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10.00. Pellegrinaggio in Terra Santa. 3-11 dicembre 2011. di P. Pierangelo Casella. Gesù è battezzato da giovanni nel giordano. Palestina. Betania. Deserto di Giuda. Betania al di là del Giordano. Questi è il Figlio mio, l’amato. In lui ho posto il mio compiacimento.
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Pellegrinaggio in Terra Santa 3-11 dicembre 2011 di P. Pierangelo Casella
Gesù è battezzato da giovanni nel giordano Palestina Betania Deserto di Giuda
Betania al di là del Giordano
Questi è il Figlio mio, l’amato In lui ho posto il mio compiacimento La voce del Signore è sopra le acque, il Signore sulle grandi acque; La voce del Signore è forza, la voce del Signore è potenza Salmo 29, 3-4
Lasciare Gerusalemme e scendere verso Gerico ove scorre il Giordano, significa passare il deserto di Giuda ed entrare in quell’ambiente che richiede un cambiamento delle proprie abitudini.
Qui Giovanni viveva in modo non solo sobrio ma “essenziale”: si nutriva di locuste e miele selvatico. Ed è proprio qui, presso il Giordano, che battezzava chiunque riconosceva i propri peccati e desiderava cambiare vita.
Scendere nel fiume e lasciarsi immergere dall’acqua diventava il segno penitenziale che annegava il mondo del peccato e, riemergendo, accoglieva la nuova vita del sole che doveva visitare il popolo d’Israele: il Messia.
Anche Gesù si è messo in fila con i peccatori ed è andato da Giovanni per essere battezzato, ma scendendo nel fiume, Giovanni ha visto aprirsi su di lui i cieli con lo Spirito Santo che discendeva su di lui come colomba e udire la voce del Padre che riconosceva il lui il suo Figlio.
Giovanni il Battista cade ai piedi di Gesù perché riconosce in lui l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo e chiede a lui questo battesimo.
Gesù non rifiuta il battesimo di Giovanni perché è venuto per portare a compimento la giustizia del Padre che vuole che attraverso il battesimo di Giovanni ogni uomo si disponga a ricevere il battesimo di Gesù Cristo.
E Giovanni gli rende questa testimonianza che solo in Gesù riceviamo grazia su grazia e solo accogliendo lui l’uomo può vivere nella grazia e nella verità.
Signore Gesù, tu hai voluto scendere nel Giordano e ricevere il battesimo da Giovanni, hai desiderato essere battezzato immergendoti nella volontà del Padre che ti ha inviato perché tu potessi compiere la sua volontà di salvezza per tutti gli uomini.
Ma anche tu ti sei unito ai tanti poveri peccatori che attendevano la liberazione di Israele e ti sei allineato lungo la fila di coloro che ricevevano il battesimo da Giovanni per dare compimento alla voce dei profeti che Dio aveva inviato al suo popolo.
Donaci la grazia di vivere sempre nel dono che ci hai fatto con il battesimo che ci libera dal male e dal peccato e ci immerge nella tua grazia. Fa’ che la nostra vita sia sempre immersa nella tua verità che ci unisce a te e ci rende veri figli del Padre.
Fa’ che il tuo Spirito pervada sempre ogni nostro pensiero e rafforzi la nostra volontà per mettere in pratica sempre la volontà del Padre che vuole che giungiamo alla salvezza e possiamo quindi crescere in quell’amore che è la vita stessa del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.