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S.Benedetto.

S.Benedetto. S.Benedetto. ”L’ozio è nemico dell’anima, e quindi i fratelli devono in alcune determinate ore, anche esse ben fissate,nella preghiera e nello studio delle cose divine”

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  1. S.Benedetto S.Benedetto. ”L’ozio è nemico dell’anima, e quindi i fratelli devono in alcune determinate ore, anche esse ben fissate,nella preghiera e nello studio delle cose divine” San Benedetto da Norcia nasce a Norcia nel 480 circa è stato un monaco e santoitaliano, fondatore dell'ordine dei Benedettini. Viene venerato da tutte le chiese cristiane che riconoscono il culto dei santi. Benedetto.

  2. S.Francesco “La regola e la vita dei frati è questa, cioè vivere in obbedienza,in castità e senza nulla di proprio, e seguire la dottrina e l’esempio del Signore nostro Gesù Cristo.” SanFrancesco d'Assisi, nato ad Assisi il 26 settembre1182, è stato un religiosoitaliano. Fondatore dell'ordine mendicante dei Francescani, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. È stato proclamato, assieme a Santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno1939 da papa Pio XII.Conosciuto. La sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di devoti ogni anno. Oggi, S. Francesco d'Assisi è uno dei santi più popolari e venerati del mondo.Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come l'iniziatore della tradizione letteraria italiana.

  3. S.Giovanni Bosco “Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani.” S.Giovanni Bosco, meglio noto come don Bosco nato a Castelnuovo d'Asti il 16 agosto1815 fu il fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice; papa Pio XI lo ha canonizzato nel 1934.Muore a Torino il 31 gennaio del 1888.

  4. S.Massimiliano Kolbe “L’odio non costruisce nulla. E’ l’amore che salva” Massimiliano Maria Kolbe nasce a Zduńska Wola l’ 8 gennaio1894. Fu un fratefrancescano conventuale che si offrì di prendere il posto di un padre di famiglia, destinato al bunker della fame nel campo di concentramento di Auschwitz.Venne beatificato nel 1971 e nel 1982 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II. Muore ad Auschwitz il 14 agosto1941.

  5. Gianna Beretta “Se dovete decidere tra me e il figlio scegliete il figlio.” Gianna Beretta Molla nata a Magenta il 4 ottobre1922 è stata un medicoitaliano, proclamata santa nel 2004 da papa Giovanni Paolo II perché, incinta, con un tumore all'utero, preferì morire anziché accettare cure che arrecassero danno al feto.Muore a Ponte Nuovo il 28 aprile1962.

  6. Don Bruno Hussar “Voglio costruire un piccolo villaggio composto da ebrei,cristiani e musulmani, il cui scopo sia quello di divenire una scuola di pace”. Domenicano, padre Bruno Hussar è morto nel 1996 a 85 anni e la sua vita, fin dall’origine, l’ha portato ad essere uomo di frontiera. Nato al Cairo da famiglia israelita non praticante, poliglotta, laureato a Parigi in ingegneria, riceve il battesimo a 24 anni (1935)e nel 1950 è ordinato sacerdote. Quarantenne, approda in Israele per aprire, in accordo col Padre Provinciale dei Domenicani, un centro di studi sull’Ebraismo, poi denominato Casa di Sant’Isaia.

  7. Jean Vanire “Quando sono venuto a Trosly-Breuil, questo piccolo villaggio a nord di Parigi, ho raccolto Raphael e Philippe.Li ho invitati a venire con me a causa di Gesù e del Vangelo.E’ così che l’Arca fu fondata.Tirandoli fuori da un asilo,sapevo che era per tutta la vita[…]. Il mio scopo, creando l’Arca, era di fondare una famiglia, una comunità per e con quelli che sono deboli e poveri a causa di un handicap mentale e che si sentono soli ed abbandonati.”

  8. RAOUL FOLLEREAU “Più sento avvicinarsi la fine della mia vita, più sento la necessità di ripetervi : è amando che noi salveremo l’umanità. E di ripetervi: la più grande disgrazia che vi possa capitare è quella di non essere utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a niente. Amarsi o scomparire” Nato a Nevers, 17 agosto1903 . è stato un giornalista, filantropo e poetafrancese.È stato l'ispiratore dell'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau che dal 1961 aiuta e difende i diritti dei malati di lebbra in tutto il mondo. Muore a Parigi, 6 dicembre1977.

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