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Michele Zarri 14 febbraio 2014

«Educazione è il punto in cui si decide se amiamo abbastanza il mondo per assumercene la responsabilità». Hanna Arendt. Michele Zarri 14 febbraio 2014. VOCABOLARIO delle competenze nel sistema IeFP. Michele Zarri 14 febbraio 2014.

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Michele Zarri 14 febbraio 2014

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Presentation Transcript


  1. «Educazione è il punto in cui si decide se amiamo abbastanza il mondo per assumercene la responsabilità». Hanna Arendt Michele Zarri 14 febbraio 2014

  2. VOCABOLARIO dellecompetenzenelsistemaIeFP Michele Zarri 14 febbraio 2014

  3. CompetenzaComprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale epersonale. Nel contesto dell'EuropeanQualifications Framework (EQF) le competenzesono descritte in termini di responsabilità e autonomia.Fonte: Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio, 23 aprile 2008.

  4. Sintassi della competenza • A titolo esemplificativo, la denominazione della competenza è esprimibile attraverso un verbo di azione all’infinito coerente alla attività/compito da svolgere e, a seguire, l’oggetto che corrisponde “al risultato”attesoe la specificazione con la quale si precisano le condizioni in cui la competenza viene agita; • La competenza è tale quando si riferisce ad attività/compiti grazie ai quali si producono risultati dotati di completezza, autonomia o valore di scambio secondo le regole dei contesti specifici. • Si tenga presente che nell’indicare la competenza è sempre implicita la locuzione “essere in grado di...” ma non è opportuno riportarla ogni volta. • ESEMPIO “realizzare la progettazione di una ricerca di mercato secondo le specifiche tecniche…” Verbo all’infinito Oggetto Specificazione

  5. ConoscenzaRisultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto dell'EuropeanQualifications Framework (EQF) le conoscenzesono descritte come teoriche e/o pratiche.Fonte: Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio, 23 aprile 2008

  6. Sintassi della conoscenza • la denominazione delle conoscenze è esprimibile attraverso una locuzione che indichi: concetti; fatti; principi; teorie; procedure; metodi o tecniche; processi e un sostantivo che ne specifichi il riferimento; • È necessario indicare le conoscenze “essenziali”/"connotative" che hanno cioè rilevanza discriminante per l’esercizio della competenza. • Occorre evitare il ricorso ad alcune conoscenze molto analitiche ed altre eccessivamente generiche. • ESEMPIO: Metodi di stagionatura dei formaggi, procedure di controllo qualità, tecniche di elaborazione dati, tipologie di prodotti per il trattamento chimico delle pelli, processi di trasformazione del latte.

  7. AbilitàIndica le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare atermine compiti e risolvere problemi. Nel contesto dell'EuropeanQualificationsFramework (EQF) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso delpensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'usodi metodi, materiali, strumenti).Fonte: Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio, 23 aprile 2008

  8. Sintassi dell’abilità • La denominazione delle abilità è esprimibile attraverso l’impiego di un verbo all’infinito che esprima una operazione concreta (es. manovrare, utilizzare, condurre) o astratta (calcolare, memorizzare, associare), un sostantivo che esprima l’oggetto dell’operazione e possibilmente una specificazione. • Tale modalità di esprimere le abilità risponde in modo più immediato al "senso comune" (= linguaggio "naturale") sia che si tratti di abilità operative in senso stretto che di abilità relazionali o cognitive. • L’abilità è indicativa di un unico oggetto e quindi non è opportuno, scrivere: “Applicare tecniche di taglio e cucito”, bensì: “Applicare tecniche di taglio” - “Applicare tecniche di cucito” • ESEMPIO: Applicare metodologie di analisi delle competenze, applicare tecniche di analisi dei costi, utilizzare strumenti per l'etichettatura merci, ecc.

  9. ProgettazioneQualifichesistemaIEFP

  10. Le qualifiche programmate

  11. Le certificazioni nella nuova IeFP Strumenti di trasparenzadelle competenze acquisite : Libretto formativo Portfoli delle evidenze Dichiarazioni… Competenze relative all’obbligo di istruzione (DM 9 27 gennaio 2010) Qualifica professionale(triennale)

  12. I riferimenti della progettazione unitaria 1. Competenze (conoscenze e abilità) richieste per l’assolvimento dell’Obbligo di Istruzione (D.M. 139/07) 2. Standard minimi formativi nazionali delle competenze di base del 3° anno della IeFP (Allegato 4 dell’Accordo 27 luglio 2011). 3. Per gli IP: proprio ordinamento (D.P.R. 87/2010 e allegati), comprese autonomia e flessibilità (art.5 c.3, lettere a. e c.) 1. Capacità e conoscenze di cui alle 4 Unità di Competenzapreviste dal Sistema Regionale delle Qualifiche x la IeFPraccordate con le figure professionali nazionali 2. Per gli IP: proprio ordinamento (D.P.R. 87/2010 e allegati)compreseautonomia e di flessibilità (art.5 c.3, lettere a. e c.) 3. Competenze relative a: Qualità; Sicurezza, igiene e ambiente(D.I.15 giugno 2010, Allegato 3)

  13. Dossier delleevidenzeha per oggetto gli apprendimenti che sonoavvenuti in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale (formale), temporalmente prossimo e in cui è possibile e necessario prevederemodalità di verifica diretta.

  14. ESEMPIO

  15. Dossier evidenze da percorso formativo • Nel dossier delle evidenze da percorso formativo si formalizzano le evidenze che la persona ha prodotto durante il percorso formativo che costituiscono prove di conoscenza e capacità esercitate, correlabili agli standard del SRQ. • Il dossier delle evidenze è aperto a seguito della sigla della richiesta di formalizzazione e certificazione ed è alimentato progressivamente durante il percorso formativo, formalizzando le evidenze prodotte nelle diverse situazioni di apprendimento.

  16. Possono essere considerate evidenze da percorso formativo: • le verifiche realizzate durante il percorso formativo, in particolare quelle che hanno lo scopo di apprezzare gli apprendimenti previsti (cosiddette “sommative”) in esito a modulo o unità formativa; • informazioni documentate sullo svolgimento delle porzioni in alternanza del percorso formativo

  17. Oggetto del Dossier delle evidenze • ha per oggetto gli apprendimenti che sono avvenuti in un contesto organizzato e strutturato, appositamente progettato come tale (formale), temporalmente prossimo e in cui è possibile e necessario prevedere modalità di verifica diretta.

  18. ValutazioniFormative e Sommative

  19. Domanda: In qualimodisietesolitivalutare I vostristudenti in classe? 1. 2. 3.

  20. ___________________ • ___________________ • ___________________ • ___________________ • ___________________ • ___________________ • ___________________

  21. Domanda: • Quandovalutate? (Tradizionalmente, I docentivalutanoglistudenti al termine di unaunità o di un modulo) 1. 2. 3.

  22. Il processo di Formazione - Valutazione Prove di ingresso “scoprire” Prova sommativa “essere sicuro” Prove formative “controllare” “riscontrare” “coinvolgimento dello studente”

  23. Prove di Ingresso • Prodotti di studenti • Prodotti manuali • Test Standard • Osservazione dei docenti • Prove a risposta multipla • Prove a risposta aperta • Checklist • Test • Grafici • Dimostrazioni

  24. Prove formative: La valutazione di apprendimentoavvienementre la formazione è ancora in corso. Questi tipi di valutazione: • vanno a monitorare I bisognidegliallievi; • consentono di pianificare I passisuccessivi; • fornisconoaglistudentiriscontri e feedback chepossonoutilizzare per potenziare la qualità del lorolavoro;

  25. Definizione: • La valutazioneformativafornisceinformazioniduranteilpercorsoformativo, prima dellavalutazionesommativa. Formatore e studenteusano I risultatidellavalutazioneformativa per decidere I passaggisuccessivi per potenziarel’apprendimento.

  26. La valutazioneformativa: • Fornisce un chiaro e comprensibilesguardosul target di apprendimento. • Utilizzaesempi e modelli di lavorosiadifficilechesemplice. 3. Offre feedback regolari e descrittivi. • Insegnaaglistudenti ad autovalutarsi. • Incaricaglistudentinellariflessione e nellaelaborazione.

  27. ValutazioneSommativa Unavalutazionesommativa ha l’obiettivo: • Di fornireinformazioni; • Forniregiudizisuglistudenti e I risultatidell’apprendimento al termine di un percorsocomplessivo. E’ un mezzo per determinare la padronanzacomplessivadellacompetenza di unostudente.

  28. Strategie di prove sommative: • Test complessivo • Performance • Prodotto finale • Dimostrazioni • Dossier

  29. Punti da ricordare: Valutazioni formative: • Si riferiscono a quantoavvienequotidianamente in classe • Fornisceaidocenti la serie di informazionispecificherispettoaipassisuccessivi da adottarenellaformazione La valutazione conduce la formazione • Glistudentisanno dove sono e dove devonoandare • Le valutazioniintermedieforniscono feedback continuicheaiutanoglistudenti a progredire

  30. Valutazione PER l’apprendimentoValutazioneDELL’apprendimento

  31. Valutazione per l’apprendimento Valutazione dell’apprendimento

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