercurio

  26. TEORIA EPICICLI DEFERENTI2

  27. “ Da quel dì che fu detto ‘Ave’ al parto in che mia madre, ch’è ora santa, s’alleviò di me ond’era grave, al suo Leon cinquecento cinquanta e trenta fiate venne questo foco a infiammarsi sotto la sua pianta.” Par.; XVI, 34-39

  28. " Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vil sembiante [...] L'aiuola che ci fa tanto feroci, volgendom'io con li eterni Gemelli, tutta m'apparve da' colli a le foci;...” Par., XXII , 133-135, 151-153

  29. “Drizza la mente in Dio grata, mi disse, che n’ha congiunti con la prima stella.” Par., II, 29-30

  30. "...de la spera che si vela a' mortai con altrui raggi ” Par., V , 128-129

  31. "...pigliavano il vocabol de la stella che’l sol vagheggia or da coppa or da ciglio” Par., VIII , 11-12

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