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“Che compiti hai oggi?”

“Che compiti hai oggi?”. -Domanda che aggredisce l’esuberanza ludica e i tranquilli progetti davanti alla Tv dei nostri figli? - Interrogativo che inquieta la vita famigliare? - Ritornello quotidiano delle famiglia che spesso intristisce genitori e figli?

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“Che compiti hai oggi?”

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Presentation Transcript


  1. “Che compiti hai oggi?” -Domanda che aggredisce l’esuberanza ludica e i tranquilli progetti davanti alla Tv dei nostri figli? - Interrogativo che inquieta la vita famigliare? - Ritornello quotidiano delle famiglia che spesso intristisce genitori e figli? - Invito alla condivisione di un’esperienza?

  2. A scuola e in famiglia, spesso, sembrano che siano facce di monete diverse. Espressioni sintomatiche: “ I compiti l’ha fatti, ma non ha studiato”. “ Per oggi c’erano i compiti, ma non c’era nulla da studiare” . “Materie di studio e materie non di studio” 1 – Studio e compiti:sono la stessa cosa? Aiutare i figli nei compiti

  3. La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti. Lo si capisce riflettendo sul significato della parola studio e sull’etimologia del termine compito. Studio è applicazione all’apprendimento insegnato di una certa disciplina. Studio&Compiti Aiutare i figli nei compiti

  4. P.p. di Compitare, computare P.p. di Compiere Etimologia di compito Compiutezza dell’attività di studio avvenuta riprendendo con giudizio per filo e per segno il lavoro assegnato Aiutare i figli nei compiti

  5. è dare compiutezza allo la cui vicenda è iniziata, ripresa e verificata in classe apprendere, imparare, conoscere Fare i compiti • studio una compagnia guidata in un lavoro di istruzione Aiutare i figli nei compiti

  6. Non sono una punizione. Non sono semplicemente un dovere. Sono strumenti e momenti di crescita -   del bambino-ragazzo -   del rapporto genitori-figli -    della collaborazione scuola-famiglia. 2 – Valore e scopo dei compiti Aiutare i figli nei compiti

  7. I compiti a casa vengono assegnati perché lo scolaro studente possa verificare in modo personale l’ipotesi dello studio come incontro con la realtà        2.1 - Strumenti e momenti di crescita del bambino e del ragazzo Aiutare i figli nei compiti

  8. crescere nella responsabilità e nell’autonomia imparare a conoscere se stesso riconquistare conoscenze acquisire e sviluppare competenze imparare ad imparare imparare a gestire il tempo Aiutare i figli nei compiti

  9. Conquista di conoscenze,sviluppo di competenze I compiti sono l'occasione per: 1.      verificare di aver compreso il percorso proposto a scuola 2.      verificare un’ ipotesi 3.      acquisire strumenti 4.      suscitare nuove domande Aiutare i figli nei compiti

  10. Il compito è uno dei “luoghi” privilegiati della verifica : • del lavoro • e del rischio personale della capacità (in un crescendo dalla I alla V elementare): • a) perché ritornando sull’argomento sviluppato a scuola ne verifico la comprensione; • b) perché mi metto in azione di fronte a una richiesta, giocando le mie capacità (attenzione, precisione, ordine…) e anche arrivando a trovare le strategie migliori, più adeguate a me, per l’approfondimento Aiutare i figli nei compiti

  11. 2.2 - I compiti a casa sono occasione per GENITORI • stare insieme in un lavoro • conoscere meglio il figlio, aggiornarsi sulla crescita e sui suoi progressi Come nel gioco. • Rendersi conto dell'andamento scolastico complessivo Aiutare i figli nei compiti

  12. 3 – Tipi di compiti I compiti a casa variano • nella quantità, • nella specificità delle materie, • nella modalità e nei tempi di svolgimento Aiutare i figli nei compiti

  13. 4.1 – Cosa fare ? Condividere le ragioni, il senso dei compiti, dentro una storia “Siediti e ripetimi” ? Fare raccontare ed ascoltare Il ruolo dei genitori 1 Aiutare i figli nei compiti

  14. 4.1 – Cosa fare ? Cosa hai imparato oggi ? I compiti sono una ripresa personale del lavoro svolto in classe; sono un’occasione in cui il ragazzo può rendersi conto se ha seguito i passi compiuti e se ha fatto propri i contenuti. I compiti fanno da collegamento, da ponte tra una lezione e l’altra. Anche quando non vengono espressamente dati, c’è una richiesta di far “memoria” di ciò che è stato proposto durante la lezione precedente per poi proseguire il lavoro in classe Il ruolo dei genitori 2 Aiutare i figli nei compiti

  15. 4.1 – Cosa fare ? Creare condizioni favorevoli di tempo e di luogo e mettere a suo agio il bambino perché piano piano il momento del compito possa diventare quasi un rito, un insieme di norme che danno rilievo e importanza all’impegno, che ne accentuano l’interesse e il significato. Certamente tutto questo non è automatico; occorre accompagnare il bambino nella ricerca del tempo e del luogo adeguati. Il ruolo dei genitori 3 Aiutare i figli nei compiti

  16. 4.1 – Cosa fare ? Favorire il permanere di un comportamento da lavoro “Il bambino quasi sempre non è capace di mantenere una continuità nelle sue scelte, perciò deve essere affiancato anche in questa fatica di rendere stabile la situazione ambientale. La presenza e il consenso del genitore così diventa autorevole e determina soddisfazione nei confronti dell’esperienza che piano piano si tramuta in consuetudine, ausilio che favorisce la sicurezza del bambino.” Il ruolo dei genitori 4 Aiutare i figli nei compiti

  17. 4.1 – Cosa fare ? Verificare il lavoro con l’atteggiamento di sostegno e di attesa, libero da esiti prefigurati e da pretese pressanti, produce serenità nel bambino Far compagnia con totale disponibilità, con la stessa presenza fisica, con rassicurazioni e incoraggiamenti dimostrando stima nei confronti del bambino Il ruolo dei genitori 5 Aiutare i figli nei compiti

  18. 4.2 – Come ? Evitare gli estremi dell’autoritarismo, del permissivismo, della sostituzione. Far compagnia ed aiutare da ADULTO Non deve aiutare da insegnante. Il genitore non ha il compito di insegnare. Il ruolo dei genitori 6 Aiutare i figli nei compiti

  19. 4.2 – Come ? Il primo sostegno è l’incoraggiamento   Il compito comporta un metodo e questo viene dato dalla scuola, nell’ora di lezione. Impegno del genitore è fare di tutto perché il ragazzo si assuma quello che ha detto il docente. “ Come avete fatto in classe? Vediamo il quaderno? Cosa dice il libro?” Il ruolo dei genitori 7 Aiutare i figli nei compiti

  20. 4.2 – Come ? Facilitare la gestione del tempo, dell’attività del pomeriggio, della quantità dei compiti. Aiutare a gestire la quantità, la quantità è variabile , dentro un tempo. Il ruolo dei genitori 8 Aiutare i figli nei compiti

  21. 4.2 – Come ? La collaborazione con i docenti Condizioni della collaborazione: stima e credito reciproco, riconoscimento di un comune orizzonte culturale, condivisione di un amore alla persona concreta, rispetto dei ruoli. Condividere preoccupazione educativa. Per il bambino il compito è allora un’occasione per consolidare la fiducia negli adulti, che gli vogliono bene, e in se stesso. Non sostituirsi al docente. Ciò che non si è capito, ciò che è scorretto, viene spiegato e corretto dal docente. Il ruolo dei genitori 9 Aiutare i figli nei compiti

  22. Operazioni dello studiare da uomo “Apri la mente a quel che ti paleso E fermalvi entro che non fa scienza Sanza lo ritenere avere inteso” Aiutare i figli nei compiti

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