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Caldaia a Condensazione

Caldaia a Condensazione. Nina S. La combustione. In generale, una caldaia serve per trasformare l’energia di un combustibile per ottenere l’energia termica e riscaldare l’acqua. La combustione.

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Caldaia a Condensazione

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Presentation Transcript


  1. Caldaia a Condensazione Nina S

  2. La combustione In generale, una caldaia serve per trasformare l’energia di un combustibile per ottenere l’energia termica e riscaldare l’acqua

  3. La combustione Inferiore: non tiene conto del calore contenuto nel vapor acqueo dei fumi della combustione che vengono “buttati” Superiore: considera anche il calore contenuto nel vapor acqueo dei fumi della combustione (nelle bollette del gas compare questo valore) La caldaia a condensazione ha il vantaggio di sfruttare al massimo l’energia del combustibile e di raggiungere valori di resa molto più elevati rispetto alle attuali caldaie ad alto rendimento spingendosi ben oltre il PCI

  4. Principio di funzionamento • L’aria comburente entra attraverso la presa D60 in seguito alla depressione generata dal ventilatore e si preriscalda a contatto con la parte interna. • L’aria è costretta a passare attraverso il venturi posizionato prima del ventilatore dove vi è anche l’ingresso dell’intera portata di gas. (1^ miscelazione)

  5. Principio di funzionamento • L’elettrovalvola del gas è di tipo pneumatico a rapporto aria/gas costante: “più aria = più gas”; “meno aria = meno gas”; se non c’è aria, non c’è gas e la caldaia si blocca. (garanzia di sicurezza e prevenzione contro la formazione di CO) • 4) All’interno dell’involucro del ventilatore la miscela aria-gas subisce un’ulteriore miscelazione favorita dal contatto con le pale della ventola che gira ad alta velocità. (2^ miscelazione) Ventilatore in C.C. “Brush less” a n° di giri variabile

  6. Principio di funzionamento 5) La miscela viene spinta all’interno della precamera di combustione (in acciaio AISI 316 L) dove incontra i dischi turbolatori dello stesso acciaio forati e di diametro diverso così da essere costretta a compiere dei percorsi radiali alterni dal centro verso l’esterno. (3^ miscelazione)

  7. Principio di funzionamento • Vi è poi un disco in plastica che appoggia, a ventilatore spento, su di una guarnizione di tenuta e ciò costituisce il dispositivo “anti-reflusso” o di “non ritorno” fondamentale per eliminare anche le perdite per ventilazione a bruciatore spento. • Sopra il disco in plastica, c’è il disco bianco “stabilizzatore di flusso” per prevenire rumori anomali.

  8. Principio di funzionamento 10) Il controllo di fiamma avviene mediante il sensore di ionizzazione: quando c’è combustione, c’è corrente di ionizzazione. (richiesto corretto collegamento del neutro) 11) Lungo la superficie del bruciatore microforato si sviluppa la “microfiamma” la cui altezza dipende dalla richiesta di potenza; la microfiamma, essendo poco estesa, comporta un basso Nox.

  9. Principio di funzionamento • La combustione, a seguito dell’intero processo di miscelazione precedentemente descritto, avviene con basso eccesso d’aria (maggior rendimento di combustione) e a bassissimo contenuto di CO: la combustione è, praticamente, perfetta!

  10. Principio di funzionamento • Lo scambiatore primario, al cui interno circola il fluido termovettore, è costituito da un tubo di acciaio AISI 316L alettato di lunghezza oltre 6 metri avvolto a spirale e ad altissima superficie di scambio. 14)Lo scambio termico avviene sia per convenzione che per irraggiamento del “tappeto di fiamma” verso il serpentino alettato.

  11. Principio di funzionamento 15) Sulla testa della camera di combustione vi è un disco ceramico con proprietà termiche di isolamento e radianti, nonché con funzione di protezione della parte superiore del bruciatore.

  12. Principio di funzionamento 16) I fumi caldi della combustione, dopo essere stati spinti contro il serpentino alettato, entrano, attraverso i numerosi fori, all’interno dell’intercapedine e sono costretti a scendere verso il basso. 17) I fori di passaggio dell’intercapedine sono a diametro differenziato (maggiore in alto e minore in basso) per uniformare il flusso ed ottimizzare lo scambio termico.

  13. Principio di funzionamento 18)Nella parte inferiore dell’intercapedine l’intera portata dei fumi, parzialmente raffreddati, è costretta a rientrare e ad effettuare un percorso a spirale ad altissima velocità e in controcorrente con la tubazione alettata relativa al ritorno riscaldamento. (parte più fredda)

  14. Principio di funzionamento 19)Lo scambio termico è tale da raffreddare i fumi ben oltre il loro punto di rugiada (t = 55 °C in eccesso d’aria del 20%) con formazione di condensa e conseguente recupero del calore latente del vapor acqueo pari a 565 Kcal ogni litro di H2O (a t = 55 °C) con incremento fino a +11 punti % rispetto al Potere Calorifico Inferiore.

  15. Principio di funzionamento 20) La condensa si forma nella parte bassa dello scambiatore e si raccoglie nella relativa vaschetta di scarico. (in alluminio verniciata poliestere sottovuoto contro la corrosione da parte della condensa acida) 21) Il bruciatore risulta sempre perfettamente asciutto evitando, così, la formazione di incrostazioni e corrosioni che pregiudicano la prestazione della combustione e la durata dei componenti.

  16. Principio di funzionamento 22) Lo scarico della condensa risulta sifonato all’interno della caldaia e ciò evita, anche in caso di ostruzione, la pericolosa fuoriuscita dei prodotti della combustione attraverso lo stesso scarico condensa. 23) Il sifone condensa, essendo interno alla coibentazione della caldaia, è protetto dal pericolo di gelo.

  17. Principio di funzionamento 24) I fumi, ormai freddi ed esausti (temperatura anche minore di 35 °C), sono pronti per essere evacuati all’esterno attraverso il condotto di scarico D60 – D80. 25) Il condotto di scarico fumi è dotato, di serie, della sonda fumi con funzione di protezione e controllo ad ulteriore garanzia della sicurezza di esercizio. 26) La fumisteria, quindi, può essere tranquillamente in materiale plastico, comunque fornita e garantita da Emmeti.

  18. Caratteristiche tecniche Circolatore: La pompa di circolazione è gestita in modo intelligente dalla scheda elettronica su due livelli di velocità per favorire un elevato Dt tra mandata e ritorno (fino a 30 °C), consentendo la condensazione anche con gli impianti a radiatori Trasduttore di pressione Il trasduttore di pressione è utilizzato per molteplici funzioni di controllo e di protezione: Controllo e protezione presenza aria; Circolazione impedita; Controllo e protezione pressione impianto.

  19. Caratteristiche tecniche • Protezione antigelo • Se la temperatura della sonda di mandata si abbassa sotto 8 °C, si aziona la pompa di circolazione; • Se la temperatura della sonda di mandata si abbassa sotto 3 °C, si accende anche il bruciatore; • Con la sonda di temperatura esterna installata vi è un’ulteriore protezione. • Protezione da elevati incrementi di temperatura • In caso di incrementi tra la temperatura di uscita e quella in ingresso dello scambiatore superiori a 32 °C, la potenza al bruciatore viene ridotta, fino allo spegnimento. (Dt = 45 °C) • Questo protegge lo scambiatore dagli shock termici e dalle conseguenti rotture che capitavano, ad esempio, con altre caldaie di primarie marche.

  20. Caratteristiche tecniche Modulazione in riscaldamento con sonda di mandata ausiliaria S7. ( Opzionale ). Modulazione in riscaldamento con sonda di ritorno.

  21. Caratteristiche tecniche Produzione acqua calda sanitaria con I30K La funzione Booster prevede una maggior erogazione di potenza per la produzione sanitaria rispetto al riscaldamento ambiente. La richiesta viene rilevata mediante la sonda di temperatura e ciò supera i classici problemi legati all’utilizzo del flussostato come il limite della minima portata d’acqua di intervento. L’utilizzatore imposta una temperatura di mantenimento (esempio 40 °C) e una temperatura di erogazione (esempio 50 °C)

  22. Caratteristiche tecniche • Produzione acqua calda sanitaria con I15B e I30B • Il confort è assicurato dalla modulazione di potenza con condensazione anche in produzione sanitaria • La funzione Booster prevede una maggior erogazione di potenza per la produzione sanitaria rispetto al riscaldamento ambiente • La funzione antilegionella prevede il riscaldamento del bollitore sopra 65 °C una volta ogni 5 giorni

  23. Caldaia a condensazione Nina TWIN I80C Possibilità di produzione acqua calda sanitaria tramite valvola 3 vie esterna per riscaldamento di un bollitore separato. Previsto l’impiego di fumisteria inox D100. Stessa logica di funzionamento e programmazione dell’attuale Nina. Dialogo MASTER- SLAVE.

  24. Caldaia a condensazione Nina TWIN I80C Modulazione di potenza (portata termica al focolare rif. PCI) da 14,6 kW (oppure a scelta da 7,3 kW) a 74,0 kW. Rendimento a Pmax = 101,8% Rendimento a Pmin = 106,9% Pressione massima circuito caldaia = 4,0 bar Pressione di blocco elettronico = 3,2 bar

  25. Centrali termiche modulari Le dimensioni della caldaia Nina (360 x 600 x 300 mm) sono tali da permettere di realizzare centrali modulari a condensazione in ambienti difficilmente accessibili e con passaggio di ingresso ridotto, evitando costi di demolizione e/o di trasporto per la posa in opera

  26. Centrali termiche modulari

  27. Collettori per centrali modulari con I35C.

  28. Regolazione per centrali modulari.

  29. Regolazione per centrali modulari.

  30. Recupera Sistema di Ventilazione Meccanica Controllata.

  31. Recupera….. Il tuo Benessere. Il benessere, da ben – essere = “stare bene” o “esistere bene”, è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano. L’accezione antica che faceva coincidere il benessere con la salute per lo più fisica riconducibile ad una condizione di assenza di patologie, ha assunto, nel tempo un’accezione più ampia, arrivando a coinvolgere tutti gli aspetti dell’essere fisico, emotivo, mentale, sociale e spirituale. Il concetto di una necessaria implicazione nel benessere globale non solo di aspetti psico-fisici, bensì anche di aspetti mentali, sociali e spirituali, oltre che trovare una sua radice nel pensiero filosofico sia orientale, sia occidentale, trova recenti conferme anche in campo medico - scientifico. Anche nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute è stata proposta una definizione di benessere come: “Stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”.

  32. Recupera….. Il tuo Benessere. I fattori che influenzano il benessere: Microclima Rumore Ventilazione Illuminazione Qualità dell’aria

  33. Recupera….. Il tuo Benessere.

  34. Recupera….. Il tuo Benessere. Nella tabella di seguito si vede come gli inquinanti tendano ad aumentare nel caso di ambienti confinati senza una corretta ventilazione, con dosi assorbite di gran parte degli inquinanti da parte delle persone proprio quando queste sono all’interno degli edifici. Fonte: J.A.J. Stolwijk, The determination of Health Effects of Indoor Air Pollution, vol.4, Indoor Air, 1997

  35. Recupera….. Il tuo Benessere. Elevate umidità interne. Serramenti stagni. Abitudini di vita. = Muffe. Condense Superficiali Condense Interstiziali

  36. Recupera….. La tua Energia. Gli edifici del settore residenziale comportano un consumo di oltre il 30% del consumo finale dell’energia Italiana Oltre l’80% dell’energia fornita agli edifici residenziali serve per la climatizzazione degli ambienti.

  37. Ventilazione e Normative. Principali normative sulla ventilazione.

  38. Ventilazione e Normative.

  39. Ventilazione e Normative. Calcolo del ricambio secondo UNI 15242. Si deve garantire un ricambio anche in assenza di persone. Edificio di 100 mq. 18 – 36 mc/h.

  40. Classificazione dei serramenti (rif. UNI EN 12207-1999)

  41. Ventilazione e Normative. Edificio di 100 mq altezza 2,7 m. Ricambio continuo quando occupato 135 – 189 mc/h

  42. Ventilazione e Normative. • Quindi per una corretta ventilazione dei locali si può considerare • un ricambio continuo di 0,5 Vol/h. Si possono ridurre in presenza di dispositivi che controllino: • Presenza • CO2 • Umidità • In questo caso la portata avverrà in funzione dei parametri d’uso dell’edificio. Vol Edificio 270 mc Ventilazione naturale o aerazione Q = 270 x 0,3 = 81 mc/h Portata di Progetto Q = 270x0,5 = 135 mc/h Ventilazione Singolo Flusso Q = 135 x 1 = 135 mc/h Q = 135 x 0,6 = 81 mc/h Ventilazione doppio flusso ( 85% ) Q = 135 x 0,15 = 20,25 mc/h Si riducono quindi le dispersioni per la ventilazione del 75%

  43. Come funziona Recupera? Bocchette di aspirazione. Tubazioni di distribuzione. Bocchette di distribuzione. Griglia di ripresa aria esterna. Recuperatore di calore.

  44. I componenti di Recupera. Alta efficienza grazie alla gestione dei flussi d’aria. Recupero dell’efficienza anche sulla parte latente dell’aria esausta.

  45. I componenti di Recupera. Gruppo ventilante con motore tipo AC Gruppo ventilante con motore tipo EC

  46. Recupera ed il sistema Emmeti Home. Emmeti Arcobaleno Emmeti Plasterbard Emmeti Sun Emmeti Mirai Emmeti Silence Emmeti ClimaFloor Emmeti Eco Hot Water Emmeti RECUPERA. Emmeti Firstbox Plus Emmeti Top Way

  47. Recupera ed il sistema Emmeti Home. Caso 1. Impianto composto da: pompa di calore inverter Mirai, sistema radiante Clima Floor, recuperatore di calore Recupera. Caso 2. Impianto composto da: pompa di calore inverter Mirai, sistema radiante Clima Floor, aerazione tramite apertura finestre. Caso3. Impianto composto da: pompa di calore inverter Mirai, recuperatore di calore con integrazione di calore per riscaldamento primario. Caso 4. Impianto composto da: caldaia a condensazione Nina, sistema radiante Clima Floor, recuperatore di calore Recupera. * COP Medio Stagionale calcolato sulla base della norma EN 15316-4-2:2008 * Indice di prestazione energetica per la climatizzazione energetica invernale

  48. Recupera Slim

  49. Recupera Slim • Struttura in PPE per un perfetto isolamento • termo-acustico e l’eliminazione di ponti termici • verso l’esterno. • • Collegabile a sistemi di tubazioni Ø125, con • anello di tenuta. • • Sistema di filtraggio integrato: classe Filtrante • G4 - Filtri ispezionabili e estraibili. Opzione .Filtro F7 in aggiunta al G4, in immissione. • • Dotato di termostato antigelo che spegne il ventilatore in immissione quando la temperatura esterna è troppo fredda. • • Provvisto di due fori di drenaggio condensa, per funzionamento sia con riscaldamento che raffrescamento. • • Staffa di Fissaggio a soffitto in dotazione per un’installazione estremamente semplificata. • • Comando Remoto per la selezione delle velocità incluso nelle versioni con motore EC. • • Grazie allo scambiatore di calore si evita la dispersione di energia termica dell’aria in • uscita dai locali, recuperandone fino all’88%. • • Prestazioni misurate presso un laboratorio indipendente secondo le norme EN 13141-7, EN 13101-4, EN ISO 5801 e EN308 • • Conforme alla EN 60335-2-80, B.T. 2006/95/CE, EMC 2004/108/CE • • IPX2.

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